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Appunti di Diritto Privato - LE NORME GIURIDICHE, LE PERSONE FISICHE

diritto





Appunti di Diritto Privato



LE NORME GIURIDICHE

Il diritto e costituito da un complesso di norme;queste sono rivolte al giudice  ed assumono la forma di un GIUDIZIO IPOTETICO(se capita A,allora succede B).

Le norme sono precetti GENERALI e ASTRTTI;ciò assicura l'oggettività e l'imparzialità del diritto. Precetti Generali perche in conformità al principio di uguaglianza si rivolgono a generalità di consociati o ad ampie categorie di persone;

Astratti perche le norme regolano situazioni ipotetiche che possono verificarsi.

La CERTEZZA DEL DIRITTO esige che l'assetto normativo venga predisposto in termini generali e astratti prima de sorgere della controversia concreta.

L'insieme delle norme viene ad integrare 'ORDNAMENTO GIURIDICO, l'assetto di regole che disciplina la società.

ISTITUTI GIURIDICI vengono costituiti da piu norme coordinate tra loro(proprietà,contratto).



Le Norme Morali sono Autonome(ciascuno decide autonomamente);Le Norme Giuridiche sono Eteronome(e la società nel suo complesso che decide le norme).

La SANZIONE di carattere GIURIDICO differenzia le regole Giuridiche dalle regole Sociali.

NORME IMPERATIVE E DEROGABILI

Le Norme IMPERATIVE costituiscono limiti che nn possono essere valicati;in presenza di queste nn sono validi accordi tra le parti finalizzanti poiche sarebbero nulli.

Le Norme DISPOSITIVE sono sempre derogabili in virtu di una differente regolamentazione degli interessi in gioco, e sono finalizzate a predisporre un assetto di interessi standard.

Le Norme Suppletive sono finalizzate a predisporre un assetto normativo nel caso in cui le parti nn abbiano provveduto a disporre merito.

Per capire a quale di queste tre norme si e di fronte basta fare attenzione al modo in cui la norma e formulata.

L'ORDINAMENTO GIURIDICO

E l'insieme delle norme vigenti;si intende l'intero quadro normativo nel quale opera il privato.

LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE

Complesso d norme presenti nell'ordinamento; queste si dividono in Attive e Passive.

Sono Attive i Diritti Soggettivi, i Poteri, le Facoltà, le Potestà, e le Aspettative.

Sono Passive i Doveri,gli Obblighi, gli Oneri e la Soggezione.

I DIRITI SOGGETTIVI

Si intende la situazione giuridica oggettiva attiva più piena;attribuisce al suo titolare Poteri e Facoltà.

Il titolare di un bene ha il potere x esempio di alienarlo,di donarlo;la Facoltà nn comporta un mutamento della situazione giuridica del bene.

I Diritti Soggettivi si distinguono in ASSOLUTI e REATIVI a seconda se fatti valere nei confronti della generalità dei consociati o nei confronti dei singoli soggetti.

Diritti Assoluti si distinguono in REALI(proprietà,servitù,usufrutto)e della PERSONALITA'(diritto al nome,riservatezza, onore

I DIRITTI POTESTATIVI

Facoltà riconosciuta al libero cittadino di modificare unilateralmente a sfera giuridica di altri soggetti.

Un esempio è il Diritto di PRELAZIONE;viene riconosciuta la facoltà di essere preferiti ad altri nella conclusione di un contratto.




LA POTESTA

Casi in cui l'ordinamento attribuisce ad un soggetto certi poteri nn nel suo interesse, ma nell'interesse di altri soggetti.

Esempio è la Potestà dei Genitori(poteri di controllo e indirizzo nei confronti di minori).

IL RAPORTO GIURIDICO

Il Rapporto Giuridico e nato nel settore dei diritti soggettivi relativi dove si evidenzia la razionalità del rapporto tra Creditore e Debitore.

Entrambi nn possono fare a meno l'uno dell'altro poiché sono legati da un vincolo di natura obbligatoria che impone al debitore di tenere un certo comportamento di dare, fare, o non fare nei confronti del creditore.

A differenza il Titolare di un Diritto Reale di godimento può trarre da solo tutte le utilità che possono offrire i suoi beni.

Qualsiasi Rapporto Giuridico nasce,si modifica e si estingue;nel corso della sua esistenza può modificarsi sotto il profilo del suo soggetto e dell'oggetto(in caso dell'oggetto si puo avere una modifica con la Novazione,la quale modifica l'oggetto di un'obbligazione);(in caso del Soggetto, sul lato attivo dell'rapporto obbligatorio il creditore potra cedere ad altri il credito mediante Cessione di Credito(art 1268-1276),e il debitore dovra rispondere al nuovo creditore;sul lato passivo il R.Obbligatorio e suscettibile di modifica in virtù degli istituti di Delegazione,Estromissione e Accollo).

I FATTI E GLI ATTI GIURIDICI

Per Fatto Giuridico si intende eventi capaci di creare effetti Giuridici(nascita, morte,alluvioni).

Ciascuno di questi venti comporta conseguenze a carattere giuridico(es:nascita, comporta l'acquisto della soggettività giuridica

Gli Atti Giuridici sono comportamenti legati all'uomo;possono essere divisi tra atti Leciti e Illeciti.

Sono Leciti(contratti,testamenti,ecc), Illeciti quelli compiuti contro le norme giuridiche(abuso, danneggiamenti di beni).

Gli Atti Giuridici possono essere distinti in Atti Materiali e Dichiarativi;

  • Atti Materiali costituiscono i comportamenti materiali(es. occupazione di bene mobile)x questi atti nn e richiesta la capacità di agire
  • Atti Dichiarativi si distinguono in Bilaterali(contratto) e Unilaterali(testamento). Gli atti Unilaterali si distinguono in Recettizi(sono rivolti a persone determinate;producono effetto al momento della conoscenza del destinatario) e nn recettizi(producono effetto nello stesso istante in cui vengono compiuti).
  • Dichiarazione di scienza la cui funzione e quella di informare e intimare(mora,ecc).












LE FONTI DEL DIRITTO


Complesso di fattori e circostanze che fanno si che nuove regole vengano introdotte nell'ordinamento

Secondo la GERARCHIA DELLE FONTI al 1° c'e la Costituzione, le leggi ordinarie,i regolamenti,la giurisprudenza,la consuetudine


LA COSTITUZIONE E LE LEGGI COSTITUZIONALI

La Costituzione viene connotata mediante 2 aggettivi:LUNGHEZZA e RIGIDITA'.

Lunga xche il testo approvato dall'assemblea costituente oltre a disciplinare l'organizzazione dello stato contiene un lungo elenco di diritti fondamentali(proprietà,professione religiosa).

Rigida xche nn puo essere modificata dalla legge ordinaria.

Le Leggi Costituzionali prevalgono nei confronti della legge ordinaria e x la loro approvazione  abrogazione occorre una legge approvata con maggioranza

LA CORTE COSTITUZIONALE

Ha la funzione di far rispettare al Legislatore Ordinario la Costituzione; nel caso in cui la Corte dichiari l'illegittimità della legge mediante sentenza, la norma cessa di avere efficacia dal gg successivo della pubblicazione della decisione.

La Legge Ordinaria e ritenuta la fonte principale del diritto.

DECRETI LEGGE, LEGISLATIVI, REFEREDUM, LEGGI REGIONALI

I Decreti Legge sono decreti d'urgenza mediante i quali il governo legifera in caso d urgenza la necessità di conversione in legge entro 60gg da parte del Parlamento.

I Decreti Legislativi sono emanati dal Governo sulla base di una legge approvata dal parlamento.

I Referendum consente ai cittadini di pronunziarsi direttamente circa il mantenimento di una normativa.

Le Leggi Regionali sono provvedimenti normativi emanati dalle regioni.

I REGOLAMENTI

Fonte del diritto subordinata alla legge; ci sono i Regolamenti ESECUTIVI e AUTONOMI.

I Primi vengono emanati dalla Pubblica Amministrazione e precisano la modalità di attuazione delle leggi; i Secondi disciplinano l'organizzazione e il funzionamento di un organo dello stato o di un ente pubblico.

LA CONSUETUDINE

Consta 2 elementi: OGGETTIVO(ripetizione nel tempo da parte di una pluralità di consociati di un certo comportamento)

SOGGETTIVO(convinzione circa il carattere giuridicamente cogente del comportamento in questione.

Tre sono i tipi di Consuetudine:

C.in contrasto con la legge

C.in conformità alla legge(richiamata dallo stesso legislatore)

C.al di fuori della legge(in materie nn disciplinate dalla legge)










I SOGGETTI

LE PERSONE FISICHE


LA SOGGETIVITA GIURIDICA

Soggetto di diritto è chiunque può essere titolare di situazioni giuridiche Attive e Passive;si puo effettuare una distinzione tra Soggetto del Rapporto e dell'Atto.

  • Soggetto del Rapporto(Capacità Giuridica) e chi può essere titolare di Situazioni Giuridiche Attive e Passive;
  • Soggetto dell'Atto(Capacità di Agire) e chi e in grado di manifestare la sua volontà nel traffico giuridico e quindi concludere contratti.

Troviamo anche una distinzione tra Soggetto Attivo e Passivo del Rapporto;

  • Attivo è il Creditore, il titolare della situazione giuridica Attiva
  • Passivo è il Debitore

LA CAPACITA GIURIDICA

Si acquista con la nascita;è sufficiente che il soggetto nasca e rimanga in vita solo x pochi istanti;a questo viene riconosciuta la facoltà di succedere in caso di morte e ricevere donazioni.

Questa capacità cessa solo con la morte.

La CAPACITA DI AGIRE implica il raggiungimento di una maturità psicofisica(18°anno di età).

INTERDIZIONE GIUDIZIALE

Nel caso in cui il soggetto in questione nn è in grado di curare i propri interessi x malattia ecc. si procede all'INTERDIZIONE.

Qualsiasi contratto concluso dall'interdetto puo essere considerato nullo; la sentenza di interdizione viene annotata in margine all'atto di nascita così che tutti possano esserne consapevoli.

INTERDIZIONE LEGALE

Il codice dispone dell'incapacità di agire come pena accessoria punitiva e afflittiva a carico del condannato alla reclusione per un tempo nn inferiore a 5 anni.

EMANCPAZIONE E INABILITAZIONE

I minori che hanno compiuto 16 anni possono contrarre il matrimonio x motivi gravi;in questi casi il minore e emancipato di diritto e puo compiere tutti gli atti di ordinaria 222f59c amministrazione.

L'inabilitato nn perde completamente la capacità di agire e puo compiere gli atti di ordinaria 222f59c amministrazione.

LA RAPPRESENTANZA LEGALE

Si usa nei casi di minore età; i minori sono rappresentati dai loro genitori(Potestà dei Genitori).

Nel caso in cui i genitori sono morti o nn sono in grado di svolgere le propria funzione viene nominato un TUTORE(in questo caso le decisioni spettano ad entrambi davanti ad 1 giudice).

L'Interdetto nn puo sposarsi ne fare testamento.

L'ASSISTENZA

L'Emancipato e l'Inabilitato devono essere assistiti per gli Atti di Straordinaria amministrazione dal CURATORE. Questo funge da garante nella conformità dell'atto stesso negli interessi dell'incapace.

L'INCAPACITA NATURALE

Soggetto legalmente capace che viene a trovarsi x motivi transitori in uno stato di Incapacità Naturale.

La rilevanza dell'incapacità avviene:

  • Possibilità di liberarsi da 1 atto compiuto in un momento di incapacità(matrimonio ecc.)
  • Il Testamento e la Donazione possono essere annullati in caso di incapacità naturale
  • Esigenza di tutelare l'affidamento del destinatario dell'atto è piuttosto debole anche in materia di atti Unilaterali;essi possono essere dannosi x gli incapaci.
  • Tutela dell'affidamento in materia contrattuale.

DOMICILIO, RESIDENZA, DIMORA

DOMICILIO, luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi (l'interdetto ha domicilio del tutore);

RESIDENZA, dove la persona ha dimora abituale;

Il concetto di DIMORA viene ravvisato nel luogo in cui la persona attualmente soggiorna, anche per brevi periodi.

LA CESSAZIONE DELLA PERSONA FISICA

Avviene con la morte(cerebrale) e determina la cessazione della capacità giuridica.

Nel caso in cui piu soggetti muoiono contemporaneamente(incidente) si deve stabilire chi e morto x prima in caso di successioni;per risolvere cio il legislatore ha stabilito la Presunzione di Commorienza(tutti morti nello stesso momento).

LA SCOMPARSA E L'ASSENZA

Nei casi di Scomparsa fondamentale e conservare il patrimonio dello scomparso;in questi casi viene nominato il curatore dello scomparso, che lo rappresenta negli atti necessari x la conservazione del suo patrimonio.

Se la scomparsa si protrae x piu di 2 anni puo aver luogo la dichiarazione di Assenza.

In questo caso gli immessi nel possesso hanno soltanto un limitato potere di gestione finalizzato a garantire la conservazione del patrimonio nell'interesse dell'assente.

Nel caso di morta si apre la pratica di successione a favore dei suoi eredi.

LA DICHIARAZIONE DI MORTE PRESUNTA

Si ha nel caso in cui la morte si protrae oltre i dieci anni; in questo caso gli aventi diritto acquistano la disponibilità dei beni dello scomparso e il coniuge puo protrarre nuovo matrimonio.

Nel caso in cui lo scomparso torna ha diritto a riavere i suoi beni nello stato in cui si trovano, e di conseguire il prezzo di quelli alienati. Il nuovo matrimonio e nullo a meno che vi siano figli.

I REGISTRI DELLO STATO CIVILE

Documentano gli eventi piu importanti della vita di una persona(nascita,cittadinanza,matrimonio,morte).

I registri sono pubblici e devono documentare e rendere pubbliche le notizie di ogni singolo individuo.


I DIRITTI DELLA PERSONALITA'

Diritto alla vita, alla salute, all'integrità fisica, all'immagine, all'onore, alla riservatezza, ecc.

Sono Diritti Assoluti,Irrinunciabili, Indisponibili,Intrasferibili,Imprescrittibili e opponibili nei confronti di chiunque.

Non hanno contenuto Patrimoniale; anche le Persone Giuridiche sono titolari di alcuni diritti personalissimi(diritto al nome,all'integrità morale).

IL DIRITTO ALLA VITA E ALL'INTEGRITA FISICA

Nessuno puo essere privato di questo diritto; con il compimento della maggiore età si possono compiere tutti gli Atti Giuridici previsti dall'ordinamento.

Connesso al diritto alla vita è il diritto alla salute; ciascun individuo ha diritto a vivere sano.

Anche questo diritto è irrinunciabile e indisponibile.

IL DIRITTO AL NOME e un diritto assoluto che compete a ciascun soggetto; questo deve essere tutelato al pari di tutti gli altri diritti della personalità in primo luogo nell'interesse dell'individuo stesso.

IL DIRITTO ALL'IMMAGINE:per regola il ritratto di una persona nn puo essere esposto; solo le persone note al pubblico nn possono opporsi all'esposizione dei loro ritratti a meno che questi nn siano lesivi al loro onore o che la pubblicazione avvenga x scopi commerciali.

IL DIRITTO ALLA RISERVATEZZA è il diritto alla privacy, ossia l'inviolabilità del domicilio e la liberta e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione.

IL DIRITTO ALL'ONORE puo essere leso in modo irrimediabile;esiste l'Ingiuria e la Diffamazione;x richiedere la condanna è necessario presentare tutte le prove richieste dal codice al fine dell'incriminazione.


LE PERSONE GIURIDICHE

LA PERSONALITA' GIURIDICA

La soggettività giuridica è riconosciuta nn solo alle persone fisiche ma anche alle persone giuridiche;occorre pero fare distinzione tra le due personalità.

Le Persone Giuridiche nn possono contrarre rapporti familiari,sposarsi,avere figli.

In materia commerciale la persona giuridica puo diversificare la propria attività senza correre il rischio del fallimento dellìiniziativa intrapresa.

Gli Organi delle Persone Giuridiche sono lo strumento che consente di attribuire una volontà alle persone giuridiche e di manifestarla;tre sono gli ordini di organi:

Organi Deliberativi, Esecutivi e di Controllo.

LA NAZIONALITA' E LA SEDE

Per identificare le Persone Fisiche si fa riferimento alla Cittadinanza, a quelle Giuridiche alla Nazione.

Le persone giuridiche nn hanno dimora o residenza, ma una Sede(luogo dove svolge la sua principale attività).




























ENTI SENZA SCOPO DI LUCRO


I CORPI INTERMEDI

Enti con Finalità di Lucro e senza Finalità di Lucro; nel primo libro sono disciplinate le Associazioni e le Fondazioni, nel quinto le varie forme societarie.

L'ATTO COSTITUTIVO E LO STATUTO

Per costituire un'associazione occorre che più persone si vincolino x il raggiungimento di finalità comuni di carattere nn economico mediante un Contratto Associativo(contratto plurilaterale con comunione di scopo.

L'Atto Costitutivo deve contenere denominazione dell'ente, indicazione dllo scopo, del patrimono della sede, norme sull'ordinamento e sull'amministrazione e deve determinare i diritti e gli obblighi degli associati e le condizioni della loro ammissione.

La denominazione svolge la funzione di consentirne l'identificazione;la Sede indica il luogo in cui l'ente svolge la sua attività.

Queste indicazioni possono essere contenute sia nel Contratto Associativo, sia nello Statuto; x la conclusione del contratto associativo e sufficiente che l'accordo sia manifestato in forma scritta o orale.

La forma dell'Atto Pubblico e richiesta ai fini del RICONOSCIMENTO, che e il presupposto x acquistare la personalità Giuridica.

Mediante questo le P. Giuridiche acquistano l'Autonomia Patrimoniale Perfetta(si ha una separazione dal patrimonio dell'ente rispetto a quello dei singoli associati e dell'amministratore.

GLI ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE

Le associazioni possono operare solo x il tramite di organi;si prevedono 2 organi:

  • Assemblea generale(opera in base al principio maggioritario, possono partecipare tutti gli associati; a questa competono tutte le decisioni importanti relative alla vita dell'associazione, deve approvare il bilancio, modifica l'atto costitutivo e lo statuto, la nomina e la revoca degli amministratori, l'esclusione degli associati).
  • Amministratori(sono l'organo esecutivo e rappresentano l'ente all'esterno; Si parla di Rappresentanza Legale. Sono responsabili nei confronti dell'ente secondo le disposizioni del mandato).

Gli eventi più importanti  delle P.G. vengono annotati in un apposito registro istituito presso la cancelleria del tribunale.

Gli amministratori di un'Associazione non Registrata rispondono solidamente e personalmente con la persona giuridica delle obbligazioni assunte.

LO SCIOGLIMENTO E LA LIQUIDAZIONE

L'associazione si estingue x raggiungimento o impossibilità dello scopo, x l'esaurirsi del termine di durata se determinato.

Per il verificarsi dell'estinzione occorre che questa sia dichiarata dall'autorità governativa su istanza di qualunque interessato; in seguito l'associazione entra in liquidazione e in questo momento gli amministratori devono regolare i rapporti pendenti e pagare i creditori.

Quando tutti i conti sono stati pagati l'assemblea si Estingue.

LE ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE

Sono prive di personalità Giuridica ma sono Soggetti di Diritto;i beni acquistati e i contributi degli associati costituiscono il Fondo Comune dell'Associazione.

Il Fondo Comune compete all'ente di fatto e x questo motivo puo essere considerato soggetto di diritto.

Le differenze maggiori tra i due tipi di associazioni devono ravvisarsi sotto il profilo della Responsabilità x le Obbligazioni; x le obbligazioni assunte rispondono anche personalmente e solidamente le persone che hanno agito in nome e per conto dell'associazione.

Le associazioni nn riconosciute nn godono quindi di Autonomia Patrimoniale Perfetta.


LE FONDAZIONI

Complesso di beni destinato al perseguimento di uno scopo; viene costituita mediante atto di fondazione, si tratta di un atto unilaterale per il quale e prevista la forma dell'atto pubblico.

Possono essere costituite anche con Testamento.

Con l'atto di Fondazione il fondatore perde il controllo sui beni conferiti all'associazione;

L'atto Costitutivo deve indicare i criteri mediante i quali effettuare le erogazioni ai terzi beneficiari.

