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ATTI - GIUDICE, PARTI

diritto ed economia



ATTI


GIUDICE:    1) sentenza: atto con cui il giudice adempie al dovere di decidere, esaurisce una fase o un grado del processo; deve essere sempre motivata.

2) ordinanza: provvedimento con cui il giudice risolve singole questioni senza definire il procedimento, motivata a pena di nullità.

3)decreto:ordine dato dal giudice, motivato quando la legge lo precisa.



PARTI:     1) richiesta: domanda che le parti rivolgono al giudice al fine di ottenere una decisione

2)memoria: contenuto argomentativi teso a illustrare questioni di fatto o di diritto




L'atto perfetto è quello che è conforme al modello descritto dalla norma processuale. L'atto non conforme può essere invalido o meramente irregolare. E invalido quando la singola difformità rientra in uno dei quattro casi di invalidità previsti dal codice (decadenza, inammissibilità , nullità, inutilizzabilità). E irregolare se non rientra in una delle cause di invalidità che sono previste dalla legge; l'atto irregolare è valido: il giudice potrà tenerne conto ai fini della decisione.


LE INVALIDITA DEGLI ATTI

Invalidità non prevista dal codice:    1. inesistesta non si può ricorrere per cassazione

2. abnormità si può ricorrere in cassazione prima della irrevocabilità della sentenza


sono vizi di elaborazione giurisprudenziale. Vi sono dei problemi perché in pratica i due vizi sono tali da determinare un disequilibrio perché non necessitano dell'intervento del legislatore.

Per es: se faccio una sentenza io: e come se non si fosse mai verificato per cui non devo usare strumenti per far rilevare il vizio 


INESISTENZA

La sentenza inesistente impedisce che si formi il giudicato. Fra i casi:

1)carenza di potere giurisdizionale: es sentenza emessa da un organo PA come il prefetto

2)sentenza contro un imputato totalmente incapace perche coperto da immunità.

In tali casi l'atto non esiste in senso giuridico.

ABNORMITA

E affetto da abnormità non solo il provvedimento per la singolarità o la stranezza del contenuto, risulti avulso dall'intero ordinamento processuale, ma anche quello che pur essendo in astratto manifestazione di legittimo potere si esplichi fuori dai casi consentiti e delle ipotesi al d 818b11i i fuori di ogni ragionevole limite.


VIZI PROCESSUALI CODIFICATI

INAMMISSIBILITA

DECADENZA

NULLTITA

INUTILIZZABILITA

INAMMISIBILITA

E un'invalidità che impedisce al giudice di esaminare nel merito una richiesta avanzata da una parte effettiva o potenziale, quando non ha i requisiti richiesti a pena di inammissibilità.

Il requisito può riguardare:

tempo (es: art 591 cpp per l'impugnazione)

contenuto dell'atto (es : art 78 cost.parte civile)

un aspetto formale (es: art122 forma proc spec)

la legittimazione al compimento dell'atto (es: 41 ricusazione da chi non ha dir a chiederla)

l'inammissibilità è rilevata dal giudice su eccezione di parte o anche d'ufficio quando la rileva dichiara l'inammissibilità della domanda e non decide sul merito della stessa.


DECADENZA

Denota la perdita di potere di porre in essere un atto a causa del mancato compimento dello stesso entro un termine perentorio dopo tale termine l'atto e invalido.


TERMINI indicano il momento in cui un atto può o deve essere compiuto

Possono essere :

perentori quelli che prescrivono il compimento di atto entro e non oltre un determinato periodo di tempo a pena di decadenza (limite art 173 cpp " I termini si considerano stabiliti a pena di decadenza soltanto nei casi previsti dalla legge" es termini per le impugnaz)

ordinatori quelli che fissano il periodo di tempo entro il quale un determinato atto deve essere compiuto, ma alla scadenza non ne deriva decadenza , può subire sentenze disciplinari (es deposito sentenze)

dilatori quelli con i quali si prescrive che un atto non può essere compiuto prima del loro decorso (es art 429 data tra decreto che dispone il giudizio e la data per il giudizio termine non inferiore a venti gg


l'atto compiuto entro il termine perentorio e invalido per inammissibilità. Al decorso di un termine perentorio sono ricollegate due sanzioni processuali:

dal punto di vista oggettivo relativo alla titolarità del potere di compiere un atto si parla di decadenza

dal punto di vista oggettivo relativo al regime dell'atto oltre il termine si parla di inammissibilità

RESTITUZIONE nel TERMINE ART 175 cpp il giudice su richiesta di parte può accertare che il termine non poteva essere osservato per caso fortuito o forza maggiore e conseguentemente restituisce nel termine e permette di esercitare tale potere alla parte. Ciò può essere disposto per 1 sola volta per ciascuna parte in ogni grado del procedimento.


