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Letteratura inglese 1 - Sir Thomas Wyatt the Elder (1503 - 1542)

letteratura inglese



Letteratura inglese 1

Sir Thomas Wyatt the Elder (1503 - 1542)


Thomas Wyatt svolse la propria carriera nel clima instabile delle corti rinascimentali, nella loro cultura, con le loro lotte di potere, intrighi sessuali, e gusti raffinati, dando forma aia suoi successi degni di nota come poeta.

Figlio di un gentleman che doveva la propria fortuna alla dinastia Tudor, Wyatt fu educato al St. John's College, Cambridge, e poi prestò servizio presso Enrico VIII, diventando custode dei gioielli della Corona, membro di una missione diplomatica in Francia e nei Paesi Bassi, e, dal 1537 al 1539, ambasciatore presso la corte dell'Imperatore Carlo V in Spagna. Gli anni che trascorse all'estero come diplomatico ebbero un impatto significativo sui suoi scritti, e ancora di più nelle sue traduzioni.

La vita nell'orbita della spietatezza imprevedibile di Enrico VIII era competitiva e rischiosa. Quando, verso la fine degli anni 30 del 1500, Wyatt scrisse a suo figlio dei "mille pericoli e rischi, ostilità, odi, reclusioni, dispetti, e indignazioni" che aveva affrontato, non stava esagerando. Probabilmente sfiorò l'esecuzione nel 1536, quando fu imprigionato nella Torre di Londra insieme ad altri accusati di aver avuto rapporti adulteri con la regina, Anna Bolena. Come implica il suo poema Who list his wealth and ease 636c23g retain, Wyatt dovrebbe aver visto dalla sua cella l'esecuzione della regina e dei suoi amanti dichiarati, ma egli fu risparmiato, come fu risparmiato pochi anni dopo, quando fu imprigionato di nuovo nella Torre con l'accusa di alto tradimento. La sua morte giunse a 39 anni a causa di un violento attacco febbrile.



Non sorprende, vedendo la sua carriera, che molti poemi di Wyatt esprimano un intenso sentimento di determinazione e di fuga dalla corruzione, dall'ansietà, e dalla finzione della corte. Certamente la celebrazione della semplicità e della sincerità può essere un'astuta strategia. Wyatt era un maestro nell'auto-rappresentazione poetica (poetic self-display). Spesso si rappresenta come un uomo determinato e che parla chiaro, tradito dall'ipocrisia di un'amante capricciosa o dall'imprevedibilità della fortuna.

Con una mossa che ebbe conseguenze importantissime sulla poetica inglese, Wyatt introdusse nel sonetto inglese, un poema di 14 versi pentametri con un complesso schema di rime intrecciate. Per lo più prese spunto dal Tetrarca, per quel che riguarda i soggetti, ma il suo schema poetico proveniva da altri modelli italiani. Lo schema metrico più comune nei sonetti di Wyatt è  abba abba cddc ee; la più tipica struttura italiana - un'ottava (i primi otto versi) seguita da un sestetto (gli ultimi sei versi)- stava già cambiando nella caratteristica struttura del sonetto inglese, tre quartine e un distico.

Nella sua traduzione dei sonetti Petrarcheschi, come Whoso list to hunt, Wyatt bada a cambiare l'idealizzazione della donna in disillusione e lamento. Per gli amanti dei poemi di Petrarca, l'amore trascende dall'esperienza; per gli amanti dei poemi di Wyatt, è ossessivo e amareggiante. Il tono dell'amarezza si estende anche ad alcuni poemi meno collegati ai modelli italiani e francesi, poemi con piccole stanze e ritornelli tipici dei "balletti" inglesi (mallet) o delle canzoni da ballo. Forse il poema più brillante che cattura la fusione di passione di Wyatt quali rabbia, cinismo, brama e sofferenza è They flee from me.

Wyatt non ha mai pubblicato una raccolta dei suoi poemi. Nel 1557 (quindici anni dopo la sua morte), l'editore Richard Tottel incluse 97 poemi attribuibili a Wyatt tra i 271 poemi della sua miscellanea, Songs and Sonnets.