Le Fondazioni hanno solo Organi Serventi; nn essendoci l'assemblea, nelle fondazioni viene a mancare la possibilità di modificare l'assetto o lo scopo della fondazione, e di esercitare il controllo sull'operato degli amministratori.

Gli Amministratori sono tenuti ad amministrare i beni della fondazione in conformità agli scopi prefissati dal fondatore

TRASFORMAZIONE E ESTINZIONE

Quando lo scopo è diventato impossibile o è esaurito o il patrimonio e insufficiente, l'autorità Governativa può dichiarare la Trasformazione della Fondazione, allontanandosi il meno possibile dalla volontà del testatore.

Quando i patrimonio e diventato insufficiente si dispone della Fusione dell'associazione con fondazioni aventi lo stesso fine.

La Fondazione si estingue nei casi previsti dall'atto costitutivo o quando lo scopo è stato raggiunto o è impossibile.

I COMITATI

Gruppi di persone per la raccolta di fondi; sono privi di personalità giuridica, ma possono acquistarla in virtù del riconoscimento e trasformarsi a seconda della volontà dei promotori in associazioni o fondazioni.

Essi sono però dotati di Soggettività Giuridica, il loro patrimonio nn puo essere confuso con quello dei promotori.

Il comitato puo stare in giudizio nella persona del presidente; dopo la sua costituzione i promotori del comitato aprono l'Iscrizione attraverso un Annuncio Pubblico.

La raccolta dei Fondi avviene in virtù delle donazioni dei sottoscrittori, le OBLAZIONI.




















I BENI

I BENI E LE COSE

I Beni sono cose che possono formare oggetto di un diritto; le Cose sono entità materiali che occupano spazio.

I BENI IMMATERIALI sono la categoria delle Opere d'Ingegno,le invenzioni,le opere letterarie, artistiche.

I BENI IMMOBILI sono il suolo,le sorgenti, i corsi d'acqua, tutto ciò che naturalmente o artificialmente è incorporato al suolo.

I BENI MOBILI sono tutti gli altri beni, energia elettrica, energie naturali che hanno valore economico.

Per il trasferimento di Beni Immobiliari e necessaria la Forma Scritta; x il trasferimento di un bene mobile e sufficiente lo scambio di consensi.

I BENI MOBILI REGISTRATI

Beni di particolare valore e rilevanza sociale, soggetti ad un regime particolare; sono soggetti ad un regime di pubblicità per quel che riguarda i trasferimenti e x le vicende giuridiche più importanti che lo riguardano.

Tra questi beni vi sono:gli autoveicoli, le navi, gli aerei e x ognuno di questi è previsto un pubblico registro.

Sono beni IPOTECABILI e x il trasferimento e sufficiente lo Scambio di Consensi.



BENI FUNGIBILI E INFUNGIBILI

I beni Infungibili sono quelli che nn possono essere sostituiti con altri beni(la Gioconda, gli immobili e i terreni)

I beni Fungibili sono quelli che vengono considerati in base al loro peso, misura, quantità(denaro, farina, grano, vino).

Per il trasferimento di Beni Fungibili occorre l'Individuazione(si richiede che i beni oggetto del contratto di compravendita vengano individuati e separati da altri beni.

COSE CONSUMABILI E INCONSUMABILI

Bene consumabile x eccellenza è il denaro; beni usabili una sola volta, che si consumano o diminuiscono.

Questi nn possono costituire l'oggetto di rapporti che contemplano la restituzione in natura dello stesso oggetto, come x esempio l'Usufrutto.

Se l'usufrutto ha per oggetto cose consumabili, l'usufruttuario ha diritto di servirsene e ha l'obbligo di pagarne il valore al termine dell'usufrutto secondo la stima convenuta.

I beni In consumabili sono i beni che possono essere utilizzati ripetutamente senza perdere la loro individualità e la loro idoneità ad essere utilizzati ancora.

Le cose Deteriorabili sono suscettibili di Usufrutto; alla scadenza l'usufruttuario è tenuto a restituirle nello stato in cui si trovano.

BENI DVISIBILI E INDIVISIBILI

Sono Divisibili i beni come i fondi rustici, gli animali morti, il denaro; sono Indivisibili gli animali vivi, le automobili, gli appartamenti ecc.

Se i beni sono Divisibili sara possibile chiedere lo scioglimento della comunione.

Se Indivisibili essi in sede di divisione dovranno essere attribuiti per l'intero nella quota di uno dei condividenti.

I FRUTTI

Si distinguono in Naturali e Civili;

Naturali sono quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o no l'opera dell'uomo come i prodotti agricoli, la legna.

I Frutti Civili sono quelli che si traggono dalla cosa come corrispettivo del godimento che altri ne abbia. Tali sono gli interessi dei capitali, le rendite ecc.

COSE SEMPLICI E COSE COMPOSTE

Cose Semplici sono quelle i cui elementi appaiono così compenetranti da nn poter essere agevolmente divisi senza che la cosa stessa perda la sua individualità.

Cose Composte sono quelle che risultano costituite dalla combinazione di più cose semplici come per esempio una casa realizzata da più cose semplici come i mattoni, il ferro, il cemento..o come un'automobile.

Le cose semplici che entrano a far parte di una cosa composta perdono la loro individualità(trasferimento di proprietà);nn significa pero che i singoli elementi della cosa nn possano riacquistare la propria individualità. Si pensi per esempio ai pneumatici di un'automobile che possono essere separati da questa una volta consumati.

LE PERTINENZE

Sono Pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un'altra cosa; sono Beni Accessori, la cui assenza nn fa venire meno l'identità della cosa principale, ma che s presenti ne accrescono l'utilità o la bellezza.

Il rapporto pertinenziale puo sussistere tra immobili(es casa con annesso giardino) e mobili.

La Pertinenza deve avere carattere Accessorio rispetto a quella principale e deve essere destinata in modo Durevole a servizio od ornamento di quella principale.

Le Pertinenze possono poi formare oggetto di separati atti o rapporti giuridici(affitto o vendita della sola autorimessa di una villa).


UNIVERSALITA DI MOBILI

Si intende la pluralità di cose che appartengono alla stessa persona ed hanno una destinazione unitaria. Si tratta di cose separate che conservano la loro individualità e le varie cose nn sono in un rapporto di subordinazione o di servizio le une rispetto alle altre.

IL PATRIMONIO

Complesso di beni e di rapporti giuridici attivi e passivi che fanno capo ad una stessa persona.

Il patrimonio in senso giuridico ingloba le voci attive quali beni e diritti di credito, ma anche le voci passive come i debiti.

Ciascuna persona ha un unico patrimonio con il quale risponde dei suoi debiti(art 2740).

I BENI PUBBLICI

Sono Beni Pubblici:

  • I beni Demaniali che si distinguono in Demanio Necessario e Accidentale;appartengono al Demanio Necessario il lido del mare, le rade, i porti ecc, ossia i beni che possono appartenere solo allo Stato.
  • Fanno parte del Demanio Accidentale le strade, le autostrade, gli aerodromi, gli acquedotti ecc;questi

I Beni Demaniali sono soggetti ad un regime speciale, giustificato dalla particolare natura dei beni che ne fanno parte; sono Inalienabili, Impignorabili, nn usucapibili, e nn suscettibili di Ipoteca.

I Beni appartenenti allo Stato vengono qualificati dal codice come Beni Patrimoniali(art 826cc).

Questi a loro volta si distinguono in Beni Patrimoniali Disponibili e Indisponibili.

Sono parte del Patrimonio Indisponibile dello Stato le foreste, le miniere, le cave, gli edifici destinati a sede di uffici pubblici e tutti i beni culturali o naturali che devono essere salvaguardate.

Gli altri beni sono qualificati Beni Patrimoniali Disponibili(beni qualificati pubblici appartenenti allo stato, ma che sono alienabili a parte dei privati.)

LE COSE FUORI COMMERCIO

Non possono essere Ipotecate o Pignorate(beni pubblici facenti parte del demanio e del patrimonio indisponibile, i beni sacri e le cose comuni a tutti).



I DIRITTI REALI


Vengono anche detti assoluti perche sono opponibili nei confronti di chiunque.

L'OPPONIBILITA' è uno degli aspetti più caratterizzanti dei diritti reali; Opponibilità nei confronti di chiunque significa che il titolare di un diritto reale può pretendere che ogni consociato rispetti la situazione di appartenenza e si comporti di conseguenza.

In materia di Diritti Reali è possibile godere del proprio diritto da Soli, senza la collaborazione di nessuno.

PRINCIPIO DI TIPICITA' DEI DIRITTI REALI

La Proprietà è la forma di appartenenza più piena; costituiscono Diritti Reali di Godimento l'enfiteusi, la superficie, l'usufrutto, l'uso...

Sono Diritti Reali di Garanzia l'ipoteca(immobili)e il pegno(mobili).

Vige un principio molto rigoroso che è il Principio di Tipicità dei Diritti Reali, significa che nn è possibile creare nuov forme di appartenenza oltre ai casi  previsti dal legislatore.

I Diritti Reali sono LIMITATI e nn possono essere modificati.

In materia di Obbligazioni(dove regna l'Autonomia Privata) contrattuali le parti possono creare tipi di contratti diversi


LA PROPRIETA

La Proprietà Privata è riconosciuta e garantita dalla legge che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e renderla accessibile a tutti.

L'ESPROPRIAZIONE

Attraverso questa si può privare il proprietario dei suoi beni dietro corrispettivo determinato in modo oggettivo; il problema è la Quantificazione dell'entità delle indennità di espropriazione.

Si fa quindi riferimento ai Valori Medi di Mercato.

La Proprietà Privata può inoltre essere REQUISITA; ciò avviene quando ricorrono gravi necessità pubbliche, militari o civili.

Al proprietario in questo caso è dovuta una giusta indennità.


LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DI PROPRIETA'

CONTENUTO DEL DIRITTO DI PROPRIETA'

  • E' Assoluto e quindi può essere fatto valere nei confronti di chiunque;
  • Diritto Esclusivo xche riserva al solo proprietario il diritto di godimento del bene;
  • Diritto Elastico che tende a espandersi quando vengono meno i motivi che lo avevano compresso
  • Diritto Imprescrittibile, quindi nn si perde per nn uso
  • Diritto Perpetuo, e incompatibile con l'apposizione di termini(o si è proprietari o nn si è).
  • Facoltà di Godere in modo pieno ed esclusivo il bene, potendolo destinare a qualsiasi utilizzo
  • Il Proprietario ha la facoltà di Disporre dei suoi beni; puo alienarli liberamente a titolo oneroso, gratuito
  • Il Diritto di Proprietà ha dei Limiti previsti dall'ordinamento e degli Obblighi come possono essere le imposte, le obbligazioni ecc..

LA PROPRIETA' FONDIARIA

Proprietà di Fondi, Proprietà Immobiliare;

  • Per Proprietà di Fondi in Linea Verticale una volta si intendeva anche il sottosuolo e lo spazio aereo, quindi chi era proprietario di un fondo possedeva anche il sopra e il sotto. Ora nn è pi così poiche esistono i piani regolatori che delimitano le altezze delle costruzioni.
  • In Linea Orizzontale le prerogative del proprietario sono circoscritte nei confini del suo fondo all'interno dei quali il proprietario può esercitare i suoi poteri.
  • Il proprietario puo Chiuder in qualsiasi momento il suo fondo
  • Il P.deve consentire l'accesso al suo fondo in caso di riparazione o costruzione di un muro appartenente al vicino

LE IMMISSIONI

Secondo l'art 844cc il proprietario di un fondo nn può impedire immissioni di fumo, di calore, i rumori ecc..del fondo del vicino a meno che questi nn superano la normale tollerabilità.

Le norme vengono stabilite dall'autorità giudiziaria che tiene conto delle esigenze della produzione con le ragioni della proprietà.

Il giudice deve contemperare gli interessi in gioco nell'ambito della produzione.

LA PROPRIETA' AGRICOLA

Per Proprietà Agricola si intende la proprietà dei fondi adibiti all'esercizio dell'agricoltura; affinché venga sfruttata razionalmente la proprietà agricola la legge impone obblighi alla proprietà privata, fissa limiti alla sua estensione secondo la regione, promuove la bonifica delle terre ecc..

Quattro sono le direttive imposte:

  • Dimensioni degli appezzamenti destinati all'agricoltura per evitare il latifondo e il frazionamento dei lotti. Importante è anche il concetto di Minima Unità Colturale che evita l'eccessivo frazionamento di fondi.
  • Bonifica Integrale al fine di consentire piu razionale sfruttamento; sono oggetto di bonifica le zone paludose, dissestate o montane.
  • Dissesto Idrogeologico al fine di evitare che possano con danno subire denudazioni, perdere la stabilità o turbare il regime delle acque.
  • Garantire che le risorse agricole confluiscano nelle mani di chi è interessato al loro sfruttamento in modo razionale; è previsto a tal fine un diritto di Prelazione Legale a favore dei proprietari confinanti(in caso di alienazione a parità di condizioni sara preferito il proprietario del fondo confinante.

LA PROPRIETA' EDILIZIA

La Facoltà di edificare nn è libera; è previsto che in ogni comune sia predisposto un Piano Regolatore, il quale disciplina lo sviluppo Urbanistico tramite provvedimenti di zonizzazione che stabilisce quali aree è possibile edificare.

La facoltà di edificare puo essere svolta da tutti i proprietari i quali terreni si trovano in zone edificabili.

La Costruzione Abusiva puo pregiudicare i diritti dei proprietari confinanti i quali possono richiedere il risarcimento del danno.

IL LIMITE DEL DIRITTO DI PROPRIETA'

I Beni Culturali sono soggetti a vincoli destinati a consentire la conservazione nel migliore dei modi per le generazioni future.

La Legge Galasso ha previsto vincoli Paesaggistici a tutela dei beni naturali(terreni costieri, laghi, fiumi)..

Nel 1991 il legislatore e intervenuto per disciplinare le Aree Naturali Protette(parchi, riserva ecc)....

I RAPPORTI DEL VICINATO

Sono da sempre fonte di controversie; al fine di scongiurarle il cod.civ.ha dettato le discipline delle distanze, delle luci, delle vedute e delle acque.

Sono proibiti gli ATTI EMULATIVI; il proprietario nn puo compiere atti i quali nn abbiano altro scopo che quello di nuocere o recare molestie ad altri.

LE DISTANZE

Per l'art 873 le Costruzioni su Fondi Finitimi devono essere costruite in aderenza o a distanze nn inferiori a tre metri; con questo si vogliono evitare intercapedini.

Se si costruisce un muro di cinta il vicino è legittimato a chiedere la Comunione Forzosa del muro a patto che ne paghi la metà.

I Muri che servono da divisione per giardini, edfici, cortili si presumono comuni (art 880).

Chi vuole scavare pozzi, cisterne, presso il confine dve osservare la distanza di almeno due metri.

Per tubi dell'acqua e gas occorro almeno un metro.

LE LUCI E LE VEDUTE

Il codice contempla due tipi di finestre, le luci e le vedute; le Luci consentono il passaggio dell'aria e della luce, mentre le Vedute consentono di affacciarsi e guardare di fronte (art 900).

Le Luci devono:

  • Essere munite di inferriata x garantire la sicurezza del vicino e di una grata fissa in metallo
  • Avere il lato inferiore ad un'altezza superiore ai due metri e mezzo dal pavimento e dal fondo del vicino(art901).

Le Vedute devono:

  • Secondo l'art 905 la distanza per costruire balconi, terrazze, lastrici solari e simili deve essere maggiore ad un metro e mezzo.
  • Per le Vedute Laterali e oblique la distanza si riduce a 75 cm.

LE ACQUE

Tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e costituiscono una risorsa salvaguardata secondo criteri di solidarietà.

La raccolta di Acque Piovane al servizio di fondi agricoli o singoli edifici è libera.

MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA'

Secondo l'art 922 la Proprietà si acquista per Occupazione, Invenzione, Accessione, Unione o Commissione, Specificazione, Usucapione, Contratti, Successione.

I modi di acquisto vengono divisi a Titolo DERIVATO o ORIGINARIO;

  • L'acquisto a Titolo Originario comportano l'acquisto di un Diritto Nuovo che nn ha niente a vedere con il diritto precedente(usucapione, invenzione
  • I modi di acquisto a Titolo Derivato implicano il trasferimento del Medesimo Diritto da un soggetto all'altro, il quale subentra nella medesima posizione dal dante causa.

L'OCCUPAZIONE E L'INVENZIONE

Per Occupazione si intende l'impossessamento di cose mobili che nn sono di nessuno; ai fini dell'acquisto della proprietà occorrono due elementi, uno Oggettivo(fatto materiale della perdita del possesso) e uno Soggettivo(intenzione di rinunziare alla proprietà).

Sono Abbandonate le cose di cui uno si vuole disfare e x questo occorrono sempre due elementi, uno Oggettivo(fatto materiale della perdita del possesso) e uno Soggettivo(intenzione di rinunziare alla proprietà).

L'Invenzione si riferisce a cose smarrite;chi trova una cosa smarrita è tenuto a restituirla(art927);s nn si rintraccia il prop.bisogna restituirla al sindaco del luogo che provvederà a pubblicazioni nell'albo pretorio del comune.

Se dopo 1 anno la cosa nn viene richiesta diventerà proprietà di chi l'ha trovata.

Nel caso di ritrovamento chi l'ha trovata ha diritto ad 1/10 del valore della cosa stessa.

L'ACCESSIONE

È un modo di Acquisto della Proprietà a titolo Originario; comporta l'acquisto della proprietà dei beni accessori a favore del proprietario del bene principale.

Si divide in:

  • Accessione di Mobile ad Immobile;secondo l'art934 qualunque piantagione, costruzione costruita sopra il suolo appartiene al proprietario. Il legislatore distingue 3 ipotesi di Accessione di mobile ad immobile
  1. Opere fatte dal proprietario del suolo con materiale altrui(art935), in questo caso chi ha utilizzato il materiale deve pagarne il Valore al proprietario.
  2. Opere fatte da un terzo con materiali propri(art936), se un terzo costruisce o pianta su terreno altrui, il proprietario del fondo ha diritto di fargliele togliere o se decide di tenerle e tenuto a pagare il prezzo del materiale e manodopera.
  3. Opere fatte da un terzo con materiale altrui(art937)in questo caso il propr. dei materiali puo rivendicarli, previa separazione a spese del terzo;se sussiste la Mala Fede  la separazione nn è possibile si deve ripagare il valore del bene. Se in buona fede il terzo potrà esigere il risarcimento.

Accessione di Immobile ad Immobile; 4 i casi

Alluvione(art941), si verifica quando un fondo lungo le rive di un fiume si accresce nel tempo con accumulo di detriti; in questo caso la propr si estende anche ai detriti

Avulsione(art944)fenomeno di carattere immediato in virtù del quale un appezzamento di terreno si stacca da un fondo sito a monte del fiume e si unisce al fondo a vale; in questo caso il proprietario del fondo piu a valle deve acquistare il terreno unitosi.

Isole e Unioni di terra(art945), appartengono al demanio pubblico a prescindere dal modo in cui si sn formate.

Alveo Abbandonato(art946)appartiene al demanio pubblico

  • Accessione di Mobile a Mobile; in questo caso assumono rilevanza le figure dell'Unione e della Commistione. Quando più cose mobili sono state unite ma conservano ancora la loro separabilità ciascuno conserva la proprietà; se invece sono mescolate e nn più separate la proprietà diventa comune in proporzione al bene.




LA SPECIFICAZIONE

Altro modo di acquisto della proprietà a titolo Originario; si ha quando qualcuno utilizzando materiale nn suo realizza un nuovo oggetto.

L'ACCESSIONE INVERTITA

Affiche possa essere acquistata la proprietà del fondo a favore di chi ha realizzato le costruzioni occorre:

  • Che l'edificio sia costruito in parte sul terreno del vicino
  • Che lo sconfinamento sia avvenuto in Buona Fede
  • Che il proprietario del terreno occupato nn abbia fatto opposizione entro tre mesi dal gg in cui ebbe inizio la costruzione.

Il costruttore deve pagare al proprietario del suolo il doppio del suo valore.

AZIONI A TUTELA DELLA PROPRIETA'

Il codice disciplina quattro azioni a tutela della proprietà, azioni PETITORIE.

