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Allergia agli imenotteri (api, vespe, calabroni) - Classificazione degli imenotteri

medicina



GLOBULI ROSSI o ERITROCITI

Essi al microscopio elettronico appaiono come dischi biconcavi di color giallo-rossastro. Nell'uomo sono cellule prive di nucleo e di forma tondeggiante, in alcune specie animali possono invece assumere forma ovale.

La forma ellittica o ovale si può trovare anche nell'uomo molto di rado e si parla di OVALOCITOSI. I casi più rari sono quelli in cui il globulo rosso assume una forma a falce e si parla di DREPANOCITOSI, alterazione tipica dell'ANEMI 141f55b A FALCIFORME che si ritrova tra le popolazioni del nord Africa.

Per quanto riguarda le dimensioni del globulo rosso, hanno un diametro che varia da 7,2/8,5 micron, questa variabilità è legata al fatto che nel sangue venoso CO2 e ioni H+ fanno rigonfiare il globulo rosso.

Tra le diverse specie animali, il diametro maggiore si ritrova negli anfibi, il cui diametro arriva addirittura a 55 micron. Lo spessore dei globuli rossi varia da 1,8micron al centro del disco fino a 2,2micron alla periferia.

In alcuni casi patologici, come le ANEMIE EMOLITICHE, il globulo rosso perde questa forma e tende a divenire sferico, in questo caso si parla di SPEOCITOSI e i globuli rossi con questa forma prendono il nome di SPEOCITI. Questo fenomeno si può osservare sperimentalmente immettendo il globulo rosso in una soluzione ipotonica. Il globulo rosso infatti si rigonfia fungendo da osmometro e si rigonfia sempre di più, fino a scoppiare quando la soluzione è eccessivamente diluita.




Struttura Globulo Rosso

L'eritrocita è un elemento (non una cellula perché non ha nucleo) delimitato da una membrana che racchiude una sottilissima struttura citoplasmatica che prende il nome di STROMA.

Tra queste maglie si trova il costituente principale del globulo rosso: l'emoglobina.

L'EMOGLOBINA rappresenta dal 90% al 95% delle sostanze solide del globulo rosso, la restante parte è costituita dalle sostanze che formano la membrana e cioè proteine e lipidi.

Per quanto riguarda le funzioni dell'emoglobina: essa assume ossigeno a livello dei polmoni, lo trasporta al sangue circolante e lo cede ai tessuti; contribuisce a trasportare la CO2 dai tessuti ai polmoni; e interviene nella regolazione dell'equilibrio acido-base.


Struttura Emoglobina

L'emoglobina è una proteina coniugata, la cui parte proteica è costituita da una proteina incolore che è una globulina, unita a un gruppo proteico colorato costituito da un anello tetrapirrolico.


Fisiologia 16 ottobre

I quattro gruppi pirrolici, sono legati da ponti metilici CH. Questo anello prende il nome di NUCLEO PORFIRINICO, al centro di questo anello si trova un atomo di ferro che resta sempre bivalente.

Il ferro presenta dei legami di valenza e 4 legami di coordinazione. I legami di valenza legano il ferro ai due atomi di azoto di due gruppi pirrolici contrapposti. Dei 4 legami di coordinazione i due si legano alle restanti due atomi di N dei pirroli, uno lega l'anello alla globina e il quarto lega l'ossigeno. In mancanza di questo ultimo legame, legherà anche esso la globina.


Oltre che con l'ossigeno, l'emoglobina si coordina con l'OSSIDO DI CARBONIO a formare un complesso che si chiama CARBOSSIEMOGLOBINA che è incompatibile con la vita.

L'ossido di carbonio CO è un gas presente nei gas di scarico dei motori, e si forma dalla combustione incompleta della legna, è responsabile di morti accidentali negli inverni freddi.

Si arriva a morte in quanto il CO ha per l'emoglobina una affinità nettamente superiore a quella dell'ossigeno ed inoltre è molto stabile, questo legame si può spostare sottoponendo il soggetto intossicato a respirazione forzata con ossigeno.


