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Sintesi degli argomenti principali delle scritture contabili
IVA
Rettifiche su acquisti
Costo del lavoro
Finanziamenti a medio-lungo termine; finanziamenti a breve termine ((MUTUI PASSIVI + RI.BA + rapporti di c/c bancario + cambiali ATTIVE )
immobilizzazioni
componenti STRAORDINARI DI REDDITO
principio di cassa e di compentenza
le scritture di integrazione (ratei, fatture da emettere e da ricevere fondi rischi e oneri)
le scritture di storno (risconti e rimanenze)
Chiusura e riapertura dei conti
Utile e perdita d'esercizio
Riserve
Aumento del capitale
IVA
ovvero Imposta sul valore aggiunto.
È un'imposta sul consumo, quindi grava sui consumatori.
È regolamentata dal DPR n. 633 del 26/10/72, secondo cui l'IVA è un'imposta che si applica "alle cessioni di beni ed alle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate".
Affinché un'operazione possa rientrare nell'ambito dell'applicazione dell'IVA devono sussistere tre requisiti: oggettivo (art.1); soggettivo; territoriale(art7).
Le tipologie di operazione di acquisti sono:
Tranne quando non si può detrarre, l'IVA rappresenta, non un costo per l'impresa, ma un rapporto di credito/debito nei confronti dello Stato: l'impresa è solo l'intermediario tra il consumatore (soggetto su cui grava effettivamente l'imposta) e lo Stato (soggetto beneficiario).
Per determinare il saldo del rapporto con lo stato periodicamente (mensilmente o trimestralmente) si effettua la liquidazione IVA (contrapposizione fra IVA a debito e a credito in un determinato periodo). I trimestri di riferimento sono quelli SOLARI entro il 16/05- 16/08 - 16/11 -16/03.
Rettifiche su acquisti determinano componenti positivi di reddito corrispondenti ad una riduzione dei costi di acquisto precedentemente rilevati. Possono essere determinate da:
o RESI SU acquisti. I resi su acquisti si verificano quando una fornitura precedente viene, in tutto o in parte restituita perché difettosa o no conforme a quanto richiesto. bisogna rettificare: costo di'acquisto già contabilizzato; relativa IVA. I resi su acquisti vengono rilevati con un documento chiamato NOTA DI ADDEBITO (o nota di credito)
o SCONT E ABBUONI
Costo lavoro
Retribuzione + contributi previdenziali + TFR.
Retribuzione lorda = totale degli emolumenti previsti in sedie di contratto.
Retribuzione netta = Q di denaro spendibile per il dipendente. Sul dipendente gravano contributi previdenziali e fiscali.
Finanziamenti con Capitali di terzi
SBF, DOPO INCASSO, ALLO SCONTO.
MUTUI PASSIVI
Quando si fa contratto "mutuo passivo", l'azienda riceve finanziamento erogato da un istituto di credito autorizzato, sostenendo il costo relativo. Costo dell'operazione = oneri bancari + interesserei passivi (costi di competenza dell'esercizio perché finanziamento ha durata pluriennale)
Rimborso del mutuo = a rate comprendenti ognuna QUOTA capitale + INTERESSI
Possono essere a importo costante o decrescente. Se a importo costante la quota capitale cresce, mentre gli interessi decrescono. Se a importo decrescente la quota capitale è costante mentre gli interessi decrescono.
RICEVUTE BANCARIE
Documento contenente gli estremi della fattura e generalità del cliente, relativi all'operazione di vendita cui si riferiscono. La banca a cui viene presentata una Ri.Ba si assume l'incarico di incassare dal debitore somma indicata. Possono essere"SBF" e al "dopo incasso"
RAPP DI C/C
Con l'apertura di credito in c/c la banca concede credito all'impresa fino ad un limite: FIDO. Il saldo passivo del conto non può superare questo limite. Costi dell'operazione sono commissioni bancarie e interessi passivi.
CAMBIALI ATTIVE
Sono titoli di credito. La banca a cui viene presentato l'effetto si assume incarico di incassare dal debitore la somma indicata nel documento Sono previste 3 modalità = accredito al dopo incasso, accredito SBF, accredito allo sconto.
