|
|
In astronomia, il sistema solare è l'insieme dei corpi astronomici che risentono prevalentemente della gravità del Sole, di cui fa parte anche il pianeta Terra. Il termine è a volte usato anche per i sistemi planetari in orbita attorno ad altre stelle (sistemi planetari extrasolari).
Introduzione
Il corpo astronomico principale del sistema solare è il Sole. Attorno al Sole ruotano i nove pianeti, qui elencati in ordine crescente di distanza:
Mercurio, Venere, Terra (1 Luna), Marte (2 lune), Giove (63 lune), Saturno (33 lune), Urano (21 lune), Nettuno (11 lune), Plutone (1 luna).
Il movimento di ogni pianeta avviene lungo una linea chiusa di forma approssimativamente ellittica dett 747f51h a orbita . Il piano su cui avviene il moto di rivoluzione della Terra è detto piano dell'eclittica.
I quattro pianeti interni hanno struttura essenzialmente rocciosa e sono detti pianeti terrestri. Quelli esterni (tranne Plutone, atipico e poco conosciuto) sono di tipo gioviano, detti anche giganti gassosi: hanno massa molto maggiore e sono molto più ricchi di elementi leggeri, in buona parte allo stato fluido. Ciò è dovuto alle basse temperature che hanno impedito ad idrogeno ed elio di sfuggire nello spazio.
Il sistema solare comprende altri corpi come i satelliti, che orbitano attorno ai pianeti, e le comete, che ruotano attorno al Sole ed hanno un'orbita molto eccentrica e piani orbitali di solito molto inclinati rispetto all'eclittica. Sono presenti anche polveri e gas molto rarefatto concentrati attorno all'eclittica, che diffondono la radiazione solare dando origine alla luce zodiacale.
Oggetti del sistema solare
Il Sole è una stella di tipo spettrale G2 che contiene il 99,86% della massa del sistema.
I pianeti del sistema solare sono i tradizionali nove: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone.
Gli oggetti di dimensione apprezzabile che orbitano attorno a questi pianeti sono satelliti naturali.
Polvere e altre piccole particelle che orbitano attorno a questi pianeti formano gli anelli planetari.
Attorno alla Terra orbitano dei rifiuti spaziali di origine artificiale.
I
planetesimi, da cui i pianeti si formarono in origine, sono piccoli corpi che
esistevano durante i primi anni del sistema solare. Si pensa che tutti siano
stati incorporati in pianeti o espulsi. Il nome è talvolta utilizzato per gli
asteroidi e le comete in generale, o per gli asteroidi sotto i
Gli asteroidi sono oggetti più piccoli dei pianeti che si trovano, all'incirca, all'interno dell'orbita di Giove, e sono composti in modo significativo da materiali non volatili. Sono divisi in gruppi asteroidali e in famiglie di asteroidi, in base alle loro specifiche caratteristiche orbitali.
Le lune asteroidali sono asteroidi che orbitano attorno ad asteroidi più grandi. Non sono così ben definite come le lune planetarie, e a volte sono grandi quanto il loro asteroide primario.
I meteoroidi sono asteroidi grandi quanto un masso o meno, fino a quelli grandi come particelle di polvere.
Le comete sono composte più che altro da ghiacci volatili e hanno orbite molto eccentriche, con un periastro all'interno delle orbite dei pianeti interni e un apoastro oltre Plutone, anche se esistono comete di corto periodo più vicine. Le vecchie comete hanno avuto i loro materiali volatili spazzati via dal calore solare e vengono catalogate come asteroidi. Alcune comete con orbite iperboliche potrebbero avere origine da fuori del sistema solare.
I Centauri sono corpi ghiacciati simili a comete che hanno orbite meno eccentriche, in modo da restare nella regione tra Giove e Nettuno.
Origine ed evoluzione del sistema solare
Si pensa che il sistema solare, al pari degli altri sistemi planetari, si sia formato dallo stesso processo si formazione stellare che ha dato origine al Sole.
