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La società semplice

diritto



La società semplice



Un tipo di società prevista dal codice civile è rappresentata dalla società semplice.

Come dice il termine stesso la società semplice presenta una disciplina più semplice rispetto alle altre, quindi non è ritenuta dalla legge idonea a esercitare un attività commerciale.Infatti la società semplice è l'unico tipo di società che ha per oggetto la società non commerciale e di regola può esercitare soltanto un attività agricola.


La società semplice non è soggetta allo statuto dell'imprenditore ( però è registrata in una sezione speciale, soltanto a fini statistici).


Comunque la società semplice acquista una notevole importanza perché:


- costituisce un modello generale di tutte le società di persone

- si applica direttamente ai rapporti tra i terzi e le società irregolari.




La costituzione della società


La società semplice come le altre necessità di un contratto che viene chiamato anche atto costitutivo della società, con il quale due o più persone dichiarano di volere esercitare in comune un'attività economica allo scopo di dividerne gli utili.


Forma- per la società semplice il contratto non richiede una forma particolare, tuttavia se i beni conferiti dai soci richiedono una forma essenziale, la stessa forma è necessaria anche, a pena di nullità per il contratto sociale.


Una società semplice quindi si può costituire anche verbalmente con un semplice 434f59e accordo, o tacitamente quando due persone esercitano di fatto un'attività economica in comune.


Modificazione del contratto


Durante la vita di una società si possono rendere necessarie delle modificazione al contratto sociale.

Esso può essere modificato soltanto dalla volontà di tutti i soci (unanimità), ma nello stesso contratto si può prevedere la decisione di maggioranza.


I rapporti tra i soci


Dal contratto sociale, che è a titolo oneroso, deriva a carico dei soci l'obbligo fondamentale di eseguire un conferimento di beni o di servizi a favore della società.


Essi vengono determinati durante il contratto di società. Se in caso nel contratto di società essi non vengano decisi, si presume che i soci siano obbligati di conferire in parti uguali tra loro, in quanto è necessario per il conseguimento dell'oggetto sociale.


I conferimenti possono essere in : Conferimento in denaro, Conferimento di crediti, Conferimento di beni, Conferimento in proprietà, Conferimento in godimento e Conferimento di lavoro (Socio d'opera). Di regola il socio d'opera ha gli stessi diritti e gli stessi obblighi degli altri soci ma, se non è più in grado per qualsiasi causa (infortunio) di svolgere l'attività, può essere escluso dalla società.


Diritto degli utili


Se nel contratto di società non si dispone espressamente, tutti i soci hanno il diritto agli utili.

Però nella clausola del contratto sociale, si può prevedere che una parte degli utili sia messa da parte. Ciò deve avvenire con la volontà da parte di tutti i soci. O sia presa dalla maggioranza qualora sia presente una clausola nel contratto sociale.


Il patto Leonino è l'esclusione di uno o più soci da qualsiasi partecipazione agli utili o alle perdite. La legge divieta il patto leonino.

Se il contratto sociale non determina la partecipazione dei singolo soci ai guadagni e alle perdite della società, si applicano i seguenti criteri stabiliti dalla legge.


Le parti spettanti ai soci si presumono proporzionali ai conferimenti o, quando il valore dei conferimenti non è stato determinato nel contratto sociale, si presumono uguali.

La parte spettante al socio d'opera deve essere stabilita dal giudice secondo equità, in modo tale da garantire al lavoratore un corrispettivo "sufficiente ad assicurare a sé e alla sua famiglia un esistenza libera e dignitosa.


Tuttavia se il contratto sociale determina soltanto la partecipazione ai guadagni, che viene riconosciuta a ciascun socio, anche la partecipazione alle perdite si presume stabilita nella stessa misura.


Divieto di utilizzazione dei beni sociali


Di regola il socio di una società semplice non può utilizzare i beni sociali destinati all'esercizio, ma questo può avvenire soltanto con il consenso dei soci.


L'amministrazione e la rappresentanza della società


In materia di rappresenta per le società semplice la legge prevede un sistema legale.


L'amministrazione consiste nell'attività di direzione e di gestione di una società.