IMMOBILIZZAZIONI
I fattori di produzione di uso durevole e durata pluriennale sono le immobilizzazioni. Esse sono destinate a partecipare per periodi non brevi all'attività aziendale, in quanto hanno un'utilità che si protrae nel tempo.
I fattori destinati al consumo immediato o alla vendita sono l'attivo circolante.
Esse esauriscono la loro utilità in un solo atto o ciclo produttivo.
Le immobilizzazioni
Le immobilizzazioni contribuiscono alla produzione del reddito di più esercizi, tra i quali va ripartito il costo sostenuto per la loro acquisizione.
Le immobilizzazioni possono essere acquisite:
IN PROPRIETA'(acquisto dia 3, costruzioni in economia, donazioni, conferimenti in natura)o PER GODIIMENTO(locazione in senso proprio o leasing).
Possono essere materiali, immateriali, finanziarie.
Bisogna fare una Differenza tra beni e oneri immateriali = beni sono per esempio brevetti, marchi, licenze mentre gli oneri sono i costi di impianto, ampliamento, ricerca pubblicità. L'avviamento rappresenta una categoria autonoma. Vi è un obbligo di iscrizione nell'attivo patrimoniale se risultano soddisfatti i requisiti di utilità futura e misurabile
Secondo art. 2359 C. C. le imprese controllate sono quelle società nei confronti delle quali si detengono i voti di maggioranza dell'assemblea ordinaria; quelle collegate sono società verso cui s esercita un'influenza notevole che si presume se l'impresa possiede il 20% dei voti nell'assemblea ordinaria o il 10% se l'impresa è quotata in borsa.
AMMORTAMENTO
Il processo economico-contabile mediante il quale si attua la ripartizione del costo dei beni a fecondità ripetuta ad utilizzazione limitata nel tempo fra gli esercizio nei quali si presume essi rilasciano la loro utilità è detto ammortamento. È regolamentato dall' art 2426 C. C.
Gli elementi del piano di ammortamento sono
componenti STRAORDIINARI DI REDIDITO
sono componenti di costo e di ricavo che:
Secondo il legislatore per definire un componente straordinario di reddito è necessaria l'estraneità all'attività ordinaria ( non solo l'eccezionalità o l'anormalità dell'evento).
Si dividono in:
sopravvenienze attive, ovvero ricavi straordinari, e passive, costi straordinari, e sono eventi fortuiti casuali indipendenti dalla volontà aziendale come incendi o furti;
minusvalenze e plusvalenze di realizzo, realizzate dalla differenza tra il valore di realizzo delle immobilizzazioni e il valore netto contabile delle stessere e influenzato dell'ammortamento. Il valore netto contabile è uguale al costo storico meno fondo ammortamento.
PRINCIPIO DI CASSA
Nel corso dell'esercizio i fatti amministrativi vengono rilevati secondo il principio di cassa: vengono perciò registrati solo se originano delle variazioni di cassa, di credito o di debito. L'evento viene pertanto rilevato solo se ha manifestazione finanziaria, indipendentemente dal fatto che sia o meno di competenza dell'esercizio in chiusura.
PRINCIPIO DI COMPETENZA
Per determinare il risultato economico di esercizi, i costi e i ricavi devono essere attribuiti all'esercizio al quale competono economicamente, indipendentemente dal momento in cui avvengono incassi e pagamenti ad essi relativi. Ad esempio gli incassi dello scorso anno potrebbero essere ricavi di quest'anno. ( art. 2423 bis C. C. )
RICAVI =sono di competenza dell'esercizio in cui ha avuto compimento il ciclo economico, ovvero quando il processo produttivo dei beni e dei servizi è stato completato e è avvenuto lo scambio (principio di realizzazione);
COSTI = sono di competenza dell'esercizio in cui si manifestano i correlativi ricavi. ( per principio di correlazione economica). La correlazione economica può essere DIRETTA (se il legame tra consumo e risultato è immediato)o indiretta (se il legame è attenuato e stabilito con un hp e un giudizio soggettivo). PER rispettare il principio di competenza economica: non bisogna considerare quei costi e quei ricavi che sono stati rilevati ma non sono totalmente o parzialmente di competenza dell'esercizio in chiusura; inserire costi e ricavi che, pur non essendo stati contabilizzati durante l'esercizio, non essendo avvenuta ancora la manifestazione finanziaria, sono di competenza dell'esercizio. I valori che hanono origine dia operazioni e processerei in corso devono essere suddivisi in quote parti, con scritture di assestamento.