  • L'Azione di Rivendicazione(art948);consente di pretendere la restituzione dei propri beni, mobili e immobili da parte di chiunque ne abbia acquistato il possesso. Il detentore può pero essere estromesso indicando la persona per quale li detiene. Chi agisce in rivendicazione (art2697)deve provare il suo diritto.

Più agevole è la prova della proprietà in materia di beni mobili; secondo l'art 1153 è sufficiente provare di avere acquistato il possesso in virtù di un titolo astrattamente idoneo all'acquisto della proprietà. Ai fini della rivendicazione nn è richiesta la prova del possesso.

L'azione di Rivendicazione è IMPRESCRITTIBILE.

  • L'Azione Negatoria è esperibile a tutela della proprietà in presenza di molestie di fatto e di diritto da parte di altri che pretendono di avere diritti sulla cosa.

Secondo l'art949 il proprietario può chiedere la cessazione oltre al risarcimento del danno

  • L'Azione di Regolamento dei Confini è finalizzata ad accertare i confini tra due fondi nn solo agricoli ma anche urbani;si utilizza quando vi sono contestazioni tra i due proprietari.
  • L'Azione per l'Apposizione di Terreni(art951)si ha quando mancano i termini di confine.

LA PERDITA DELLA PROPRIETA'

Puo perdersi per distruzione del bene, alienazione, rinunzia o usucapione da parte di terzi. La proprietà può essere abbandonata in ogni momento.



I DIRITTI REALI DI GODIMENTO

Consentono forme più limitate di ingerenza sul bene rispetto alla proprietà; sono Diritti Assoluti e Opponibili nei confronti di chiunque.

Il titolare di un Diritto di Usufrutto o servitù può far valere il suo diritto nei confronti degli eventuali acquirenti del bene;questa caratteristica è qualificata come diritto di Seguito o Sequela.

Secondo il Principio di Tipicità il numero dei diritti reali è chiuso;le parti nn possono creare nuove figure.

I titolari di Diritti Reali limitati possono difendesi personalmente in giudizio tramite l'azione Confessoria(è esperibile nei confronti di chiunque contesti l'esistenza del diritto reale limitato.

LA SUPERFICIE

E' un Diritto Reale Limitato in virtù del quale il proprietario attribuisce ad altri il diritto di costruire un edificio al di sopra del suolo con conseguente acquisto della proprietà dell'edificio costruito(art952);il proprietario può alienare la proprietà di un edificio già esistente separatamente dalla proprietà del suolo.

In entrambi i casi è possibile distinguere due differenti diritti reali;

  • Il Diritto Reale Limitato di Superficie che attribuisce il diritto di costruire o mantenere la superficie su un fondo altrui
  • Il Diritto di Proprietà Superficiaria sulla costruzione realizzata o già esistente. Questo diritto è imprescrittibile.
  • Il Diritto di Costruire si estingue x nn uso x 20 anni.
  • Il Diritto di Superficie si estingue per: prescrizione, rinuncia, confusione, scadenza del termine.

L'ENFITEUSI

Può essere costituita per un tempo determinato o senza limiti di tempo attraverso l'usucapione, contratto o testamento; l'enfiteuta, diversamente dall'usufruttuario può mutare la destinazione economica del fondo, ha gli stessi diritti che avrebbe il proprietario sui frutti del fondo, sui tesori e relativamente alle utilizzazioni del sottosuolo.

Il diritto competente all'enfiteuta è qualificato come Dominio Utile;al Proprietario compete il Dominio Diretto.

Le Imposte del fondo sono a carico dell'enfiteuta; questo puo concedere in locazione il fondo.

L'Enfiteusi si estingue per nn uso protratto per 20 anni.

L'USUFRUTTO

Diritto Reale di Godimento; l'usufruttuario acquisisce il diritto di godere di un bene per un tempo determinato.

Può essere costituito per un tempo Determinato nn eccedente la vita dell'usufruttuario;si può stabilire anche un termine che termina xò se l'usufruttuario muore prima.

Esiste anche il QUASI USUFRUTTO, che si ha quando l'oggetto sono Beni Consumabili(denaro). In questo caso l'usufruttuario può disporre dei beni a patto che restituisca l'eguale valore alla scedenza.

I DIRITTI DELL'USUFRUTTO

L'usufruttuario acquisisce vari diritti:

  • Ha diritto a conseguire il possesso della Cosa;questo diritto è subordinato a due adempimenti:la redazione dell'inventario e la prestazione di garanzie

Per conseguire il possesso dispone dell'azione Confessoria, la quale è finalizzata ad accertare il diritto dell'usufruttuario.

  • L'usufrutto si estende alle accessioni della cosa e attribuisce il diritto a tutti i frutti naturali prodotti dalla cosa .
  • L'usufruttuario può disporre del suo diritto a titolo oneroso e a titolo gratuito.

Secondo l'art 999 l'usufruttuario può concedere in locazione le cose oggetto del suo diritto:

  • L'usufruttuario nn ha il dovere di migliorare la cosa;ha il dovere di nn mutare la destinazione economica del bene; uò capitare anche che l'usufruttuario apporti miglioramenti nel bene e in questi casi nn ha però diritto all'incremento del bene.

Se vi sono addizioni l'usufruttuario può rimuoverle allo scadere del termine.

I DOVERI DELL'USUFRUTTUARIO

L'Usufruttuario deve:

  • Restituire il bene al termine dell'usufrutto(art1001)
  • Utilizzare la diligenza del Buon Padre di Famiglia(1001)
  • Fare l'inventario dei beni(1002)
  • Prestare idonea garanzia personale o reale(1002)
  • Effettuare le spese che la legge pone a suo carico;poiché l'usufruttuario fa propri i frutti, sono a suo carico tutte le spese relative alla produzione dei frutti e quelle relative alla manutenzione della cosa
  • Sono a carico del proprietario le riparazioni Straordinarie (tetto,travi)(1005art)

L'ESTINZIONE DELL'USUFRUTTO

Si Estingue per:

  • Prescrizione, nn uso protratto x 20 anni;
  • Per la riunione dell'usufrutto e della proprietà nella medesima persona
  • Perimento della cosa
  • Scadenza del termine o morte dell'usufruttuario
  • Per abuso dell'usufruttuario

L'USO E L'ABITAZIONE

Conferiscono un diritto di godimento limitato alle sole esigenze del titolare e della sua famiglia;in questo caso il bene nn può essere alienato.

Chi ha diritto d'uso di una cosa può servirsi di essa.

Per famiglia si intende tutti coloro che vivono sotto uno stesso tetto; chi ha il diritto di abitazione di una casa può abitarla limitatamente ai bisogni sui e della sua famiglia(art1022). Questo diritto nn può essere alienato o dato in locazione.(art1024).

LE SERVITU' PREDIALI

Vengono definite come il peso imposto sopra un fondo(servente)per l'utilità di un altro fondo(dominante)(art1027).

Possono essere connesse all'attività industriale esercitata sul fondo dominante, come per esempio la servitù di scarico dei residui di lavorazione sul fondo vicino ecc..

Le Servitù vengono classificate in:

  • Apparenti e nn Apparenti:sono Apparenti le servitù per l'esercizio delle quali occorrono opere visibili e permanenti(servitù di acquedotto, elettrodotto);sono Nn Apparenti quelle servitù per il cui esercizio nn occorrono opere stabili e permanenti.
  • Affermative e Negative: le servitù Affermative sono quelle che consentono al titolare del fondo dominante un'ingerenza diretta sul fondo servente; le servitù Negative sono quelle che impongono soltanto un'astensione a carico del titolare del fondo servente
  • Le Servitù affermative si distinguono in Continue e Discontinue: sono Continue le servitù il cui esercizio nn richiede l'attività dell'uomo; Discontinue quelli che implicano l'attività del titolare del fondo
  • Coattive e Volontarie:sono Coattive quelle servitù che si riferiscono a bisogni ineliminabili del fondo(es il passaggio); Volontarie sono quelle che possono essere costituite x la comodità del fondo dominante.

I CARATTERI DELLA SERVITU'

  • Le Servitù possono essere costituite a vantaggio di un altro fondo(art1027); il nostro ordinamento nn consente la costituzione di servitù personali. Nulla vita però alle parti di concludere accordi personali finalizzati a consentire ogni tipo di sfruttamento del fondo a favore di altri soggetti
  • In base alla def dell'art1027 emerge che il peso deve essere posto sopra un fondo a favore di un altro fondo appartenente ad un diverso proprietario. Se però due fondi appartenenti al medesimo proprietario sono uno a servizio dell'altro, in caso di alienazione di uno dei 2 fondi si determina automaticamente la costituzione di una servitù con contenuto corrispondente all'uso precedente(Servitù per Destinazione del padre di famiglia art 1062).
  • La servitù può imporre al titolare del fondo servente un dovere di nn Fare(es nn edificare) o nn Tollerare l'ingerenza del titolare del fondo dominante(servitù di passaggio). Le spese necessarie per l'esercizio della servitù sono a carico del proprietario del fondo dominante.

Nel caso in cui gli oneri di manutenzione vengono addossati al titolare del fondo servente, viene costituito un Onere Reale o Obbligazione Propter Rem.

  • I Fondi nn devono essere necessariamente Adiacenti, ma devono essere collocati in modo da poter essere di utilità l'uno rispetto all'altro.

I MODI DI COSTITUZIONE DELLA SERVITU'

Le Servitù possono essere costituite:

  • Coattivamente
  • Contratto
  • Testamento
  • Le Servitù Apparenti possono essere costituite per Usucapione(art1061); queste sono servitù per il cui esercizio sono necessarie opere visibili e permanenti.

Possono inoltre essere costituite per Destinazione del Padre di Famiglia.

LE SERVITU' COATTIVE

Possono essere costituite per contratto;alcune servitù possono essere costituite coattivamente senza il consenso del titolare del fondo servente.

Nel caso in cui nn è possibile raggiungere un accordo, le servitù in questione possono essere imposte coattivamente dall'autorità giudiziaria, la quale emana una Sentenza Costitutiva che determina il sorgere dl diritto della servitù

I casi dove si può ottenere una servitù coattiva sono:

  • Acquedotto Coattivo(art1033);il proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle acque di ogni specie per usi domestici, agricoli e industriali.
  • Scarico Coattivo(art1034)il vicino deve consentire il passaggio delle acque di scarico sul suo fondo
  • Elettrodotto Coattivo(art1056)servitù coattiva per il passaggio di condutture elettriche
  • Passaggio Coattivo(art1051)possibilità di accedere al fondo tramite le vie di pubblico transito

SERVITU' VOLONTARIE

Servitù costituite per il migliore sfruttamento del fondo o per accrescerne la bellezza o l'amenità; possono essere costituite mediante contratto o testamento(art1058).

L'ESERCIZIO DELLA SERVITU'

Il modo di esercizio della servitù determina come ed in che misura è possibile esercitare la servitù; secondo l'art 1064 il diritto di servitù comprende tutto ciò che è necessario per usarne.

Le servitù devono essere esercitate in modo tale da soddisfare il bisogno del fondo dominante con il minor aggravio del fondo servente.

LA TUTELA DELLA SERVITU'

Il titolare della servitù dispone dell'azione Confessoria(art1079); azione petitoria simile alla rivendicazione.

L'ESTINZIONE DELLA SERVITU'

Si Estingue per:

  • Rinuncia;il titolare può rinunciare al suo diritto spontaneamente
  • Confusione o consolidazione ogniqualvolta la proprietà dei fondi dominanti e serventi si riuniscono in capo allo stesso soggetto(art1072)
  • Prescrizione estintiva in seguito a nn uso ventennale(art1073)

LE OBBLIGAZIONI PROPTER REM

Obbligazioni che gravano sul proprietario di un immobile xche ne è titolare; il titolare del fondo servente deve effettuare le spese della servitù(art1069).

In caso di alienazione le obbligazioni in questione si trasferiscono al capo acquirente, che potra sottrarsi solo rinunciando al fondo






LA COMUNIONE


LA COMUNIONE DI DIRITTI E LA COMPROPRIETA'

Si ha la Comunione quando la proprietà o un altro diritto reale compete congiuntamente a più soggetti(art1100); se riguarda la Proprietà e chiamata Comproprietà.

La Comunione deve essere distinta dalle persone Giuridiche, poiche in questo caso il bene appartiene ad un unico soggetto.

E' possibile distinguere 3 tipi di comunione:

  • Volontaria; quando è il frutto della libera scelta dei soggetti interessati
  • Incidentale; quando nn dipende dalla volontà delle parti ma dal legislatore
  • Coattiva o Forzosa; quando e disposta dalla legge ed è suscettibile di scioglimento

L'UTILIZZO DEL BENE COMUNE

Ciascun titolare può utilizzare liberamente la cosa comune e può disporre del suo diritto, cedendo o ipotecando la sua quota.

GESTIONE DEL BENE COMUNE

Secondo l'art1105 tutti i partecipanti hanno diritto all'amministrazione della comunione. La vita della comunione è improntata dal principio Maggioritario; La maggioranza deve essere determinata con riferimento alle quote.

  • Se Ordinaria Amministrazione, finalizzata a consentire la conservazione del bene è sufficiente la maggioranza dei partecipanti(1105).

Se nn si viene a formare la maggioranza ciascun partecipante può ricorrere all'autorità giudiziaria, la quale può anche nominare un amministratore.

I partecipanti possono deliberare a maggioranza un regolamento per l'ordinaria amministrazione.

  • Se si tratta di Atti Eccedenti l'Ordinaria Amministrazione è prescritta una maggioranza che rappresenti i 2/3 della cosa comune

LO SCIOGLIMENTO DELLA COMUNIONE

Ciascun partecipante può chiedere lo scioglimento della comunione(art1111), salvo che si tratti di beni che se divisi perderebbero la loro utilità.

La divisione può aver luogo in virtù di un Contratto di Divisione o di una Decisione del Giudice.

IL CONDOMINIO NEGLI EDIFICI

Elemento caratterizzante è che i singoli piani, appartamenti appartengono a persone singole, mentre le parti comuni appartengono a tutti i condomini.

La comunione relativa a questi beni nn è scioglibile(comunione Forzosa).

Il diritto di ciascun condomino è proporzionato al valore del piano che gli appartiene; i millesimi della proprietà posseduta determinano il grado di partecipazione alle decisioni condominiali.

Due sono le figure fondamentali:

  • L'Amministratore che ha compiti esecutivi delle delibere prese dall'assemblea circa spese o lavori da effettuare; può agire in giudizio contro i condomini o contro terzi.
  • L'Assemblea ha il compito di nominare l'amministratore, approvare il preventivo delle spese, il rendiconto annuale presentato dall'amministratore e deliberare gli atti di straordinaria amministrazione. E' costituita con l'intervento di condomini; sono valide le decisioni prese con la maggioranza.

Raramente il numero legale è raggiunto in Prima Convocazione; in questi casi è richiesta una Seconda Convocazione che rende valida la delibera se riporta il numero di voti che rappresenti il terzo dei condomini.

L'Assemblea nn può deliberare se nn sono presenti tutti i condomini.

LA MULTIPROPRIETA

Istituto che consente un migliore sfruttamento di abitazioni site in villaggi turistici e ricreativi.

Consente di abbassare i costi d'acquisto e di sfruttare razionalmente le risorse; chi la acquista può utilizzare il luogo x un tempo determinato.

IL POSSESSO

E' il potere sulla cosa che si manifesta in un'attività corrispondente all'esercizio della proprietà o di un altro diritto reale(art1140). Normalmente il possesso coincide con la titolarità effettiva del diritto; può però essere stato acquistato con Violenza o Clandestinamente.

Gli argomenti che tutelano questo tipo di acquisto si attengono ad esigenze di tutela dell'ordine pubblico, evitare cioè che i cittadini si facciano giustizia da soli.

Secondo l'art1140 il possesso è un potere di fatto sulla cosa che si manifesta in un'attività corrispondente all'Esercizio della Proprietà o di un altro Diritto Reale.

IL POTERE DI FATTO

Corrisponde all'esercizio della Proprietà o ad un altro Diritto Reale; per Potere di Fatto si intende la Signoria Fisica sul bene e la Signoria Economica da valutarsi secondo criteri sociali medi.

Due fattori importanti:

  • Il Potere di fatto sul Bene(preponderante in materia di mobili)
  • Astensione dei Terzi(preponderante in materia di immobili).

L'ANIMUS POSSIDENDI: intenzione di comportarsi da padrone nei confronti della cosa, ossia il Potere di Fatto sul Bene deve essere integrato da un elemento di natura soggettiva.

LA TOLLERANZA

Secondo l'art1144 gli atti compiuti con tolleranza nn sono di fondamento all'acquisto del possesso; nn può considerarsi possessore colui che di tanto in tanto passa sul mio fondo

L'ACQUISTO DEL POSSESSO A TITOLO ORIGINARIO

E' possibile acquistarlo a titolo originario mediante atti di fisica ingerenza e apprensione del bene; se il bene nn apparteneva a nessuno il fondo si acquista x Occupazione. Se aveva un titolare l'atto di acquisto integrerà gli estremi dello spoglio.

Secondo l'Interversione del Possesso, se qualcuno ha cominciato ad avere la detenzione nn può acquistare il possesso fiche il titolo nn viene mutato per:

  • Causa proveniente da terzo
  • Opposizione fatta da lui al possessore

ACQUISTO DEL POSSESSO A TITOLO DERIVATO

Può essre acquistato con il consenso del precedente titolare del potere di fatto; il trasferimento di beni mobili ha luogo in virtù della Consegna.

In materia di Immobili avviene mediante Consegna delle Chiavi.

ACCESSIONE DEL POSSESSO E SUCCESSIONE DEL POSSESSO

  • L'Accessione del possesso può essere utile al fine dell'usucapione, al fine delle azioni successorie; ai fini dell'accessione e sufficiente che il bene sia stato consegnato in esecuzione di un accordo traslativo
  • In virtù della successione nel possesso si ha una continuità del possesso

LA DETENZIONE

Consiste in un potere di fatto sulla cosa nn accompagnato dall'intenzione di comportarsi da padrone; il detentore è legittimato ad esperire l'azione di reintegrazione e non anche quella di manutenzione.

I FRUTTI

Nei casi in cui il possessore deve cedere nei confronti del proprietario sorge il problema di regolare i rapporti tra i due in ordine ai Frutti Percetti, Percipiendi, le Spese, i Miglioramenti e le Addizioni.

Per i Frutti bisogna distinguere se sussiste la Buona o la Mala Fede;

  • E possessore di Buona Fede chi possiede ignorando di ledere l'altrui diritto; il possessore di B F fa i sui frutti separati fino al giorno della domanda, nonché quelli civili maturati fino a quel giorno
  • Il Possessore di Mala Fede e tenuto a restituire tutti i frutti percepiti e quelli che avrebbe potuto percepire con la diligenza del buon padre di famiglia.

LE SPESE

Il possessore tenuto alla restituzione della cosa ha diritto ad essere rimborsato delle spese effettuate; le spese Straordinarie devono essere rimborsate anche ai possessori in mala fede.

Le spese Ordinarie devono essere rimborsate solo se il possessore dovrà restituire i frutti.

I MIGLIORAMENTI

Il possessore ha diritto ad indennità per i miglioramenti purchè sussistano al tempo della restituzione; se Buona Fede l'indennità sarà pari all'Incremento del Valore del Bene;se in Mala Fede nella minor somma tra l'Importo della Spesa e l'Aumento del Valore.

LA REGOLA DEL POSSESSO VALE TITOLO

Presuppone tre requisiti:

  • Il Titolo Idoneo al trasferimento della proprietà può essere un atto negoziale o amministrativo che deve essere idoneo al trasferimento della proprietà
  • La Consegna deve essere effettiva e nn meramente spiritualizzata; la consegna Brevi Muanu nonché il Costituto Possessorio nn sono sufficienti ad integrare il requisito della consegna, la quale deve essere sempre materiale
  • Il Possesso deve essere acquistato in Buona Fede, intendendo l'ignoranza circa il difeto di titolarità in capo all'alienante; la proprietà si acquista Libera dai Diritti Altrui sulla cosa se questi nn risultano dal titolo e vi è la buona fede dell'acquirente.

L'USUCAPIONE

Modo generale di acquisto a titolo originario della proprietà o di altri diritti reali; il soggetto a cui favore opera l'Usucapione, se ha posseduto la cosa come libera da pesi o da oneri, ne acquista la piena titolarità .

