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CONTO ECONOMICO
Principi nazionali:il conto economico è il documento contabile che deve fornire una espressiva rappresentazione e dimostrazione delle operazioni di gestione mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi di reddito che hanno contribuito a determinare il risultato economico.
Lo schema di conto economico previsto dall'art.2 636h77g 425 del Codice civile presenta una forma scalare che si articola in classi e sottoclassi. La struttura scalare rispetto a quella a sezioni divise e contrapposte presenta il vantaggio di evidenziare i risultati intermedi. Il conto economico è classificato per natura di voci(valore della produzione,costi della produzione..). La classificazione in natura è evidenziata dal fatto che in più classi si trova la stessa voce come nel caso della voce 2 della classe A e la voce 11 della classe B la differenza sta nella natura infatti la voce della classe A fa riferimento a variazioni di beni che implicano una lavorazione invece la voce della classe B fa riferimento a beni che non hanno subito alcun processo di lavorazione In entrambi i casi i saldi delle rimanenze vanno sempre nel C.E. indipendentemente dal fatto che si stia identificando un componente positivo o negativo di reddito, proprio per il fatto che le voci sono classificate per natura e non per destinazione.
Le aree economiche del conto economico possono altresì essere classificate in 2 grandi aree:
Principi internazionali:lo IAS 1 non prevede uno schema predefinito di conto economico ma si limita ad indicare un contenuto minimo. I principi internazionali prevedono due schemi di CE:
Non vi è alcuna preferenza fra i due schemi anche se il pf.84 dello IAS prevede che laddove si utilizzi lo schema per destinazione,debba essere presentata nelle note di commento la classificazione dei costi per natura.
Gli IAS prevedono degli schemi minimi di CE e non prevedono la gestione straordinaria perché essa deve essere attratta nella gestione ordinaria. Comunque gli IAS permettono la distinzione tra gestione ordinaria e straordinaria solo se essa deriva da eventi straordinari imprevedibili come per esempio un terremoto,una catastrofe naturale ecc.
Inoltre l'OIC(organizzazione italiana contabile) prevede che operazioni particolari debbano esser esposte in modo distinto nel CE e nei bilanci intermedi. In particolare si fa riferimento:
alle svalutazioni delle rimanenze
alle ristrutturazioni di attività
alle cessioni di investimenti
alla definizione di contenziosi
alla dimissione di immobilizzazioni
alle attività cessate
L'OIC si permette di fare tale appunto sul conto economico redatto secondo gli IAS perché sono gli stesi principi internazionali che prevedono esplicitamente che vengano inserite voci addizionali,risultati parziali la cui presentazione appare necessaria per la corretta esposizione ed interpretazione dei risultati economici del periodo.
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