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Taiwan
isola dell'Oceano Pacifico. Politicamente costituisce, con le due isole di Kinmen (o Quemoy) e Lienkian (o Matsu), uno Stato indipendente (Repubblica della Cina Nazionalista, Ta-Chunghwa Min-Kuo).
Superficie: 36.000 km
Popolazione: 20.811.000 ab.
Capitale: Taipei.
Lingua: cinese.
Religione: il confucianesimo e il buddhismo; circa 300.000 cattolici.
Unità monetaria: il nuovo dollaro di Taiwan.
Situazione geografica: l'isola è situata tra il Mare Cinese Orientale e il Mare Cinese Meridionale, separata dalla costa cinese tramite lo stretto di Formosa.
Ordinamento: Repubblica presidenziale.
L'isola è attraversata longitudinalmente da una serie di rilievi che incombono ripidi sulla costa orientale, mentre digradano a ovest in una fascia litorale fertile e ben coltivata. Il clima è di tipo tropicale, caldo-umido. La popolazione, formata da Cinesi, si addensa nella pianura occidentale. Economicamente Taiwan ha conosciuto uno sviluppo accelerato che l'ha posta tra i Paesi di nuova industrializzazione. Sviluppata è l'agricoltura. Prodotti di esportazione sono zucchero di canna, tabacco, spezie, agrumi, tè, caffè; mentre riso, patate dolci e soia servono al consumo interno. Il sottosuolo fornisce carbone, argento e modesti quantitativi di oro e bauxite. Sviluppate anche le industrie manifatturiere, tra le quali le aziende tessili, alimentari, elettrotecniche e informatiche, metalmeccaniche, siderurgiche, chimiche, cantieristiche, poligrafiche e del cemento. Conosciuta anche col nome di Formosa.
STORIA
Visitata dai Portoghesi nel XVI sec., aprì i suoi porti alle navi dell'Olanda e della Spagna. Annessa alla Cina nel 1683, rimase un possedimento di Pechino fino al 1895, quando fu ceduta al Giappone. Restituita alla Cina nel 1945, se ne staccò nel 1949, quando i comunisti assunsero il potere a Pechino. Il governo e l'esercito del Kuomintang (oltre un milione di persone) si rifugiarono a Taiwan, dando vita alla Cina Nazionalista, con l'appoggio esplicito degli Stati Uniti. Chiang Kai-shek si fece riconoscere dalle potenze occidentali come unico rappresentante del popolo cinese e diede il via all'industrializzazione dell'isola. Nel 1971, con il clamoroso riavvicinamento cino-americano, Taiwan perse il proprio seggio all'ONU, in favore della Repubblica Popolare Cinese. L'apertura di normali canali diplomatici e commerciali tra Pechino e l'Occidente ha accentuato l'isolamento politico di Taiwan (da cui i Paesi occidentali hanno ritirato le ambasciate). Dopo la morte di Chiang Kai-shek (1975), la presidenza della Repubblica è stata assunta dal figlio Chiang Ching-kuo; ad esso è succeduto Lee Teng-hui, che nel 1991 ha abolito la legge marziale in vigore dal 1948 in seguito allo stato di guerra con la Cina comunista, a cui ha posto fine dichiarando di rinunciare alle armi per la riunificazione delle due Cine; nel 1992 si sono tenute le prime libere elezioni. Taiwan si è avviato da allora sulla strada di una progressiva democratizzazione e indipendenza dalla Cina, visto soprattutto la notevole crescita economica del paese. Le elezioni presidenziali del marzo 1996 si sono svolte in un clima di tensione dopo la decisione della Cina di iniziare, nelle vicinanze dell'isola, delle esercitazioni militari a scopo intimidatorio, portando gli USA a intervenire. Le elezioni hanno visto la vittoria di Lee Teng-hui.
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