L'Usucapione Favorisce chi utilizza concretamente il bene nei confronti del proprietario inerte, e facilita la prova di proprietà in caso di Rivendicazione.

I REQUISITI DELL'USUCAPIONE ORDINARIA

Sono tre:Cosa Idonea, Possesso, Tempo

  • L'acquisto della proprietà per Usucapione può aver luogo solo con riferimento ai beni suscettibili di proprietà privata; sono esclusi i beni Demaniali,appartenenti allo Stato, Beni adibiti a culto.
  • Ai fini dell'Usucapione occorre aver acquisito il possesso del bene, che deve essere pacifico e alla luce del sole. Occorre inoltre che il Potere di Fatto integri gli Estremi del Possesso e che il possesso sia continuo.
  • Il terzo presupposto e costituito dal decorso dei termini previsti dal legislatore:
  1. La proprietà dei Beni Immobili e degli altri diritti reali di godimento sui diritti medesimi si acquistano in virtù del possesso continuato per venti anni.(art1159)
  2. Il medesimo termine è previsto per l'Usucapione di un'universalità di Mobili o diritti reali di godimento(art1160)
  3. Per i Fondi Rustici il termine e 15 anni
  4. per i Beni Mobili Registrati 10 anni
  5. per i Beni Mobili acquistati in mala fede il termine è 20 anni

L'USUCAPIONE ABBREVIATA

Richiede: la Buone Fede dell'acquirente, l'esistenza di un Titolo Idoneo al trasferimento della proprietà e la Trascrizione.

  • Per l'art 1159 chi acquista in buone fede acquista la proprietà con il decorso di dieci anni dalla data di trascrizione;
  • Se Universalità di Mobili chi acquista in Buona Fede in forza di un titolo idoneo, l'usucapione si compie con il decorso di 10 anni
  • L'usucapione dei fondi montani in buona fede, titolo idoneo e trascrizione in 5 anni
  • I Beni Mobili registrati in caso di acquisto in buona fede in virtù di un titolo idoneo, si acquistano per usucapione in 3 anni
  • I beni acquistati in Buona Fede, in mancanza di titolo idoneo si usucapiscono in virtù del possesso continuato per dieci anni

LA PERDITA DEL POSSESSO

Il possesso si perde quando viene meno la possibilità di esercitare il Potere di Fatto, come conseguenza di Eventi Naturali o dello spoglio attuato da terze persone.

Il possesso può essere oggetto di Rinuncia.


LE AZIONI A TUTELA DEL POSSESSO


LE AZIONI POSSESSORIE

Le azioni a tutela del possesso vengono qualificate Possessorie, in contrapposizione a quelle Petitorie esperibili a tutela dei diritti Reali(rivendicazione, azione negatoria e confessoria).

Le Azioni Possessorie si basano sul fatto stesso del possesso o su quello dell'avvenuto spoglio.

L'AZIONE DI REINTEGRAZIONE

Secondo l'art1168 chi è stato occultamente spogliato del possesso, può chiedere contro l'autore di esso la rivendicazione del possesso.

L'azione di reintegrazione o di spoglio è esperibile nel caso in cui si sia stati privati del possesso senza o contro la volontà del possessore e deve essere esperita entro l'anno(art1168).

Legittimato Attivo è chi ha subito lo spoglio o chi è detentore; Passivo chi ha effettuato lo spoglio contro la volontà del possessore.

L'Autotutela nn è consentita salvo il caso in cui la reazione sia concomitante all'offesa ad essa proporzionata.

L'AZIONE DI MANUTENZIONE

E' esperibile in presenza di turbative, molestie sia di fatto che di diritto(abbattimento di alberi, scarico immondizie ecc, intimazioni).

Finalità dell'azione è quella di far cessare le molestie in questione; l'azione è esperibile entro un anno dalla turbativa.

Legittimato Attivo all'azione è il possessore di un'immobile, di un diritto reale sopra un'immobile, o di un'universalità di mobili.

AZIONI DI NUOVA OPERA O DI DANNO TEMUTO

Sono esperibili in via preventiva per scongiurare la possibilità di un danno; sono esperibili dal proprietario, dal titolare di un diritto reale di godimento e dal possessore.

I procedimenti si articolano in due fasi:

  • Fase Cautelare finalizzata a consentire al giudice di adottare i provvedimenti per scongiurare il danno
  • Giudizio di Merito finalizzato a accertare il fondamento della pretesa.
  1. La Denunzia di Nuova Opera può essere effettuata quando si ha ragione di temere che da una nova opera, da altri intrapresa sul proprio fondo, sta per derivare danno alla cosa che forma l'oggetto del proprio diritto;
  2. La Denunzia di Danno Temuto si fa quando si ha ragione di temere che da qualsiasi edificio, albero o altra cosa sovrasti pericolo di un danno grave e prossimo alla cosa che forma l'oggetto del proprio diritto o possesso






























OBBLIGAZIONI E CONTRATTI

OBBLIGAZIONI

CONCETTO DI OBBLOGAZIONE

Per Obbligazione si intende un Vincolo di Natura Giuridica in virtù del quale un soggetto è tenuto ad effettuare una prestazione di Fare, nn Fare e Dare nei confronti di un altro soggetto; in caso di Inadempimento l'ordinamento può imporre l'esecuzione forzata della prestazione.

Le Obbligazioni Naturali in caso di adempimento spontaneo escludono la possibilità di ripetere quanto prestato.

DISTINZIONE TRA DIRITTI REALI E DI CREDITO

  • I Diritti Reali sono assoluti(possono essere fatti valere nei confronti di chiunque); I Diritti di Credito sono Relativi(il titolare può solo pretendere l'adempimento nei confronti del debitore.
  • Un corollario di assolutezza è costituito dall'opponibilità nei confronti di chiunque dei diritti reali, e per converso dell'opponibiltà nei soli confronti del debitore dei diritti relativi.
  • Il Titolare di un Diritto Reale è legittimato a difendersi nei confronti di chiunque contesti la legittimità del suo diritto

I DIRITTI PERSONALI DI GODIMENTO sono quei diritti in cui la prestazione consiste nel concedere l'uso di una cosa(es la locazione). Il titolare di questo diritto dispone solo di un'azione personale nei confronti del locatore

LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI

Le Obbligazioni derivano da Contratto, da Fatto Illecito e da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità all'ordinamento giuridico.

Cinque le Fonti delle Obbligazioni:

  • I Contratti(art1321)
  • Le Promesse Unilaterali(art1987)
  • L'Apparenza(art534,art1189)
  • I Fatti Illeciti(art2043)
  • L'Arricchimento Senza Causa(art2041)

IL RAPPORTO OBBLIGATORIO

Il soddisfacimento della pretesa creditoria implica la collaborazione del creditore; le obbligazioni implicano la presenza di due soggetti e di un oggetto:

  1. vi è un soggetto Attivo, il Creditore il quale ha diritto ad ottenere l'adempimento della prestazione pattuita;
  2. vi è un Soggetto Passivo, il Debitore che è tenuto ad effettuare la prestazione pattuita.

I Soggetti devono essere Determinabili; anche l'oggetto della prestazione deve essere determinato fin dal momento della nascita dell'obbligazione.

I soggetti possono altresì affidare la determinazione dell'oggetto della prestazione ad un terzo.

LA PRESTAZIONE

Consiste nel comportamento dovuto dal debitore; può consistere in un comportamento di Dare, Fare o Non Fare.

  • Per Obbligazione di Dare si intende  l'obbligo di far acquistare la proprietà di qualche cosa a qualcuno
  • Le Prestazioni di Fare contemplano qualsiasi altra obbligazione con un contenuto positivo del debitore; rientrano in questa categoria le prestazioni di Consegnare materialmente i beni mobili e le obbligazioni di Fare in Senso Stretto.
  • Le Prestazioni di nn Fare si riferiscono a qualsiasi impegno in virtù del quale il debitore assume l'impegno di nn fare qualche cosa.

Le Prestazioni possono essere distinte in Fungibili e Infungibili:

  • Fungibili sono le prestazioni che possono essere fatte da chiunque, che nn rileva la specificità del soggetto che adempie;
  • Infungibili le prestazioni in relazione alle quali rileva il soggetto che adempie.

La prestazione deve inoltre essere Possibile, Lecita, Determinata;

  • Possibile poiche nessuno può assumere l'impegno di fare qualcosa di impossibile, l'obbligazione sara nulla xche priva di effetto
  • Nn può essere illecita, pena la sua nullità
  • Deve essere Determinata o quanto meno determinabile.

LA PATRIMONIALITA DELLA PRESTAZIONE

La prestazione deve avere Carattere Patrimoniale; secondo l'art1174 la prestazione che forma l'Oggetto dell'obbligazione deve essere suscettibile di valutazione economica e deve corrispondere a un interesse anche nn patrimoniale del creditore.

  • La prestazione può essere finalizzata a soddisfare Interessi di Natura nn Patrimoniale del Creditore.
  • L'art 1174 precisa che la prestazione deve in ogni caso essere Suscettibile di Valutazione Economica

OBBLIGAZIONI GENERICHE E SPECIFICHE

Sotto il profilo dell'Oggetto della prestazione le obbligazioni possono essere distinte in Obbligazioni Generiche o Specifiche:

  • Generiche sono le obbligazioni che hanno per oggetto una quantità di beni determinata solo nel genere; ai fini del Trasferimento della proprietà di questi beni serve lo scambio di consensi e l'individuazione.
  • Specifiche le obbligazioni che hanno per oggetto un bene determinato; ai fini del trasferimento della proprietà è necessario lo scambio di consensi e l'impossibilità di adempire estingue l'obbligazione.

LE OBBLIGAZIONI SOLIDALI

Nel caso che in un obbligazione vi sia una pluralità di soggetti si parlerà di Obbligazioni in Solido(art1292).

Si ha solidarietà sul lato Passivo quando vi sono più debitori, e solidarietà sul lato Attivo quando vi sono più Creditori. Se due debitori sono tenuti a pagare 100 milioni nei confronti di un creditore possono verificarsi due situazioni:

  • Se ciascuno dei due debitori è soltanto tenuto a pagare la metà del debito, l'obbligazione si qualifica Parziaria;
  • Se l'intera somma è dovuta indifferentemente da entrambi i debitori, l'obbligazione si qualifica solidale.

In materia di Obbligazioni Solidali il principio di solidarietà vale solo nei Rapporti Esterni; nei Rapporti Interni tra condebitori riprende infatti vigore il principio in base al quale l'obbligazione si divide tra i diversi debitori e le parti di ciascuno si presumono uguali, se nn risulta diversamente.

Sul piano esterno il creditore può pretendere l'intero sia dal debitore principale che dal fideiussore; sotto il profilo dei rapporti interni il fideiussore che abbia pagato è legittimato a pretendere la restituzione dell'intero da parte del debitore principale.

Si ha la Solidarietà Attiva quando l'adempimento nei rapporti esterni può essere preteso per intero da uno dei creditori.

LE OBBLIGAZIONI DIVISIBILI E INDIVISIBILI

E' Divisibile l'Obbligazione di pagare cento milioni; è indivisibile l'obbligazione di consegnare un cavallo vivo.

Le obbligazioni indivisibili sono assoggettate al regime delle obbligazioni solidali.

LE OBBLIGAZIONI ALTERNATIVE

Si hanno quando sono previste due prestazioni, ma il debitore può liberarsene eseguendone solo una, senza però costringere il creditore a ricevere parte dell'una e parte dell'altra(art1285).

La facoltà di scelta compete normalmente al debitore, se nn è stata attribuita al creditore o ad un terzo; con la scelta ha luogo la Concentrazione(riduzione delle prestazioni ad una sola).

Se la prestazione scelta diventa impossibile dopo la concentrazione, l'intera obbligazione si estingue.

LE OBBLIGAZIONI FACOLTATIVE

Si ha quando l'Obbligazione è Semplice, la Prestazione è Unica, ma il debitore ha la facoltà di liberarsi effettuando una differente prestazione. In caso di impossibilità sopravvenuta l'obbligazione si estingue.


LE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE

OBBLIGAZIONI AVENTI AD OGGETTO SOMME DI DENARO(art1277)

Il denaro costituisce un bene mobile Fungibile; ha numerose funzioni:

  • Mezzo di Acquisto, pagamento, conservazione di valori economici e funge da Unità di Conto.

Secondo l'art1277 i debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale al tempo del pagamento.

Il pagamento deve aver luogo in contante; ogni altra forma di pagamento costituisce prestazione in luogo dell'adempimento e come tale richiede il consenso del creditore.

GLI INTERESSI

Obbligazione pecuniaria; si tratta di un obbligazione Accessoria che può aggiungersi a quella principale.

Vari sono i tipi di interessi:

  • Interessi Legali(1282), interessi che sono dovuti di diritto a prescindere da pattuizioni; il saggio di interessi legali è pari al 2.5%annuo.
  • Interessi Convenzionali se sono le parti stesse ad averli previsti; se il tasso di interesse suera il tetto legale ciò deve essere messo per iscritto.
  • Interessi Moratori sono quelli dovuti in caso di ritardo di pagamento; in caso di ritardo di pagamento(art1224)sono dovuti gli interessi legali
  • Interessi Usurari sono quelli superiori rispetto a tassi medi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari; se sono pattuiti interessi usurari la clausola è nulla e nn sono dovuti interessi.

L'ANATOCISMO

È la capitalizzazione degli interessi affinché producano altri interessi(Interessi Composti art 1283)


LE MODIFICHE DEI SOGGETTI DELLE OBBLIGAZIONI

LE VICENDE DEL RAPPORTO OBBLIGATORIO

Il rapporto obbligatorio nasce, si modifica e si estingue; le Obbligazioni dopo essere nate in virtù di un fatto considerato dall'ordinamento idoneo a produrle, possono subire modifiche sia sotto il profilo dell'Oggetto della prestazione,sia sotto il profilo dei Soggetti:

  • Le modifiche relative all'Oggetto possono comportare Novazione(estinzione dell'obbligazione e nascita di una nuova obbligazione con titolo o oggetto differente rispetto a quella precedente(art1230)
  • Le modifiche Soggettive possono aver luogo sia sul lato Attivo che su quello Passivo del rapporto obbligatorio. Nel primo caso si verifica la sostituzione del creditore con un altro creditore(cessione del credito);nel secondo caso si verifica una sostituzione del soggetto passivo(delegazione, estromissione, accollo).

LA CESSIONE DEL CREDITO

Implica una modificazione sul lato attivo del rapporto obbligatorio; l'adempimento dovrà essere effettuato a favore del creditore cessionario.

La Cessione può avvenire a titolo Oneroso(contratto di compravendita, avente ad oggetto un credito), ma anche a titolo Gratuito(donazione).

La Cessione del credito implica un accordo tra due soggetti, vale a dire il Creditore Cedente ed il Creditore Cessionario, relativo alla cessione del credito; il trasferimento si perfeziona in virtù dello scambio di consensi.

Qualsiasi credito è suscettibile di cessione, a prescindere dal suo contenuto, purché il credito nn abbia Carattere Strettamente Personale o il trasferimento nn sia vietato dalla legge.

L'EFFICACIA DELLA CESSIONE

Secondo l'art 1264 la cessione ha effetto nei confronti del Debitore Ceduto quando questi l'ha accettata o gli è stata notificata; se il debitore dopo l'accettazione o la notificazione adempie nei confronti del debitore ceduto nn è liberato.

La Notificazione al Ceduto o la sua accettazione assumono rilevanza ai fini dell' opponibilità della cessione nei confronti di terzi(art1265).

La Cessione fa acquistare il credito a Titolo Derivato, il credito è trasferito al cessionario con tutti i privilegi, con le garanzie personali e reali e con gli altri accessori; il ceduto può opporre nei confronti del cessionario le stesse eccezioni che avrebbe potuto opporre nei confronti del cedente(la nullità, l'invalidità, ecc.).

Ne consegue una Macchinosità della Cessione, la quale risulta opponibile al debitore ceduto solo nel caso in cui gli sia stata notificata.

L'ordinamento consente di snellire la circolazione del credito, impedendo la proponibilità delle eccezioni personali relative ai precedenti rapporti, mediante i Titoli di Credito.

LA GARANZIA DELL'ESISTENZA DEL CREDITO

Il Cedente è tenuto a consegnare al cessionario i documenti probatori del credito che sono in suo possesso e deve garantire l'esistenza del credito.

  1. Se la Cessione è a Titolo Oneroso il cedente deve garantire l'esistenza del credito al tempo della cessione; se nn si adempie il cedente dovrà risarcire i danni.
  2. Se a Titolo Gratuito, la garanzia è dovuta solo nei casi e nei limiti in cui la legge pone a carico del donante la garanzia per Evizione(1266), e cioè nei casi:
  • Promessa di Garanzia
  • Se l'evizione dipende dal dolo o fato personale di lui
  • Se donazione che impone oneri al donatario.

LA CESSIONE DEI CREDITI DI IMPRESA

Nella cessione dei crediti d'impresa sorgono una massa di crediti che hanno determinato sempre molti problemi;per risolvere questi è stato sviluppato il contratto di Factoring.

Questo può assolvere tre ordini di esigenze:

  1. I Crediti d'Impresa pongono un problema di gestione
  2. Vi è un problema di Finanziamento; il Factor può anticipare in tutto o in parte i crediti concedendo un finanziamento all'imprenditore
  3. Il Factor può svolgere una funzione assicurativa, assumendo un rischio relativo all'insolvenza.

Il Contratto di Factoring implica la cessione in massa dei crediti di impresa,la quale a seconda del tipo dei servizi richiesti tratterrà una parte più o meno cospicua dei crediti incassati.

La Cessione ha luogo salvo Buon Fine

LE MODIFICHE SUL LATO PASSIVO

La sostituzione del debitore può aver luogo in virtù di successione a Causa di Morte, di Cessione di Azienda, di Fusione tra Società, di cessione del Contratto; può aver luogo in virtù di Delegazione, Espromissione e Accollo.

LA DELEGAZIONE

Si ha quando il Debitore(delegante) incarica un altro Soggetto(delegato)ad effettuare un pagamento o promettere di pagare a favore del creditore(delegatario).

La Delegazione nn comporta la liberazione del debitore originario, il quale continua ad essere obbligato accanto al nuovo debitore(delegazione cumulativa), salvo che il creditore dichiari di liberarlo(Delegazione Liberatoria).

La Delegazione Liberatoria comporta l'estinzione delle garanzie connesse al credito, salvo che nn si chieda di mantenerle.

Si prevedono due tipi di delegazione:

  • Delegazione a Pagare quando il Delegante incarica il Delegato di pagare il Delegatario
  • Delegazione a Promettere quando il Delegante ordina al Delegato di promettere di effettuare un pagamento al delegatario

La Delegazione può anche essere:

  • Causale quando il Delegato nell'assumere l'impegno nei confronti del Delegatario fa riferimento al rapporto di Provvista o a quello di Valuta o Entrambi.

In questo caso il Delegato potrà opporre al Dlegatario tutte le eccezioni relative al rapporto di provvista o valuta.

  • Astratta quando il Delegato nell'assumere l'impegno nei confronti del Delegatario nn ne indica il motivo; in questo caso il Delegato nn potrà far valere le eccezioni come sopra

L'ESPROMISSIONE

Si ha quando l'Espromittente assume l'impegno nei confronti dell'Espromissario di pagare un debito dell'Espromesso(art1272).

In caso di Espromissione si ha solo la promessa di adempiere; il terzo che, senza delegazione del debitore ne assume verso il creditore il debito, è obbligato in solido con il debitore originario(Espromissione Cumulativa), se il creditore nn dichiara di liberare quest'ultimo(Espromissione Liberatoria).

L'Espromittente nn può opporre all'espromissario le eccezioni relative ai suoi rapporti con il debitore originario(rapidi Provvista); l'Espromittente può opporre all'espromissario le stesse eccezioni  che avrebbe potuto opporre nei confronti di quest'ultimo lo stesso estromesso(Rapporto di Valuta).

L'ACCOLLO

È un contratto tra l'Accollante e il Debitore Accollato a favore del Creditore Accollatario; contratto a favore di terzo(art1411)

L'Accollo può essere Cumulativo o Liberatorio a seconda che le parti abbiano previsto o non la librazione dal debitore originario.

In caso di Accollo l'accollante ha la facoltà nei confronti dell'accollatario le eccezioni relative al contratto concluso con l'accollato.

