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"LA RAGAZZA Di BUBE" - CARLO CASSOLA

letteratura italiana




"LA RAGAZZA Di BUBE"

CARLO CASSOLA



AUTORE: Carlo Cassola

TiTOLO: La ragazza di Bube

DATA DELLA PRiMA PUBBLiCAZiONE: 1960

CASA EDiTRiCE: "Superbur" Rizzoli

DATA DELL'EDiZiONE LETTA 1991




TRAMA:

Protagonista della vicenda è Bube, un giovane comunista che al termine della lotta con i compagni andò in un piccolo paese in Toscana a far visita alla famiglia di Sante, suo carissimo amico e compagno morto nella lotta. Nel cercarne il padre, anch'egli militante comunista, si imbattè nella sorella minore, Mara. La ragazza è 131b19b l'altra protagonista del romanzo, di sedici anni, con cui presto Bube instaurò un importante rapporto. Dopo quel giorno le visite di Bube si fecero sempre più frequenti finchè un giorno non venne annunciato il fidanzamento dei due giovani.

Un giorno durante uno scontro con un maresciallo, che aveva impedito a lui ed ai suoi compagni di entrare in chiesa con i fazzoletto rosso al collo, rimase ucciso un amico di Bube e in seguito anche lo stesso maresciallo. Preso dall'ira per la perdita del compagno Bube, inseguì il giovane figlio dell'ufficiale e ne provocò la morte. Tempo dopo, recatosi con Mara a Volterra, sua città natale, Bube venne istigato da alcune donne e malmenò un prete che era stato accusato di essere contro il partito. Così il Partito stesso invitò Bube a rifugiarsi all'estero per un certo periodo.

Il ragazzo e Mara decisero si sposarsi non appena Bube avesse fatto ritorno ma, durante un periodo di lavoro a Poggibonsi, la ragazza conobbe Stefano, un giovane operaio dai modi gentili di cui, lontana da tempo da Bube, si innamora. Quando però Bube fece ritorno in Italia costretto in carcere, lei andò a fargli visita e trovatolo distrutto, dimenticò Stefano, che per un periodo sembrava averla portata lontana dalla dura realtà, per tornare accanto a Bube e attendere che il processo ne dettasse la sorte. Infatti Bube avrebbe dovuto scontare quattordici anni di carcere durante i quali Mara avrebbe atteso impazientemente il momento di gustarsi la felicità, finalmente insieme.


TEMPO:

La vicenda è ambientata nel quadro storico del Secondo Dopoguerra, con lo sviluppo e la diffusione sempre maggiore delle lotte contro l'occupazione tedesca; le indicazioni storiche ci sono date dagli eventi citati, non da date ben precise.

La vicenda dura complessivamente un arco di alcuni anni, circa due o tre fino al processo e in seguito altri sette, solo citati nel finale in cui Bube si trova in prigione mentre Mara lo aspetta al di fuori. Il tempo della storia è maggiore di quello della narrazione, in quanto la vicenda ricopre complessivamente una decina di anni, di cui il racconto della gran parte è omesso e solo accennato.


SPAZiO:

il romanzo è ambientato in Toscana, in un paesaggio ben descritto con dovizia di particolari. È un paesaggio reale che spesso riflette lo stato d'animo dei personaggi; per esempio quando Mara si sta recando in automobile a fare visita a Bube da poco di nuovo in Italia è inquieta, vorrebbe non essere lì, è insicura e angosciata e il paesaggio che l'autore descrive attraverso gli occhi di Mara è triste, desolato, nuvoloso, per rendere l'immagine più efficace.


PERSONAGGi:


Mara è una ragazza sedicenne di modesta famiglia. All'inizio del romanzo è immatura, inconsapevole, istintiva, testarda indipendente, determinata, sicura di sé. Durante la vicenda la storia con Bube la sorprende diversa da quello che aveva sempre creduto, quella storia nata come un gioco si rivela amore e la bambina che era in lei diventa una donna, che si trova delle scelte davanti e una vita da costruire senza errori. Infatti rifiuta l'amore "sicuro" di Stefano che le assicurava un sereno futuro e sceglie di essere " la ragazza di Bube" e quindi la prospettiva di un avvenire difficile.  Alla fine si rivela un personaggio positivo, che riconosce i suoi limiti ed errori ma ha ben saldi alcuni valori che la guidano nella sua maturazione.

Arturo Cappellini, soprannominato Bube, è un ragazzo timido, impacciato, con alle spalle un'infanzia dura senza una presenza paterna e caratterizzato da sempre da una propensione alla violenza, istigato dai compagni di lotta che lo spingono ad azioni pericolose e di guerriglia, che gli avevano procurato l'appellativo: il "vendicatore". È esile di corporatura, con i capelli scuri lisci ed i baffetti.  Anche lui è un personaggio dinamico: se all'inizio è convinto del suo operato e della sua funzione nella società in cui vive, dopo i grossi problemi che le sue azioni gli avevano provocato, capisce gli errori compiuti, si sente tradito dal suo partito, capace solo di istigarlo alla violenza ma non di sostenerlo quando sopraggiungono le difficoltà; è per questo che vede in Mara l'unico punto di riferimento saldo e giusto.

Personaggio di minore rilievo è Stefano, il giovane operaio di cui per un periodo Mara si innamora, ragazzo molto educato, interessato seriamente a lei. Stefano si rivela sempre più innamorato  nel corso del racconto ma comprensivo nel lasciare andare Mara per la sua strada quando capisce di amare Bube.

Lidori invece è un compagno e amico di Bube che, a differenza della maggior parte degli altri si interessa sinceramente a lui e alla sua situazione anche quando è costretto tra le sbarre.

Altri personaggi sono i genitori di Mara e Ines, l'amica di Poggibonsi.


NARRATORE:

Il narratore è esterno e non include commenti personali sulla vicenda.

La focalizzazione è esterna, con narratore onnisciente.


PRiNCiPALi TEMi TRATTATi:

Primo tema che emerge fin dall'inizio e permane in tutta la narrazione è la situazione storico-politica in cui è ambientata la vicenda. Questa situazione difficile incide molto sui personaggi, modificandone le idee, i modi di agire e istigando alla violenza, fatto di cui è un esempio lampante Bube stesso. Infatti i continui scontri di quegli anni avevano inciso su tutti gli aspetti della vita delle popolazioni, soprattutto i giovani, che si erano ritrovati a combattere da ragazzini per delle idee magari estranee e dalle quali erano stati assorbiti a causa dell'ambiente in cui vivevano.

L'altro grande tema è certamente l'amore, che è contrapposto a quello precedente in quanto è l'unica cosa in grado di combatterlo e vincerlo. Infatti Bube dopo aver conosciuto Mara inizierà a comprendere quali sono i veri valori e a vedere con un'altra ottica tutto ciò per cui avrebbe dato la vita fino a quel momento. Mara stessa cambia in seguito all'azione dell'amore, matura considerevolmente e decide di limitare la sua libertà e seguire Bube per sempre.


TECNiCHE NARRATiVE:

È largamente usato il discorso diretto ma allo stesso modo l'autore interpone esaurienti descrizioni del paesaggio e dei personaggi.


STRUTTURA SiNTATTiCA:

La struttura sintattica è molto semplice e scorrevole.


LESSiCO:

Il lessico utilizzato è semplice, comune, popolare.


STiLE:

Lo stile è incisivo, discorsivo, ampio.


ORDiNE:

Fabula e intreccio coincidono. Non ci sono grandi prolessi o analessi.












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