NULLITA

Colpisce un atto del procedimento che è compiuto senza l'osservanza di quelle disposizioni a "pena di nullità" .

Principio di tassatività art 177 cpp (L'inosservanza delle disposizioni stabilite per gli atti del procedimento è causa di nullità soltanto nei casi previsti dalla legge). Il legislatore dell'88 non ha avuto molta fantasia perché imita il codice del 1930.

Sulla base di modalità di previsione dell'inosservanza si distinguono in:

nullità speciali previste per una determinata inosservanza

nullità generali di ampie categorie 178 cpp

Per il regime giuridico si dividono in :

assolute 179 cpp e riguardano i soggetti necessari del procedim penale. Sono rilevabili d'ufficio in ogni stato e grado del procedim e sono insanabili

a regime intermedio 180 cpp inosservanze di media gravità con ampia sfera di soggetti; rilevabili anche d'ufficio ma entro limiti di tempo e sono sanabili

relative sono dichiarate su eccezione di parte entro brevi periodi di tempo e sono sanabili



nullità generali : assolute  speciali relative

di ordine intermedio


art 178. (Nullità di ordine generale). 1. È sempre prescritta a pena di nullità l'osservanza delle disposizioni concernenti:

a) le condizioni di capacità del giudice e il numero dei giudici necessario per costituire i collegi stabilito dalle leggi di ordinamento giudiziario

b) l'iniziativa del PM nell'esercizio dell'azione penale e la sua partecipazione al procedimento;

c) l'intervento, l'assistenza e la rappresentanza e delle altre parti private nonché la citazione in giudizio della persona offesa dal reato e del querelante


179. (Nullità assolute). 1. Sono insanabili e sono rilevate di ufficio in ogni stato e grado del procedimento le nullità previste dall'art. 178 comma 1 lett. a), quelle concernenti l'iniziativa del pubblico ministero nell'esercizio dell'azione penale e quelle derivanti dalla omessa citazione dell'imputato o dall'assenza del suo difensore nei casi in cui ne è obbligatoria la presenza.

2. Sono altresì insanabili e sono rilevate di ufficio in ogni stato e grado del procedimento le nullità definite assolute da specifiche disposizioni di legge


181. (Nullità relative). 1. Le nullità diverse da quelle previste dagli artt. 178 e 179 comma 2 sono dichiarate su eccezione di parte.

2. Le nullità concernenti gli atti delle indagini preliminari e quelli compiuti nell'incidente probatorio e le nullità concernenti gli atti dell'udienza preliminare devono essere eccepite prima che sia pronunciato il provvedimento previsto dall'art. 424. Quando manchi l'udienza preliminare le nullità devono essere eccepite entro il termine previsto dall'art. 491 comma 1.

3. Le nullità concernenti il decreto che dispone il giudizio ovvero gli atti preliminari al dibattimento devono essere eccepite entro il termine previsto dall'art. 491 comma 1. Entro lo stesso termine, ovvero con l'impugnazione della sentenza di non luogo a procedere (428), devono essere riproposte le nullità eccepite a norma del primo periodo del comma 2, che non siano state dichiarate dal giudice.

4. Le nullità verificatesi nel giudizio devono essere eccepite con l'impugnazione della relativa sentenza


LIMITE DI DEDUCIBILITA da luogo ad un difetto di legittimazione, di modo che quest'ultima trova ostacolo ad eccepire la nullità.

182. (Deducibilità delle nullità). 1. Le nullità previste dagli artt. 180 e 181 non possono essere eccepite da chi vi ha dato o ha concorso a darvi causa ovvero non ha interesse all'osservanza della disposizione violata.

2. Quando la parte vi assiste, la nullità di un atto deve essere eccepita prima del suo compimento ovvero, se ciò non è possibile, immediatamente dopo. Negli altri casi la nullità deve essere eccepita entro i termini previsti dagli artt. 180 e 181 commi 2, 3 e 4.

3. I termini per rilevare o eccepire le nullità sono stabiliti a pena di decadenza (173).


SANATORIE è quel fatto giuridico ulteriore e successivo rispetto all'atto viziato che determina la validità di tale atto; a causa della sanatoria gli effetti dell'atto viziato diventano equivalenti a quelli dell'atto conforme al modello legale.