Christopher Marlowe (1564 - 1593)


Figlio di un calzolaio di Canterbury, Christopher Marlowe nacque due mesi prima di William Shakespeare. Nel 1580 andò al Corpus Christi Collegge, Cambridge, grazie a una borsa di studio che era un premio per gli studenti che si preparavano per il sacerdozio. Mantenne la borsa di studio per il tempo massimo, sei anni, ma non prese i voti sacri. Al loro posto iniziò a scrivere drammi. Quando conseguì il Master of Arts nel 1587, l'università stava quasi per negarglielo a causa della sua voglia di andare all'estero, a Rheims, il centro degli intrighi Cattolici e di propaganda contro la regina Elisabetta. Però il Consiglio Privato della Corona intervenne e richiese il Master of Arts per Marlowe perché aveva servito bene la Regina - come una sorta di agente segreto - e gli fu garantita la sua laurea alla sessione dopo.

Nonostante alcune notizie sensazionali su Marlowe siano state scoperte ai giorni nostri, siamo ancora molto ignoranti su ciò che egli fece veramente. L'ipotesi più affascinante è che servì la Corona come spia o agente segreto contro i Cattolici inglesi che volevano rovesciare il regime Protestante.

Prima di andarsene da Cambridge, Marlowe a sicuramente scritto il suo straordinario dramma di successo, Tamburlaine e forse anche, in collaborazione con il suo più giovane contemporaneo di Cambridge, Thomas Nashe, la tragedia di Dido, Queen of Carthage.

Tamburlaine drammatizza l'exploit di un guerriero Mongolo del quattordicesimo secolo che sale dalle sue umili origini alla conquista di un enorme territorio che si estende dal Mar Nero a Delhi. In alcune cronache del sedicesimo secolo, Tamburlaine è rappresentato come il flagello di Dio, lo strumento della collera divina. L'eroe è il veicolo di espressione di un'energia senza limiti e di ambizione, l'impulso a cercare incessantemente il potere assoluto. Quando viene accusato, da una delle sue vittime, di crudeltà sanguinaria, Tamburlaine risponde questi conflitti, agitazione, e ambizione sena limiti sono radicati nelle leggi della natura nella parte primitiva della psicologia umana.

Il grande periodo del dramma Elisabettiano fu lanciato da ciò che Marlowe chiamò i suoi "stupefacenti vocaboli".

Dai tempi del suo primo successo teatrale, quando aveva ventitre anni, Marlowe visse ancora sei anni. Non furono sei anni tranquilli. Nel 1589 fu coinvolto in una rissa con un tale William Bradley, in cui intervenne il poeta Thomas Watson che uccise Bradley. Entrambi furono imprigionati, ma Watson riuscì ad uscire e a far liberare Marlowe dicendo che era stata legittima difesa. Nel 1591 Marlowe viveva a Londra con il commediografo Thomas Kyd, il quale, sotto tortura, diede informazioni al Consiglio Privato della Corona sull'ateismo e il tradimento di Marlowe. Il 30 Maggio 1593, in una locanda nel sobborgo londinese di Deptford, Marlowe fu pugnalato, probabilmente a causa del conto. Studenti moderni hanno scoperto che l'assassinio e molte cose nella locanda erano collegate al mondo delle spie, degli agenti segreti, ai quali Marlowe era in qualche modo collegato.

Negli anni turbolenti prima della sua morte all'età di ventinove anni, Marlowe compose altri cinque drammi: un seguito di Tamburlaine; The Massacre at Paris; due grandi tragedie, The jew of Malta e Doctor Faustus; e un dramma storico sul tragico destino del re omosessuale, Edward II.


Sir Philip Sidney (1554 - 1586)


Cavaliere, soldato, amico, e mecenate, Sidney appariva agli elisabettiani come colui che incarnava tutte le qualità del carattere e delle personalità che loro ammiravano. Quando fu ucciso in battaglia nei Paesi Bassi all'età di trentadue anni, lottando per la causa protestante contro gli odiati spagnoli, tutta l'Inghilterra pianse. Storie, forse apocrife, iniziarono immediatamente a circolare riguardo al suo coraggio sul campo di battaglia - gravemente ferito, egli diede la propria acqua a un soldato morente con queste parole: " la tua necessità è ancora più grande della mia" - e riguardo la sua stupefacente calma quando stava per morire: soffrendo la putrefazione, la ferita cancrenosa, Sidney compose una canzone e la cantò sul letto di morte. Quando la salma fu riportata in Inghilterra per la sepoltura, il funerale spettacolare, uno dei più elaborati mai organizzati, quasi mandò in rovina suo suocero, Francio Walsingham, il ricco capo dei servizi segreti della regina Elisabetta.

