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Origini dell'Art Nouveau

storia dell arte



Origini dell'Art Nouveau

"L'arte nuova", con qui si indica usualmente una breve e vivace moda decorativa apparsa tanto in Europa quanto negli Stati Uniti, si sviluppa nell'ultimo decennio dell'Ottocento e raggiunge il suo pieno svilu 252d35c ppo intorno al 1900 coinvolgendo pittura, grafica, design e architettura. Fu chiamata MODERN STILE in Inghilterra e in Francia, ART NOUVEAU in Belgio, JUGENDSTIL, dalla rivista d'avanguardia "JUGND", in Germania, SEZESIONSSTIL in Austria, dove prese il suo nome dalla Secessione viennese,LIBERTY o "STILE FLOREALE" in Italia, dove così si definiva lo stile nuovo e bizzarro lanciato dalle stoffe e dagli oggetti disegnati per i magazzini LIBERTY & CO. LTD.";in Spagna ART JOVEN o MODERNISMO,termine poi correntemente applicato anche al di fuori di questo stato per indicare l'architettura dell'epoca. Infine Art Nouveau fu chiamata anche negli Stati Uniti dal nome, per altro ben noto e diffuso anche in Francia,di un negozio-galleria-laboratorio aperto nel 1895 a Parigi da un mercante tedesco d'arte specializzato nella vendita e produzione di oggetti, arredi,mobili.Il movimento riscuote maggior successo nel settore dell'arte applicata, della decorazione di interni e dell'arredamento,per affermarsi poi anche nell'architettura e nell'arte grafica.


Lo stile

Lo stile, fortemente ornamentale, è caratterizzato dalla presenza nelle opere di linee sinuose e continue che sprigionano un movimento vigoroso carico di energia.



L'artista tende a impadronirsi a fondo dell'oggetto e del materiale che lo costituisce per trasformare e plasmare la materia stessa, alla ricerca di una forte caratterizzazione espressiva, che faccia risaltare sia la funzione dell'oggetto,sia la quantità puramente estetica. Grande sensibilità plastica e gusto per il movimento e l'assimmtria, ricerca di espressività della funzione attraverso la decorazione, sono i segni distintivi di un modo creativo che punte all'elevazione delle arti applicate allo stesso piano delle arti figurative, e insieme propone una unità delle arti fra pittura, scultura,architettura per ricostruire gli oggetti e i luoghi della vita. La moda sboccia all'inizio degli anni novanta, quando Bruxelles si impone come la capitale europea di stile grazie ai suoi innumerevoli artisti. Le esperienze che si compiono nei diversi paesi europei, pur se riconducibili a una matrice espressiva comune,rimangono segnate da una sorta di identità di origine precisa.

La fioritura dello stile, che tocca pressoché l'Europa intera da luogo a varianti nazionali che si manifestano con caratteristiche diverse e particolari.


L'Art Nouveau in Francia

Un contributo di rilievo viene in Francia dal settore delle arti applicate, personaggi di spicco sono Emile Gallè e Renè Lalique, che si dedicano soprattutto a una produzione raffinata destinata a una clientela assai ricca.


Emile Gallè


Nasce da una famiglia di produttori di raffinate ceramiche. Interessatosi lui stesso alla ceramica e al vetro,si dedica allo studio di nuove tecniche chimiche con qui dare colorazioni inedite, riuscendo a produrre combinazioni tonali di grande fascino. Alla produzione di oggetti in vetro applica una tecnica a cammeo,ottenuto realizzando le forme in vetro con successivi strati colorati, in maniera tale che gli strati possano essere incisi a mano o con l'acido,così da far emergere i diversi colori soprapposti.

Ricchi di forme floreali e orientaleggianti,i suoi oggetti ottengono un grande successo.


Rene Lalique

Il parigino Rene Lalique è il più celebre disegnatore di gioielli che sperimenta nuove forme e brillanti effetti coloristici combinando elementi preziosi come oro e perle con materiali semi-preziosi, come pietre e vetri colorati.


Lo Jugendstil in Germania

La Germania, nell'ultimo decennio del secolo, partecipa al fenomeno della diffusione dell'Art Nouveau con lo JUGENDSTIL,nome che deriva da quello del periodico "Jugend" (gioventù) che inizia le pubblicazioni nel 1896 e che connota la variante tedesca, segnata da un forte carattere costruttivo e geometrico, dell'Art Nouveau.Centro irridiatore dello stile è principalmente Monaco. Esso è il luogo di attività di una nutrita serie di artisti impegnati nelle arti applicate. Fra questi Hermann Obrist che crea famosi tessuti ricamati e mobili,e che anche uno dei fondatori dell'associazione dei laboratori riuniti di arte e artigianato, da cui escono opere di qualità. August Endell noto soprattutto per la nervosa decorazione a rilievo, quasi la schiuma di un'onda della facciata di uno studio fotografico della città, ATELIER ELVIRA. A Darmstad, altro centro dello Jugendstil si eleva la TORRE DEL MATRIMONIO, l'alta struttura in mattoni rossi è coronata da un motivo che rammenta l'immagine di una mano aperta, su progetto di Olbrich.