Oltre all'Accollo Esterno, le parti possono concludere anche un accollo Interno, senza attribuire alcun diritto all'accolatario; in questo caso il contratto vincola l'Accollante esclusivamente nei confronti dell'accollato.

In caso di Inadempimento l'Accollante risponde solo nei confronti dell'Accollato.

LA NOVAZIONE SOGGETTIVA

Si ha quando il rapporto obbligatorio precedente si estingue o è sostituito con uno nuovo, differente sottoilprofilo dei soggetti.











L'ADEMPIMENTO

Consiste nell'esatta esecuzione della prestazione dovuta, a prescindere dal suo contenuto

LA DILIGENZA DELL'ADEMPIMENTO

Secondo l'art 1181 il creditore può rifiutare un Adempimento Parziale, salvo il caso in cui siano presenti cambiali o assegni.

Per adempiere l'obbligazione si deve usare la Diligenza del Buon Padre di Famiglia(diligenza media).

LA BUONA FEDE E IL PRINCIPIO DI CORRETTEZA

Il Debitore e il Creditore devono comportarsi secondo le regole della correttezza(art1175).

Il concetto di Buona Fede può essere in senso Soggettivo o Oggettivo:

  • Soggettivo indica lo stato soggettivo di chi ignora di ledere l'altrui diritto
  • Oggettivo fa riferimento alle regole di correttezza alle quali occorre attenersi nell'adempimento delle Obbligazioni, Trattative, Esecuzione del Contratto.

L'esatto Adempimento implica l'adempimento di una pluralità di Doveri Accessori finalizzati a conseguire che abbia luogo l'adempimento della prestazione principale.

IL DESTINATARIO DEL PAGAMENTO

Il pagamento si fa al Creditore; se obbligazione di Dare, il denaro deve essere messo nelle sue mani.

Il Debitore deve accertarsi che il Creditore fosse Capace al tempo dell'adempimento, poiche il pagamento fato al Creditore Incapace nn è valido.

IL LUOGO DELL'ADEMPIMENTO

È determinato dalle parti stesse nel titolo costitutivo del rapporto; nel caso in cui il luogo nn sia determinato, il legislatore detta norme di carattere suppletivo:

  • L'obbligazione di consegnare una cosa certa e determinata deve essere adempiuta nel luogo in cui si trovava la cosa quando è sorta l'obbligazione(1182)
  • L'obbligazione avente per oggetto una somma di denaro deve essere adempiuta al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza
  • Il tutti gli altri casi l'obbligazione deve essere adempiuta al domicilio che il debitore ha al tempo della scadenza

IL TEMPO DELL'ADEMPIMENTO

È indispensabile determinare il Tempo; nel caso in cui si tratta di Obbligazioni di durata occorrerà sapere il termine iniziale e finale dell'Adempimento.

Il tempo dell'adempimento è determinato dal titolo sul quale si basa l'obbligazione, o è determinato in comune accordo tra le parti; se manca il tempo dell'obbligazione il creditore può esigerla immediatamente.

Qualora nn vi fosse accordo tra le parti verrà stabilito dal giudice.

L'ADEMPIMENTO DEL TERZO

Il legislatore consente che l'adempimento sia effettuato da terzi al posto del debitore.

Il terzo può adempiere anche se il creditore nn è d'accordo, salvo che ritratti di prestazioni di carattere infungibile.

Il terzo salvo il caso in cui nn abbia agito per benevolenza potrà pretendere il rimborso dal debitore agendo in Arricchimento Senza Causa(art2041)

IMPUTZIONE DEL PAGAMENTO

Secondo l'art1193 chi ha più debiti della medesima specie verso la stessa persona può dichiarare quando paga quale debito intende soddisfare.

La scelta dell'Imputazione compete al debitore stesso; nel caso in cui manchi una tale dichiarazione, il pagamento deve essere imputato al debito scaduto.

PAGAMENTO CON SURROGAZIONE

Si ha quando il pagamento nn estingue l'obbligazione, ma determina il trasferimento dell'obbligazione in capo al soggetto che ha effettuato il pagamento; questo pagamento comporta una modifica sul lato attivo del rapp Obbligatorio al pari della cessione del credito.

Può avere luogo in tre casi:

  • Per Volontà del Creditore, il quale ricevendo un pagamento da un terzo può surrogarlo nei propri diritti
  • Per Volontà del Debitore, il quale nel prendere a mutuo una somma di denaro può surrogare il mutuante nei diritti del creditore
  • Negli altri casi particolare rilevanza assume il Diritto di Surrogazione dell'Assicuratore; l'assicuratore che ha pagato l'indennità è surrogato, fino alla concorrenza dell'ammontare di essa, nei diritti dell'assicurato verso i terzi responsabili.

LA PRESTAZIONE IN LUOGO DELL'ADEMPIMENTO

La modificazione della prestazione pattuita nn è possibile nemmeno nel caso in cui la prestazione che si intende effettuare ha un valore superiore rispetto a quella dovuta.

Questa regola può essere derogata nel caso in cui vi sia il consenso del creditore; si parlerà di Prestazione In Luogo dell'Adempimento, la quale consente al debitore di liberarsi effettuando una differente prestazione.

LA QUIETANZA

Il Debitore che adempie è interessato a conseguire una prova che gli consenta di dimostrare in ogni caso l'avvenuto pagamento; questa prova è la Quietanza(art1199), che consiste in una Dichiarazione Unilaterale Recettizia mediante la quale il creditore attesta l'avvenuto adempimento.

Ha valore di Confessione Stragiudiziale.

LA MORA DEL CREDITORE

Molte volte il creditore nn vuole ricevere l'adempimento per poter continuare a percepire gli interessi; può però succedere che il rifiuto del creditore a ricevere la prestazione causi danni al Debitore.

In questi casi soccorre l'Istituto della Mora del Creditore; il Creditore è in mora quando nn riceve il pagamento offertogli in conformità alle modalità indicate dal legislatore o nn compie quanto necessario affinché il debitore possa adempiere l'obbligazione.

Gli effetti della costituzione di mora sono:

Il debitore va esente da responsabilità per inadempimento o ritardo

Quando il creditore è in mora va a suo carico l'impossibilità della prestazione sopravvenuta non per causa del debitore.

Non sono più dovuti gli interessi ne i frutti della cosa che nn siano stati percepiti dal debitore

Il creditore è tenuto a risarcire i danni derivati dalla sua mora e a risarcire le spese per la custodia e la conservazione della cosa.

Affinché si producano queste conseguenze il legislatore richiede che l'offerta avvenga secondo certe modalità:

  1. L'Offerta può essere Formale che a sua volta si divide in Reale o per Intimazione;

Se l'obbligazione ha per oggetto denaro, titoli, l'offerta deve essere Reale, ossia il Debitore tramite ufficiale giudiziario deve offrire materialmente i beni al creditore.

  • Se l'oggetto della prestazione è differente, l'Offerta viene effettuata per Intimazione; il debitore gli notifica la richiesta di ricevere la prestazione.
  • Se il Debitore deve consegnare un'Immobile, l'offerta consiste nell'intimazione al Creditore di prenderne possesso.
  • Se la prestazione consiste in un Fare, il creditore è costituito in mora mediante l'intimazione di ricevere la prestazione o di compiere gli atti che sono da arte sua necessari per renderla possibile. Gli Effetti della Mora si verificano dal giorno dell'Offerta.
  1. Il Creditore può effettuare l'Offerta secondo gli Usi; l'offerta produce l'effetto di esonerare il debitore da ogni responsabilità per il ritardo nell'adempimento.

I MODI DI ESTINZIONE DELL'OBBLIGAZIONE DIVERSI DALL'ADEMPIMENTO

Si distinguono in:

  • Satisfatori(compensazione e confusione)
  • Non Satisfatori(novazione, remissione del debito, impossibilità sopravvenuta della prestazione

LA COMPENSAZIONE

Si ha nel caso in cui due debiti sono di pari ammontare o esiste una differenza da saldare;

Il codice contempla tre diverse figure di compensazione:

  • La Compensazione Legale opera purché:
  1. si tratti di crediti Omogenei, vale a dire aventi ad oggetto una somma di denaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere
  2. Esigibili, nn sottoposti a termini o condizioni pendenti
  3. Liquidi, determinati nel loro ammontare
  4. Alcune sentenze vogliono anche il requisito della Certezza Processuale dei due debiti.

Non tutti i crediti sono suscettibili di compensazione; la Compensazione opera retroattivamente, a partire dal momento in cui si è verificata la coesistenza delle due pretese creditorie reciproche.

Essa non può essere rilevata d'ufficio dal Giudice, ma solo dietro istanza di parte.

  • Se il Debito opposto in compensazione presenta i requisiti dell'Omogeneità e della Esigibilità, ma non quello della Liquidità, può aver luogo la compensazione Giudiziale
  • Nel caso in cui manchino i presupposti richiesti per la Compensazione Legale e per quella giudiziale, può infine aver luogo la Compensazione Volontaria(art 1252); le parti interessate possono decidere di compensare tra loro anche i crediti nn omogenei, non esigibili e non suscettibili di facile e pronta liquidazione.

LA CONFUSIONE

Si verifica quando la qualità di Creditore e Debitore si riuniscono nella medesima persona; questa può verificarsi in seguito a successione ereditaria, salvo che l'erede abbia accettato con beneficio d'inventario.

LA NOVAZIONE

Le parti possono sostituire l'obbligazione con una nuova obbligazione, avente oggetto o titolo diverso;la vecchia obbligazione si estingue.

Si distingue in Novazione Soggettiva e Oggettiva:

  • Soggettiva si riferisce alla sostituzione dell'obbligazione precedente, con una nuova obbligazione diversa sotto il profilo de soggetti sul lato passivo e attivo
  • Oggettiva si riferisce alla sostituzione dell'obbligazione con una nuova obbligazione con soggetto o titolo diverso

Ai fini della Novazione si individuano due elementi:

  • Oggettivo; la novazione può aver luogo solo in caso di modifiche sostanziali dell'obbligazione, relative all'oggetto  al titolo
  • Soggettivo; la novazione richiede che la volontà di estinguere l'obbligazione risulti in modo non equivoco per la gravità delle conseguenze che ne derivano.

La Novazione è senza effetto se nn esisteva l'Obbligazione Originaria; non è risolubile per Inadempimento, Impossibilità Sopravvenuta, o Eccessiva Onerosità sopravvenuta.

LA REMISSIONE

Ai fini di questa no è sufficiente una Mera dichiarazione Unilaterale Recettizia, ma si richiede il consenso del debitore.

La remissione del debito integra gli estremi di una liberalità, di una Donazione Indiretta; può risultare un comportamento concludente, come per esempio la restituzione volontaria del titolo originale del credito.

L'IMPOSSIBILITA SOPRAVVENUTA DELLA PRESTAZIONE

In questo caso l'obbligazione si Estingue; l'Impossibilità produce un duplice effetto:

  • Libera il Debitore dalle Conseguenze dell'inadempimento
  • Estingue il rapporto Obbligatorio

Secondo l'art1256 l'obbligazione si estingue quando per causa nn imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile.


L'INADEMPIMENTO

LA MORA DEL DEBITORE

In certi casi il ritardo nell'adempimento implica di per se Inadempimento; l'adempimento tardivo nn può essere paragonato a quello tempestivo. Occorre infatti tutelare l'interesse del creditore ad un adempimento tempestivo.

In questo caso provvede l'Istituto della Mora del Debitore(art1219); ai fini della mora del Debitore si richiede un atto di costituzione in mora mediante Intimazione o Richiesta fatta x Iscritto.

Il cod civ ha attenuato un tale requisito della richiesta per iscritto, prevedendo tre casi:

  • Quando il debito deriva da Fatto Illecito
  • Quando il debitore ha Dichiarato per iscritto di nn voler eseguire l'obbligazione
  • Quando è scaduto il termine, se la prestazione deve essere eseguita al domicilio del creditore; rientrano in questa previsione le Obbligazioni Pecuniarie.

La Mora del debitore produce un duplice ordine di effetti:

  • Il debitore che è in mora nn è liberato per la sopravvenuta impossibilità della prestazione derivante da causa a lui nn imputabile

Il debitore è tenuto a Risarcire il Danno in conformità ai principi generali dettati in materia di responsabilità per inadempimento.

IL RITARDO NELLE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE

La peculiarità delle Obbligazioni Pecuniarie consiste nel fatto che esse non diventano mai impossibili; il debitore può infatti sempre adempire.

Nei casi di ritardo occorre tenere indenne il creditore dal danno subito.

In queste obbligazioni sono dovuti dal giorno della mora gli Interessi Legali(pari al 2,5%), anche se nn erano dovuti precedentemente e anche se il creditore nn prova di aver sofferto alcun danno.

Al creditore chendimostra di aver subito maggiore danno spetta Ulteriore Risarcimento

L'INADEMIMENTO

Ritardo nell'adempimento; si ha nei casi in cui il debitore nn effettua l'Adempimento della Prestazione Promessa, o se adempie in modo parziale.

Sorge così l'obbligo di risarcire i danni.

LA RESPONSABILITA' DA INADEMPIMENTO

Il debitore è responsabile salvo che provi che l'inadempimento è stato provocato da:

  • Impossibilità della Prestazione: deve trattarsi di impossibilità oggettiva della prestazione; occorre che qualsiasi debitore in quelle stesse condizioni nn avrebbe potuto adempiere.
  • Derivante da Causa a lui nn Imputabile: le cause che escludono la imputabilità tendono alla Tipicità.
  • e considerata valida la Causa di Forza Maggiore, qualsiasi evento naturale(terremoto)
  • rilevante è il Caso Fortuito, il quale può essere inteso in due modi:
  • concezione Soggettiva con la quale ai fini della prova è sufficiente dimostrare l'Assenza di Colpevolezza
  • concezione Oggettiva, occore la prova della Causa o fattore esterno alla sfera di controllo del Debitore.
  • Altra causa di esonero è costituita dall'Ordine o dal Divieto della pubblica autorità
  • Altra causa è costituita dalla prova che l'inadempimento è diventato impossibile per Fatto imputato al Creditore o ad un Terzo.
  • In materia di Prestazioni Infungibili è considerata causa di esonero dalla responsabilità anche la Malattia del Debitore, ma nn l'Arresto.

VARI CASI DI RESPONSABILITA' DA INADEMPIMENTO

  1. In materia di Prestazioni aventi ad oggetto somme di Denaro, opera un regime molto rigoroso; l'obbligazione di consegnare denaro nn vene meno neppure per circostanze gravi, come per esempio l'incendio o il furto. In questo caso il debitore dovrà procurarsi altri soldi e se nn ne possiede subentrerà l'Impossibiità Soggettiva
  2. Diversa è la Responsabilità che opera in materia di Prestazioni di Dare aventi ad oggetto una Prestazione Specifica(obbligo di consegnare un bene determinato). In questi casi se il bene risulta distrutto nn a causa del debitore, questi nn dovrà risponderne.
  3. In materia di Prestazioni di Fare è possibile distinguere a seconda che il debitore abbia assunto l'impegno di raggiungere un certo risultato (obbligazioni di risultato), o abbia assunto l'impegno di tenere un certo comportamento(obbligazioni di mezzi). In caso di Inadempimento dovrà risarcire il danno
  4. In materia di Obbligazioni di Mezzi, se il debitore non ha assunto l'impegno di raggiungere un certo risultato, ma solo quello di tenere un certo comportamento, al debitore diligente nn potrà essere imputato il mancato conseguimento del risultato stesso.
  5. Un regime di responsabilità attenuata opera nel settore delle Prestazioni Gratuite; secondo l'art 1710 se il mandato è gratuito, la responsabilità per colpa è valutata con minor rigore.
  6. In materia di Responsabilità per Custodia, occorre distinguere a seconda che si tratti di un comune contratto di deposito, comodato, locazione o vendita, nel quale caso la responsabilità si fonda in linea di principio sulla disciplina generale dell'art 1218, nel senso che il depositario in caso di perdita a lui nn imputabile del bene andrà esente da responsabilità.
  7. Se il Depositario è un Professionista, la sua responsabilità è intesa in modo più rigoroso che non quella di chi accetta di custodire il bene di un amico per un breve periodo di tempo

LA RESPONSABILITA' D'IMPRESA

L'Imprenditore deve essere ritenuto responsabile ogniqualvolta l'inadempimento sia dovuto ad un cattivo funzionamento dell'impresa; non ha colpa se la causa nn è a lui imputabile e estranea alla sua sfera di controllo

IL RISARCIMENTO DEL DANNO

Sei i principi fondamentali:

  1. Secondo l'art 1223 il risarcimento del danno deve comprendere sia la perdita subita (danno emergente), che il mancato guadagno(lucro cessante).
  2. Il Creditore è tenuto a provare il danno nel suo preciso ammontare
  3. Il risarcimento è limitato alle sole conseguenze Immediate e Dirette
  4. Altra limitazione è disposta dall'art 1225 secondo il quale, salva la prova del dolo, il risarcimento è limitato al Danno che poteva Prevedersi nel tempo in cui è sorta l'obbligazione
  5. Secondo l'art 1227, in caso di Concorso di Colpa del Creditore, l'entità del risarcimento è diminuita in modo proporzionale
  6. L'ultimo criterio è costituito dall'Evitabilità del Danno; secondo questa disposizione il risarcimento nn è dovuto per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l'ordinaria diligenza.

LA CLAUSOLA PENALE

Le parti possono quantificare anticipatamente l'entità della somma dovuta a titolo di risarcimento del danno, inserendo nel contratto le Clausole Penali; queste consentono di segnalare alla controparte l'interesse che si ripone nell'adempimento.

Nel caso in cui l'entità della penale sia eccessiva, questa può essere diminuita dal giudice.

La possibilità di ridurre le penali si iscrive in un'ottica di controllo circa l'equità e la congruità dello scambio; si tratta di un Istituto finalizzato ad attuare la Giustizia Contrattuale, al pari della Recissione per Lesione.

LA CAPARRA

Istituto che rafforza il vincolo contrattuale(art1385-1386); due sono i tipi di Caparra:

La Caparra CONFIRMATORIA, che consente di rendere più saldo il vincolo contrattuale; in sede di conclusione di contratto, una parte può consegnare a titolo di caparra una somma di denaro. Non è sufficiente la promessa, ma occorre una consegna effettiva dei beni.

La Caparra PENITENZIALE costituisce il Corrispettivo del Recesso; in questo caso il recedente perde la caparra data, o deve restituire il doppio di quella ricevuta(art1386).

Non è possibile insistere per l'Adempimento o chiedere la risoluzione del contratto.

LE CLAUSOLE DI ESONERO DALLA RESPONSABILITA'

Secondo l'art 1229 è nullo qualsiasi patto che esclude o limita la responsabilità del debitore per Dolo o Colpa Grave.


IL CONTRATTO

NEGOZIO GIURIDICO E CONTRATTO

Il Contratto è una figura particolare del Negozio Giuridico; negozio Giuridico Bilaterale formato da due dichiarazioni reciproche, la Proposta e l'Accettazione.

Qualsiasi Atto Unilaterale o Plurilaterale, implicante la volontà del soggetto, finalizzato a produrre un Effetto Giuridico, costituisce un negozio Giuridico.

LA NOZIONE DI CONTRATTO

È l'accodo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto Giuridico Patrimoniale.

  • Sotto il profilo dei Soggetti, il contratto implica la presenza di due parti; accordo Bilaterale se tra due sogg, o Plurilaterale se tra più soggetti.
  • Sotto il profilo dell'Oggetto sono contratti solo gli accordi finalizzati a costituire, regolare o estinguere Rapporti Giuridici Patrimoniali

GLI ELEMENTI ESENZIALI DEL CONTRATTO

Sono quattro:

  • Accordo delle Parti
  • La Causa, la quale deve essere Lecita e nn in contrasto con norme Imperative
  • L'Oggetto, vale a dire il contenuto dell'Accordo, che deve essere Possibile, Lecito, Determinabile
  • La Forma quando è prescritta dalla legge sotto pena di nullità.

L'AUTONOMIA PRIVATA

Significa che l'individuo è libero sia di contrattare che di nn contrattare, di determinare il contenuto del contratto, e di concludere ogni tipo di accordo.

L'Accordo raggiunto dai privati nn deve porsi in contrasto con l'interesse generale.

L'Autonomia Privata e la libertà contrattuale è in linea di principio un bene, sempre che nn si ponga in contrasto con l'interesse generale, o causi pregiudizio a terzi.

