|
|
Gli eserciti tra il 1700 e il 1800
Il XVIII e il XIX secolo, si configurarono come secoli all'insegna del rinnovamento militare. Gli eserciti delle nazioni più grandi, mosse dalla necessità di vincere le numerose guerre del tempo, andarono incontro a radicali rinnovamenti, strategici, morali e prettamente formativi, che gli permisero di dominare sul resto d'Europa.
L'innovazione più grande, in ambito morale, fu la disciplina negli eserciti; infatti, tutti i soldati erano tenuti a rispettare la propria posizione anche in caso di fuoco nemico. La pena sarebbe stata la morte, inflitta dal sottoufficiale più vicino.
Parlando di come, e da chi, gli eserciti erano formati, notiamo che
dall'inizio del 1700 si cominciò a passare a metodi più duri per reclutare addetti.
Inizialmente gli ufficiali, in visita alle taverne, con tranelli riuscivano ad
adescare qualche uomo ubriaco, mentre in seguito si passò direttamente ad un
rudimentale sistema di coscrizione. Veniva introdotto il servizio militare
obbligatorio, solitamente per due anni, a cui seguivano dei mesi di
"mantenimento". I coscritti di solito erano membri dei ceti meno abbienti,
impossibilitati all'esentarsi dalla mancanza di fondi con cui pagare
l'eventuale tassa. In Francia questo sistema riscosse grandi critiche, mentre
Ogni stato in generale cominciò ad avere un esercito permanente, diversamente da com'era stato fino ad allora, con eserciti costituiti prettamente da mercenari reclutati poco prima dell'inizio delle ostilità.
Militarmente e strategicamente parlando, scomparvero le armi, medievali e rinascimentali, e le armature dei soldati, che non indossarono più alcuna protezione. Gli scontri si basarono sulle armi da fuoco, ed i soldati erano muniti di sciabola, per il corpo a corpo, in caso d'assalto. La fanteria, dotata del moschetto, un fucile ad avancarica estremamente preciso e potente, molto meno a rischio d'esplosione, assunse un ruolo significativo, essendo i fanti disposti tutti il linea (da qui il nome di "fanteria di linea"); la cavalleria era utilizzata più che altro per azioni di disturbo sui fianchi, in modo da far convergere gli eserciti per un possibile accerchiamento o comunque per causare la rottura delle linee dei fanti avversari. Altro utilizzo della cavalleria è quello di attaccare le postazioni d'artiglieria nella retroguardia nemica. Essa però non osava più attaccare frontalmente i fanti, che come abbiamo detto erano dotati del moschetto con attaccata una sciabola.
L'artiglieria divenne più matura. Stabile e potente, era molto più efficace di quella dell'epoca rinascimentale/barocca.
L'esercito, per tutto il periodo pre-napoleonico, continuavano a muoversi in blocco, come si trattasse di un unico plotone. Sarà per l'appunto napoleone ad introdurre nella sua riforma un sistema che sarà alla base di tutti i sistemi strategici futuri, che comprendeva le varie divisioni in squadra,plotone,reggimento,corpo
d'armata, eccetera.
Di fatto la guerra dell'800 si differenzia da quella del '700 solo nel modo d'essere condotta, basandosi ora sulle strategie napoleoniche. Egli rivoluzionò totalmente il modo di dar battaglia, fondandosi il suo esercito sulla superiorità strategica e disciplinare. L'artiglieria ebbe un peso maggiore, permettendo a napoleone di scompigliare le formazioni nemiche e di finirle tramite l'estrema velocità del suo esercito, forte della divisione in colonne separate e spesso in reparti costituiti da poche persone, che gli consentiva di ottenere prontamente la superiorità numerico-strategica.
L'estrema disciplina dell'esercito francese permetteva inoltre di avere un esercito più saldo in campo; le battaglie di napoleone lo hanno infatti sempre visto in pesante svantaggio numerico a livello d'effettivi.
Dal 1853 si notano i veri cambiamenti a livello tattici delle guerre,
a partire dalla guerra di Crimea, ove fecero la loro comparsa per la prima
volta le trincee, preludio dei sistemi che verranno poi utilizzati nella grande
guerra. Già nei primi anni post-napoleonici si iniziano a notare nuove
formazioni all'interno degli eserciti delle varie nazioni; celebre esempio ne
sono i bersaglieri. Fondati da Alessandro
Altro esercito che si distinse, ma in maniera meno evidente, fu quello
degli inglesi, caratterizzato dalla fanteria di linea, soprannominata "giubbe
rosse" per le loro giubbe del suddetto colore. Anch'essi erano famosi per la
loro disciplina, e per il modo di condurre le battaglie, basato totalmente
sulla compattezza e sull'estremo ordine dello schieramento; ciò consentiva loro
una minore mobilità ma un maggiore controllo, sia nel morale che del terreno
stesso del campo di battaglia.
Da tutto ciò si deduce come questi secoli abbiano visto una vera e propria
rivoluzione militare, che ebbe come cardini la disciplina e la strategia.
Privacy |
Articolo informazione
Commentare questo articolo:Non sei registratoDevi essere registrato per commentare ISCRIVITI |
Copiare il codice nella pagina web del tuo sito. |
Copyright InfTub.com 2024