La teoria più accreditata sostiene che gli oggetti di un sistema planetario si siano sviluppati a partire dal disco protoplanetario che circondava il Sole: dapprima il materiale si aggregò in planetesimi del diametro di qualche chilometro, e quindi questi si sono uniti tramite impatti a formare i pianeti. Il calore del Sole impedì ai pianeti più interni di trattenere gli elementi più leggeri, e questi risultarono quindi rocciosi. All'esterno, in un ambiente più freddo, i pianeti giganti poterono accumulare moltissimo materiale leggero. Una volta calmatasi la furia degli impatti iniziali, il sistema solare sarebbe rimasto più o meno statico, tranne un costante processo di craterizzazione a carico di tutti gli oggetti non protetti da atmosfere a causa degli impatti con asteroidi vaganti.
Le recenti scoperte sui sistemi planetari esterni, con giganti gassosi posizionati sia vicino che lontano dalla loro stella, e spesso su orbite ellittiche, hanno messo un po' in crisi questo modello, specialmente sul punto della separazione tra pianeti terrestri e giganti gassosi. Il modello che terrà conto di questi fenomeni sarà probabilmente più complicato.
Sole
Dati osservativi
Distanza media dalla Terra
Luminosità apparente -26,8m
Magnitudine assoluta 4,8m
Caratteristiche fisiche
Diametro
(rispetto alla Terra) 109 volte
Area della superficie 6,09 × 1012 km2
Volume 1,41
×
Massa (fisica) 1,9891 ×
(rispetto alla Terra) 333.400 volte
Gravità superficiale
(rispetto alla Terra)
Temperatura superficiale 5780 K
Caratteristiche orbitali
Periodo di rotazione
All'equatore: 27d 6h 36m
Alla latitudine 30°: 28d 4h 48m
Alla latitudine 60°: 30d 19h 12m
Alla latitudine 75°: 31d 19h 12m
Periodo dell'orbita attorno
al centro galattico 220 milioni di anni
Composizione della Fotosfera
Idrogeno 73,46 %
Elio 24,85 %
Ossigeno 0,77 %
Carbonio 0,29 %
altri gas 0,63 %
Terra
Geosfera
L'interno della Terra, detto anche Geosfera, è costituito da rocce di diversa composizione e fase (solida, principalmente, ma talvolta anche liquida).
Grazie allo studio dei sismogrammi si è giunti a considerare l'interno della terra suddiviso in una serie di gusci; difatti si è notato che le onde sismiche subiscono fenomeni di rifrazione nell'attraversare il pianeta. La rifrazione consiste nella modifica della velocità e della traiettoria di un onda quando questa si trasmette ad un mezzo con differente densità. Si sono potute così rilevate superfici in profondità in cui si verifica una brusca accelerazione e deviazione delle onde, e in base a queste sono state identificate quattro zone sferiche concentriche: la crosta, il mantello, il nucleo esterno e il nucleo interno.
Biosfera
Le forme di vita del pianeta compongono la biosfera. Le teorie correnti pongono la sua nascita a qualche centinaio di milioni di anni dopo la formazione del pianeta, tra 3,5 e 4 miliardi di anni fa. La biosfera è divisa in vari biomi, abitati da una popolazione di flora e fauna all'incirca simile. Sulla terra, i biomi sono separati principalmente secondo la latitudine. I biomi a nord del circolo polare artico e a sud del circolo polare antartico sono relativamente vuoti di vita animale e vegetale, mentre quelli più popolati si trovano vicino all'equatore.
Atmosfera
Idrosfera
Influenza della Luna
L'origine
della Luna è sconosciuta, ma la teoria più quotata è che si sia formata dalla
collisione di un pianetino della grandezza di Marte con
Privacy |
Articolo informazione
Commentare questo articolo:Non sei registratoDevi essere registrato per commentare ISCRIVITI |
Copiare il codice nella pagina web del tuo sito. |
Copyright InfTub.com 2024