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Il Naturalismo

letteratura



Il Naturalismo

Gli scrittori veristi italiani hanno preso ispirazione soprattutto dal Naturalismo francese, sviluppatosi negli anni '70.

Il suo fondamento filosofico è il Positivismo, movimento che si diffonde a partire dalla metà dell'800, espressione ideologica della nuova organizzazione borghese della società. È caratterizzato soprattutto dal rifiuto di ogni visione di tipo religioso, metafisico o idealistico e dalla convinzione che il reale sia tutto un gioco di forze regolato da leggi meccaniche ; si crede quindi soprattutto nei fatti dimostrabili scientificamente e sperimentalmente e la scienza moderna viene vista come unico strumento per dominare la realtà e di dominarla. Da qui anche la fede nel progresso, garantito dalle conquiste scientifiche.

Il pensatore da cui il movimento trasse i fondamenti filosofici fu Hippolyte Taine, la cui concezione, ispirata ad una rigoroso determinismo materialistico, affermava che i fenomeni spirituali erano prodotti della fisiologia umana e determinati dall'ambiente fisico in cui l'uomo vive. Tali concezioni v 343i87d ennero poi applicate anche alla letteratura, infatti affermava "il romanzo è una grande inchiesta sull'uomo ... e si avvicina alla scienza". Il suo modello di scrittore scienziato era Honorè Balzac, insieme a Gustave Flaubert ; inoltre vi erano i fratelli Edmond e Jules de Goncourt, che con Germinie Lacertaux cominciarono a rappresentare anche le classi sociali più deboli.

A71 - Gustave Flaubert

Flaubert nacque in Normandia nel 1821, da una famiglia borghese (padre medico). La gioventù fu caratterizzata da una spiccata sensibilità romantica, che, seppur rinnegata, rimase una componente fondamentale della sua personalità. La prima produzione letteraria significativa si colloca tra i 18 e i 22 anni ed è caratterizzata da un'incontrollata passionalità giovanile. Flaubert si trasferisce a Parigi e lascia l'Università per gravi disturbi nervosi. Nel '46 va in campagna, sulle rive della Senna. Qui si delinea la sua poetica: rifiuta ogni lirismo romantico e scrive con uno stile sorvegliato e perfetto. Tra il '48 e il '49 scrive la Tentazione di S. Antonio e nel '51 comincia Madame Bovary, storia di quotidianità provinciale, ispirata ad un fatto di cronaca. A queste opere ne aggiunge altre di carattere storico. Nel '69 scrive la seconda Educazione sentimentale, storia di giovani velleitari e mediocri, sullo sfondo delle delusioni politiche del '48. Flaubert è ormai popolare e di grande fame, tanto che viene ricevuto da Napoleone. Nel '77 pubblica I tre racconti, in cui si alternano un registro quotidiano e uno "storico".  Muore nel 1880 a Croisset.



L'opera di Flaubert è ricca di sfaccettature: in lui non vi è mai il semplice intento documentaristico. I suoi libri sono pregevoli costruzioni stilistiche e dalle sue pagine affiorano architetture simboliche . È uno scrittore ancora del tutto attuale, che resta vivo e stimolante ancora alla fine del 900.

Madame Bovary

Il romanzo è la storia di una ragazza di provincia, Emma Rouault, che ha sposato Charles Bovary, uomo di mediocre personalità, ottuso e comune. Emma soffre molto la monotonia della vita coniugale e la mediocrità delle persone che la circondano, fino a quando trova il Leon, giovane praticante di un notaio, l'anima gemella. Leon è costretto a partire ed Emma cade così tra le mani di Rodolphe, che la delude. Torna Leon e i due fuggono; Emma comincia a condurre una vita dispendiosa e si indebita con un usuraio, dopodichè si suicida. Il suicidio getta nella disperazione Charles, il quale morirà poco tempo dopo con in mano una ciocca di capelli della moglie.