183. (Sanatorie generali delle nullità). 1. Salvo che sia diversamente stabilito, le nullità sono sanate:

a) se la parte interessata ha rinunciato espressamente a eccepirle ovvero ha accettato gli effetti dell'atto;

b) se la parte si è avvalsa della facoltà al cui esercizio l'atto omesso o nullo è preordinato.


DICHIARAZIONE DI NULLITA il giudice che dichiara la nullità di atto ne dispone la rinnovazione, qualora sia necessaria e possibile


185. (Effetti della dichiarazione di nullità). 1. La nullità di un atto rende invalidi gli atti consecutivi che dipendono da quello dichiarato nullo.

2. Il giudice che dichiara la nullità di un atto ne dispone la rinnovazione, qualora sia necessaria e possibile, ponendo le spese a carico di chi ha dato causa alla nullità per dolo o colpa grave.

3. La dichiarazione di nullità comporta la regressione del procedimento allo stato o al grado in cui è stato compiuto l'atto nullo, salvo che sia diversamente stabilito (604).

4. La disposizione del comma 3 non si applica alle nullità concernenti le prove.


INUTILIZZABILITA'

E un tipo di invalidità che ha la caratteristica di colpire non l'atto in sé, bensì il suo valore probatorio. L'atto pur valido dal punto di vista formale è colpito nel suo aspetto sostanziale poiché l'inutilizzabilità impedisce ad esso di produrre il suo effetto principale, che è quello di essere posto a base di una decisione del giudice.

Assoluta quando il giudice non può basarsi su di esso per emettere qualsiasi provvedimento; vizi più gravi del procedimento probatorio (patologico)

Relativa quando la legge indica le persone nei confronti delle quali non può essere utilizzato un determinato atto o la categoria di provvedimenti che non possono basarsi su tale atto; inosservanza del principio di separazione delle fasi del procedimento (fisiologica)


appunti

Art 191 prove illegittimamente acquisite, l'art 191 cpp prevede una sanzione che riguarda la materia probatoria. Sono inutilizzabili solo le prove gli atti no. L'art 191 cpp dice che le prove acquisite in violazione della legge non possono essere utilizzate.

L'inutilizzabilità è stata introdotta dal legislatore del 1988 e il primo a parlarne sinteticamente e stato CORDERO. E una sanzione che vuole impedire la difformità del modello previsto dal legislatore in materia probatoria. L'art 191 cpp nella rubrica dice prove illegittimamente acquisite. Questa norma sembra innocua, ma non lo è.

PROVE strumenti che servono per diminuire il dubbio tra colpevolezza ed innocenza; risultato ottenuto utilizzando i mezzi di prova. Nell'art 191 cosa significa prova?

Bisogna tenere presente le varie fasi del processo: preliminari dibattimento e giudizio. Qui per prova si intendono i risultati della prova o i mezzi di prova? Tutte le prove o solo quelle del giudizio?

Due tipi di inutilizzabilità:

patologica è un vizio di violazione di una norma e l'ordinamento agisce con una sanzione che è l'inutilizzabilita

fisiologica certi elementi possono essere utilizzabili in un contesto, e non in un altro; in questi casi non può essere vista come una sanzione

es :art 350 dichiarazioni spontanee non sono usate in dibattimento dice che in negativo in altri casi si possono usare

ACQUISITE Il processo di formazione della prova è complesso perché si sussegue di più fasi (formazione successoria) verifica cioè se ci sia prova ma non posso usare tutti i mezzi perché alcuni vanno per autodeterminazione delle persone (capacita persone) ES: cartino x si può accertare ma per il codice è inammissibile che sia valida una prova sotto tortura.

C'è un divieto di inclusione di prove e bisogna verificare se c'è inclusione di prove tra quelle verificate dalla legge.

Art 189 cpp se 1 non è tra le prove può rientrarci se il giudice la ammette se serve all'accertamento dei fatti, e se non pregiudica la libertà morale della persona (x es prova DNA sarà ammissibile di paternità se è idonea a chiarire i fatti e non pregiudica la libertà morale della persona).

Secondo l'art 191 il legislatore dice ACQUISITE non OMESSE, prima il codice diceva omesse non utilizzate. Adesso usa acquisite che vuol dire prendere tramite un mezzo (acquisita testimonianza tramite una persona.) quando ha cambiato omesse con acquisite cosa voleva fare? Per alcuni vuol dire la stessa cosa per altri ha scelto acquisite perché non faceva riferimento al divieto di assumere in violazione alla legge, ma ai modi di acquisizione (cioè come entra a far parte del processo).

