|
|
<Il processo educativo come formazione integrale della persona>
Il processo educativo coinvolge la totalità dell'individuo, quindi la sua intera personalità: l'educazione contribuisce allo stabilirsi delle modalità con cui ciascuna personalità esprime se stessa all'interno della società.
L'educazione non solo contribuisce a fornire elementi entro i quali la personalità può manifestarsi, ma è anche direttamente indirizzata a produrre personalità dotate di determinate caratteristiche.
<Persona e personalità>
Per persona di intende generalmente:
una individualità dotata di libertà e quindi di dignità e di diritti
un'autocoscienza ke si riconosce come identità
una relazione col mondo intesa sia come realtà fisica ke realtà interumana.
"La personalità è l'organizzazione dinamica dei sistemi psicofisici ke in un individuo determinano il suo adattamento originale all'ambiente." (by Gordon Allport)
Questa definizione implica:
la presenza nella personalità di diversi sistemi inerenti sia al copro ke alla mente
l'unicità della personalità
la dinamicità x cui la personalità può essere + equiparata ad un processo + ke a un prodotto
l'interazione con l'ambiente
<Gli elementi della personalità>
Alcune teorie psicologiche derivate dal Freudismo oltrepassino la posizione dello stesso Freud, sostenendo ke la personalità concerne uno sviluppo psicosociale dalla nascita alla morte. Pertanto, secondo queste teorie, l'educabilità della personalità non è limitata alla fase iniziale della vita, ma può diventare permanente o ricorrente.
L'interazione ke c'è tra personalità e ambiente può dipendere da una "realtà precostituita" e parzialmente fissata nell'individuo (teoria sostanzialista), la personalità può anche non risolversi proprio in particolari modalità di interazione, ke possono essere intese come maggiormente dinamiche (teoria situazionale).
L'uomo interagisce con un ambiente fisico, sociale e culturale, anche sequesti 3 aspetti sono profondamente interdipendenti. L'ambiente fisico condiziona lo sviluppo della personalità in quanto pone delle richieste di adattamento ke possono essere soddisfatte solo attraverso delle modificazioni progressive e in parte stabili del corpo e del comportamento degli individui.
<Lo sviluppo della personalità negli ambienti sociali ed istituzionali: famiglia, gruppo, scuola, comunità e mass media>
La formazione della personalità presuppone un ruolo fondamentale della società e delle interazioni sociali. Ciò implica tanto delle azioni educative inserite in una progettazione consapevole quanto degli elementi dovuti a situazioni inconsapevoli o formali, poiché lo sviluppo della personalità rientra nell'apprendimento sociale.
Negli anni '50 sociologi americani hanno individuato la funzione educativa principale della famiglia nell'essere una "officina di produzione di personalità umane", caratterizzate dal controllo dei comportamenti emotivi ed istintuali dell'interiorizzazione dei valori della propria cultura.
Le prime interazioni sociali provvedono a incanalare in determinate forme socialmente approvate l'espressine degli istinti, i tempi e i modi in cui i neonati soddisfano i bisogni.
Ciò ke le madri o i pediatri considerano "giusto" dipende comunque da idee culturalmente condizionate.
La socializzazione famigliare della personalità dipende sia da una "coercizioni" e "imposizioni" dei confronti dell'individuo, sia dalla ricerca e dall'interpretazione autonoma della realtà umana ke ci circonda. L'apprendimento umano è sempre caratterizzato dalla spontaneità e dalla scelta dell'individuo, divenendo autoformazione e progetto esistenziale.
Lo sviluppo della personalità in famiglia da una parte è condizionato da una serie di azioni educative concrete, dall'altra l'ambiente sociale e culturale costituisce lo "sfondo" su cui le singole personalità si sviluppano in modo parzialmente autonomo.
La riflessione sull'educazione della personalità si concentra sia sugli effetti delle azioni educative, sia sugli effetti ke la stessa configurazione sociale e culturale ha sulla formazione della "personalità sociale" e delle sue varianti individuali.
(<Dalla famiglia alla scuola>)
La scuola è un'agenzia educativa "specializzata" e formalizzata in modo + rigido rispetto alla famiglia: essa tende ad aumentare al massimo la propria consapevolezza rispetto agli obiettivi e alle procedure formative, infatti riceve dalla società dei mandati precisi, si fonda su politiche e teorie pedagogiche.
La scuola deve porre in questione nella formazione della personalità il rapporto fra l'educazione di un individuo ad un identità autonoma ed emancipata, o semplicemente condizionata all'obbedienza alla norma prevalente.
(<Gruppo e mass-media>)
Negli anni '50 il sociologo americano David Riesman asseriva nel suo saggio "La folla solitaria" la progressiva perdita da parte dei genitori delle capacità di formare personalità autodidatte, a favore dello sviluppo di personalità eterodidatte, ke anziché in se stesse o nella famiglia trovavano nel gruppo dei pari e nei mass-media le fonti di consenso a cui adeguare i propri comportamenti.
Il gruppo diventa un potente contesto di educazione o diseducazione (come nel caso del costituirsi dei gruppi giovanili in "bande" delinquenti) in posizione di continuità o contrasto con l'influsso di altre agenzie. Si impara così ke non si è + accettati in base ad un vincolo affettivo preesistente (come nella famiglia) o a un "interesse pedagogico" incondizionato (come nella scuola), ma in relazione a determinate qualità positive, di volta in volta differenti, ke devono appartenere al repertorio della propria personalità.
Privacy |
Articolo informazione
Commentare questo articolo:Non sei registratoDevi essere registrato per commentare ISCRIVITI |
Copiare il codice nella pagina web del tuo sito. |
Copyright InfTub.com 2024