Le scritture di integrazione
Sono quelle rilevazioni contabili che consentono di inserire quei costi e quei ricavi che pur non essendo stati ancora contabilizzati durante l'esercizio (non essendo avvenuta la manifestazione finanziaria) sono di competenza dell'esercizio in chiusura (costo DI = debito presunto; credito presunto DI= ricavo A ) : sono valori presunti.
Riguardano:
RATEO =
VF -credito o debito-presunto. Il rateo trova origine in operazioni in corso di formazione che sono economicamente a cavallo di esercizio successivi. esprime il VF presunto(rateo passivo o attivo) corrispondente alla quota di costo o di ricavo di competenza dell'esercizio in corso, la cui manifestazione F avrà luogo nei successivi esercizio amministrativi. (rateo passivo=costo=debito presunto; rateo attivo=ricavo= credito presunto).
FATTURE DA RICEVERE
a fine es. può verificarsi il caso in cui a fronte di merci dell'acquisto di merci e servizi già consegnati o effettuati, la fattura non sia ancora giunta.
DA EMETTERE =
a fronte della vendita di beni uscita da magazzino la fattura non è stata emessa. Per il principio di competenza bisogna inserire il credito presunto
FONDI: misurano componenti negativi di reddito relativi a spese future, rischi, perdite non ancor manifestatasi finanziariamente ma di competenza dell'esercizio in chiusura. tali valori possono essere certi o presunti.
FONDI ACCESI A spese FUTURE
TFR dipendenti + fondo imposte differite. Sono vere e proprie passività: sicuro ci sarà manifestazione finanziaria nel futuro ma, incerte nel quantum e nel quando. Le incertezze sull'ammontare delle VF future e sui tempi in cui essere si verificheranno determinano di norma incertezze sulle quote da considerare di competenza dell' esercizio in chiusura e quindi sull'ammontare degli accantonamenti. Il TFR a fine esercizio accoglie gli accantonamenti effettuati per far fronte alla retribuzione differita corrisposta al dipendente alla fine del rapporto di lavoro.
FONDO RISCHI sono fondi per fronteggiare rischi specifici di'impresa e sono caratterizzi da incertezza nel quantum, nei tempi della manifestazione dell' evento e nell'an, cioè il verificarsi o meno del danno stesso collegato all'evento rischioso. Accolgono accantonamenti a fine periodo relative a operazioni che hanno origine economicamente nell'esercizio in chiusura e le cui manifestazione finanziar sono proiettate nel futuro. Sono fondo svalutazione credito, svalutazione partecipazioni, oscillazione cambi, oscillazione titoli.
Fondo svalutazione credito è un fondo che si costituisce per la copertura di presunte perdite su crediti. Si utilizza per coprire le perdite relative a credito sorti in precedenti esercizi che si sono rilevate nel corso del periodo.
Le scritture di storno
Sono rilevazioni contabili che consentono di rinviare al futuro quei costi e quei ricavi che pur essendo stati contabilizzati per il principio di cassa, non sono totalmente o parzialmente di competenza dell'esercizio (storno di ricavo = ricavo sospeso; costo sospeso = storno di costo). Sono risconti e rimanenze finali e costruzioni in economia.
