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DINAMICA - Primo principio d'inerzia, leggi di Keplero

fisica



DINAMICA


Primo principio d'inerzia

Ogni corpo rimane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finché non interviene una forza esterna non equilibrata.


Secondo principio

Se su un corpo di massa m agisce una forza risultante f esso subisce un'accelerazione che ha la direzione e il verso della forza e intensità proporzionale ad essa:

f = ma


Newton 1 N = 1 Kg * 1m/s quadrato


Per un oggetto di massa m posto su un piano inclinato di angolo alfa, la scomposizione della forza peso in direzione x parallela e y perpendicolare al piano è:



fpx = m g sen alfa

fpy = m g cos alfa

C

fpyfpx

A B


Attrito statico

È una forza dovuta al contatto tra due superfici in quiete tra di loro; si mantiene uguale e opposta alla forza applicata fino a un valore massimo. Massima forza di attrito statico:

fa = k fn (fn= forza normale)


attrito dinamico

è una forza dovuta al contatto tra due superfici in modo relativo, sempre contraria alla velocità. Forza d'attrito dinamico:

fa = k fn

k è il coefficiente d'attrito


leggi di Keplero

  1. prima legge: i pianeti descrivono orbite ellittiche intorno al sole; il sole occupa uno dei due fuochi di tali ellissi.
  2. seconda legge: la velocità di rivoluzione non è costante; essa è maggiore in perielio e minore in afelio.
  3. terza legge:  per ogni pianeta è valida la seguente relazione tra il periodo t e il raggio medio rm dell'orbita:

Raggio medio alla terza = cost t al quadrato


Legge di gravitazione universale

Due corpi materiali puntiformi si attraggono con una forza proporzionale alle masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza:

F = G (M m/R al quadrato)

G = costante di gravitazione universale


g =G(M/R al quadrato)

LEGGI DI CONSERVAZIONE


terzo principio della dinamica

se su un corpo a agisce una forza dovuta alla presenza di un altro corpo b,sul corpo b agisce una forza uguale e opposta,diretta sulla stessa retta d'azione,dovuta alla presenza del corpo a .


centro di massa

Xb = m1 x1 + m2 x2 + m3 x3 + ...

(m1 + m2 + m3 + .)


Yb = m1 y1 + m2 y2 + m3 y3 +..

(m1 + m2 + m3 +..)


Il centro di massa si muove come se tutta la massa del sistema fosse concentrata in esso e come se ad esso fosse applicata la risultante delle forze esterne.


Quantità di moto

La quantità di moto di un oggetto di massa m e velocità v è una grandezza vettoriale q che ha la direzione e il verso della velocità e modulo q = m v.


La quantità di moto di un sistema di corpi è la risultante vettoriale Q tot delle quantità di moto di tutti i corpi del sistema:

Q tot = m1 v1 + m2 v2 + m3 v3 +.


Legge di conservazione della quantità di moto

In un sistema di corpi meccanicamente isolato la quantità di moto totale rimane costante.


Quantità di moto e secondo principio della dinamica.

La risultante f delle forze che agiscono su un corpo è uguale alla variazione della quantità di moto nel tempo

F = delta Q

Delta t

Per un sistema........F est = delta Q tot

Delta t

Per un sistema meccanicamente isolato ........delta Q tot = 0

Q tot = costante

Energia cinetica

Si definisce energia cinetica di un corpo di massa m e di velocità v, la quantità scalare sempre positiva: Ec = ½ m v alla seconda


un urto è perfettamente elastico quando si conserva, oltre alla quantità di moto, anche energia cinetica del sistema. conservazione dell'energia cinetica nell'urto elastico tra due corpi:

prima dell'urto  dopo l'urto

½ m1 v1( alla seconda) + ½ m2 v2(alla 2)= ½ m1 w1(alla 2) + ½ m2 w2 (alla 2)


Il lavoro

Il lavoro di una forza è una grandezza scalare data dal prodotto tra forza, spostamento e coseno dell'angolo compreso tra forza e spostamento:

L = F s coseno alfa


Teorema dell'energia cinetica

La variazione di energia cinetica di un oggetto sottoposto all'azione di forze è uguale al lavoro della forza risultante

L = ½ k x (alla 2)




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