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Gabriel Charles Dante Rossetti, che in seguito cambiò l'ordine dei suoi nomi per sottolineare la consanguineità con il grande poeta italiano, nacque a Londra il 12 maggio 1828 da Gabriele e Frances (Polidori) Rossetti.
Il padre di Rossetti, un patriota
italiano esiliato da Napoli perchè era un carbonaro impegnato nei moti napoletani
Dante
frequentò il King's College dal 1837 al 1842, quando
lo lasciò per andare alla
Nel 1848, con William Holman Hunt a John Everett Millais fondò la Confraternita dei Preraffaelliti (PRB). Nel 1849-50 D.G.R. esibì le sue prime opere importanti, "L'Adolescenza della Vergine" ed "Ecce Ancilla Domini". Nello stesso periodo conosce Elizabeth Eleanor Siddal, l'assistente di un modista, che divenne modella per molti dei suoi dipinti e bozze. Si fidanzarono nel 1851 ma non si sposarono fino al 1860, forse a causa della malattia di lei o delle difficoltà finanziarie di lui.
Una commissione per coprire le pareti della Oxford Debating Union con affreschi che narravano la storia di Re Artù fanno incontrare a Rossetti William Morris e Jane Burden (futura moglie di Morris), della quale si innamorò.
Dopo un fidanzamento durato quasi 10 anni, Rossetti e Lizzie Siddal si sposarono appena 20 mesi prima che lei morisse per un'overdose volotaria di morfina il 10 febbraio 1862.
Dopo la sua morte, Rossetti si trasferì a Chelsea, in una grande casa sul Tamigi che condivideva occasionalmente col fratello Willam Michael. Continuò a dipingere e scrivere poesie, guadagnando abbastanza da diventare benestante.
Un'altra delle sue modelle, Fanny Cornforth (che appare in Bocca Baciata, The Blue Bower e Found), diventò la sua musa e governante, ma mai una delle sue donne idealizzate. Quel ruolo fu ricoperto all'inizio dalla moglie Lizzie Siddal, in seguito da modelle come Ruth Herbert e Annie Miller, ma il vero ideale restò Jane Burden Morris.
La scelta di Rossetti sulle modelle e la loro idealizzazione aiutò a cambiare il concetto di bellezza femminile nel periodo vittoriano con donne alte, dal collo lungo, dai lunghi capelli e di salute precaria che vediamo in pitture come Beata Beatrix, Pandora, Proserpina, La Pia de' Tolomei e La Donna della Finestra.
Nel tardo 1860 Rossetti cominciò a soffrire di mal di testa, gli si indebolì la vista, e iniziò a prendere cloralio (lo stesso medicinale che usava la moglie e con il quale si è suicidata) mischiato al wiskey per curare l'insonnia. Il cloralio accentuò la depressione e la paranoia latente nella sua natura.
Nell'estate del 1872 soffrì di un crollo mentale, con allucinazioni e voci immaginarie. Fu portato in Scozia, dove tentò il suicidio, ma venne ricoverato e in pochi mesi fu in grado di dipingere di nuovo. La sua salute continuò lentamente a deteriorarsi (prendeva ancora il cloralio), ma non interferì molto col suo lavoro. Morì a Birchington il 9 Aprile 1882 per insufficienza renale .
Durante tutta la sua vita, Rossetti si dedicò molto anche alla poesia. I brevi sonetti (contenuti nella raccolta "La Casa Della Vita") erano centrati non solo sull'amore spirituale, ma anche su quello carnale, rendendo alcune poesie inevitabilmente sensuali. Per questo furono spesso censurate, come ad esempio "Sonno Nuziale", dove Rossetti racconta il risveglio di due amanti dopo la prima notte di nozze.
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