Es perquisizione prova ammessa dalla legge; si può fare dalle 7 alle 20, ma se entrano alle 2 si può fare? Secondo CORDERO acquisire = omettere e quindi posso acquisirle perché non è vietato dalla legge; se però lo intendo diversamente essi violano le modalità di acquisizione.


Inutilizzabilità nell'AN Quando l'organo istruttorio ha assunto una prova vietata dalla legge, sulla conformità o meno al modello probatorio. La sanzione di inutilizzabilità concerne solo l' AN. (se perseguire o no?)

Inutilizzabilità nel QUOMODO quando l'organo istruttorio ha assunto una prova legittima, ma violando una disposizione relativa alle modalità di assunzione della prova (perseguire nei modi stabiliti dalla legge)

Ammettere inutilizzabilità AN

Acquisire Inutilizzabilità nel QUOMODO

Nel codice prec divieto probatorio inutilizzabilità nell'an

Modi di acquisizione nullità ( nel codice dell'88 a volte inutilizzabilità a volte nullità)   

Il legislatore dell'88 voleva eliminare il problema della inutilizzabilità e nullità in relazione al quomodo in realtà non ci riesce perché a seconda dei casi si può avere nullità o inutilizzabilità.

Art 220 cpp PERIZIA salvo determinate ipotesi non si può fare perizia per contenuti psicologici, e inutilizzabile.

Art 222 cpp si dice a pena di nullità, è una violazione della perizia, la perizia può essere assunta ma il perito non può essere una determinata persona. E sempre nel modo pero qui è nullità relativa lo dice il legislatore

Problema sanatorie:

INUTILIZZABILITA ha la stessa intensita della nullità assoluta quindi non sanabile  

Nullità relativa sanabile

DIVIETI STABILITI DALLA LEGGE

Per alcuni deve essere implicito, per altri esplicito. Cosa vuol dire dalla legge? Quale legge? Solo quella proc penale o qualsiasi legge? Se entro proc penale allora l'inutilizzabilità e entro limiti contenuti, se ogni legge si amplia il ricorso alla inutilizzabilità. Il legislatore non ha spiegato cosa voleva dire. Secondo Cordero la legge e proc pen per altri la legge è tutta la legge. Sinteticamente la ragione cadeva perché la sanzione processuale è diversa dalla sanzione sostanziale.

MALE CAPTUM , BENE RECEPTUM Cosa che e stata presa malamente ma questa si può tenere, tecnica dei frutti dell'albero avvelenato.

Es. art 200 cpp segreto professionale, non possono essere chiamati a deporre (non è un divieto probatorio per cui possono liberamente testimoniare ma saranno arrestati) perché sono fatti appresi nell'esercizio delle sue funzioni in una situazione di confidenzialità.

200. (Segreto professionale). 1. Non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione del proprio ministero, ufficio o professione, salvi i casi in cui hanno l'obbligo di riferirne all'autorità giudiziaria (331, 334):

a) i ministri di confessioni religiose (8 Cost.), i cui statuti non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano;

b) gli avvocati, gli investigatori privati autorizzati, i consulenti tecnici e i notai (coord. 2224) (1);

c) i medici e i chirurghi, i farmacisti, le ostetriche (2) e ogni altro esercente una professione sanitaria;

d) gli esercenti altri uffici o professioni ai quali la legge riconosce la facoltà di astenersi dal deporre determinata dal segreto professionale (3).

2. Il giudice, se ha motivo di dubitare che la dichiarazione resa da tali persone per esimersi dal deporre sia infondata, provvede agli accertamenti necessari. Se risulta infondata, ordina che il testimone deponga (256).

3. Le disposizioni previste dai commi 1 e 2 si applicano ai giornalisti professionisti iscritti nell'albo professionale, relativamente ai nomi delle persone dalle quali i medesimi hanno avuto notizie di carattere fiduciario nell'esercizio della loro professione. Tuttavia se le notizie sono indispensabili ai fini della prova del reato per cui si procede e la loro veridicità può essere accertata solo attraverso l'identificazione della fonte della notizia, il giudice ordina al giornalista di indicare la fonte delle sue informazioni.


Art 201 segreto d'ufficio (Segreto di ufficio). 1. Salvi i casi in cui hanno l'obbligo di riferirne all'autorità giudiziaria i pubblici ufficiali i pubblici impiegati e gli incaricati di un pubblico servizio hanno l'obbligo di astenersi dal deporre su fatti conosciuti per ragioni del loro ufficio che devono rimanere segreti

2. Si applicano le disposizioni dell'art. 200



L'inutilizzabilità è rilevabile in ogni stato e grado del procedimento. Indipendentemente dal momento in cui c'è stata la violazione , io posso far valere il vizio




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