OSSIEMOGLOBINA= legame emoglobina-ossigeno

CARBOAMmINOEMOGLOBINA= legame emoglobina CO2, complesso che si dissocia in presenza di ossigeno, e in cui la CO2 si lega alla parte proteica della molecola (quindi non si lega al ferro).


Un fenomeno caratteristico è costituito dalla CRISTALLIZZAZIONE della emoglobina, essa infatti tende a cristallizzare in modo diverso a seconda della specie animale.


NUMERO ERITROCITI

Nell'uomo adulto maschio in buone condizioni di salute sono circa 5milioni e mezzo di 9 per mm3. Nella donna circa 4milioni e 8per mm3. Nel neonato alla nascita i globuli rossi sono in concentrazione 6milioni mm3 e hanno una dimensione superiore alla norma.

Questo numero nelle prime settimane di vita diminuisce e compaiono eritrociti di volume normale. A questa riduzione numerica dei globuli rossi si accompagna la comparsa di una colorazione giallastra della cute del neonato, questo fenomeno fisiologico si chiama ITTEROFISIOLOGICO del neonato. Alla nascita i globuli rossi diminuiscono di numero perché si EMOLIZZANO, si rompe la membrana del globulo rosso ed emoglobina e pigmento biliari vanno in circolo e passano nella cute.



Fisiologia 16 ottobre

I globuli rossi del feto sono da riferirsi alla minore pressione parziale di ossigeno presente nel sangue materno fetale, per cui l'organismo al fine di assicurarsi una quantità di ossigeno

sufficiente immette in circolo una maggior quantità di globuli rossi. Alla nascita con il primo respiro si immette una quantità di ossigeno sufficiente e i globuli rossi in eccesso vengono a lisarsi ed eliminati.


ERITROPOIESI

Il processo di formazione del globulo rosso viene chiamato ERITROPOIESI, può essere causato da diversi fattori:

bassa pressione parziale di ossigeno nell'ambiente, infatti nelle zone del nostro pianeta dove la pressione parziale di ossigeno diminuisce, si osserva un fenomeno che viene chiamato POLICITEMIA, cioè aumento del numero di globuli rossi; questo fenomeno fu dimostrato alla fine dell'800 da alcuni ricercatori che osservarono negli abitanti dei paesi di alta montagna, la presenza di un numero di globuli rossi superiore alla norma, questo fenomeno prende il nome di POLICITEMIA DELLE ALTITUDINI


fattore ormonale, la ERITROPOIETINA che è una glicoproteina prodotta in diversi tessuti, soprattutto nel rene, questo ormone aumenta in casi di emorragie


una adeguata disponibilità di ferro nell'organismo, il ferro è un elemento di fondamentale importanza per la formazione degli eritrociti, nell'organismo in toto sono presenti circa 4,5g di ferro, di cui una metà è contenuto nella emoglobina, e la restante parte è suddiviso in diverse frazioni, e cioè :1 la mioglobina, pigmento respiratorio presente nelle fibre muscolari e simile alla emoglobina; 2 si trova in numerosi enzimi respiratori, quali citocromi, citocromossidasi, catalasi, per ossidasi, 3 combinato con una proteina forma la FERRITINA, un complesso che si trova soprattutto nel fegato, che è il principale deposito dell..; 4 si trova nel plasma combinato con una globulina a formare un complesso detto SIDEROFILLINA o TRANSFERRINA


alcuni principi vitaminici, che sono il FATTORE ANTIPERNICIOSO di CASTLE o VITAMINA B12 e gli ACIDI FOLICI. Per quanto riguarda il fattore estrinseco presente nel fegato e nelle carni rosse, e agisce solo se si combina a un fattore detto INTRINSECO secreto nel succo gastrico dalle ghiandole del fondo dello stomaco. La vitamina b12 ha una struttura simile a quella dell'EME, infatti esso contiene 4 anelli pirrolici venuti assieme da una tomo di cobalto; gli acidi folivi derivano invece da foglie verdi e sono capaci di normalizzare alcune forme di anemie.





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