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Il lampo
Il poeta descrive un paesaggio improvvisamente illuminato dalla luce di un lampo. Il verso iniziale, isolato dal resto della lirica tramite uno spazio bianco, è introdotto dalla congiunzione e che sembra legarlo a qualcosa di non detto.
La luce improvvisa del lampo scopre per un attimo la vera essenza dell'universo che è di solito celato dietro immagini falsamente rassicuranti.
Allo sconvolgimento degli elementi naturali si contrappone la casa, simbolo dell'opera dell'uomo, del suo tentativo di imprimere nella natura un segno della sua presenza. Ma essa non è un rifugio sicuro e protettivo, ma appare fragile e precaria nel tacito tumulto. La successione di "apparì sparì" sul piano letterale si riferisce al rapidissimo accendersi e spegnersi del lampo, e simbolicamente allude alla precarietà dell'uomo la cui permanenza sulla terra è brevissima e può essere stroncata in un attimo. L'occhio ha una valenza simbolica: il suo aprirsi e chiudersi può essere vista come la resa della mente di fronte al caos e al male del mondo.
Questa poesia è ricca di aggettivi. In 7 versi si trovano 11 aggettivi.
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