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I pensatori in Italia sono

storia



Nel '48, in tutta l'Europa scoppiano molte rivolte, tra le città +importanti c'è Berlino e Vienna, ma anche in Italia scoppiano delle rivolte.


I pensatori in Italia sono:

MAZZINI

GIOBERTI

BALBO




Mazzini credeva che l'Italia doveva essere libera dagli stranieri e anche unita. Come? La rivolta doveva essere fatta dal popolo ed infine l'Italia doveva diventare una repubblica democratica.


Gioberti voleva anche lui un'Italia libera, ma voleva una confederazione. Come? L'unico che poteva fare questo cambiamento, secondo lui, era il Papa. Facendo ciò si poteva parlare di NEOGUELFISMO(nel medioevo c'erano i guelfi e i ghibellini, i primi erano a favore del Papa e i secondi del re).


Balbo voleva un'Italia indipendente, voleva anche lui una confederazione però secondo lui gli unici che potevano fare questo cambiamento erano i Savoia.


Quello che a "visto" meglio è stato Balbo, ma l'Italia non sarà una confederazione, bensì una repubblica democratica, in altre parole come la pensava Mazzini.


Mazzini una delle idee che aveva lui era quella di educare il popolo.



Nel '48 in Italia scoppiano due focolai:

  Uno a Napoli e

  Uno a Milano (le 5 giornate di Milano).


Il re Borbone che stava a Napoli chiede aiuto agli austriaci, xò questa volta il Papa non gli fa passare (non rispettando il Patto della Santa Alleanza); ma alla fine gli fa passare.


Nel frattempo a Milano scoppiano le 5 giornate e il Piemonte scende con la Lombardia a fare la guerra contro l'Austria. COSì SCOPPIA LA 1° GUERRA D'INDIPENDENZA ITALIANA.


Nelle prime due battaglie importanti cioè:

     Pastrengo e

     Goito


I piemontesi vincono e liberano la Lombardia. Carlo Alberto fa un errore ed è quello di aspettare gli aiuti degli altri; nel frattempo gli austriaci si rifugiano all'interno di un quadrilatero formato da: Mantova, Legnano, Peschiera e Verona e arrivano i loro rinforzi.


Alla fine il Piemonte viene sconfitto a Custoza e perde tutto, così alla fine della 1° rivoluzione tutto rimane com'era.













Dopo Carlo Alberto viene Vittorio Emanuele II e lo affianca Cavour che è un diplomatico.


Cavour con umiltà e intelligenza vede che il Piemonte non può sconfiggere l'Austria da sola e allora pensa che un alleato esterno sia l'ideale e crede di individuarlo nell'impero di Napoleone III di Francia.

Per fare questa alleanza Cavour sfrutta due eventi:

  La guerra di Crimea: nel 1854 la Francia si scontra con la Russia e Cavour manda delle truppe in aiuto alla Francia; così facendo l'Italia si guadagna l'amicizia di NapoleoneIII.

  L'attentato a NapoleoneIII: un italiano di nome Felice Rossigni fa un attentato a Napoleone. Cavour, furbescamente, disse a Napoleone che l'Italia pensa come Rossigni solo perché è sotto la dominazione straniera e quindi se l'Italia fosse libera queste cose non succederebbero.


Cavour riesce a girare la cosa a suo favore e così Napoleone fa un patto con l'Italia, nel quale Napoleone mette molte clausole (questi sono i Patti di Versaille):

La Francia aiuta l'Italia solo se viene attaccata dall'Austria

In caso di guerra il Piemonte può prendersi solo la Lombardia

I Savoia non devono mai attaccare la chiesa(perché Napoleone era un protettore della chiesa).


Nel 1859 Cavour inizia a dare fastidio agli austriaci mettendo gli alpini ai confini; l'Austria dato che non toglievano gli alpini dalle frontiere dichiara guerra al Piemonte e cosi la Francia viene in soccorso. CON QUETO SCOPPIA LA 2°GUERRA D'INDIPENDEZA ITALIANA.

Ovviamente vincono Italia e Francia e così i piemontesi iniziano a liberare delle regioni, ma quando Napoleone vede che i Savoia stanno prendendo/liberando anche gli altri oltre la Lombardia, Napoleone fa l'armistizio con l'Austria.

Ma succede un fatto impensabile e cioè che le altre regioni/paesi dell'Italia non ancora liberate iniziano a ribellarsi e a scacciare gli austriaci e decidono che saranno i Savoia a regnare.


I Savoia dopo la II guerra governano:

  Piemonte

  Lombardia

  Emilia Romagna

  Toscana


Nel 1860 Cavour fa organizzare a Garibaldi la spedizione dei 1000; Cavour fa si che sia Garibaldi a organizzare il tutto così da liberare l'Italia del sud, e infatti, sbarcano a marsala e lottano con i borboni, vincono e liberano la Sicilia, la Calabria, il Molise, ecc.


A questo punto Cavour va da Napoleone III e gli chiede se voleva un'Italia con una metà di che era di Garibaldi o tutta governata dai Savoia? Lui decise tutto dai Savoia


I savoia allora controllavano tutto, tranne il centro cioè il papato; nel '61 la capitale d'Italia è Torino, poi lo diventa Firenze e poi Roma.


3°GUERRA D'INDIPENDENZA: nel '66 scoppia una guerra tra Prussia e Austria; Cavour ne approfitta e si allea con i prussiani. l'Italia perde tutte le battaglie, ma la prussica le vince tutte e allora l'Italia si prende il veneto senza fare niente.


Mancava solo i Lazio, così nel 1870 in Francia scoppia una rivoluzione e napoleone mandano via napoleone III per fare la repubblica; datoche napoleone se n'è andato i savia attaccano lo stato pontificio, se lo prendono e danno al papa solo lo stato del vaticano.


Nel 1870 l'Italia è unita.






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