Emma rappresenta, con i suoi sogni e le sue aspirazioni ad una vita più intensa, la contestazione alla stupidità dell'ambiente borghese di provincia e ha quindi, oggettivamente, una funzione critica. Soggettivamente, però, è anch'essa partecipe di quella stupidità: i suoi sogni da libro si tramutano in luoghi comuni e, in questo senso, Emma non si discosta molto dalla mediocrità del farmacista Homais.

Madame Bovary rappresenta una svolta fondamentale nel romanzo ottocentesco: con quest'opera tramonta il romanzo fondato su un narratore onnisciente, alla Scott, e viene introdotta la narrazione soggettiva, con la vicenda presentata non dal punto di vista oggettivo, ma da uno soggettivo e parziale che varia da personaggio a personaggio: all'inizio e alla fine prevale il punto di vista di Charles, in mezzo quello di Emma. Per questo si fa ampio uso del discorso indiretto libero, che partire da Flaubert diviene dominante nella narrativa ottocentesca.

La trama è ricca di simbologie; ad esempio, Emma appare spesso affacciata alla finestra, che viene associata al vagabondare del pensiero che si accompagna a quello dello sguardo, unico momento di evasione dalla routine quotidiana.

L'educazione sentimentale

Protagonista è Frederic Moreau, giovane provinciale che sogna passioni da libro. Su di un battello incontra Madame Arnoux, moglie di un mercante d'arte e si innamora di lei. A Parigi fa amicizia con il marito dell'amata e scopre chela tradisce con una prostituta, Rosanette. Conosce anche degli intellettuali e viene introdotto nei salotti di banchieri. Grazie ad un'eredità diviene benestante, ma viene rifiutato da Madame Arnoux, seppur elle lo ami. Allaccia una relazione con Rosanette, che però presto abbandona. Sconsolato dagli eventi politici (repressioni degli operai) e incapace di operare, si allea con i conservatori. Una sera, ormai vecchio, riceve la visita di Madame Arnoux e insieme a lei rievoca i tempi passati. Il romanzo termina con Madame Arnoux che si allontana lasciando a Frederic una ciocca di capelli ormai bianchi.

A72 - Edmond e Jules de Goncourt

I due fratelli costituiscono un caso singolare di collaborazione letteraria. Essendo nati in una famiglia agiata, si dedicarono per tutta la vita all'attività letteraria. Scrissero opere di storia, arte e costume, con il Settecento e l'oriente come temi predominanti. Scrissero anche numerosi romanzi, come Germinie Lacertaux, Suor Philomene, Madame Gervasais. Dopo la morte di Jules, Edmond continuò da solo a produrre romanzi. Nelle loro opere ripresero le idee più realistiche di Balzac e Flaubert, unendole ad una curiosità per il morboso e il brutto. Furono pertanto iniziatori della narrativa naturalistica. L'opera più importante è il loro Diario, che Edmond continuò anche dopo la morte del fratello.

T192 - Prefazione a Germinie Lacertaux (manifesto del naturalismo)

Da questo manifesto possiamo ricavare le caratteristiche principali del naturalismo:

Rifiuto della letteratura di consumo ed il perseguimento di finalità serie, senza curarsi dei gusti del pubblico

Temi riguardanti anche le classi inferiori

Letteratura con rigore metodologico e fini della scienza, come prescriveva la mentalità positivistica

Studio sociale, in nome di una visione umanitaria.

Ciò che spingeva i naturalisti a rappresentare il popolo era soprattutto la ricerca del nuovo e del raro. In particolare, in Germinie Lacertaux, ciò che muove glòi scrittori è un'attrazione morbosa per il brutto, che non ha nulla a che vedere con l'obiettività scientifica, ma rivela tendenze decadenti.

