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CINA
DATI GENERALI:
Cina: repubblica Popolare
Superficie : 9.536.499 km² (Italia 301.302)
Popolazione : 1.158.230.000 abitanti (57.870.000)
Densità : 118 ab. km² (Italia 192 7 Europa 68)
Lingua : CINESE - Viguro, Tibetano, Mongolo
Religione : Confuciana - Buddista - Musulmana.
Moneta: Yuan Renminbi
INDICI DI SVILUPPO/SOTTOSVILUPPO.
Popolazione attiva: 679.565.000 di cui il 67% dedito all'agricoltura
Medici: 1 ogni 120 abitanti
Posti letto ospedalieri: 1 ogni 430 ab.
Università: 8
Prodotto nazionale lordo per abitante: 360$ USA
Analfabeti : 15%
La catena occidentale dell'Himalaya, del Tien Scian e dell'Atai fanno da limite con le regione indiana a sud e con i bassopiani dell'Asia Russa a nord.
A nord la catena montuosa del Tsin Ling succede una regione piatta costituita da tavolati coperti da un ampio strato di löss e di pianure alluvionali verso il mare.
E' la regione solcata dal fiume giallo che colora le sua acque appunto con il löss materiale trasportato dal deserto dei Gobi, che accumulatosi forma un terreno molto fertile.
Alte rocciose, incise da molte insenature sono le coste a sud dell'estuario del fiume Azzurro.
Quelle settentrionali sono invece basse, paludose.
Le isole costiere sono piccole ma sono numerosissime: circa 3.400. Grandi sono invece l'isola meridionale di Hai Nen sia Taiwan (Formosa) che però non appartiene alla Repubblica Popolare Cinese, ma dal 1949 costituisce il territorio della Cina Nazionalista.
Le condizioni climatiche sono complesse.
Perché risentono delle diverse altitudini, della lontananza del mare, dei
territori più interni, della circolazione monsonica, dell'influenza del clima
Siberiano (freddo e asciutto) e di quello tropicale (caldo e umido). A
occidente le precipitazioni sono scarse, gli inverni rigidi e le estati calde
(salvo che sul Tibet). A oriente l'estate è calda e piovosa. D'inverno invece
si hanno a nord venti siberiani a sud clima umido e piovoso. Una caratteristica
del clima cinese sono i tifoni la cui velocità del vento arriva anche a
I TRE FIUMI GIGANTI
I tre fiumi giganti per l'irrigazione delle campagne, per la navigazione interna e per il potenziale idroelettrico sono vere e proprie fonti di vita, purtroppo per le loro piene sono anche molto disastrose.
Lo Huang-ho (Fiume Giallo) scende dal Tibet
con molta acqua ma poi si impoverisce attraversando la arida steppa quindi poi
è poco navigabile è lungo
Più a sud scorre il fiume Yangtze Kiang
(Fiume Azzurro) lungo
Anche il Fiume Azzurro va soggetto a piene che ne raddoppiano la portata e provocano grandi inondazioni, attraversa molte città cinesi e all'imbocco del suo estuario si trova Shangai.
Il fiume Si Kiang o Fiume dell'Occidente si
trova presso la latitudine del tropico è lungo circa
Le zone più ricche di manto forestale sono quelle di Nodr-Est con foreste d'abeti, pini, larici, olmi e betulle e quella tropicale che si estende nella zona intorno al Golfo del Tonchino costituito soprattutto da bambù, querce e da cedri. La flora è stata sacrificata perché dove vi erano le migliori condizioni climatiche c'è un'altissima densità di popolamento dove le colture sono state estese al massimo con conseguente impoverimento della flora.
Per quanto riguarda la fauna in Cina ci sono numerose specie d'animali selvatici animali da pelliccia come: marmotte, lontre, scoiattoli; felini come: tigri e leopardi, scimmie, rettili nella zona tropicale, camosci e orsi sugli altopiani.
Nelle regioni interne troviamo cervi, cinghiali, gazzella abbondanti gli uccelli.
Le acque del mare e quelle interne sono ricche di pesci, che con il riso rappresentano la principale fonte d'alimentazione.
