![]() | ![]() |
|
|
Cellula staminale totipotente cellula staminale mieloide (cellula indifferenziata, presente nel midollo rosso) e cellula staminale linfoide (organi linfoidi).
DIFFERENZIAMENTO cellule staminali con la funzione di dividersi il più velocemente possibile.
Esistono due fasi di 515g68f differenziamento delle cellule del sangue:
Per diventare un eritrocita la cellula deve: ridurre il proprio volume, perdere il nucleo e accumulare emoglobina e le proteine necessarie per vivere (150 giorni).
Man mano che nel citoplasma si accumula emoglobina, varia il tipo di colorazione che evidenzia la cellula (basofilo acidofilo).
Ultimo passaggio di differenziamento è dato dal RETICOLOCITA, tutte le cellule precedenti le troviamo solo nel midollo, nel circolo sanguigno ritroviamo solo gli eritrociti e i reticolociti, perché è la quantità di emoglobina nel citoplasma che determina la liberazione delle cellule in circolo.
Dalla cellula staminale mioide si originano anche la linea delle piastrine (frammenti di megacariociti) e quella dei monociti e dei granulociti.
EMOGLOBINA
La quantità di emoglobina nel citoplasma di un eritrocita è pari al 95% delle sue proteine, e viene utilizzata dall'organismo come PUNTO di CONTROLLO, per la maturazione delle cellule.
E' una proteina sotto al peso renale, se fosse libera, circolante nel sangue, quando questo viene filtrato a livello del rene, verrebbe persa. L'emoglobina è la cromoproteina del sangue conferisce il colore rosso. E' formata da un gruppo prostetico (EME) e dalla GLOBINA. La quantità di Fe legata all'emoglobina è molto rilevante, e, in particolare, è contenuto nell'EME (parte più importante).
OSSIEMOGLOBINA ha legato ossigeno
CARBOSSIEMOGLOBINA ha legato il monossido di C l'individuo subisce un'intossicazione.
Più ci sono carbossiemoglobine, più diminuisce la capacità di trasportare ossigeno, per via della maggiore affinità con l'EME.
L'anidride carbonica, per la maggior parte, viene trasportata disciolta nel plasma.
Per misurare l'emoglobina si usa la CIANMETAEMOGLOBINA si fa legare l'emoglobina ad una molecola di cianuro, utilizzando lo spettrofotometro è possibile valutare la quantità di molecole legate, la quantità di emoglobina (g/100ml di sangue).
Mediamente 1 g di emoglobina è in grado di legare 1,3 ml di ossigeno.
Mediante l'elettroforesi su gel si può analizzare l'emoglobina, si è così scoperto che esistono alcune varianti.
L'emoglobina fetale è molecolarmente diversa, varia la parte proteica (globina). Nei primi giorni di vita persistono entrambe, poi viene completamente sostituita. Quest'emoglobina è molto più affine all'ossigeno di quella della madre, questo fa sì che sia in grado di sottrarre al sangue materno la quantità di ossigeno necessaria per mantenere in vita il feto.
COSA PUO' STIMOLARE la PRODUZIONE del SANGUE
Eritroproietina
Fattori di natura alimentare
Carenza proteica anemia, quantità di emoglobina ridotta.
Carenza di Fe anemia normoblastica, microcitica, ipocromica cellule piccole e poco colorate, questo perché non si riesce a costituire l'EME.
Carenza di vitamina B12 difetti nell'assorbimento intestinale anemia.
FERRO
Diviso in tre quote, con diverso significato biologico.
ATTIVO 60-70% emoglobina
3% mioemoglobina
10-15% catalizzatori cellulari
di RISERVA 20-30% immagazzinata in molecole
di TRASPORTO 0,1% trasferrina
La quantità di Fe totale viene mantenuta costante grazie ad un ciclo. Dagli eritrociti il Fe, attraverso la transferrina viene immagazzinato solo il 10% del Fe introdotto con la dieta riesce ad essere immagazzinato bisogna eliminare le perdite ERITROCATALISI.
Il ferro degli eritrociti viene raccolto ed immagazzinato, in modo da ridurre al minimo le perdite.