I CONTRATTI ATIPICI

I contraenti possono concludere Contratti Atipici, vale a dire non disciplinati dal legislatore; frequente è la creazione di nuove figure contrattuali(leasing, factoring, franchising, engeneering).

Il legislatore contempla la possibilità per le parti di concludere contratti atipici, purché siano diretti a realizzare Interessi Meritevoli di Tutela, secondo l'ordinamento giuridico.

Resta il problema di capire cosa debba intendersi per Meritevolezza dell'interesse ai sensi dell'art 1321.

Si tratta di un esempio di clausola generale, lasciata indefinita dal legislatore.

TIPOLOGIA CONTRATTUALE

  • Contratti con due parti o più di due parti o plurilaterali.
  • Contratti a Titolo Oneroso o Gratuito; è a titolo Oneroso quando al sacrificio di ciascuno fa da contrappeso un vantaggio corrispondente. Il Contratto è a Titolo Gratuito quando un soggetto acquisisce un vantaggio senza un sacrificio corrispondente.
  • Contratti Unilaterali ed a Prestazioni Corrispettive; si qualificano Unilaterali quando dalla loro conclusione scaturiscono obbligazioni solo per una parte(donazione, fideiussione).

Contratti a Prestazioni Corrispettive o Sinallagmatici sono quelli più diffusi ed importanti nella pratica; si caratterizzano per il fatto che la prestazione di ciascuna parte trova la sua giustificazione ed il suo fondamento nella prestazione della controparte(contratto di compravendita).

Il collegamento funzionale tra le due prestazioni assume rilevanza sia nel momento della Conclusione del Contratto, che in quello dell'Esecuzione.

  1. Per concludere un valido contratto occorre che sussista una certa congruità tra i valori scambiati, ossia un certo equilibrio tra prestazioni
  2. Se in un momento successivo alla conclusione del contratto una delle due pretazioni diventa impossibile, ne consegue la liberazione dell'altra parte; in caso di inadempimento l'altra parte può a sua volta rifiutarsi di adempiere.
  • Contratti di Scambio ed Associativi; nei Contratti Associativi i contributi in beni e lavoro dei vari contraenti non sono finalizzati ad ottenere immediatamente una controprestazione, ma sono effettuati in vista del conseguimento di uno scopo comune di natura economica o ideale.(es contratto di società art2247).
  • Contratti Commutativi ed Aleatori; sono quelli in cui non vi è incertezza in ordine all'entità del sacrificio assunto; sono Aleatori quei Contratti in cui vi è incertezza in ordine all'entità del sacrificio assunto(contratto di rendita vitalizia).
  • Contratti ad Esecuzione Istantanea e contratti di Durata; sono ad Esecuzione Istantanea i contratti le cui prestazioni si eseguono normalmente in uno spazio temporale molto limitato(contratto di compravendita).

Sono Contratti di Durata quelli programmati per durare nel tempo(contratto di somministrazione di en elettrica). Questi contratti pongono problemi poiché sono più sottoposti a rischio di mutamenti sopravvenuti dalle circostanze.

  • Contratti Reali, Formali, Consensuali;
  1. Reali sono contratti che si perfezionano solo con la donazione della cosa(comodato, deposito)
  2. Contratti Formali si usano nei casi in cui il legislatore richiede la forma scritta e nei casi in cui è prescritto l'impiego delle forme dell'atto pubblico notarile(donazione).
  3. Contratti Consensuali; ai fini della conclusione di un valido contratto è sufficiente lo scambio dei consensi, a prescindere da formalità o elementi ulteriori
  • Contratti ad Efficacia Reale e Obbligatoria; questi hanno la capacità di trasferire la proprietà, di costituire o trasferire altri diritti reali. Innovazione che ha consentito di collegare al semplice scambio di consensi anche effetti di natura reale.

GLI ATTI UNILATERALI

Consistono nelle dichiarazione di volontà di una sola parte(atto di fondazione,procura).

Questi atti nn sono disciplinati in termini generali dal legislatore, ma solo con riferimento alle singole fattispecie.

Deve trattarsi di atti Unilaterali tra:

  • Vivi con esclusione degli atti a causa di morte come per esempio il testamento
  • A Contenuto Patrimoniale con esclusione degli atti unilaterali a contenuto nn patrimoniale

Gli Atti Unilaterali producono effetto dal momento in cui pervengono a conoscenza della persona alla quale sono destinati.


LA FORMAZIONE DEL CONTRATTO


Nel corso delle trattative le parti giungono ad intese preliminari circa punti rilevanti dell'accordo.

IL CONTRATTO PRELIMINARE

Contratto in virtù del quale le parti assumono l'impegno di concludere un altro contratto, qualificato come contratto definitivo.

Un'eccezione è costituita dal Contratto di Donazione; si esclude la possibilità di concludere un contratto preliminare di donazione.

Nella prassi è frequente la designazione del preliminare di compravendita con l'espressione Compromesso.

In materia di Compravendita immobiliare la conclusione di un  preliminare consente di evitare che lo scambio di consensi produca immediatamente l'effetto traslativo in Virtù del Principio Con sensualistico; il Contratto Preliminare determina il sorgere di un obbligazione di Dare, di trasferire la proprietà.

Secondo l'art 1351 il contratto preliminare deve rivestire la stessa forma richiesta dal legislatore per il contratto definitivo.

LA PRELAZIONE

Diritto che taluno acquisisce sia in virtù della legge che di un atto di autonomia privata, ad essere preferito a qualsiasi altro a parità di condizioni nel caso in cui venga concluso un contratto.

La Prelazione può essere Legale o Volontaria:

  • Legale quando il diritto di preferenza è previsto dallo stesso legislatore;
  1. secondo l'art732 nel caso in cui un coerede intenda alienare ad un estraneo la sua quota, gli altri coeredi hanno Diritto di Prelazione
  2. per privilegiare chi coltiva il fondo si prevede un diritto di prelazione a favore di ogni genere di conduttore, affittuario, mezzadro
  3. è previsto un diritto di prelazione a favore del conduttore di immobili urbani nn adibiti ad abitazione sia in caso di vendita che di rinnovazione
  • la Prelazione può essere oggetto di un'apposita pattuizione(patto di Prelazione), con la quale si attribuisce a taluno il diritto ad essere preferito a parità di condizioni nel caso in cui venga concluso un contratto.

La Prelazione Volontaria non è Opponibile a Terzi.

L'OPZIONE(ART1331)

Si ha l'opzione quando una parte conviene nei confronti dell'altra di tenere ferma una proposta contrattuale per un certo periodo di tempo, in modo tale da consentire all'altra parte di aderirvi in qualsiasi momento mediante l'accettazione.

In virtù di questo patto si acquisisce un Diritto Potestativo.

IL CONTRATTO IMPOSTO

Si ha quando la legge obbliga di concludere un contratto; l'obbligo di concludere un contratto implica la presenza di un Monopolio Legale.

Si pensi all'Enel nella quale l'obbligo di concludere contratti è finalizzato a proteggere gli utenti e garantire loro beni e servizi.

L'utente che abbia subito danni come conseguenza del rifiuto ingiustificato dell'organizzazione di beni o sevizi, può chiedere il risarcimento dei danni in conformità ai principi generali.

LA RESPONSABILITA' PRECONTRATTUALE

Secondo l'art 1338 la parte che, conoscendo o dovendo conoscere l'esistenza di una causa di invalidità del contratto, non ne ha dato notizia all'altra parte è tenuta a risarcire il danno da questa risentito per aver confidato, senza sua colpa, nella validità del contratto.

Il Principio di Buona fede opera anche nel corso delle trattative e delle intese preliminari alla conclusione di un contratto.

Per qualsiasi recesso o interruzione si devono risarcire i danni.

Nella responsabilità precontrattuale, ai fini del risarcimento del danno si fa riferimento all'Interesse Negativo, all'interesse che l'altra parte avrebbe avuto a non iniziare neppure le trattative.

In pratica si risarciscono a titolo di interesse negativo le spese effettuate per le trattative, nonché le eventuali somme già spese in vista dell'esecuzione del contratto.


LA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO

IL MOMENTO DI PERFEZIONAMENTO DEL VINCOLO

La conclusione del contratto prevede due atti: La Proposta e l'Accettazione.

  • La Proposta è un atto unilaterale revocabile fino al momento dell'accettazione(art1328).

La vera Proposta deve essere distinta da eventuali atti Preparatori, lettere di intenti, scambi di informazioni, che possono precedere l'apertura delle trattative.

  • L'Accettazione viene fatta nel momento in cui la proposta è portata a conoscenza con mezzi idonei all'oblato; l'accettazione deve essere corrispondnte alla proposta.

L'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito, o in quello ordinariamente necessario secondo la natura dell'affare.

Si deve conoscere il Dove, Come, Quando ha luogo la conclusione del contratto;

  • Il Momento consente di accertare se le parti erano capaci di agire al tempo della conclusione del contratto
  • Il Luogo è importante sotto il profilo dell'individuazione della legge applicabile, del giudice competente e del luogo dell'adempimento.

Il Contratto può essere concluso tra Persone Presenti; in questo caso si considera concluso dal momento in cui chi ha fatto la proposta viene a conoscenza dell'accettazione.

Per la conclusione di contratti tra Persone Lontane, si hanno più soluzioni per stabilie il momento della conclusione;

  • Teoria della Dichiarazione(si conclude quando il destinatario della proposta dichiara di accettare)
  • Teoria della Spedizione(si conclude quando l'accettazione viene spedita)
  • Teoria della Ricezione(si conclude quando chi ha fatto la proposta riceve l'accettazione)
  • Teoria della Cognizione(chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte)

Ai fin dell'Accettazione e della Validità della Proposta, occorre che esse provengano da una persona Capace; può accadere che questa persona muoia o diventi incapace prima della conclusione del contratto. In questo caso sia la proposta che l'Accettazione perdono laloro efficacia.

CONCLUSIONE DEL CONTRATTO PER FATTI CONCLUDENTI

Il Contratto può essere concluso per Fatti Concludenti, come x esempio chi inserisce una monetina in una macchinetta; ciò avviene senza che abbia luogo un'accettazione espressa.

LA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO MEDIANTE L'INIZIO DELL'ESECUZIONE

Secondo l'art 1327, qualora, su richiesta del proponente o per la natura dell'affare o secondo gli usi, la prestazione debba eseguirsi senza una preventiva risposta, il contratto è concluso nel tempo e nel luogo in cui ha avuto inizio l'esecuzione.

CONTRATTO CON OBBLIGAZIONI DEL SOLO PROPONENTE

La proposta di concludere un contratto con obbligazioni solo per il proponente è irrevocabile non appena giunge a conoscenza della parte alla quale è destinata; il Destinatario può rifiutare la proposta.

CONTRATTI CONCLUSI MEDIANTE MODULI E FORMULARI

La pratica dei contratti Standard o d'Adesione è molto insidiosa; l'assenza di una vera e propria trattativa espone il cliente al rischio di firmare un contratto per lui svantaggioso, in virtù del quale il fornitore dei beni o servizi gli addossa la maggior parte dei rischi contrattuali.

Il legislatore ha dettato regole per tutelare la parte contrattuale più debole:

  • Secondo l'art 1343 il contraente il quale viene invitato a firmare un modulo predisposto può sempre fare aggiungere clausole a lui più favorevoli, nella certezza che esse prevarranno su quelle contenute nel modulo stesso
  • Nel caso in cui uno dei due contraenti abbia predisposto condizioni generali di contratto, esse sono efficaci nei confronti dell'altro contraente solo se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l'ordinaria diligenza
  • Le clausole inserite nelle condizioni generali del contratto s'interpretano a favore dell'altro.

LE CLAUSOLE VESSATORIE

L'effetto di queste clausole è quello di scaricare i rischi contrattuali su chi ha sottoscritto il contratto, di limitare la responsabilità della controparte o di porre deroghe alla competenza dell'autorità giudiziaria.

E possibile individuare più modelli di tutela dei contraenti:

  • Secondo l'art 1341 è sufficiente che le clausole siano approvate per Iscritto, per rendele opponibili alla controparte. Se nn sono state approvate le clausole sono considerate Inefficaci.

Si tratta del sistema della Doppia Firma; spesso il cliente si limita a firmare senza nemmeno leggere le clausole.

  • In Francia esiste un Sistema di Controllo Preventivo delle clausole abusive di tipo amministrativo.

I CONTRATTI DEL CONSUMATORE

La disciplina delle Clausole Vessatorie trova applicazione in materia di contratti conclusi tra Consumatori e Professionisti; si tratta di rapporti caratterizzati da una palese difformità di potere contrattuale tra le parti. Il consumatore può aderire solo ad uno schema contrattuale predisposto.

Per comprendere l'ambito dell'applicazione della nuova normativa occorre avere presente la nozione di Professionista(operatore professionale)e quella di Consumatore.

  • Professionista è la persona Fisica o Giuridica, pubblica o privata
  • Consumatore è la persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale svolta

Secondo l'art 1469 si considerano Vessatorie le clausole che malgrado la Buona Fede, determinano a carico del consumatore uno Squilibrio dei Diritti e degli Obblighi derivanti dal Contratto.

Questa normativa mira a Prevenire Squilibri di Carattere Giuridico nell'ambito del Contratto, senza rilevare però l'esistenza di un eventuale Squilibrio di Natura Economica tra le prestazioni.

Non esiste Giustizia Contrattuale, quindi le parti possono fissare a loro piacimento l'entità del corrispettivo delle prestazioni ricevute.

L'art 1469 bis 3°comma fa un elenco di clausole che si presumono Vessatorie; l'elencazione Nn è Tassativa, ma Esemplificativa.

Non sono Vessatorie le clausole che Riproducono Disposizioni di Legge e le clausole o gli elementi di causa che sono stati oggetto di Trattativa Individuale.

Vi sono clausole che si considerano sempre inefficaci:

  1. escludere o limitare la responsabilità del professionista in caso di morte o danno alla persona del consumatore, risultante da un omissione del professionista.
  2. escludere o limitare azioni del consumatore nei confronti del professionista in caso di inadempimento totale o parziale
  3. prevedere l'adesione del consumatore come estesa a clausole che nn ha avuto la possibilità di conoscere prima della conclusione del contratto.

I CONTRATTI CONCLUSI A DISTANZA

Sono contratti conclusi tramite Posta, Fax, Telefono, Televisione, Radio, Fax, o che nn prevedono la presenza fisica del venditore.

La disciplina dei Contratti conclusi a distanza si incentra su:

Doveri di informazione del venditore

Diritto di ripensamento del compratore entro 10 gg dal ricevimento della merce

Legittimazione ad agire in giudizio delle associazioni dei consumatori e degli utenti a tutela degli Interessi Collettivi dei consumatori.

DIRITTI DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI

Provvedimento protettivo nei confronti dei consumatori; esplicito riconoscimento della legittimazione ad agire delle Associazioni Rappresentative dei Consumatori e degli Utenti a tutela dei diritti dei consumatori.

Queste associazioni sono legittimate ad agire in giudizio al fine:

Di chiedere la cessazione dei comportamenti lesivi degli interessi dei consumatori e degli utenti

Di correggere o eliminare gli effetti dannosi

Di ordinare la pubblicazione del provvedimento su quotidiani.



L'OGGETTO DEL CONTRATTO


IL CONTENUTO DEL CONTRATTO

Se inteso quale Atto di Autonomia Privata, ha contenuto libero; secondo l'art 1322 le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge.

Nn si può affermare che il contenuto del contratto dipende esclusivamente dalla volontà delle parti:

La volontà delle parti incontra limiti costituiti dalle Norme Imperative, pena la nullità del contratto

Il legislatore in certi casi può sostituire la clausola nulla con quella disposta dal legislatore in virtù di norme sostitutive

La volontà delle parti in presenza di lacune del regolamento contrattuale può essere integrata dalle norme Integrative previste dal legislatore.

Il contratto può inoltre essere integrato da Usi, dall'Equità nonché dalla Buona Fede.

Il contenuto del contratto dipende da cinque fattori differenti:

La Volontà delle Parti

La Legge

gli Usi

l'Equità

la Buona Fede

GLI ELEMENTI DEL CONTRATTO

Possono essere distinti in elementi Essenziali, Naturali, Accidentali:

Gli Elementi Essenziali sono quelli previsti dal legislatore a pena di nullità (art1418); sono elementi essenziali del contratto l'accordo, la causa, l'oggetto.

Gli Elementi Naturali sono quelli che discendono dalla legge anche in assenza di una specifica previsione; si pensi per esempio alla Garanzia per Evizione nella vendita(1478). Si deve distinguere a seconda che si tratti di aspetti previsti da norme Derogabili o Inderogabili. Nel secondo caso si tratterà di conseguenze che deriveranno dalla conclusione del contratto.

Gli Elementi Accidentali sono quelli in cui le parti sono libere di introdurre o meno nel contratto, come la condizione, il termine e il modo.

I CARATTERI DELL'OGGETTO

In un contratto l'oggetto deve essere Possibile, Lecito, Determinato o Determinabile:

L'oggetto deve essere Possibile, dato che nn è configurabile un impegno che si riferisca a qualcosa di impossibile.

Lecito, non in contrasto alla legge, all'Ordine Pubblico, al Buon Costume

Determinato o Determinabile; di solito viene determinato con estrema cura dalle parti in sede di conclusione del contratto(es la quantità di merce da consegnare).

Il contratto, in assenza di specifica previsione, risulta automaticamente integrato dalle norme Dispositive e Integrative previste dal legislatore, salva la facoltà delle parti di derogarvi in modo espresso.

Secondo l'art 1419 la nullità di singole clausole non importa la nullità del contratto, quando le clausole nulle sono sostituite di diritto da Norme Imperative.

L'INTEGRAZIONE DEL CONTRATTO

L'art 1373 stabilisce che il contratto obbliga le parti non solo a quanto è nel medesimo espresso, ma anche a tutte le conseguenze che ne derivano secondo la Legge, secondo gli Usi e l'Equità. Chi sottoscrive un contratto si obbliga a dare, fare o non fare in conformità a quanto è specificatamente previsto in esso, ma anche a tutte le altre conseguenze che ne derivano in conformità della legge, degli usi o l'equità.

LE CLAUSOLE D'USO

Secondo l'art 1340 s'intendono inserite nel contratto se non risulta che non sono state volute dalle parti.

Questa norma fa riferimento agli Usi Negoziali, vale a dire alle prassi negoziali seguite in certe piazze, certi luoghi ecc.

Gli Usi Negoziali, diversamente da quelli normativi, possono anche derogare disposizioni di legge di carattere dispositivo o integrativo; essi devono essere specificatamente provati da chi intende avvalersene.

Differente è il concetto di Uso Interpretativo, che assume rilevanza in sede di interpretazione del contratto.


LA CAUSA DEL CONTRATTO


Per Causa si intende la Corrispettività delle Prestazioni; se vi è corrispettività delle prestazioni, si può essere sicuri che il contratto è dotato di un idoneo fondamento Causale.

Si pensi al contratto di Compravendita, in cui la causa è costituita dallo scambio della cosa contro prezzo ecc.

La necessità che vi sia una causa non implica che la causa sia giusta, e cioè che i due sacrifici reciproci siano di pari entità.

Vi sono dei limiti anche sotto questo profilo, nel senso che se lo squilibrio tra le due prestazioni è di entità notevole, specie se unito all'approfittamento dell'altrui stato di bisogno, il contratto è suscettibile di rescissione(art1448).

L'equilibrio tra le prestazioni nn è considerato un requisito di validità della causa.

ALTRI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI DEL CONRATTO

Se manca la Causa del contratto, intesa come corrispettività delle azioni, può supplire la sua mancanza la forma solenne dell'atto pubblico.

Un altro fattore che assume rilevanza a questi fini è costituito dalla Donazione Materiale del Bene(es donazione manuale, deposito).

In altri casi il fondamento dell'impegno è costituito da altri istituti, come l'Apparenza e L'Affidamento Oneroso.

MANCANZA ED ILLICEITA' DELLA CAUSA

La causa ha funzione di Tutela del Contraente; il contratto Privo di Causa è Nullo(art1418).

Il codice richiede che la causa nn sia Illecita, ossia contraria alle Norme Imperative, all'Ordina Pubblico, al Buon Costume.

