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Dichiarazione universale dei diritti umani
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
I trenta articoli di cui si compone sanciscono i diritti individuali, civili,
politici, economici, sociali, culturali di ogni persona. Vi si proclama il
diritto alla vita, alla libertà e sicurezza individuali, ad un trattamento di
uguaglianza dinanzi alla legge, senza discriminazioni di sorta, ad un processo
imparziale e pubblico, ad essere ritenuti 222g69c innocenti fino a prova contraria,
alla libertà di movimento, pensiero, coscienza e fede, alla libertà di
opinione, di espressione e di associazione.
Vi si proclama inoltre che nessuno può essere fatto schiavo o sottoposto a torture o a trattamento o punizioni crudeli, disumani o degradanti e che nessuno dovrà essere arbitrariamente arrestato, incarcerato o esiliato.
Vi si sancisce anche che tutti hanno diritto ad avere una nazionalità, a contrarre matrimonio, a possedere dei beni. a prendere parte al governo del proprio paese, a lavorare, a ricevere un giusto compenso per il lavoro prestato, a godere del riposo, a fruire di tempo libero e di adeguate condizioni di vita e a ricevere un'istruzione. Si contempla inoltre il diritto di chiunque a costituire un sindacato o ad aderirvi e a richiedere asilo in caso di persecuzione
.
Molti paesi hanno compendiato i termini della Dichiarazione entro la propria
costituzione. Si tratta di una dichiarazione di principi con un appello rivolto
all'individuo singolo e ad ogni organizzazione sociale al fine di promuovere e
garantire il rispetto per le libertà e i diritti che vi si definiscono. Gli
stati membri delle Nazioni Unite non furono tenuti a ratificarla (la
dichiarazione non essendo di per sé vincolante), sebbene l'appartenenza alle
Nazioni Unite venga di norma considerata un'accettazione implicita dei principi
della Dichiarazione.
Va sottolineato che in base alla Carta delle Nazioni Unite gli stati membri
s'impegnano ad intervenire individualmente o congiuntamente, per promuovere il
rispetto universale e l'osservanza dei diritti dell'uomo e delle libertà
fondamentali . Questo è un obbligo di carattere legale. La dichiarazione
rappresenta un'indicazione autorevole di che cosa siano i diritti umani e le libertà
fondamentali.
Che cos'è la giornata dei diritti umani
La Dichiarazione stessa entrò ufficialmente in vigore a partire dal 1950, dopo
che l'Assemblea aveva adottato la risoluzione 423 (V) invitando tutti gli Stati
e le organizzazioni coinvolte a celebrare
Quest'anno lo 'Human Rights Day' porta il nome di: «Fighting Poverty, a matter
of obligation, not charity» («Combattere la povertà, è più un dovere, che una
questione di compassione») un concetto ribadito anche dal segretario generale
delle Nazioni Unite, Kofi Annan, in un messaggio.
«In questo 'Human Rights Day', ribadiamo che la libertà di chiedere è un
diritto, non solo una questione di compassione», ha aggiunto da parte sua
l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Louise Arbour.
L'Alto Commissario per i Diritti Umani, quale principale rappresentante in materia di diritti umani all'interno del Sistema Onu, ricopre un ruolo fondamentale insieme al suo Ufficio nel coordinamento dei lavori finalizzati alla celebrazione di questa ricorrenza annuale.
L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (Ohchr)
sostiene la tutela e la promozione di tutti i diritti umani nel mondo. Con sede
a Ginevra, è presente in oltre 40 Paesi.
Il lavoro dell'Ohchr mira a garantire il rafforzamento degli standard sui
diritti umani universalmente riconosciuti, promuovendo la ratifica e
l'attuazione dei trattati sui diritti umani da parte di tutti gli Stati, nonché
il rispetto dello stato di diritto.
Si prefigge inoltre di eliminare gli ostacoli al rispetto di tutti i diritti
umani e di prevenire o fermarne i relativi abusi.
Diritti umani 58 anni dopo, Amnesty: diritti umani stracciati
Ali
Saleh Kahlah al-Marri è un cittadino del Qatar, immigrato negli Stati Uniti.
Dopo l´11 settembre è finito tra i sospettati di terrorismo e, dal giugno del
2003, è tenuto sotto custodia militare in un carcere senza accusa né processo.