In altri termini gli amministratori di una società hanno il compito di prendere delle decisioni e di compiere gli atti necessari per l'esercizio d'impresa.


Amministrazione disgiuntiva - Se nel contratto sociale non dispone diversamente l'amministrazione spetta a ciascun socio.

Nell'amministrazione disgiuntiva un socio può compiere da solo qualsiasi atto di amministrazione, senza bisogno di comunicarlo agli altri soci o di avere il consenso. E può opporsi all'operazione che un altro socio voglia compiere (diritto di veto), infine si passa alla maggioranza.


Amministrazione congiuntiva- quando il contratto prevede l'amministrazione da parte di uno o più soci. In questo in caso il socio può compiere le operazioni soltanto con il consenso di tutti gli altri amministratori o della maggioranza degli amministratori, a meno che non via l'urgenza di evitare un danno per la società.


Amministrazione mista- quando determinati atti vengono affidati disgiuntamente ai soci ed altri congiuntamente a uno o più soci.


La nomina degli amministratori viene fatta con la stipulazione del contratto sociale o con un atto separato, che può essere contemporaneo o successivo alla costituzione della società.


Se l'amministratore è stato nominato nel contratto sociale, può essere revocato soltanto per giusta causa, in caso del atto separato può essere revocato anche senza giusta causa.




Obblighi e diritti degli amministratori

Devono svolgere le lo funzione con normale diligenza.

Devono presentare il rendiconto dell'attività ai soci.

Hanno diritto a un compenso se invece hanno acquisito l'incarico a titolo gratuito non viene ricompensato.


La responsabilità degli amministratori è solidale, in quanto ciascun amministratore è responsabile verso la società per l'intero ammontare del danno.


I soci non amministratori hanno il diritto di informazione cioè possono chiedere e consultare in qualsiasi momento i documenti che riguardano l'amministrazione della società. Il diritto di rendiconto, in quanto ogni hanno gli amministratori devono presentare i documenti contabili.



L'Amministrazione


L'amministrazione di una società consiste nel potere che ha un socio a compiere atti giuridici a nome della società.


I rapporti con i terzi


La responsabilità per le obbligazioni sociali


Come abbiamo già detto la società semplice non è fornita di personalità giuridica, in quanto è una società di persone, ma è considerata ugualmente con un autonomo soggetto del diritto e in quanto tale acquista diritti e assume obbligazioni.


Responsabilità della società, per le obbligazione sociali pertanto  responsabile il primo luogo la società stessa con il suo patrimonio, che è costituito dagli apporti dei singoli soci e dai beni acquistate successivamente.


In secondo luogo se è insufficiente il patrimonio sociale, i creditori possono pretendere l'adempimento delle obbligazioni acquisendo il patrimonio di qualsiasi socio.


Di regola la responsabilità dei soci di una società semplice:

Illimitata in quanto ogni socio risponde illimitatamente con il patrimonio personale

Solidale, perché ogni socio risponde per l'intero debito e i creditori sociali possono pretendere il pagamento indifferentemente da qualsiasi socio.


Il contratto sociale prevede il patto di limitazione della responsabilità, il quale si stabilisce che la loro responsabilità non può superare una certa quota. O di esclusione della solidarietà il quale si stabilisce una parte o frazione dei debiti.

Ovviamente tutto ciò deve essere messo a conoscenza ai Terzi.


Responsabilità concorrente qualora un creditore pretenda l'adempimento dell'obbligazione sociale da un socio con patrimonio personale, il socio ha l'onere di informare il creditore che la società ha dei beni di facile vendibilità.


Il creditore particolare e la liquidazione della quota


Abbiamo detto che la società semplice , anche se è una società di persona e non fornita di personalità giuridica, è un soggetto del diritto, e in quanto tale, è titolare di un proprio patrimonio e gode di una certa autonomia patrimoniale, anche se solamente imperfetta.


Il creditore del socio può:


- compiere gli atti conservativi e cautelari sul patrimonio sociale

- ha il diritto di percepire gli utili spettante al socio

- ha il diritto di chiedere la liquidazione della quota spettante al socio se il suo patrimonio è insufficiente.


