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Altro comportamento interessante delle onde prende il nome di diffrazione: quando un'onda incontra nel suo cammino un ostacolo che ne assorbe una porzione, essa viene deformata e le traiettorie seguite non sono rettilinee.
Anche in questo fenomeno, è possibile evidenziare due comp 737e47h ortamenti distinti:
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il primo riguarda il caso in cui una porzione di
un'onda parallela riesca a passare per una fenditura nell'ostacolo, la cui
grandezza deve esser maggiore della lunghezza d'onda ( |
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Il secondo, invece, riguarda il caso in cui una
porzione di un'onda parallela riesca a passare per una fenditura
nell'ostacolo, la cui grandezza deve esser minore della lunghezza d'onda ( |
Da quest'ultimo fenomeno è interessante affrontare il caso dell'interferenza:
prendendo in considerazione
un punto (
) che si trova sullo stesso mezzo attraverso il quale
si sta propagando l'onda, dopo la diffrazione rappresentata di fianco si creano
delle onde circolari che prima o poi "investiranno" il punto in questione.
Si potrà parlare di interferenza costruttiva
quando nel punto ci saranno
contemporaneamente le creste delle due onde.
Si potrà parlare di interferenza massimamente distruttiva
quando nel punto ci saranno
contemporaneamente la cresta di un'onda e la gola dell'altra.
Questa interferenza comporterebbe ipoteticamente che
il punto i questione rimanga fermo come durate il suo stato di quiete, ma ciò
non è possibile perché, essendo , l'onda che arriva da
è maggiormente
dissipata e quindi più debole dell'altra.
In ambedue i casi, il luogo geometrico descritto
dagli infiniti punti descrive delle
iperboli aventi le due fessure come fuochi.
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