Il contratto può essere illecito sotto il profilo delle prestazioni in se x se considerate; si pensi al contratto con un killer ecc.


L'ASTRAZIONE DELLA CAUSA

A parte alcuni casi in cui l'impegno è giustificato dalla presenza di uno dei fattori considerati(causa, forma, donazione materiale, affidamento oneroso), in altri l'ordinamento prescinde dal requisito della causa.

Si ha Astrazione Materiale della Causa quando l'ordinamento consente che si produca l'effetto giuridico in assenza della causa(es titoli di credto).

L'astrazione della causa è in un certo senso temporanea, ossia chi è stato costretto a effettuare il pagamento, può in un momento successivo agire nei confronti del venditore per far valere l'inadempimento del rapporto sottostante.

Il concetto di astrazione in senso materiale deve essere distinto da quello di Astrazione in Senso Processuale, che consente ai soggetti interessati di far valere un diritto senza doverne provare il fondamento.

Questo fenomeno si presenta nel caso della promessa di pagamento e della ricognizione di debito; in queste si verifica un'astrazione processuale della causa, ossia un'inversione dell'Onere della Prova.

I MOTIVI

Si riferiscono alla sfera interna di ciascun contraente, alle ragioni e ai motivi di carattere puramente individuale che inducono i singoli contraenti a concludere il contratto.

Sono in linea di principio irrilevanti e quindi l'Errore sui Motivi non assume rilevanza ai fini dell'impugnazione del contratto.

Il legislatore si occupa specificamente dei motivi nell'art 1345, ai sensi del quale il contratto è illecito, e quindi nullo, quando le parti si sono determinate a concluderlo x motivo illecito;

Occorrono tre condizioni:

che il motivo sia Lecito

sia Comune ad Entrambe le Parti

che le parti siano indotte a concludere il contratto esclusivamente per qualche motivo illecito.

IL CONTRATTO IN FRODE ALLA LEGGE

Il contratto è Illecito quando è in contrasto con la Legge, l'Ordine Pubblico e il Buon Costume; la contrarietà della legge può risultare in modo immediato ma può anche nn essere palese.

In questo caso si tratta di Contratti in Frode alla Legge.

IL CONTRATTO INDIRETTO

Si intende qualsiasi contratto che sia finalizzato a raggiungere un risultato in modo indiretto (es chi desidera effettuare una liberalità a favore di un'altra persona).

La Donazione Indiretta consente di attribuire una liberalità senza rispettare i formalismi prescritti dalla donazione(art782/809).


LA FORMA DEL CONTRATTO


I REQUISITI DELLA FORMA

Qualsiasi accordo avente contenuto Patrimoniale è in linea di principio valido, anche senza il ricorso di formalismi particolari(art 1321).

La Forma consente una maggiore Certezza dei Rapporti, nonché di predisporre una Prova Documentale che deve risultare utile in caso di controversia.

LA FORMA SCRITTA

Si tratta dei Contratti Costitutivi o traslativi di diritti reali immobiliari, delle locazioni immobiliari ultranovennali, delle transazioni e delle rinunzie relative a tali diritti(art1350).

Secondo l'art 1351 anche il contratto preliminare relativo ad un contratto che richiede la forma scritta deve essere fatto per iscritto, pena la nullità.

LA FORMA SOLENNE

Vi sono casi in cui il legislatore prescrive adempimenti formali ben maggiori, in particolare il Ricorso all'Atto Pubblico Notarile(art2699); in questi casi si parla di Forma Solenne.

Un tipico caso nel quale il legislatore richiede il formalismo dell'atto pubblico notarile è costituito dalla Donazione


FORMA PER LA VALIDITA' E FORMA PER LA PROVA

Vi sono casi in cui il Requisito della forma ha rilevanza inferiore; non è richiesto ai fini della validità sostanziale dell'atto, ma ai soli fini della prova; questo significa che l'atto è validamente formato anche in mancanza della forma richiesta, ma nn può essere provato ne per Testimoni ne per Presunzioni.

Ai sensi dell'art 2729, le presunzioni non si possono ammettere nei casi in cui la legge esclude la prova per testimoni.

BOLLO E REGISTRAZIONE

Il legislatore per finalità di natura fiscale, prescrive per il compimento di certi atti l'uso della Carta da Bollo.

Anche la Registrazione consiste nel deposito del documento presso l'ufficio del registro;serve a scopi fiscali e civilistici.

IL DOCUMENTO INFORMATICO

I documenti Informatici sono stati equiparati a quelli della Forma Scritta, poiche non è possibile identificare chi utilizza il computer al fina del riconoscimento dell'autenticità.

È anche previsto un sistema di Sottoscrizione Digitale, che equipara il Documento Informatico ad una Scrittura Privata.

L'art 10 afferma che a ciascun documento informatico può essere apposta una firma digitale, o una Sottoscrizione Digitale autenticata da un notaio(art16).


GLI ELEMENTI ACCIDENTALI


GLI ELEMENTI ACCIDENTALI E MOTIVI

L'ordinamento consente di attribuire rilevanza anche ai motivi; a questi fini è sufficiente inserire nel contratto una condizione, un termine o un onere.

LA CONDIZIONE

È definita come un avvenimento Futuro ed Incerto al quale le parti subordinano l'efficacia o la risoluzione del contratto.

Può essere Sospensiva o Risolutiva:

Sospensiva se le parti hanno subordinato l'efficacia del contratto al verificarsi di un evento futuro ed incerto.

Risolutiva se il contratto è immediatamente efficace, ma è suscettibile di Risoluzione nel caso in cui si verifichi l'evento futuro ed incerto dedotto in condizione.

La Condizione nn è opponibile agli atti di diritto familiare; essa nn è opponibile all'accettazione dell'eredità, nonché alla cambiale.

Le Condizioni possono essere distinte in Casuali, Miste e Potestative:

Casuali sono le condizioni il cui avveramento dipende dal caso o dalla volontà di terze persone.

Nell'ambito delle condizioni Potestative è possibile distinguere a seconda che dipendano dal mero arbitrio di una parte(condizioni meramente Potestative)o se implicano qualcosa di più che una manifestazione di volontà(condizioni Potestative Semplici).

La rilevanza di questa distinzione dipende dal fatto che secondo l'art1355 è Nulla l'Alienazione di un Diritto o l'Assunzione di un Obbligo subordinata ad una condizione sospensiva che la faccia dipendere dalla mera volontà dell'Alienante o da quella del Debitore.


LA CONDIZIONE ILLECITA E IMPOSSIBILE

La condizione è Illecita quando contraria a Norme imperative, Ordine Pubblico, Buon Costume(casi che si riferiscono alla sfera della libertà sessuale e matrimoniale).

In materia di contratti l'illiceità della condizione rende nullo l'intero atto; in materia Testamentaria la condizione Illecita si considera come nn apposta.

La condizione è Impossibile quando si riferisce ad eventi che nn possono realizzarsi da un punto di vista naturalistico o giuridico; la condizione impossibile rende nullo il contratto se è Sospensiva, viceversa si ha per nn apposta se Risolutiva.

PENDENZA DI CONDIZIONE

Prima che la condizione si avveri vi è una situazione di incertezza circa il soggetto che sarà il definitivo titolare dei diritti condizionati(pendenza di condizione).

In questa situazione entrambe le parti si trovano in una situazione particolare; chi esercita il diritto deve fare in modo di nn pregiudicare le azioni della controparte e chi spera di diventare titolare del diritto che è titolare di un'Aspettativa.

La parte che esercita il diritto ha il dovere di comportarsi secondo Buona Fede, al fine di nn pregiudicare le ragioni della controparte(art1358).

Il titolare dell'aspettativa in pendenza della condizione ha la facoltà di compiere atti conservativi (art1356), come il Sequestro Conservativo del Bene.

L'AVVERAMENTO DELLA CONDIZIONE

Si avvera quando si verifica l'evento incerto e futuro dedotto in condizione; l'avveramento opera retroattivamente fin dal momento in cui è stato concluso il contratto.

Ne consegue che se in pendenza della condizione il titolare dell'aspettativa ha alienato il suo diritto ad un terzo, l'atto di alienazione si considererà valido e il terzo proprietario.

IL TERMINE

È un evento futuro ma certo, dal quale viene fatta dipendere l'efficacia iniziale o quella finale di un contratto.

Si distingue il Termine Determinato e Indeterminato:

Determinato es il 1° maggio

Indeterminato il gg in cui morirà il titolare del diritto dell'usufrutto.

Non tutti gli atti giuridici tollerano l'apposizione di un termine come x es il matrimonio, all'accettazione di eredità ecc.

In relazione al termine si distinguono due fasi: la Pendenza del Termine e la Scadenza.

Prima della Scadenza il diritto nn può essere esercitato; nel caso in cui la controparte adempie anticipatamente la sua prestazione nn sarà legittimata a pretendere la restituzione.

Se l'adempimento anticipato ha determinato un arricchimento a favore della controparte l'adempiente è legittimato a chiederne la devoluzione.

IL MODO O ONERE

È un elemento accidentale che può essere apposto ad una liberalità con la funzione di limitarla; questo può essere apposto ad un'attribuzione a titolo gratuito istituzione di erede, legato, donazione, comodato ed il suo effetto è quello di limitare la liberalità stessa.

L'onere può consistere in un obbligo di Dare, Fare o NN Fare.

Nel caso in cui il Modo sia impossibile, trova applicazione la disciplina tipica degli atti a titolo gratuito; l'onere impossibile o illecito si ha per nn apposto, a meno che sia stato il solo motivo determinante della disposizione.

L'onere è un vero e proprio obbligo giuridico al quale nn è possibile sottrarsi se si accetta la liberalità.





L'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO


Se le regole sono finalizzate a ricostruire la comune intenzione dei contraenti avremo l'Interpretazione Soggettiva(art1362-1365); se finalizzate ad attribuire un significato al contratto avremo l'Interpretazione Soggettiva(art1366-1371).

L'INTERPRETAZIONE SOGGETTIVA

All'interno del contratto occorre sempre attribuire prevalenza all'effettiva volontà delle parti al di la del significato letterale delle parole. Se per esempio le parti hanno qualificato un contratto comedi compravendita, mentre era nelle loro intenzioni concludere solo un contratto preliminare, il contratto dovrà essere qualificato come preliminare.

Secondo l'art 1362 le clausole del contratto si interpretano le une per mezzo delle altre, attribuendo a ciascuna il senso che risulta dal complesso dell'atto.

L'INTERPRETAZIONE OGGETTIVA

Secondo questa interpretazione il contratto deve essere interpretato secondo buona fede, significa intendere il contratto così come lo intenderebbero due contraenti corretti e rispettosi gli uni degli altri. La buona fede esclude che sia possibile cercare di far leva sul significato letterale di singole parole o clausole contrattuali, o sulla mancata inserzione nel contratto di singole clausole, per pretendere un adempimento letterale ed integrale del contratto, in contrasto con i principi di buona fede. Nel contempo il Principio di Buona Fede consente di vincolare i contraenti al significato oggettivo delle loro dichiarazioni contrattuali.

Secondo l'art 1376 nel Dubbio, il contratto e le clausole devono interpretarsi nel senso in cui possono avere qualche effetto.

Secondo l'art 1368 le Clausole Ambigue si interpretano secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui il contratto è stato concluso

L'art 1370 pone la regola secondo la quale le clausole inserite nelle condizioni generali di contratto si interpretano, nel dubbio a favore dell'altro.


GLI EFFETTI DEL CONTRATTO


IL CONTRATTO HA FORZA DI LEGGE

Nn può essere sciolto che per mutuo consenso o per le cause ammesse dalla legge.

  • La volontà contrattuale delle parti, così come è in grado di concludere accordi giuridicamente vincolati, così è in grado di scioglierli. Il Mutuo Dissenso consente alle parti di liberarsi reciprocamente dagli impegni assunti.
  • L'efficacia vincolante del contratto può venir meno anche per Recesso, che può essere Convenzionale o Legale
  1. il Recesso Convenzionale consente a ciascuna parte di recedere dal contratto, nel caso in cui i contraenti abbiano previsto una tale eventualità fin dal momento della conclusione del contratto. Il recesso è un vero e proprio Diritto Potestativo, al cui esercizio la controparte deve sottostare.
  2. In primo luogo nei Contratti di Durata, rientra sempre nelle facoltà delle parti porre fine al rapporto con un congruo preavviso; questo principio è enunciato in materia di contratto di somministrazione, agenzia, comodato ecc.

I CONTRATTI CON EFFETTI REALI

Le parti in virtù della conclusione del contratto possono costituire o trasferire diritti reali(art1376).

Ai fini del trasferimento della proprietà del bene è sufficiente che le parti si accordino circa il trasferimento del bene ed il pagamento del corrispettivo, senza adempimenti ulteriori.



I CONFLITTI TRA I PIU AVENTI CAUSA

Sebbene il venditore dopo che la vendita si è perfezionata, abbia perso il diritto in questione, può capitare che lo stesso bene venga ceduto a più persone successivamente; in questi casi occorre risolvere il conflitto tra i più aventi causa, privilegiando chi ha acquistato per primo.

Per risolvere i conflitti vi sono alcuni criteri:

  • In materia di Beni Immobili o di Beni Mobili Registrati occorre far riferimento al momento in cui il contratto è stato trascritto nei registri immobiliari; questo significa che tra più acquirenti prevale chi è riuscito a trascrivere per primo.
  • In materia di Beni Mobili prevale chi ha acquistato per primo il possesso in buona fede
  • In materia di Diritti di Credito prevale la cessione che è stata notificata per prima al debitore o è stata da lui accettata per prima con un atto avente data certa(art1265); in questo caso l'accettazione costituisce un requisito che serve per dimenticare il conflitto tra più aventi causa;
  • Se con più contratti successivi una persona concede a diversi contraenti un Diritto Personale di Godimento relativo alla stessa cosa, il godimento spetta al primo contraente che lo ha conseguito

L'ALIENAZIONE DELLE COSE GENERICHE, FUTURE O COSE ALTRUI

Il Principio Consensualistico può operare solo se i beni sono Determinati ed Esistenti;

  1. se il contratto si riferisce a beni Determinati solo nel Genere, il Principio Consensualistico può determinare l'immediato trasferimento della proprietà solo nel caso in cui essi siano già determinati. Negli altri casi la conclusione del contratto determina solo il sorgere di un'obbligazione di Dare; ai fini del trasferimento della proprietà occorre l'Individuazione(1378). Con essa ha luogo il trasferimento dei rischi relativi al perimento fortuito dei beni.
  2. il Principio Consensualistico nn può operare nel caso in cui il Bene oggetto di alienazione nn sia ancora venuto ad esistenza;
  3. stesso discorso nel caso in cui sia stato venduto un Bene Altrui; anche in questo caso la vendita può esplicare un effetto obbligatorio. La conclusione del contratto obbliga il venditore a far acquistare la proprietà del bene promesso al compratore, salvo il risarcimento del danno.

GLI EFFETTI DEL CONTRATTO NEI CONFRONTI DEI TERZI

Secondo l'art 1372 il contratto nn produce effetti rispetto ai terzi che nei casi previsti dalla legge; qualsiasi accordo venga concluso, esso può produrre effetti esclusivamente tra i contraenti e nn anche a favore o a danno di terze persone.

Dal contratto nn possono derivare obbligazioni a carico di terze persone;

  • Promessa dell'obbligazione o del fatto del terzo; ai sensi dell'art 1381 colui che ha promesso l'obbligazione o il fatto di un terzo è tenuto a indennizzare l'altro contraente, se il terzo rifiuta di obbligarsi. E' sempre possibile promettere il fato o l'obbligazione del terzo, ma se il terzo nn decide di obbligarsi nessuno può costringerlo, e in questo caso il promettente è tenuto a risarcire il danno.
  • Divieto di Alienazione; ha effetto solo tra le parti e nn è valido se nn è contenuto entro convenienti limiti di tempo. Con questa norma il legislatore evidenzia il suo sfavore nei confronti dei patti di nn alienazione, i quali nn solo hanno Efficacia Meramente Obbligatoria, ma devono rispondere ad un'apprezzabile interesse di una delle due parti.

IL CONTRATTO A FAVORE DEL TERZO

L'ordinamento consente di far acquistare diritti nascenti del contratto a favore di terze persone(art1411); per avere questo contratto occorre che il diritto sia acquistato direttamente dal terzo, che avrà la facoltà di agire in giudizio per pretendere l'adempimento.

Il rapporto tra promettete e stipulante viene chiamato Rapporto di Provvista; quello tra stipulante e terzo Rapporto di Valuta.

Il terzo acquista diritto contro il Promittente per effetto della stipulazione, acquisendo la facoltà di esercitare il suo diritto anche in via giudiziaria; l'acquisto nn è definitivo fino a quando il terzo nn abbia dichiarato di Volerne Profittare. Fino a quel momento il Terzo ha la facoltà di Rifiutare l'acquisto, e lo stipulante ha la facoltà di revocare la stipulazione in suo favore.

LA CESSIONE DEL CONTRATTO

Implica la conclusione di un vero e proprio contratto di Cessione; l'operazione implica tre soggetti:

  • Cedente, chi cede il contratto
  • Cessionario, chi subentra nella stessa posizione del cedente
  • Ceduto, l'altro contraente.

La cessione dl contratto implica il trasferimento integrale di un'intera posizione contrattuale in capo ad un altro soggetto.

Ai fini della Cessione nn è sufficiente il mero scambio di consensi tra Cedente e Cessionario, ma occorre il consenso del Ceduto; inoltre occorre che le prestazioni nn sano state eseguite(art1406).

La cessione del contratto può avvenire secondo le modalità di circolazione tipiche dei titoli di credito:

  • Rapporti tra Contraente Ceduto e Cedente; in virtù della Cessione il Cedente è liberato dalle sue obbligazioni verso il contraente ceduto dal momento in cui la sostituzione diviene efficace nei confronti di esso. Tuttavia se il Contraente ceduto ha dichiarato di nn liberare il cedente, può agire contro di lui qualora il cessionario nn adempia le obbligazioni assunte(art1408).
  • Rapporti fra Contraente ceduto e Cessionario; il Contraente Ceduto può opporre al cessionario che il contratto è Invalido, ma nn quelle fondate su altri rapporti con il cedente, come l'eccezione di compensazione.
  • Rapporti tra Cedente e Cessionario; il Cedente è tenuto a garantire la validità del contratto, vale a dire che il contratto nn è affetto da vizi che lo rendono suscettibile di caducazione, ma nn è tenuto a garantire l'adempimento. Secondo l'art 1410 se il cedente assume la garanzia dell'adempimento del contratto, egli risponde come un fideiussore per le obbligazioni del contraente ceduto.

LA RAPPRESENTANZA


IL POTERE DI RAPPRESENTANZA

Quando il soggetto direttamente interessato nn sia materialmente in grado di concludere il contratto, o ritenga opportuno avvalersi della collaborazione di altri soggetti, soccorre l'Istituto della Rappresentanza; il soggetto interessato può essere rappresentato da altri soggetti che concludono il contratto in sua vece. Si ha:

  1. Rappresentazione Volontaria se il potere di rappresentanza è conferito dallo stesso interessato
  2. Rappresentazione Legale se conferito dalla legge(i genitori hanno rappresentanza legale)
  3. Rappresentanza Organica quando si fa riferimento alle Persone Giuridiche, le quali possoo comunicare all'esterno solo per il tramite dei loro organi rappresentativi(amministratori).

Vi sono atti in cui nn è valida la Rappresentanza, gli Atti Personalissimi(matrimonio, testamento, donazione)

RAPPRESENTANZA DIRETTA E INDIRETTA

  • DIRETTA quando il rappresentante ha il potere di rappresentare in modo diretto un'altra persona; nei casi di questo genere il contratto concluso dal rappresentante in Nome e nell'Interesse del Rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli, produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato(art1388).
  • INDIRETTA si ha in caso di mancata spendita del nome; chi agisce nell'interesse altrui ma senza spendita del nome, acquista i diritti e gli obblighi che nasono dal contratto nella sua sfera giuridica.

LA PROCURA

È un atto Unilaterale, che nn necessita di accettazione, in virtù del quale il Rappresentato conferisce al Rappresentante il potere della Rappresentanza.

