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IRAQ
Stato dell'Asia occidentale affacciato per breve tratto sul golfo Persico e compreso tra Turchia, Siria, Giordania, Arabia Saudita, Kuwait e Iran. La parte centrale del territorio è costituita dalla Mesopotamia, la fert 323g69d ile pianura bagnata dal Tigri e dall'Eufrate.
▪ Ambiente naturale.
Gran parte del settore occidentale del paese è occupato da una vasta porzione
del deserto siriano. La parte settentrionale è occupata da un basso tavolato.
Nella parte meridionale si estende la vasta pianura formata dai depositi
alluvionali del Tigri, dell'Eufrate, del Kārūn, costellata di laghi
ed acquitrini. A Ovest e a SudOvest l'Iraq include una parte del tavolato
siro-arabico percorsa da numerosi brevi
corsi. Questa regione viene chiamata al-Uidian ed è desertica e del tutto
spopolata.
La morfologia dell'Iraq è dominata dalla presenza del Tigri e dell'Eufrate,
fiumi che, nati in Turchia, percorrono il paese da Nord a Sud per riunirsi,
presso al-Qurna. A queste imponenti risorse idriche vanno aggiunte le acque del
lago di Habbānīyya, le riserve trattenute dalle dighe di Dokan e di
Derbendi Khān. Un sistema regolatore composto da 9 sbarramenti protegge in
parte il paese dalle inondazioni.
▪ Clima, vegetazione e fauna. Il clima è prettamente continentale e subdesertico, con forti escursioni termiche sia annue sia giornaliere. Due sono le regioni climatiche, una zona arida a Sud e una a Nord più umida.
▪ Popolazione. Il
tasso di crescita annua è del 3,3%; la speranza di vita (63 anni) e
l'analfabetismo (42%) collocano l'Iraq tra i paesi a sviluppo umano intermedio,
ma la situazione socio-sanitaria è peggiorata negli ultimi anni, anche come
conseguenza dell'embargo internazionale. La distribuzione demografica è
decisamente irregolare: a Baghdād, la capitale, risiede quasi 1/4 della
popolazione.Gli altri centri piu importanti sono:Bassora, Nassiria,
Falluja, Sulaymaniya. La grande
maggioranza della popolazione (77%) è araba, e l'arabo è la lingua nazionale.
Le differenze tra regioni settentrionali e meridionali sono anche religiose,
ferma restando la comune appartenenza islamica: le prime sono prevalentemente
abitate da sunniti, mentre gli sciiti prevalgono nel centro e nel sud, dove
però il Delta è popolato da sunniti. In Iraq esistono parecchie comunità
cristiane indigene. Gli ebrei, anch'essi indigeni sono ormai poche centinaia.
▪ Economia. Da un punto di vista strettamente economico l'Iraq è
un paese ricco di risorse, con una discreta potenzialità agricola e immensi
giacimenti petroliferi. Il costante aumento della produzione petrolifera,
iniziata nel 1927, aveva permesso di finanziare in misura massiccia lo sviluppo
del settore industriale e la modernizzazione del settore agricolo. Tale
processo è stato bruscamente interrotto prima dal conflitto con l'Iran.
L'agricoltura produce a Nord soprattutto frumento e orzo, a Sud riso, comunque
in quantità inadeguate. Anche le colture industriali (tabacco, cotone) e quelle
orticole (fave, fagioli, pomodori) non raggiungono livelli significativi.
Tradizionalmente ricca la produzione di datteri. L'allevamento, ovino e
caprino, è praticato soprattutto nella steppa da pastori nomadi e seminomadi.
Industria. tutte le produzioni sono sopese acausa
dell'occupazione Americana
► Turismo. Assente a cusa della guerra".
▪ Commercio. In questo momento non è praticabile. il porto
principale è quello di Bassora, posto a 10 km dal confine con il Kuwait.
▪ STORIA. La regione
compresa fra l'Eufrate e il Tigri ha una civiltà antichissima che risale agli Assiri, Babilonesi, fu
conquistata dai Persiani Greci, Romani, dagli arabi, che le diedero il nome di
Iraq. Il dominio arabo favorì lo
sviluppo della regione, che nei secc. IX e X divenne un'importante area
commerciale e culturale. Tra la fine del
sec. XVIII e l'inizio del XIX, quando le ingerenze britanniche cominciarono a
divenire consistenti, alcuni governatori tentarono, senza riuscirvi, di avviare
una politica di modernizzazione del paese, e scarsamente rilevanti furono anche
le riforme attuate nel corso del sec. XIX. Intanto gli interessi delle diverse
potenze europee nell'area irakena cominciarono a divenire conflittuali. In
particolar modo, i piani tedeschi relativi ad un collegamento ferroviario tra i
Dardanelli e il golfo Persico causarono un aperto contrasto tra Germania e Gran
Bretagna. Esso concorse allo scoppio della prima guerra mondiale, nel corso
della quale l'I., schierato con gli Imperi Centrali in quanto dipendenza turca,
fu occupato dalla Gran Bretagna.
. Nel 1932 Faysal ottenne l'indipendenza, ma Londra continuò a esercitare una
forte influenza sull'Iraq che si concluse nel 1958. La situazione politica rimase instabile,
mentre la repressione attuata contro i curdi condusse ad un vero e proprio
stato di guerra contro questa popolazione. Nel 1979 però l'I. ruppe i rapporti con l'Iran, passato sotto il
controllo di Khomeini, mentre all'interno del paese cresceva la repressione
contro ogni forma di dissenso. In questo clima, nel luglio 1979 vi fu un
tentativo di colpo di stato, in seguito al quale il presidente el-Bakr rassegnò
le dimissioni e venne sostituito da Saddam Hussein, fino ad allora
vicepresidente. I piani di quest'ultimo erano grandiosi: implicavano uno
sviluppo accelerato, da sostenere attraverso gli introiti del petrolio, e un
più attivo ruolo nell'area del golfo Persico, di cui Baghdād aspirava a
diventare potenza egemonica. Con queste ambizioni, nel 1980, prendendo a
pretesto marginali scaramucce di frontiere con l'Iran, Saddam Hussein iniziò
una guerra che ebbe fasi alterne e si concluse senza vincitori nel 1988,
lasciando entrambi i paesi stremati. Durante il conflitto, inoltre, l'I. attuò
un'aspra repressione sulla popolazione curda in lotta da anni per ottenere
autonomia e indipendenza. Nonostante la guerra e il suo esito, il governo di
Saddam Hussein rimase forte e alle elezioni del 1989 il Ba'th fu riconfermato
partito dominante. Nel 1990 l'Iraq invase il Kuwait ma venne sconfitto da una
larga coalizione con a capo gli Americani. Nel 2001, con scuse rivelatesi false
(armi di distruzioni di massa, terrorismo) le truppe Anglo-Americane rinvasero
l'Iraq etale occupazione dura tutt'ora.
By:matteox99@hotmail.com
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