GLOBULI ROSSI
Il globulo rosso ha una forma particolare. L'elevata elasticità della sua membrana indica all'organismo lo stato di invecchiamento della cellula, infatti, col tempo vengono perse le lipoproteine della membrana che gli conferiscono elasticità. Viene poi eliminato dai macrofagi del SISTEMA RETICOLO ENDOTELIALE per recuperare il Fe.
Queste cellule fagocitarie si trovano in particolari organi:
midollo osseo seni sanguigni
fegato cellule di Kapffer
linfonodi vie linfatiche
milza polpa
fagocitano e distruggono gli eritrociti, liberano la globina e l'EME, in modo da poter recuperare il Fe.
LEUCOCITI
Difesa dell'organismo
Cellule nucleate, privi di pigmenti, presenti nella linfa, nel liquido interstiziale e nel sangue, perché hanno la capacità di superare l'endotelio e penetrare nei tessuti.
Hanno peso specifico minore di quello degli eritrociti e sono in numero inferiore (1 leucocita:1000 eritrociti). Il loro numero varia in base alle condizioni patologiche dell'organismo.
Si dividono in GRANULOCITI ed AGRANULOCITI, perché possono presentare o meno granulazione a livello citoplasmatico.
I granulociti si dividono in ACIDOFILI, BASOFILI e NEUTROFILI.
Presentano un nucleo a ferro di cavallo, che con l'avanzare dell'età sembra segmentarsi, dando origine ad una specie di catenella possiamo valutare da quanto tempo sono in circolo.
NEUTROFILI
Sono la componente maggiore dei leucociti, in quasi tutte le specie; sono piuttosto grandi e dotati di movimento AMEBOIDE (prolungamenti di citoplasma che si attaccano ai tessuti e permettono i movimenti), possono fagocitare.
Attraverso i lisosomi contenuti nei granuli (enzimi litici) i corpuscoli fagocitati vengono distrutti. Il loro numero aumenta nelle malattie infettive e nelle infiammazioni, vengono attratti per CHEMOTROPISMO dai tessuti lesi e dai microrganismi (in particolare sono attratti dalla liberazione di DNA).
LEUCOCITOSI NEUTROFILA incremento del numero dei leucociti.
EOSINOFILI o ACIDOFILI
Granuli affini all'eosina.
Sono più grandi dei neutrofili, con granulazioni molto diverse da specie a specie (dimensioni diverse). Sono in grado di fagocitare, ma i granuli sono caratterizzati dalla presenza di ISTAMINA stabilizza i processi allergici) aumentano a seguito di allergie e parassiti.
BASOFILI
Lavorano insieme agli acidofili per le allergie, contengono ISTAMINA ed EPARINA, i granuli liberano il loro contenuto per esocitosi. Vengono regolati dagli acidofili e sono molto pochi.
FORMULA LEUCOCITARIA
% di ogni tipo di globuli bianchi sul totale.
Neutrofili 55-65%
Eosinofili 2-4% Linfociti 35%
Basofili 0,5-1%
Il bovino ha una formula eucocitaria inversa
Neutrofili 25-30%
Linfociti 65%
LEUCOCITOSI aumento totale dei leucociti
LEUCOPENIA diminuzione totale dei leucociti.
L'aumento o la diminuzione possono essere anche solo di uno dei gruppi.
LINFOCITI e MONOCITI
Sono privi di granulazione e la forma della cellula è rotonda, con il nucleo rotondo, molto grande, che occupa quasi tutto il citoplasma.
Si dividono in linfociti B e T assolvono la difesa immunitaria con la produzione di anticorpi.
T difesa immunitaria cellulare o tessutale
B difesa umorale anticorpi liberi nel plasma.
Intervengono su tutte le strutture non riconosciute dall'organismo.
MONOCITI
Cellule rotondeggianti, sono molto simili ai linfociti, ma hanno il nucleo leggermente più piccolo e con il margine meno lineare.
Migrano dove servono sono richiamati e una volta raggiunto il punto si trasformano in macrofagi per fagocitare.
Privacy |
Articolo informazione
Commentare questo articolo:Non sei registratoDevi essere registrato per commentare ISCRIVITI |
Copiare il codice nella pagina web del tuo sito. |
Copyright InfTub.com 2025