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TIPI DI RICERCA SOCIALE
RICERCA FENOMENOLOGICA
Husserl, fenomenologia ("scienza dedita all'analisi e alla descrizione delle essenze")
Le essenze diventano oggetto di studio se il ricercatore, ponendosi nell'atteggiamento di spettatore d 858c27i isinteressato, si libererà dalle opinioni preconcette e, senza farsi travolgere dalle banalità e dall'ovvio, saprà 'vedere' e riuscirà ad intuire e descrivere quell'universale per cui un fatto è quello e non un altro.
Osservazione - empatia - risposta allo stimolo
tecniche di tipo qualitativo
RICERCA A FONDAMENTO BIOGRAFICO
Opinioni delle persone oggetto della ricerca e informazioni provenienti da settori istituzionali (anagrafe, ospedali, scuole ecc.) per ricostruire il percorso storico-sociale-personale dell'oggetto della ricerca
tecniche di tipo qualitativo
RICERCA A BASE CONTESTUALE (DEFINITA O LIMITATA)
Studiare l'oggetto di ricerca in modo trasversale. (esempio vita di una città o monografie di un'area geografica o di una istituzione)
ricerche etnografiche (sempre + diffuse)
RICERCA A CONTENUTO COMUNICATIVO
Rientra tra l'analisi del contenuto, e comprende anche:
analisi del contenuto quantitativo (frequenza di parole chiave)
analisi del discorso (acquisizione del messaggio latente che un discorso può contentere)
inchiesta
ricerche di tipo qualitativo
RICERCA PER COMPARAZIONE
Molto usata dai classici della sociologia.
Eurobarometro: survey di tipo comparativo, opera una comparazione trasversale in diversi paesi in quello stesso periodo di tempo (oppure una comparazione longitudinale sullo stesso tema in diversi paesi)
Indagine multiscopo: ricerca che analizza diversi ambiti: consumi, esigenze, abitudini..
SURVEY ANALISYS
Analisi per sondaggi. Problemi legati al campionamento.
Il campione è una parte che deve rappresentare il tutto, è una generalizzazione delle info che ci permette di capire cosa succede nell'universo. Il campione deve essere rappresentativo della popolazione da cui proviene.
Probabilità: rapporto tra il numero dei casi favorevoli al verificarsi di quel rapporto e il numero totale dei casi, a patto che siano equiprobabili.
Varianza: misura della variabilità
La numerosità non può mai essere inferiore a 100 o 120 (per motivi tecnici)
La numerosità del campione non è proporzionale alla numerosità dell'universo.
Il campionamento deve avvenire tra i 100 e i 1000 casi per essere rappresentativo. Oltrepassata la soglia dei 1000 casi, le info iniziano ad essere ripetitive, quindi non c'è bisogno di prendere campioni oltre questo numero.
Quand'è possibile, cercare di avere sempre il numero massimo di casi in rapporto alla numerosità.
La scelta del campione deve essere sempre casuale, perché TUTTI i membri dell'universo devono avere la stessa probabilità di entrare a far parte del campione.
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