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I CIRCUITI SEQUENZIALI
Diagramma a blocchi di un circuito sequenziale:
X 646h71g 646h71g 646h71g 646h71g Z
X 646h71g 646h71g 646h71g Z
646h71g Circuito Combinatorio
X
646h71g 646h71g 646h71g 646h71g 646h71g CIRCUITO
646h71g 646h71g 646h71g 646h71g SEQUENZIALE
646h71g 646h71g 646h71g 646h71g 646h71g
STATO STABILE 646h71g 646h71g 646h71g STATO INSTABILE
Quando il ritardo 646h71g 646h71g 646h71g Quando Y1 Ingresso
Di risulta inattivo 646h71g 646h71g 646h71g è diversa da Y1 uscita
646h71g 646h71g 646h71g 646h71g Di risulta attivo.
Inoltre i circuiti sequenziali sono realizzati in modo che le variazioni degli ingressi possano avvenire solo in corrispondenza di stati stabili.
Studio del comportamento:
I circuiti sequenziali sono sempre caratterizzati da collegamenti tra uscite a livelli 1 e ingressi a livelli più alti di 1
646h71g 646h71g 646h71g
646h71g 646h71g 646h71g LOOP (Anello di reazione)
Possiamo studiare un circuito sequenziale a 2 ingressi e 1 uscita costruendolo con delle porte NAND:
Fondamentale per i circuiti sequenziali è la propagazione del ritardo che provoca la variazione dell'ingresso e di conseguenza dell'uscita. Il ritardo dipende in parte dal tempo di propagazione delle porte ed in parte dai
collegamenti tra le uscite di un livello con gli ingressi posti a livelli precedenti,
646h71g 646h71g 646h71g 646h71g 646h71g 646h71g 646h71g Y1= Stato precedente
Per far apparire le variabili interne Y1 e Y eliminiamo i tre elementi di ritardo delle porte logiche lasciando l'ultimo elemento di memoria.
In pratica, per evidenziare il meccanismo di ritardo, si scompone ogni elemento logico reale in un elemento logico a risposta istantanea (si elimina il ritardo
Partiamo dal presupposto che la porta è ritardata e la trasformiamo in istantanea più un unico elemento di ritardo.
Il problema essenziale, che c'interessa, è riuscire a scrivere le equazioni che caratterizzano il comportamento del circuito.
In particolare l'uscita del circuito coincide con l'ingresso del circuito interno (LOOP).
Il numero di ritardi, in questo caso 1, individuano il numero di ingressi interni e il numero di uscite.
Analisi di un circuito sequenziale:
CIRCUITO NOR A DUE INGRESSI:
Y1= Variabile di stato per l'istante successivo.
Attraverso il seguente circuito si evidenzia la forma fondamentale del circuito stesso (Equivalente)
Circuito B Circuito A
Z1= Y
Z2= S*Y = S+Y
Legge di Demorgan)
Per poter determinare Y1 si va a disegnare un 3° circuito, che non è altro che un'elaborazione dei precedenti, con la presenza di un unico elemento di ritardo concentrato
Z1= Y
Z2=S*Y
Y1= R(S+Y)
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