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LO STATO SOLIDO
Si definisce solido qualsiasi corpo rigido e incomprimibile che ha forma e volume propri. Si possono distinguere in particolare:
a) I solidi amorfi, la cui struttura microscopica è del tutto disordinata, in quanto le particelle che li costituiscono non sono disposte nello 515h71f spazio secondo una distribuzione geometrica regolare. Possono essere assimilati a liquidi ad altissima viscosità, ed hanno proprietà fisiche uguali in tutte le direzioni, cioè sono isotropi.
b) I solidi cristallini, caratterizzati da una struttura ordinata formata dalle particelle che lo costituiscono, chiamata reticolo cristallino. Questo tipo di solido ha una forma geometrica cristallina e sono definiti anisotropi.
In riferimento a quest'ultimo tipo di solido, si definisce cella elementare la più piccola porzione del reticolo cristallino, che ne possiede tutte le caratteristiche geometriche che, ripetuto nelle 3 direzioni dello spazio, genera l'intero cristallo. I vertici delle celle elementari vengono chiamati nodi.
Tutti i reticoli cristallini si possono ricondurre a14 tipi fondamentali, chiamati reticoli di Bravais, che sono raggruppabili 7 gruppi in base alla loro simmetria:
Gruppo Trimetrico (a ≠ b ≠ c):
Triclino
Monoclino
Rombico
Gruppo dimetrico (a = b ≠ c):
Ortorombico
Tetragonale
Esagonale
Gruppo monometrico (a = b = c):
Cubico
SOLIDI IONICI
I solidi ionici sono costituiti da un insieme di ioni di segno opposto tenuti uniti da forze di natura elettrostatica.
Le caratteristiche dei solidi ionici sono:
a) Elevata energia di coesione, energia necessaria per separare gli ioni di carica opposta e per portarli allo stato di vapore;
b) Bassa volatilità, cioè che i solidi ionici hanno a temperatura ambiente una bassa tensione di vapore;
c) Temperature di fusione piuttosto elevate;
d) Durezza abbastanza elevata;
e) Fragilità
f) Scarsa conducibilità allo stato solido ed elevata conducibilità allo stato fuso;
g) Elevata solubilità in acqua.
SOLIDI COVALENTI
I solidi covalenti sono costituiti da particelle legate tra loro mediante legami covalenti, come ad esempio il diamante, il silicio o il carburo di silicio.
Le caratteristiche dei solidi covalenti sono:
a) Elevata energia di coesione;
b) Scarsa volatilità, ovvero bassa tensione di vapore;
c) Temperature di fusione molto elevate
d) Fragilità, essendo infatti legami covalenti fortemente direzionali, un'eventuale distorsione del reticolo causa un'immediata rottura del cristallo;
e) Elevata durezza e bassa comprimibilità;
f) Scarsa conducibilità elettrica.
I SOLIDI MOLECOLARI
In questi solidi, l'unità che si ripete nel reticolo è costituita da una molecola o un atomo chimicamente identificabili.
I legami che si formano tra le molecole sono dovuti a forze di van der Waals, cui si possono sovrapporre legami idrogeno.
Le caratteristiche dei solidi molecolari sono:
a) Bassa temperatura di fusione;
b) Elevata volatilità;
c) Scarsa durezza ed elevata deformabilità;
d) Scarsa conducibilità elettrica.
I SOLIDI METALLICI
In questo tipo di solidi gli atomi sono tenuti assieme da un legame di tipo metallico e presentano le seguenti caratteristiche:
a) Elevata densità dovuta alla formazione di reticoli compatti;
b) Elevata conducibilità elettrica e termica;
c) Lucentezza;
d) Duttilità;
e) Malleabilità;
f) Elevata temperatura di fusione.
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