GEOGRAFIA UMANA E CITTA'
La popolazione cinese si è formata per millenarie fusioni tra gruppi umani che si trovavano fin dal III millennio, sulle pianure dell'Huang He, si organizzavano genti nomadi dedite alla pastorizia all'agricoltura e al commercio.
Ancora oggi la popolazione e in gran parte contadina, ma la migrazione verso le città è stata negli ultimi decenni massiccia.
Si è anche avuta la nascita di città nuove. L'urbanesimo in senso moderno è nato in Cina con la penetrazione commerciale occidentale. La città cinese era invece all'origine centro amministrativo, militare, recintata da muro, con al centro il palazzo del sovrano, il tempio degli antenati, i giardini, intorno poi c'erano i quartieri mercantili. L'espansione urbanistica di questo secolo ha distrutto la struttura antica, che in parte si conserva solo a Pechino e in poche altre città, mentre i grandi centri portuali come Shangai, Tientsin, Canton assumono gli aspetti delle grandi città occidentali.
Pechino che è la capitale, deve la sua
fortuna alla posizione geografica. Si trova sulla grande strada per
Shanghai è la capitale economica del Paese, Tientsin è un porto attivo e città commerciale e industriale do primo rango.
GEOGRAFIA ECOMONICA
Con l'enorme numero di potenziale umano e le
molteplici risorse sia agricole sia minerarie
L'agricoltura occupa circa il 67% della popolazione attiva, contribuisce per oltre un terzo alla formazione del prodotto nazionale e data le varietà climatiche del vasto territorio ha una gamma completa di colture, anche se la meccanizzazione e lo scarso impiego di fertilizzanti nel complesso si stima che il Paese realizzi un sesto della produzione agricola mondiale.
Detiene il primato mondiale naturalmente per il riso, si trova al 2° posto per il mais e al terzo per il frumento e la soia. E' il primo produttore mondiale di tabacco, al secondo posto per il tè ma è in costante aumento anche la frutticoltura, la produzione di legumi e ortaggi, notevole è anche la produzione di cotone.
Allevamento e Pesca
Anche per l'attività zootecnica il paese si
pone ai primi posti nella graduatoria mondiale, anche se i bovini sono ancora
destinati ai lavori dei campi cui sono adibiti anche 21 milioni di bufali.
Assai più elevato è il numero di suini fondamentali per l'alimentazione,
INDUSTRIA E COMMERCIO
L'industria occupa solo il 15% della popolazione attiva, partecipa per circa Il 45% alla formazione del reddito nazionale.
Se dal punto di vista quantitativo le
produzioni non riescono a coprire le richieste di un mercato di un miliardo
d'abitanti, dal punto di vista qualitativo le tecnologie cinesi possono
competere con le giapponesi e americane. Già dal 1965
La siderurgia (acciaio) rappresenta la base dell'apparato industriale cinese, che si affianca alla metallurgia (rame, alluminio, zinco) entrambi i settori alimentano un'industria meccanica (macchine industriali, agricole e minerarie, motori e apparecchiature elettriche). Industria: in rapida espansione è quella chimica, in particolare per le materie plastiche. Fra le attività propriamente manifatturiere prevale quella tessile, essa lavora essenzialmente cotone e seta ma anche lana, fibre tessili artificiali. Tra le industrie alimentari infine prevalgono quelle relative alla brillatura del riso e alla mellitura del frumento, la manifattura del tabacco.
Per quanto riguarda il commercio
La storia della Cina ,si può far risalire ad
un'epoca antichissima che va da
In quell'epoca l'organizzazione della società cinese era di tipo feudale; al vertice c'era l'imperatore e intorno a lui numerosi potenti "signori" legati al sovrano da vincoli personali di fedeltà e di convenienza.
In quell'età incominciò a formarsi lo spirito religioso cinese che è rimasto molto anche nell'età successive e fino ai nostri giorni, basandosi sulla reverenza della stirpe familiare è il culto degli antenati. Tuttavia dopo secoli di consolidamento del sistema feudale. Questo cominciò a provocare una inarrestabile disgregazione e generò un lungo e travagliato periodo di lotta tra i grandi signori feudali che si ribellavano agli imperatori.