Lo scioglimento della società


Una società semplice può sciogliersi per le seguenti cause:


La scadenza del termine finale indicato al momento dell'atto costitutivo

La realizzazione dell'oggetto sociale

La volontà di tutti i soci

La successiva mancanza della pluralità dei soci (morte o esclusione) entro sei mesi il singolo socio deve ricostituire la pluralità.

Altre cause previste dal contratto sociale.


Dal momento che cade la società, gli amministratori  non possono più compiere nuove operazioni, ma conservano il potere di amministrazione fino a quando non vengano nominati i liquidatori, ma solamente per gli affari urgenti.


Dopo lo scioglimento della società, la società entra nella fase della liquidazione allo scopo di :

pagare i creditori sociali



ripartire l'eventuale residuo tra i soci


Procedura di liquidazione


Nella società semplice la liquidazione del patrimonio sociale si può svolgere secondo le modalità stabilite nel contratto sociale, o in caso non sia stato stabilito si passa alle modalità previste nel ordinamento giuridico.


La procedura di liquidazione inizia con la nomina all'unanimità, uno o più liquidatori, se questo non avviene viene effettuata dall'autorità giudiziaria.


I liquidatori non possono intraprendere nuove operazioni, perché il loro compito consiste soltanto nella liquidazione del patrimonio sociale. E devono:


prendere in consegna degli amministratori i beni e i documenti sociali e redigere con gli amministratori l'inventario e il bilancio


compiere tutti gli atti necessari per la liquidazione della società


provvedere al pagamento dei creditori sociali e alla ripartizione dell'eventuale residuo tra i soci.


Se eventualmente il patrimonio sociale non è sufficiente a soddisfare i creditori, i liquidatori dovranno chiedere ai soci eventuali conferimenti.


Quando sono state avvenute queste operazione si verifica automaticamente l'estinzione della società cioè con l'autonomo soggetto del diritto.


Lo scioglimento del rapporto di un socio


Le cause che possono produrre lo scioglimento del rapporto sociale di un singolo socio sono:


La morte

Il recesso

L'esclusione


La morte - Gli atri soci possono continuare l'attività tra loro, ma devono liquidare agli eredi la quota del socio defunto. Gli eredi non hanno il diritto di subentrare al defunto nella società.


Il recesso - Consiste nella dichiarazione di volontà di un socio di non volere più fare parte della società.

Il recesso in una società a tempo indeterminato può essere fatto in qualsiasi momento, ma deve dare il preavviso ai soci tre mesi prima.

Il recesso in una società a tempo determinato, può avvenire solo per le cause previste nel contratto sociale o per giusta causa


L'esclusione - La società può escludere un socio dall'attività sociale per i casi previsti dall'ordinamento giuridico.

L'esclusione di un socio dalla società può essere Facoltativa o per diritto.


L'esclusione facoltativa può essere deliberata dagli altri soci quando ricorre una delle cause previste dalla legge.

(ha creato delle obbligazioni sociali, non essendo in competenza a farle, oppure non si è obbligato ad apportare i conferimenti previsti nel contratto sociale), oppure perdendo l'incapacità legale (in seguito ad una sentenza o interdizione di abilitazione o condanna legale). Oppure con l'incapacità di prestare la propria attività, se si tratta di un socio d'opera o la perdita del conferimento.





Procedura


L'esclusione deve essere deliberata a maggioranza numerica degli altri soci, non calcolando quindi il socio che deve essere estromesso, ed è efficace decorsi i 30 giorni dalla comunicazione al socio che è stato escluso, durante quest'arco di tempo il socio può opporre un 'opposizione davanti al tribunale.


L'esclusione per diritto si produce automaticamente, in seguito alla dichiarazione di fallimento di un socio oppure alla liquidazione della sua quota a favore del creditore particolare.


La liquidazione della quota del socio uscente


Quando un socio muore, recede o viene escluso, ha diritto alla quota di liquidazione, vale a dire a una somma di denaro che rappresenta il valore della partecipazione alla società. (non possono pretendere dei beni che fanno parte del patrimonio sociale).


La liquidazione della quota avviene in base alla situazione patrimoniale della società nel giorno in cui si verifica lo scioglimento.








































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