RISCONTO il risconto esprime quote di costo o di ricavo non di competenza dell'esercizio con operazioni che si sono formate finanziariamente nell' esercizio in chiusura e che sono economicamente a cavallo tra l'esercizio in corso e quello successivo (risconto in senso proprio) o tra l' esercizio in corso e quelli successivi (risconti pluriennali). la rilevazione contabile serve a rettificare i costi/ricavi già rilevati e rinviarli all' esercizio successivo. Costi = risconti attivi; ricavi =risconti passivi.
RIMANENZE di magazzino :
Le rimanenze di magazzino esprimono cicli economici non conclusi ovvero che si trovano in corso di svolgimento alla data di chiusura dell'esercizio è necessario per il principio competenza , che il valore delle rimanenze sia stornato dall' esercizio in corso e rinviato a carico dell' esercizio successivo .
Le rimanenze si possono distinguere in:
Chiusura e riapertura dei conti:
Si realizza con apertura di 2macroconti epilogativi CER e SPF.
In SPF: conti Finanziari +conti Economici di Capitale e di reddito con ripresa di saldo.
Dare: VFP (cassa e credito), COST PLURIENNALI (immobilizzazioni), COSTI SOSPESI (rimanenze e risconto) =attività
Avere VFN (debito) VALORI DI CAPITALE, FONDI (rischi e oneri), RICAVI SOSPESI (risconto passivo) = PASSIViTà +Capitale NETTO.
In CER conti economici senza ripresa di saldo: componenti positivi o negativi di reddito (costi e ricavi di competenza).
Operazioni:
Si riaprono solo conti in SPF, che rappresentano il Capitale di funzionamento dell'impresa cioè i componenti attivi e passivi che consentono all'impresa di continuare l'attività e di produrre reddito in futuro. La chiusura dei conti è solo un fatto strumentale alla determinazione del risultato economico di periodo. S riaprono i conti Finanziari, Economici di Capitale e di reddito non accesi alle Variazioni di esercizio. In spa il bilancio di esercizio deve essere approvato dall' assemblea ordinaria entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio. Lo statuto può prevedere un maggior termine, non più di 180giorni per le società che redigono il bilancio consolidato, o quando lo richiedono particolari esigenze legate alla struttura della società.
UTILE ESERCIZIO
differenza positiva tra ReC di competenza di un determinato periodo amministrativo e rappresenta l'incremento che il valore del Capitale netto subisce per effetto della gestione. L'utile viene destinato a creazione di RISERVE DI utile e in parte a EROGAZIONE DEI DIVIDENDI.
RISERVE
parti ideali di CAPITALE netto costituite per la copertura del rischio generico di impresa costituite con utili non distribuiti (riserve di utili) o con CAPITALE versato da soci (riserve di CAPITALE). non vanno confuse con fondi rischi e spese future i quali esprimono VF presunti derivanti da accantonamento di fine esercizio per costi futuri, considerati di competenza eco. Il trasferimento degli utili a riserva serve a coprire perdite future, stabilizzare i dividendi, autofinanziamento.
Le riserve sono: legale statutaria facoltativa. Quella legale è obbligatoria per legge: secondo l'art 2430 CC bisogna accantonare almeno il 5%degli utili realizzati a riserva legare fino a quando la stessa non raggiunga il 20% del CAPITALE sociale.
PERDITA ESERCIZIO
differenza negativa tra R e C. con perdita esercizio si determina riduzione della ricchezza aziendale. s riduce il CAPITALE sociale (utilizzo di riserve: copertura virtuale o contabile)e s reintegra la perdita mediante nuovi mezzi (copertura reale).
AUMENTO DEL CAPITALE
l'aumento del CAPITALE sociale può avvenire con l emissione di nuove quote/azioni da sottoscrivere. Il valore delle nuove azioni può essere fissato in misura superiore rispetto al valore nominale. Il valore incrementale s definisce sovraprezzo(in caso di sottoscrizione di nuove voci è giustificato il pagamento di sovraprezzo correlato ad un valore di avviamento Capitale l'azienda ha maturato fino a quel momento). Il sovraprezzo aumenta una riserva di CAPITALE straordinaria: la riserva sovraprezzo azioni. La costituzione di tale riserva incrementa il valore del CAPITALE netto originando VEP.
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