Il padre di Philip Sidney era Sir Henry Sidney, tre volte governatore dell'Irlanda, e sua madre era sorella di Robert Dudley, conte di Leicester, il più potente dei favoriti della regina. Frequentò Oxford ma uscì senza prendere il diploma e completò la sua istruzione attraverso lunghi viaggi nel continente. Qui incontrò alcuni dei personaggi più importanti del tempo, da re e regine a filosofi, teologi e poeti. In Francia fu testimone del Massacro di San Bartolomeo ( Stato maggiore protestante massacrato), che iniziò a Parigi il 24 agosto 1572, e infuriò attraverso la Francia per più di un mese, così che la ressa cattolica incitata dalla regina Caterina de Medici macellò forse 50 000 Ugonotti (francesi protestanti). Questa esperienza senza dubbio rafforzò l'ardente protestantesimo di Sidney, il quale gli era stato inculcato dalla sua famiglia e dalla sua educazione. In un'intensa corrispondenza con il suo mentore, l'umanista borgognone Hubert Languet, egli rimuginò su come poteva salvare l'Europa da ciò che vedeva come la minaccia Cattolica.

Quando tornò in Inghilterra Sidney trovò la retta via in un'azione eroica, bloccata dalla cautela e dalla determinato realismo della regina Elisabetta e dei suoi principali consiglieri. Sebbene lo mandò a svolgere alcune missioni diplomatiche, la regina sempre guardò il giovane uomo zelante con scetticismo. Come un importante cortigiano con interessi letterari, Sidney incoraggiò autori quali Edward Dyer, Fulke Greville, e il più importante di tutti, il giovane Edmund Spenser. Ma egli, chiaramente, desiderava essere qualcosa di più che un influente mecenate delle lettere. Nel 1580, il suo protestantesimo lo portarono a opporsi pubblicamente al progetto di matrimoni tra la regina Elisabetta e il duca di Anjou. La regina, che odiava le interferenze con le sue manovre diplomatiche, lo allontanò dalla corte.

Egli si ritirò a Wilton, la proprietà dell'amata e istruita sorella, Mary Herbert, contessa di Pembroke, e qui scrisse un lungo, elaborato romanzo epico in prosa intitolato Arcadia. Altri due opere importanti di  Sidney avranno un'importanza ancora più duratura. Uno di questi fu il capolavoro di critica letteraria che fu pubblicato postumo con due titoli, The Defense of Poesy e An Apology for Poetry. In questo lungo componimento Sidney difende la letteratura contro i suoi critici e, nel processo, esalta al massimo il ruolo del poeta, la libertà dell'immaginazione, e il valore morale della fiction.

Forse la miglior riuscita letteraria dei Sidney è Astrophil and Stella ( "Starlover and Star") il primo dei maggiori sonnet cycles dell'epoca elisabettiana. I 108 sonetti e 11 canzoni dipendono molto, come molti sonetti di quel tempo, dalle convenzioni stabilite dal grandioso poeta del quattordicesimo secolo l'italiano Petrarca e dei suoi molti imitatori italiani, francesi e spagnoli. Queste convenzioni trasmettono una struttura libera della trama, marcando le tappe di una storia d'amore, dal suo inizio, l'attrazione dell'amante nella bellezza della donna, attraverso varie prove, sofferenze, conflitti e incoraggiamenti casuali, fino alla conclusione dove nulla si è risolto. Il poeta intraprende la produzione dell'anatomia dell'amore, mostrando i suoi mutevoli e contraddittori stadi: speranza e disperazione, tenerezza e amarezza, esaltazione modestia, desiderio carnale trascendenza spirituale. Petrarca ha sviluppato una serie di ingegnose metafore per descrivere questi stadi, ma le metafore del tempo di Sidney - l'amore come un gelido fuoco,





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