L'arte floreale in Italia

Lo stile Liberty o floreale, come l'Art Nouveau è chiamata in Italia, fa la sua comparsa solo a cavallo fra i due secoli quindi relativamente tardi rispetto alla sua diffusione europea. I principali centri del nuovo stile sono Torino,in cui forti sono le influenze della Secessione viennese, Milano, Firenze, Bologna e Palermo. A Milano, nel 1903 è inaugurato il grandioso PALAZZO CASTIGLIONI di corso Venezia, clamoroso esordio dell'edilizia alto borghese Liberty, con suggestioni viennesi, opera di Giuseppe Sommaruga (foto sottostante). l siciliano Ernesto Basile di Palermo, realizza all' hotel Villa Igea, parziale rifacimento di un precedente edificio,e quindi non Liberty nel suo complesso ma che ha nel SALONE DA PRANZO il vero capolavoro di questo architetto(foto in basso).


Lo sfoggio del Liberty a Como


Villa Pisani Dossi

Carlo Dossi aveva compiuto innumerevoli sopralluoghi sul lago di Como e la scelta del posto in cui si doveva ergere cadde su uno scorcio di Cardina, che dominava il lago e la città. Il progetto realizzato da Luigi Perrone fu iniziato nel 1897 e concluso nel 1910. La villa si presenta a piante libera disposta su più livelli in cui l'ingresso è al piano di mezzo.

Qui un'ampia terrazza con un regale scalone che scende al piano di rappresentanza dov'è collocato il centro simbolico della casa. I ferri battuti ricchi di ornamenti floreali furono eseguiti da Mazzucco Telli e le colorazioni ad affresco, anch'esse in stile Liberty, da Carlo Agazzi.


Villa Bernasconi, Cernobbio.

Non era una villa di vacanza. Davide Bernasconi ,proprietario di una tessitura che portava il suo nome, volle costruire la propria residenza in un complesso comprendente, secondo una tipologia sociale diffusa a cavallo del secolo, anche gli opifici, le abitazioni per gli operai e l'asilo infantile. La casa patronale fu affidata all'architetto Alfredo Campanini che la portò a termine alla fine del 1905. L'accostamento dei materiali e la loro lavorazione riportano alla stagione più felice del Liberty milanese: intonaco,fasce in mattoni, fregi in ceramica policroma, cemento martellinato e ferri battuti si inseriscono tuttavia, quale presenza decorativa, su un impianto di matrice ancora eclettica, capace tuttavia di tensioni innovative.


Il caso Gaudì

Un fenomeno del tutto particolare e con forti dosi di autonomia è quello di Gaudì.

Antoni Gaudì y Cornet, che lavoro essenzialmente nell'aria di Barcellona, è l'ideatore di una architettura fantasiosa,fortemente espressionista, dove le forme architettoniche sono caricate da un'inimitabile esuberanza classica.Una sua grande opera è la casa Milà, situata sul centrale Paseo de Gracia, è forse il capolavoro di Gaudì.Si tratta di un fasto edificio d'abitazione che si sviluppa su una superficie irregolare,con due cortili all'interno.Impressionanti e movimentate sono le facciate esterne che fanno assomigliare a un rilievo roccioso levigato da un moto di correnti marine. Negli ultimi decenni della sua vita, Gaudì si applica alla realizzazione della sua opera più colossale, il tempo della SAGRADA FAMILIA, ancora oggi in gran parte incompiuta e in costruzione, originalissima commistione di influenza neogotiche,Art Nouveau e barocche convivono nella unicità di sensibilità dell'autore(foto sottostante).

Gaudì attende dal 1898 al 1915, l'architetto applica un metodo di costruzione particolarissimo escludente il progetto esecutivo in studio; i diversi materiali messi in opera, pietra, mattone,cemento, basalto per le strutture, ceramiche e vetro per le decorazioni, sembrano combinarsi "naturalmente" in tessiture complesse e originali e crescere in forme inusuali lungo i pilastri,archi sghembi e volte che l' architetto improvvisa riproducendo un misterioso processo organico di aggregazione e differenziazione cellulare la cui sola logica è la fantasia creatrice.


Pittura e scultura

Complicata e sottilmente allusiva, malinconica ed erotica insieme appare l'opera di Gustav Klimt, pittore austriaco che fu tra i fondatori della secessione considerata un vertice della pittura Art Nouveau.

