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OGGETTO: La tavola periodica
SCOPO: Individuare i criteri per classificare gli elementi in base alla loro scrittura
MATERIALE
PROCEDIMENTO: Mettere a contatto ogni metallo alcalino sopraccitato con la fonte di idrogeno.
EVIDENZE SPERIMENTALI: I metalli alcalini provocano una combustione a contatto con l'idrogeno.
CONCLUSIONI: ogni metallo alcalino sopraccitato provoca una fiamma più o meno forte. Il litio provoca una fiamma debole, mentre il francio provoca una fiamma molto intensa.
MATERIALE
PROCEDIMENTO: immergere una piccola quantità di metallo nell'acqua.
EVIDENZE SPERIMENTALI: i metalli alcalini a contatto con l'acqua, provocano un'esplosione più o meno potente.
CONCLUSIONI: ogni metallo esplode in modo più o meno potente. Il litio più che esplodere provoca una piccola combustione. Il francio esplode in modo talmente potente che provoca la rottura del beker.
CARATTERISTICHE DEI METALLI ALCALINI
I metalli alcalini possono essere facilmente tagliati. Una volta tagliati mostrano la parte lucida che però nella maggior parte dei casi si ossida in pochi secondi. Alcuni metalli alcalini fondono a basse temperature. Un esempio è il cesio che fonde a contatto con il calore della mano.
MATERIALE
PROCEDIMENTO: riempire ogni palloncino con un gas diverso. Dopodiché lasciare cadere il palloncino.
EVIDENZE SPERIMENTALI: se il gas è più peso dell'atmosfera terrestre, il palloncino che lo contiene cade, capita il contrario se il gas è più leggero.
CONCLUSIONI: i palloncini riempiti con elio e idrogeno sono più leggeri e volano nell'aria, mentre i palloncini riempiti con cloro e ossigeno cadono a terrà poiché sono più pesanti dell'aria che respiriamo.
STORIA E CARATTERISTICHE DELLA TAVOLA PERIODICA
Nel 1868 un chimico russo, Mendeleev, vide che ordinando tutti gli elementi conosciuti per valore crescente di massa atomica, si ripresentavano elementi con caratteristiche chimiche analoghe. Egli costruì dunque la prima tavola periodica degli elementi, formata da gruppi e periodi.
I gruppi sono 16, e si indicano con un numero romano (da I a VIII) e con una lettera maiuscola (A e B). il numero romano indica il numero degli elettroni presenti nel livello più esterno. I periodi sono invece sette, e indicano il livello energetico più esterno.
Per ogni elemento vengono fornite varie misure; esse sono:
La tavola di Mendeleiev però differisce molto da quella usata ai nostri giorni perché ancora non era a conoscenza ne della struttura dei singoli elementi chimici ne quindi del loro numero atomico; nonostante ciò Mendeleiev è riuscito a dare un ordine grazie soltanto ai risultati di certi esperimenti compiuti da lui stesso.
Ereditando questa tavola periodica Bohr è riuscito attraverso le sue tante conoscenze a completare la precedente secondo un ordine, dato dal numero atomico crescente, che completa quei periodi lasciati incompleti da Mendeleiev.
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