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BARBADOS - Popolazione, istruzione e cultura, Economia

geografia economica



BARBADOS

Barbados Stato indipendente delle Indie Occidentali, l'isola di Barbados si trova a est di Saint Vincent, nell'arcipelago Windward. Ha una superficie di 431 km2 e la capitale è Bridgetown.

Territorio

L'isola di Barbados presenta coste piatte, con golfi e porti naturali poco profondi; nell'interno il territorio è mosso da leggere ondulazioni collinari. Il suolo è costituito da depositi corallini sovrapposti a rocce sedimentarie.

Il clima tropicale è addolcito dalle brezze che spirano dal mare e la temperatura media annua è di circa 26,1 °C. Le precipitazioni, concentrate prevalentemente nella stagione che va da giugno a dicembre, raggiungono mediamente i 1000 mm sulla costa e i 2300 mm nell'interno; occasionalmente l'isola viene investita dagli uragani. Limitata è la presenza di fauna (lepri, scimmie, manguste e numerose specie di uccelli). La vegetazione originaria, quasi del tutto scomparsa, è stata eliminata per favorire le coltivazioni intensive. Scarse sono le risorse minerarie.

Popolazione, istruzione e cultura

La popolazione di Barbados conta 257.082 abitanti (stima 1990), con una densità media di 572 abitanti per km2. L'incremento demografico, a causa della forte emigrazione, è sceso, intorno alla metà degli anni Ottanta, sotto l'1%. La capitale Bridgetown, con circa 6720 abitanti, è la città principale e l'unico porto dell'isola.



La maggioranza della popolazione è costituita da neri (90%), il rimanente sono bianchi e meticci. La lingua ufficiale è l'inglese; più della metà della popolazione è di religione protestante, mentre alcune minoranze professano altre religioni tra cui quella cattolica.

L'istruzione è gratuita dai 5 ai 16 anni d'età. A Bridgetown ha sede dal 1963 un campus dell'università delle Indie Occidentali.

A Barbados, colonia inglese per più di tre secoli, la cultura esprime influenze britanniche combinate a tradizioni popolari africane, chiaramente distinguibili nella musica e nelle danze.

Economia

L'economia è tradizionalmente basata sulla coltivazione della canna da zucchero e sull'esportazione di zucchero, melassa e rum. La canna da zucchero viene coltivata sia in piccoli appezzamenti sia su vasta scala. Gli sforzi governativi per ridurre la dipendenza economica dai prodotti della monocultura hanno incentivato alcune produzioni industriali (abbigliamento, mobili, componenti elettronici, articoli di plastica) e lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi e di gas naturale di recente scoperta. Alla tradizionale attività peschereccia, già dagli anni Settanta si è aggiunto il turismo, che ha arrecato al paese un consistente apporto di valuta estera.

L'isola è dotata di una buona rete stradale; a Seawell, nella zona sudorientale, è situato l'aeroporto internazionale e a Bridgetown il porto, costruito nel 1961. Nel 1972 è stato creato un istituto bancario nazionale ed è stata adottata una nuova unità monetaria: il dollaro di Barbados, suddiviso in 100 centesimi.

Ordinamento dello stato

Barbados riconosce come capo dello stato il sovrano del Regno Unito, rappresentato da un governatore generale. In base alla Costituzione del 1966 il potere esecutivo è esercitato dal governo (diretto e controllato da un consiglio dei ministri presieduto dal primo ministro), mentre il potere legislativo è affidato al Parlamento, composto dal Senato e dalla Camera dei rappresentanti eletti a suffragio universale.



Storia

Scoperta dagli spagnoli nel XVI secolo, Barbados fu raggiunta dai primi coloni inglesi nel 1627 e divenne un possedimento della corona britannica nel 1663. La prosperità dell'isola fu gravemente compromessa nel XVIII secolo dalla guerra tra Francia e Gran Bretagna e, in seguito, dalla guerra di secessione americana. L'abolizione della schiavitù nel 1834 diede un nuovo impulso alla produzione agricola e risollevò le sorti economiche dell'isola.

Nel 1876 il governo britannico impose una confederazione tra Barbados e le isole Windward, distanti circa 160 km. Nei decenni successivi l'emancipazione della maggioranza dei neri e dei meticci portò gradualmente al potere politico la popolazione di colore, che in alcune legislature ebbe un numero di rappresentanti superiore a quello dei proprietari terrieri bianchi.

Nel 1937 il governo britannico fu costretto a concedere a Barbados riforme sociali e politiche, che gradualmente portarono all'istituzione del suffragio universale (1951). Dal 1958 al 1962 Barbados fece parte della Federazione delle Indie Occidentali, che includeva anche Trinidad e Tobago.

L'isola ottenne l'istituzione di una forma di autogoverno nel 1961 e divenne stato indipendente nell'ambito del Commonwealth il 30 novembre 1966. Membro delle Nazioni Unite e dell'Organizzazione degli stati americani, il paese nel 1973 ha contribuito alla creazione della Comunità economica dei paesi caraibici, un'organizzazione per la cooperazione politica e sociale e l'integrazione economica. Barbados ha raggiunto una forma di governo democratico e stabile, basata sull'alternanza dei due maggiori partiti politici. Nelle elezioni del 1994 la vittoria è andata al Partito laburista di Owen Arthur. Nel 1996 l'isola ha raggiunto un accordo economico con Cuba.







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