A73 - Emile Zola

Figlio di una francese e di un italiano, nasce a Parigi nel 1840. Trascorre l'infanzia in campagna e si lega con Cezanne. Si dedica, dopo aver lavorato come spedizioniere, al giornalismo, che non abbandonerà mai. All'inizio scrisse opere romantiche, ma passò al naturalismo con Therese Raquin del 67. Cominciò il suo vasto ciclo romanzesco, i Rougon-Macquart (71-93). Divenne celebre grazie a L'Assommoir, per lo scandalo dovuto alle descrizioni della degradazione umana degli operai. Attorno a lui si raccolgono diversi scrittori che lo considerano come un maestro. Da questa 'scuola' scaturisce una raccolta di novelle, tra cui Le serate di Medan, manifesto collettivo della scuola naturalista. Dopo  L'Assommoir, altri romanzi di successo furono Nana, Germinal, La bestia umana. Allo scoppio dell'"affare Dreyfus", Zola si schierò contro la condanna e per questo si dovette rifugiare in Inghilterra (1898). Tornato in Francia nel 1899, intraprese un altro ciclo, dopo Rougon.Macquart e Le tre città (contro Fede, a favore della Ragione): I quattro Evangeli, dove espresse le sue idee umanitarie. Morì nel 1902 in circostanze poco chiare, presumibilmente legate all'affare Dreyfus.

Egli riprese le esigenze di trasformare il romanzo in un testo scientifico e diede la sistemazione più compiuta alle teorie naturalistiche e le espose nell'opera Il romanzo sperimentale. Egli sosteneva che il mondo sperimentale delle scienze dovesse essere applicato anche alla sfera spirituale e agli atti intellettuali e passionali dell'uomo ; anche la filosofia e la letteratura dovevano pertanto far parte delle scienze e adottare il metodo sperimentale. Il presupposto di questa convinzione è quindi che le qualità spirituali siano in qualche modo conseguenza di determinate condizioni fisiche.

Alla base del romanzo sperimentale sta una concezione progressista della realtà : l'uomo, conoscendo le cause dei fenomeni, è in grado di dominarli e controllarli, favorendo così il progresso, che viene quindi visto positivamente. Per quanto riguarda l'ideologia, Zola ha un atteggiamento violentemente polemico nei confronti della corruzione delle classi sociali più elevate e di interesse per i ceti subalterni, di cui sono denunciate le condizioni terribili di vita. Lo scrupolo dello scienziato gli impedisce però di dare una rappresentazione idealizzata e di maniera degli ambienti popolari, ma lo induce a riprodurre con fedeltà anche gli aspetti più crudi e ripugnanti.

Dietro alla facciata dei pretesti scientifici, si può riconoscere anche un certo temperamento romantico di Zola, che si rivela in alcuni episodi o nelle descrizioni di oggetti materiali che  assumono proporzioni gigantesche o visionarie, o ancora nell'attribuzione a determinati oggetti di un valore simbolico. In altri passi si arriva anche a squisitezze perverse e decadenti. Oltre a questi elementi, sono spesso presenti scene apocalittiche. Il suo stile è spesso ridondante e ricco di colore.


T193 -La Prefazione: letteratura e scienza (da Therese Raquin)

Anche questo brano costituisce uno dei primi manifesti naturalisti. I principali punti sono:

Intento scientifico

Visione materialistica e deterministica

Volontà di rappresentare la vita con minuziosa esattezza

T194 - La Prefazione ai Rougon-Macquart: ereditarietà e determinismo

Zola espone i propositi che lo ispirano nella costruzione del ciclo :

Intento scientifico di studiare le leggi dell'ereditarietà

Materialismo

Determinismo

fattore biologico dei caratteri ereditari che si combina con fattore sociale

ricostruzione del movimento delle classi basse

Atteggiamento politicamente impegnato

T195 - Lo scrittore come operaio del progresso sociale (da Il romanzo sperimentale)

Il Romanzo sperimentale è un testo teorico , in cui Zola va a fondo nell'elaborare il proprio programma. Egli ritiene che il romanzo debba far proprio il metodo sperimentale delle scienze come la fisica, la chimica, ecc. applicandolo al campo della psicologia e egli atti intellettuali dell'uomo. La finalità del romanzo sperimentale è quella di padroneggiare i fenomeni intellettuali e morali per dirigerli nel senso migliore, cioè per guarire certi mali della società impegno politico dello scrittore.





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