Da questa crisi nacque, come reazione una fioritura del pensiero e della civiltà cinese che trovavano espressione soprattutto in due personaggi Lao Tzu e Confucio. Il primo diffuse il tao e il secondo si occupò della preparazione e della formazione dei "Mandarini" e in genere di tutti i funzionari imperiali fino al 1912, anno della caduta dell'impero.
IL PERIODO IMPERIALE
I feudatari che si erano ribellati agli
imperatori avevano costituito dei regni in perenne guerra tra di loro. Tra il
255 e il
In questo periodo viene anche eliminato
l'antiquato sistema feudale e creato uno stato fortemente centralizzato basato
sui mandarini e cioè su una moltitudine di funzionari imperiali scelti e
fidatissimi, il popolo irrigimentato in una ferrea disciplina e la divisione in
classi era rigida. Nonostante la grande muraglia e l'efficiente organizzazione
dello stato imperiale nel 1210 i Mongoli guidati da Gengis Khan invasero
Nell'ottocento
Esse costituirono la miccia della rivoluzione che travolse l'impero e occidentalizzò violentemente il paese,(attraverso la rivolta dei "Boxer" 1899-1900) e la rivolta del 1911, guidata da Sun Yat-Sen, che portò alla costituzione della prima Repubblica cinese.
I primi anni della repubblica furono molto
agitati Sun Yat Sen non riuscì a dominare gli scontri e venne deposto da
presidente.
Nello stesso anno entrò nel Kuamintang il
partito comunista cinese nel quale spiccava la personalità di Mao Tze Tung.
Alla morte di Sun Yat Sen la direzione del partito fu però assegnata al capo
delle forze armate del sud, il generale Chiang Kay Shek. Questi iniziò una spedizione contro i
signori della guerra del nord per
sottrarre il controllo di quella parte
della Cina all'influenza straniera. Ma un anno dopo interruppe l'avanzata verso
il nord dopo essersi alleato con l'alta finanza cinese e occidentale e aver
allontanato i comunisti dalla vita politica. Chiang Kay Shek massacrò i comunisti in varie città cinesi e
accentrò tutti i poteri in un ristretto governo da lui presieduto,
assoggettandosi completamente al comando degli inglesi e degli americani. Finì
così per provocare molti malcontenti tra le masse popolari e soprattutto fra i
contadini tra i quali trovarono fertile terreno le idee comuniste. Nel 1930 si
era già in piena guerra civile. Dapprima l'armata rossa di Mao sconfitta più
volte dall'esercito regolare, per sfuggire all'annientamento dovette compiere
la celebre "lunga marcia" attraverso le montagne. Nel 1937 però il Giappone
invase
Così, l'1/10/1949, fu proclamata la
repubblica Popolare Cinese e da quel giorno il movimento della società cinese è
stato rapidissimo.
Oggi
I GRANDI MAESTRI DEL PENSIERO CINESE
La struttura feudale dell'antichissimo
Impero cinese, si consolidò ma portò anche la disgregazione e intorno al
LAO TZU
LAO TZU cioè LAO "il Maestro" è un personaggio mitico vissuto nel VII A.C., la sua dottrina è il Taoismo: l'espressione mistica dell'anima cinese. Misticismo che s'identifica con l'anelito religioso dell'unione al TAO. Definire il TAO è quasi impossibile, esso è potenza originaria della vita e dell'essere, è l'origine della divinità e del cosmo, perdersi, confondersi annullarsi in esso: questa è la via dell'immortalità, che si raggiunge attraverso la meditazione, che sa dimenticare il mondo e i suoi problemi per cercare di elevarsi all'assoluto.
CONFUCIO
Se l'opera di LAO TZU è stata rilevante quella di Confucio è stata decisiva.
Il Confucianesimo non è una religione. E' una dottrina, anzi piuttosto "laica". Razionalistica e scettica, che sostituisce alle credenze religiose convinzioni di carattere morale, polito e sociale. Tuttavia pur non presentandosi come religione, non parlando di divinità in senso stretto, ma di "cielo", perché il cielo è una razionale armonia che regna nel cosmo E solo l'uomo dirige la propria vita che il cielo gli ha prefissato, se l'uomo devia dalla retta via causa calamità sconvolgenti, occorre quindi badare bene e mantenere l'equilibrio, di non turbarlo mai di Tramandare, non innovare, come voleva la massima cinese della saggezza
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