Nelle opere dei pittori di questo periodo il contenuto simbolico del soggetto e l'estro decorativo si esprimono unitivamente nell'enfasi del colore, nella raffinatezza della stilizzazione e della composizione.

Gli scultori più conosciuti si imponevano con opere di uno sconcertante verismo e di ottima tecnica sebbene venato di retorica simbolista.


Alcuni scultori come Costantin Meunier scelgono temi di vita operaia per le loro opere: scaricatori minatori,contadini; altri si rivolgono a temi di origine simbolista animati da una malinconica religiosità. In Italia furono personalità d'artisti importanti a illustrare la scultura del periodo Liberty. Uno di questi è Mario Rutelli che con i suoi nudi briosi per la fontana di piazzale della repubblica a Roma meglio esprime la vena decadente e dannunziana di tante Art Nouveau italiana.


Le arti grafiche

Le arti grafiche dell'Art Nouveau si esprimono in due campi importantissimi, quello del manifesto e quello della illustrazione: entrambi considerati e coltivati a livello delle arti maggiori, e dai maggiori artisti che intendevano conferire alla grafica una funzione sociale ed estetica importante.

Alcuni di essi si applicarono anche all'illustrazione di libri, alla creazione di frontespizi, copertine e allegature. In questa pagina, un manifesto di Mucha raffigurante un personaggio dell'opera "Gismonda" di Sardou, espressione di una femminilità adorne e floreale. I suoi capolavori sono ricercatissimi da colezzionisti perché grazie alla sua bravura nell'accostare figure umane a figure animali e floreali lo rende uno dei disegnatori più affermati dell'epoca dell'Art Nouveau. Nei suoi gustosi esemplari di illustrazione liberty la raffinatezza e la varietà delle tecniche si alleano con l'esuberanza della forma e inoltre compaiono molto spesso unite due "forme" emblematiche dell'Art Nuoveau: la donna e l'insetto.l'immagine della donna con le ali è molto elegante, fantasiosa e ricca di grazia.

Il mobile Liberty

i mobili sono lavorati ad intarsio in diversi tipi di legno in cui i colori sono accostati con gusto ed armonia a comporre decorazioni floreali e scene figurate di gusto simbolista. Molti mobili,anche se con dimensioni ridotte ,per la concezione monumentale appaiono ispirati a modelli classici la raffinatezza delle applicazioni in bronzo con piccoli nudi femminili e motivi floreali è caratteristica dell'Art Nouveau. Spesso le gambe delle sedie o dei tavoli richiamano motivi floreali con curve sinuose e delicate. Utilizzatissime sono le specchiere o intarsi e accostamenti legno-vetri colorati. Un mobile famosissimo e tenuto un capolavoro dei critici più stimati del nostro tempo è una credenza di EUGENE VALLI' conservata nella città di Nacy, centro tra i più importanti dell'Art Nouveau europea NEL MUSEE DE L'ECOLE DE NACY. Di questo mobile stupiscono l'organicità e la coerenza compositiva che si esprime nella continuità di ampie linee arcuate,matrici della complessa struttura; il rilievo plastico delle filettature e della decorazione scolpita sottolinea la varietà e la libertà delle forme d'ispirazione naturalistica.

In questa pagina, un mobile di Gaspar Homar, ebanista che fu tra i protagonisti dell'Art Nouveau catalana. Nella successiva la famosa credenza di Eugene Vallin.

Gioielli in stile Liberty

All'inizio del xx secolo l'Art Nouveau emergeva con le sue linee ondulate,i viticci,le femmes fatales e le fanciulle languide,i motivi botanici e le allusioni simboliste. I gioielli dell'Art Nouveau potevano essere drammatici,simbolici,appariscenti; alcuni ebbero un aspetto aspetto imponente per le dimensioni e peso. I tipi di gioielli variavano dai diamanti ai pettini, dalle fibbie per scarpe agli spilli per cravatta. Estremamente vario fu l'impiego di colori,di materiali e tecniche:vennero usate pietre preziose, semi preziose e di poco pregio, metalli, materiali di origine animale come il corno e la tartaruga,e tutte le più elaborate e ingegnose lavorazioni con lo smalto nelle varietà trasparente,opalescente,ecc. Senza dubbio,Renè Lalique fu il più grande orafo della corrente artistica dell'Art Nouveau. I suoi pezzi erano vere e proprie opere d'arte, ammirate ovunque ed esposte in tutta Europa ed oltreoceano, imitate a diversi livelli di qualità e immigrazione. Oltreoceano parecchie ditte americane specializzate nella produzione di Nouveau; però più tendente al Revival, a tratti con influssi bizantineggianti, di quello tipico della gioielli introducevano sul mercato oggetti ispirati al nuovo tipo di arte francese. Tiffany & Co., fondata a New York nel 1834, produsse una quantità illimitata di gioielli in stile Art gioielleria madre.





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