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Indice
5.1.1 Che cos'è un floppydisk?
5.1.2 A cosa serve?
5.1.3 Com'è fatto al suo interno?
5.1.4 Considerazioni
5.1.1 Che cos'è un minidisco?
Il minidisco o floppydisk è un supporto magnetico facente quindi parte delle memorie di massa insieme al disco rigido o HardisK. Da quest'ultimo si differenzia perché ha capacità minore rispetto al disco rigido e per una serie di caratteristiche esterne che rendono il floppy il supporto più pratico e usato nel globo .
5.1.2 Come funziona un minidisco?
Per capire come funziona un minidisco bisogna innanzi tutto sapere cos'è il linguaggio binario e il linguaggio ascii. Inoltre non bisogna guardare la parte esteriore ma andare all'interno e scoprire il dischetto di mylar (vedi paragrafo seguente).
Al microscopio si può notare che la superficie del suddetto dischetto è completamente ricoperta da ossido di ferro (OFe): delle minuscole particelle che stanno alla base della memorizzazione dei dati su qualsiasi supporto magnetico. Questi magnetini, si orientano in due diverse posizioni che i magneti delle testine del lettore impongono. Le due posizioni che assumono i magnetini stanno a simboleggiare il linguaggio binario con le sue due possibilità: acceso o spento.
Esempio:
Se il magnetino orientato verticalmente (I) volesse dire acceso e quello orientato orizzontalmente (-) volesse dire spento possiamo dire che:
I-I-I-I = 1010101 (L.B.)= 65 (L. ASCI)= U (L.U.)
In questo modo vengono memorizzati tutti i file.
La testina del lettore floppydisk riconosce la posizione dei magnetini ma questo argomento verrà approfondito nel prossimo capitolo (5.2 Lettore minidischi).
5.1.3 Come è fatto un minidisco?
Pur avendo un aspetto semplice il minidisco è formato al suo interno da molte e diverse parti:
Partendo dall'alto e andando verso il basso abbiamo in ordine i seguenti componenti del minidisco
L'involucro di plastica esterno con il coperchio a molla
L'involucro di protezione
Il dischetto di mylar con l'armatura il metallo
Il secondo involucro di protezione
Il secondo involucro di plastica esterno
Il dischetto di Mylar si divide a sua volta in tracce e settori che permettono di memorizzare i dati
5.1.4 Considerazioni
E' già: da quando i Cd-Rom sono entrati nel commercio i floppy hanno
trovato pane per i loro denti. Pur essendo ancora i capobranco i floppy sono
stati insidiati dai CD-ROM che stanno vendendo sempre di più. I CD-ROM però
hanno bisogno del masterizzatore per essere scritti e questo atrezzo come
prezzo viaggia sul mezzo milione di lire mentre per i floppy basta il
semplicissimo lettore già installato su ogni computer. C'è da dire, però, che
il CD-ROM può memorizzare più dati di un floppydisk che non può nemmeno
riuscire a memorizzare file multimediali. Questa sfida sarà sicuramente vinta
dal CD-ROM e il floppy sarà destinato a scomparire tra qualche anno ma sarà
sempre ricordato per la sua semplicità e praticità.
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