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TACITO
Si pensa che Tacito non fosse né romano ne italico, ma proveniente dalla gallia. Frequentò con Plinio il giovane la scuola di retorica di Quintiliano.
Vespasiano fu tribuno militare in una legione britannica, comandata dal suocero Giulio Agricola;
Tito divenne quaestor augusti, una specie di segretario particola 212d31c re dell'imperatore;
Domiziano divenne tribuno della plebe, membro sacerdotale dei quindecim viri. Poi lasciò Roma per recarsi in una regione nord occidentale come legato.
Nerva subentrò al consolato di Virginio Rufo
Traiano vinse la causa dei provinciali contro Mario Prisco; negli ultimi anni della sua vita fu proconsole in asia.
Scrisse diversi testi: AGRICOLA, biografia del suocero, GERMANIA, un saggio a carattere etnografico, HISTORIAE, una storia dell'impero, ANNALES, storia dell'impero.
AGRICOLA
La sua attività di scrittore cominciò piuttosto tardi, l'Agricola è una notevole analisi storica sui meccanismi della politica, sulla psicologia del potere assoluto, sul contrasto tra monarchia e libertà, divenuto sotto Domiziano molto instabile. Contiene anche un excursus etnografico sui britanni. L'opera è a carattere misto biografico, politico, etnografico.
Tacito descrive il cittadino virtuoso, con una splendida carriera di amministratore giusto e capace, ma raccontare la sua vita significa anche toccare un punto cruciale nella politica dell'età imperiale, dominata da cattivi principi. Tacito ci dà un perfettissimo esempio di uomo virtuoso, coraggioso, onesto ed impegnato nella vita pubblica, per dire che anche in un mondo con cattivi principi, potessero esserci uomini così.
Lo stesso Agricola, per evitare lodi da parte del popolo ed una conseguente ostilità da parte di Domiziano era rientrato a Roma di notte per poi ritirarsi ad una vita privata. Anche se poi si pensa fosse stato avvelenato.
Due sono i punti fondamentali dell'Agricola, l'excursus etnografico sui popoli della britannia e il discorso di Calgaco contro l'imperialismo romano.
GERMANIA
Roma era considerata
il centro del mondo e vedeva le altre culture ruotare intorno a questo perno
mondiale. Tacito osserva
Tuttavia Tacito
capisce che la fortuna per i romani è
che questi popoli siano slegati fra di loro, perché se si unissero
potrebbero risultare un serio problema per il popolo romano. I germani sono i
nemici più temibili che i romani si siano mai trovati di fronte. Quando Tacito
pubblica
Perché Tacito scrisse
-voleva far conoscere informazioni dettagliate su popolazioni lontane;
-voleva lanciare una critica alla società romana;
-voleva mettere in guardia i romani;
-voleva dissuaderli dal cominciare una guerra contro di loro.
Probabilmente tutte queste motivazioni hanno una parte di verità, comunque si sa che Tacito voleva che i germani fossero conosciuti al meglio dai romani per prepararli il più possibile ad una possibile invasione.
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