Abdur Rahim Muslim Dost, di nazionalità afgana, è invece stato arrestato il 29
settembre
Questi sono solo alcuni esempi di come, a 58 anni di distanza dalla
Dichiarazione Universale dei diritti dell´uomo (proclamata il 10 dicembre 1948
dall'assemblea generale delle Nazioni Unite), «...il riconoscimento della
dignità specifica e dei diritti uguali e inalienabili di tutti i membri della
famiglia umana», «base di libertà, giustizia e pace nel Mondo», siano ancora
sotto attacco in tutti i continenti. Per questo, come ogni anno, Amnesty
International, il 10 dicembre organizza marce, sit-in, giornate di promozione
proprio allo scopo di ricordare ai governi i loro impegni presi e i loro
obblighi e per richiamare l´attenzione sulle violazioni che continuano a essere
perpetrate in ogni parte del mondo.
In particolar modo, per il 2006, Amnesty ha deciso di
rilanciare la campagna Più diritti più sicurezza,
che intende denunciare le violazioni commesse nel contesto della cosiddetta
«guerra al terrore»: dalle extraordinary rendition, i rapimenti della Cia, alle
vere e proprie torture cui vengono sottoposti i presunti terroristi in carceri
"speciali" (e spesso anche segreti) come Guantamo e simili. Così per
la tradizionale "Maratona azioni urgenti" verranno inviate migliaia
di mail con appelli in favore di persone che stanno subendo violazioni dei
diritti umani: tra cui i tre sospetti terroristi.
«Dall´11 settembre 2001 l´amministrazione statunitense ha dato inizio alla
cosiddetta "guerra al terrore" che ha portato a una erosione del
sistema dei diritti umani e del diritto umanitario, a legittimare pratiche
quali rapimenti, detenzioni segrete, "extraordinary renditions" ed è
infine giunta a creare figure, come quella del "combattente nemico",
che non hanno nessun fondamento nel diritto internazionale e nel diritto
umanitario - spiega Amnesty sul suo sito internet - L´obiettivo di questa
campagna è quello di proteggere gli individui a rischio nell´ambito della
"guerra al terrore": il 9 e il 10 dicembre possiamo far sentire la
nostra voce a sostegno della campagna "Più diritti più sicurezza" e
chiedere che si ponga fine a queste violazioni dei diritti umani! Dalle ore
12:00 del 9 dicembre alla stessa ora del giorno seguente, invia quanti più
appelli possibile».
Lo scorso anno, durante la maratona, sono stati inviati da tutto il mondo oltre
ottantamila appelli, ottomila dei quali dall'Italia.
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO
Preambolo
Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i
membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili,
costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;
Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti dell'uomo
hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità e che
l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e
di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la
più alta aspirazione dell'uomo;
Considerato che è indispensabile che i diritti dell'uomo siano protetti
da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere
come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione;
Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti
amichevoli tra le Nazioni;
Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello
Statuto la loro fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel
valore della persona umana, nell'eguaglianza dei diritti dell'uomo e della
donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore
di vita in una maggiore libertà;
Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in
cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l'osservanza universale dei
diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali;
Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa
libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi
impegni,
L'ASSEMBLEA GENERALE proclama
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza
Articolo 2
1)
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella
presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di
colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro
genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra
condizione.
2) Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto
politico, giuridico internazionale del paese o del territorio sia indipendente,
o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a
qualsiasi limitazione di sovranità.
Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
Articolo 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
Articolo 5
Nessun
individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni
crudeli, inumane o degradanti.
Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.
Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali nazionali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.
Articolo 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
Articolo 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri nonché della fondatezza di ogni accusa penale gli venga rivolta.
Articolo 11
1) Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
2) Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà deI pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.
Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
Articolo 13
1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
2) Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e
di ritornare nel proprio paese.
Articolo 14
1 ) Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
2) Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente
ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi
delle Nazioni Unite.
Articolo 15
1) Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza. 2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.
Articolo 16
1) Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
2) Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso
dei futuri coniugi.
3) La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto
ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
Articolo 17
1) Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.
2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.
Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.
Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Articolo 20
Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
2) Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.
Articolo 21
1) Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
2) Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai
pubblici impieghi del proprio paese.
3) La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà
deve sere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a
suffragio universale eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura
equivalente di libera votazione.
Articolo 22
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.
Articolo 23
1) Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
2) Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per
eguale lavoro.
3) Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e
soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza
conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di
protezione sociale.
4) Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la
difesa dei propri interessi.
Articolo 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.
Articolo 25
1) Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
2) La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti
i bambini nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa
protezione sociale.
Articolo 26
1) Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
2) L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità
umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà
fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia
fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera
delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
3) I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione
da impartire ai loro figli.
Articolo 27
1) Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
2) Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali
derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli
sia autore.
Articolo 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.
Articolo 29
1) Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
2) Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere
sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per
assicurare il riconoscimento e rispetto dei diritti e delle libertà degli altri
e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del
benessere generale in una società democratica.
3) Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati
in contrasto con i fini e i principi delle Nazioni Unite.
Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuni dei diritti e delle libertà in essa enunciati.
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