La Procura nn deve essere confusa con il Mandato:

  • Mentre il Mandato è il contratto in virtù del quale si incarica un mandatario di compiere un atto nel proprio interesse, la procura è l'atto unilaterale, e come tale nn necessita di accettazione, in virtù del quale si attribuisce al mandatario il potere di compiere atti immediatamente efficaci nella sfera giuridica del mandante.
  • La Procura può essere Generale o Speciale, riferirsi cioè alla generalità degli affari del rappresentato, o solo ad un singolo affare; la procura può concernere il potere di alienare i beni, o riferirsi alla sola amministrazione. I terzi sono interessati a conoscere l'esistenza e l'estensione del potere di rappresentanza; il terzo che contratta con il rappresentante può esigere che questi Giustifichi i suoi poteri.

La Procura può essere conferita oralmente o anche per fatti concludenti, e ai fini della sua efficacia deve rivestire le forme prescritte per il contratto che il rappresentante deve concludere (art1392).

Poiché il contratto concluso dal rappresentante incide direttamente nella sfera giuridica del rappresentato, occorre che questi sia legalmente Capace di Agire, di Intendere e di Volere.

VIZI DELLA VOLONTA E STATI SOGGETTIVI RILEVANTI

Il contratto è annullabile se è viziata la volontà del rappresentante, se quindi il rappresentante è stato ingannato o la sua volontà era affetto da errore.

Se il vizio riguarda elementi predeterminati del rappresentato il contratto è annullabile solo se era viziata la volontà del rappresentato(art1390).

LA RAPPRESENTANZA SENZA POTERE

Nel caso in cui si ha Difetto di Potere o Eccesso di Potere, il contratto nn può produrre effetti nella sfera Giuridica del rappresentato, poiche manca la Procura. Il contratto è quindi INEFFICACE.

Il Rappresentato può:

  • Ratificare l'atto compiuto dal rappresentante in suo nome senza poteri o eccedendo i poteri conferitegli; la Ratifica è un atto Unilaterale che ha effetti come la Procura.

L'atto può essere ratificato anche Tacitamente; la ratifica ha effetto Retroattivo(art1399), ossia gli effetti del contratto concluso dal rappresentante si producono nella sfera giuridica dl rappresentato dal momento in cui il contratto è stato concluso.

La ratifica può pregiudicare i diritti dei terzi.

  • Nel caso in cui il rappresentato nn ratifichi il contratto, il terzo può invitare l'interessato a pronunciarsi sulla ratifica assegnandogli un termine scaduto il quale, nel silenzio la ratifica si intende negata.
  • Il terzo ha contratto con il rappresentante è possono sciogliere il contratto prima della ratifica.
  • Nel caso che il contratto nn viene ne ratificato ne sciolto, il rappresentante è tenuto a risarcire il danno al terzo(art1398); si tratta dell'istituto della Responsabilità Precontrattuale e il risarcimento è dovuto nei limiti dell'Interesse Negativo.

IL CONTRATTO PER PERSONA DA NOMINARE

La possibilità di nominare un altro acquirente consente di evitare un doppio trasferimento; la Dichiarazione di Nomina deve essere comunicata all'altra parte nel termine di tre gg dalla stipulazione del contratto e nn ha effetto se nn è accompagnata dall'accettazione della persona nominata o se nn esiste procura.

Secondo l'art 1404 la persona nominata acquista i diritti ed assume gli obblighi derivanti dal contratto con effetto dal momento in cui questo fu stipulato.


LA DIVERGENZA TRA LA VOLONTA' E LA DICHIARAZIONE

LA VOLONTA' E LA DICHIARAZIONE


Normalmente vi è coincidenza tra Volontà e Dichiarazione; la sua divergenza può essere voluta come per esempio nel caso in cui un soggetto dichiari di voler acquistare un certo bene mentre in realtà nn ne ha intenzione.

La divergenza tra volontà e dichiarazione può anche essere dovuta ad Errore Osativo, errore che cade nella dichiarazione o nel processo di trasmissione della dichiarazione(art1433).

La divergenza può anche essere dovuta da Simulazione, ossia da un accordo intervenuto tra contraenti.

In ogni caso bisogna stabilire se prevale la Volontà o la Dichiarazione: tre sono le teorie:

  • Teoria della Volontà; si privilegia la ricerca dell'effettivo contenuto della volontà del dichiarante(causa di morte,atti a titolo gratuito ecc.)
  • Teoria della Dichiarazione; in caso di divergenza prevale sempre la dichiarazione.
  • Teoria dell'Affidamento; prevale la dichiarazione solo nel caso in cui essa sia tale da aver ingenerato un legittimo affidamento nella controparte.

LA SIMULAZIONE

Esempio di divergenza tra volontà e dichiarazione; si ha quando le parti di comune accordo dichiarano di voler concludere un certo contratto, ma nn è vero.

La simulazione è:

  • Assoluta; quando le parti dichiarano di concludere un contratto ma nn ne concludono nessuno
  • Relativa; quando concludono un altro contratto.

La Simulazione può riferirsi alla Natura del contratto, all'Oggetto e agli stessi Soggetti del Contratto.

In caso di simulazione la dichiarazione è resa Inefficace tra le parti da una Controdichiarazione, con la quale le parti dichiarano quello che effettivamente vogliono.

GLI EFFETTI DELLA SIMULAZIONE TRA LE PARTI

Occorre distinguere se si tratta di simulazione Assoluta o Relativa:

  • Se Simulazione Assoluta il contratto nn potrà produrre effetto tra le parti poiché tra di esse intercorre una controdichiarazione
  • Se Relativa, se le parti hanno voluto concludere un contratto diverso da quello apparente, ha effetto tra di esse il Contratto Dissimulato.

GLI EFFETTI DELLA SIMULAZIONE NEI CONFRONTI DI TERZI

  • I Terzi possono aver interesse ad accettare la natura simulata del contratto.
  • Può capitare che il simulato acquirente di un bene lo alieni ad un terzo; in questo caso si fa prevalere le esigenze di tutela dell'affidamento del destinatario della dichiarazione. Ne consegue che la simulazione nn può essere opposta ne dalle parti contraenti, ne dagli aventi causa o dai creditori del simulato alienante, ai terzi che in buona fede hanno acquistato diritti dal titolare apparente.

GLI EFFETTI DELLA SIMULAZIONE NEI CONFRONTI DEI CREDITORI

I precedenti problemi si ripropongono ai creditori:

  • L'alienazione simulata può recare pregiudizio ai creditori del simulato alienante; ne consegue che i creditori del simulato alienante possono far valere la simulazione che pregiudica i loro diritti; far dichiarare che il bene è solo apparentemente uscito dal patrimonio del loro debitore.
  • I creditori del simulato acquirente hanno l'interesse a potersi soddisfare anche sui beni entrati apparentemente nel patrimonio del loro debitore

In questo caso bisogna garantire che si tratti di crediti garantiti da pegno o crediti chirografari:

Nel caso che si tratti di Pegno o Ipoteca sui beni oggetto dell'alienazione simulata, la simulazione nn potrà essere opposta ai terzi che in Buona Fede abbiano acquistato diritti dal titolare apparente

Se si tratta di Creditori Chirografari, la simulazione può essere opposta nei loro confronti, salvo che essi abbiano compiuto in Buona Fede Atti di Esecuzione sui beni che furono oggetto del contratto simulato

  • Se sorge un Conflitto tra creditori chirografari del simulato alienante e quelli del simulato acquirente, prevalgono i primi se il loro credito è anteriore all'atto simulato.

I VIZI DEL CONSENSO

L'ERRORE

Secondo l'art 1427 può essere causa di annullamento del contratto; si distinguono in Errore di Vizio e Errore Osativo, a seconda che l'errore cada nel processo stesso di formazione della volontà o nella dichiarazione

L'ESSENZIALITA' DELL'ERRORE

L'Errore deve essere Essenziale e Riconoscibile; secondo l'art1429 l'errore è Essenziale quando:

  1. quando cade sulla natura o sull'oggetto del contratto
  2. quando cade sull'identità dell'oggetto della prestazione, sopra una qualità dello stesso che deve ritenersi determinante del consenso.
  3. quando cade sull'identità o sulle qualità della persona dell'altro contraente sempre che l'una o l'altra siano state determinanti nel consenso.
  4. quando trattandosi di errore di diritto, è stata la ragione unica e principale del contratto.

Nn tutti gli errori Determinanti del Consenso sono altresì essenziali; vengono distinte varie ipotesi di errori essenziali:

  • L'errore che cade sulla natura o sull'oggetto del contratto fa riferimento alla figura dell'error in negozio, quando c'è un errore sulla natura del negozio o dell'atto che si sottoscrive.
  • L'errore che cade sull'Identità dell'Oggetto della Prestazione corrisponde all'error in Corpore
  • L'errore sulle qualità corrisponde all'error in Substantia, ossia gli errori sulla materia.
  • L'errore sulle Identità o sulle qualità dell'altro contraente corrisponde alla figura tradizionale dell'error in Persona
  • L'errore sulla Quantità assume rilevanza sempre che sia determinante del consenso
  • Secondo l'art 1439 l'Errore di Diritto può assumere rilevanza ai fini dell'annullamento del contratto, purchè sia stato la ragione unica del contratto.

L'ERRORE SUI MOTIVI

Nn può assumere rilevanza ai fini della caducazione del contratto; l'irrilevanza dell'errore sui motivi viene giustificata adducendo esigenze di tutela dell'affidamento del destinatario della dichiarazione.

L'ERRORE DI CALCOLO nn annulla il contratto ma lo Rettifica.

L'ERRORE NELLA DICHIARAZIONE

Produce l'annullamento del contratto; in questo modo anche la rilevanza dell'errore nella dichiarazione o nella sua trasmissione è subordinata alla riconoscibilita con conseguente tutela dell'affidamento della controparte.

LA RICONOSCIBILITA' DELL'ERRORE

L'errore oltre che Essenziale deve essere Riconoscibile da parte dell'altro contraente; questo requisito è posto a tutela del destinatario della dichiarazione.

Secondo l'art 1431 l'errore è riconoscibile quando una persona di normale diligenza lo avrebbe rilevato.

LA RETTIFICA DEL CONTRATTO

Secondo l'art 1432 la parte in errore nn può domandare l'annullamento del contratto se, prima che ad essa possa derivarne pregiudizio, l'altra offre di eseguirlo in modo conforme al contenuto e alle modalità del contratto che intendeva concludere.

È un Diritto Potestativo che può essere esercitato dalla parte nn in errore.

IL DOLO RAGGIRO

In materia di Vizi del consenso il termine Dolo indica il comportamento di chi induce altri a concludere un contratto con l'inganno. Il Dolo che vizia il consenso può essere qualificato Raggiro; il Dolo Raggiro vizia il consenso dell'altro contraente facendolo cadere in errore.

IL DOLO INCIDENTE

Secondo l'art 1440 se i raggiri nn determinano il consenso, il contratto è valido, ma il contraente in mala fede risponde dei danni.

LA VIOLENZA

Secondo l'art 1434-1438 e causa di annullamento del contratto:

  • La Violenza Fisica comporta la carenza di volontarietà dell'atto, con nullità dello stesso.
  • La Violenza Morale è costituita da minacce, tali da mettere il minacciato nell'alternativa tra concludere il contratto o subire il male minacciato. In questo caso il contratto è risultato annullabile.

LA MINACCIA

Per poter assumere rilevanza deve Far Impressione Sopra una Persona Sensata(di fermo carattere nn facilmente impressionabile). Ciò viene giudicato da Criteri Oggettivi che si distinguono in base al Sesso, all'Età e alla Condizione delle Persone.

L'INGIUSTIZIA DEL MALE MINACCIATO

L'oggetto della minaccia deve essere un Male Ingiusto e Notevole(art 1435); ai fini dell'interpretazione di questa disposizione appare il requisito dell'ingiustizia del danno. La Minaccia nn assume rilevanza nel caso in cui il mal minacciato nn sia ingiusto.


L'INVALIDITA' DEL CONTRATTO

L'INVALIDITA' E I LIMITI DELL'AUTONOMIA PRIVATA

L'Autonomia Privata consente alle parti di concludere qualsiasi tipo di accordo salvo che questi nn eccedano ai limiti previsti dal legislatore; in caso contrario incorreranno in Sanzioni e il contratto sarà Invalido.

Due le ipotesi di invalidità:

  • La Nullità, prevista a tutela di interessi generali ed opera quando il contratto è privo di elemento essenziale, o si pone in contrasto con i principi dell'ordinamento
  • L'Annullabilità è prevista in presenza di vizi meno gravi, come il vizio del consenso.

LA NULLITA

Secondo l'art 1418 il Contratto è Nullo quando è contrario a Norme Imperative(salvo che la legge disponga diversamente), l'Illiceità della Causa, la Mancanza dell'Oggetto.

Il contratto può essere nullo in due ipotesi:

  • Quando privo di Elementi Essenziali(accordo tra le parti, causa, l'oggetto, la forma, impossibilità dell'oggetto, illecito e indeterminato.
  • Quando è Illecito; l'Illiceità si può riferire alla Causa, all'Oggetto o ai Motivi.
  1. all'Oggetto quando la prestazione è illecita in se x se
  2. alla Causa quando l'illiceità risiede nello scambio
  3. ai Motivi quando le parti si sono determinate a concludere il contratto esclusivamente per un motivo illecito comune ad entrambe.

L'Illiceità può essere dovuta a tre ordini di ragioni:

  1. Contrarietà a Norme Imperative che rende sempre nullo il contratto; è lo stesso legislatore a sancire la nullità del caso. In altri casi occorre ricostruire in via interpretativa il carattere imperativo delle norme violate.
  2. Può produrre Nullità anche il contrasto con l'Ordine Pubblico; si tratta di un tipico esempio di attività generale, lasciata indefinita per consentire maggiore adattabilità al sistema.
  3. Il concetto di Buon Costume costituisce una clausola generale:il comportamento del buon cittadino deve essere informato a criteri di Correttezza, Lealtà e Onestà.

LA NULLITA' PARZIALE

Si ha quando si riferisce a parte del contratto o a singole clausole; questa nn implica la caducazione dell'intero contratto a meno che possa avere effetto anche senza quelle clausole.

Nei contratti Plurilaterali la nullità che colpisce il vincolo di una sola parte nn comporta la nullità del contratto

L'AZIONE DI NULLITA'

La nullità nn è sempre evidente di per se; in queste condizioni può essere opportuno agire in giudizio per risolvere ogni dubbio in ordine alla validità del contratto.

A questi fini è possibile esperire l'azione di Nullità:

  • Azione di Accertamento dichiarativa; il giudice si limita ad accertare e annullare il contratto. Se questo è stato eseguito faranno ingresso le Azioni di Natura Restitutoria, finalizzate a ricondurre le parti nella posizione iniziale.
  • L'Azione di Nullità è Imprescrittibile, ossia la nullità del contratto può essere fatta valere senza limitazioni di tempo(art1422).
  • La nullità può essere fatta valere da Chiunque vi abbia Interesse; i casi di nullità sono previsti a tutela di interessi generali e chiunque abbia interesse è legittimato ad agire in giudizio.
  • La Nullità può essere Rilevata d'Ufficio(art1421).

L'INSANABILITA' DEL CONTRATTO NULLO

La Nullità nn è suscettibile di Sanatoria; secondo l'art 1432 il contratto Nullo nn può essere convalidato, se la legge nn dispone diversamente.

L'Esecuzione di Fatto del contratto nullo nn è considerata idonea di per se a produrre effetto sanante

LA RINNOVAZIONE E LA CONVERSIONE DEL CONTRATTO NULLO

Le parti possono Rinnovare il precedente contratto trasferendone il contenuto in uno nuovo privo di causa di invalidità.

Il Contratto Rinnovato produce effetti dal momento in cui viene concluso.

Diverso è l'Istituto della Conversione del Contratto Nullo; secondo l'art 1424 il contratto nullo può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma.

Ai fini della conversione occorrono tre requisiti:

  1. che le parti abbiano concluso un contratto nullo
  2. che un tale contratto contenga tutti i requisiti di Sostanza e di Forma richiesti per un differente contratto
  3. che possa ritenersi che, ove le parti al momento della conclusione del contratto ne avessero conosciuto la nullità, avrebbero concluso l'altro contratto.

L'ANNULLABILITA'

Il Contratto Annullabile, pur essendo invalido è pienamente efficace; l'annullabilità del contratto è prevista in due ordini di situazioni:

  • Nei casi di Incapacità Legale dovuta a minore età, interdizione, inabilitazione
  • In presenza di un Vizio del Consenso:Errore, Dolo, Violenza.

L'azione di annullamento, poiché è posta in primo luogo nell'interesse dei contraenti stessi, presenta caratteristiche differenti rispetto a quelle dell'azione di nullità.

L'Azione di Annullamento è un'azione Costitutiva dove il giudice elimina gli effetti prodotti dal contratto; le parti nel limite del possibile vengono ricondotte nella medesima posizione in cui si sarebbero trovate ove il contratto nn fosse mai stato concluso.

L'Azione di Annullabilità è soggetta a Prescrizione, nel termine di cinque anni(art1442); la Prescrizione riguarda esclusivamente l'azione, e nn anche l'eccezione di annullabilità che può essere opposta dal convenuto per l'adempimento in ogni tempo

L'azione di annullamento può essere esperita dal soggetto a cui favore è prevista l'annullabilità stessa. Vi sono casi in cui l'annullabilità può essere domandata da chiunque vi abbia interesse(annullabilità assoluta); per esempi l'incapacità del condannato in stato di interdizione legale può essere fatto valere da chiunque vi abbia interesse. Altri casi di annullabilità assoluta si hanno nel matrimonio(art119) e di testamento(art624).

LA CONVALIDA

Il contratto Annullabile è suscettibile di Convalida:

Il contratto annullabile può essere sanato come conseguenza del Decorrere dei Termini di Prescrizione

Il contratto annullabile può essere Convalidato dal contraente a cui spetta l'azione di annullamento, mediante atto che contenga la menzione del contratto e del motivo dell'annullabilità, e della dichiarazione che si intende convalidarlo(art1444).

La convalida può essere Tacita se il contraente al quale spettava l'azione di annullamento vi ha dato volontariamente esecuzione conoscendo il motivo di annullabilità.

GLI EFFETTI DELL'ANNULLAMENTO

L'Annullamento che dipende da Incapacità legale opera retroattivamente anche nei confronti di terzi; l'annullamento che nn dipende da incapacità legale nn pregiudica i diritti acquistati a titolo oneroso dai terzi di buona fede.

A questi fini occorrono tre condizioni:

  • Che nn si tratti di annullamento che dipende da Incapacità Legale
  • Che si tratti di un Acquisto a titolo Oneroso

Che i terzi siano in Buona Fede.


LA GIUSTIZIA CONTRATTUALE

LA RESCISSIONE DEL CONTRATTO CONCLUSO IN  STATO DI PERICOLO

Secondo l'art 1447, il contratto con cui una parte ha assunto obbligazioni a condizioni inique, per la necessità, nota alla controparte di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno ingiusto alla persona, può essere rescisso sulla domanda della parte che si è obbligata.

Per chiedere la rescissione del contratto occorre:

  • Lo Stato di Pericolo, cioè che una persona, il contraente o terze persone si trovino ina una situazione di pericolo; la rescissione può essere domandata anche se il pericolo è determinato dal soggetto che conclude il contratto
  • L'Iniquità delle condizioni; occorre che le condizioni che si è costretti ad accettare siano inique.

L'AZIONE GENERALE DI RESCISSIONE PER LESIONE

È esperibile se subordinata a tre presupposti:

  • Un Requisito Oggettivo, vale a dire lo squilibrio tra le prestazioni
  • Lo Stato di Bisogno del contraente che ha accettato lo scambio a condizioni per lui svantaggiose
  • Un Requisito Soggettivo, l'Approfittamento dello stato di bisogno da parte dell'altro contraente.

L'azione di Rescissione nn si applica ai Contratti Aleatori, i quali implicano l'assunzione del rischio che una parte possa guadagnaci e l'altra no.

L'azione di Rescissione si prescrive in un anno dalla conclusione del contratto; il contratto rescindibile nn è suscettibile di sanatoria o di convalida.


LA SOPRAVVENIENZA CONTRATTUALE


L'ALTERAZIONE DELL'EQUILIBRIO CONTRATTUALE

I Contratti Sinallagmatici si caratterizzano per il fatto che la prestazione di ciascuna parte trova la sua giustificazione e il suo fondamento nella prestazione dell'altra; se una delle due prestazioni manca il contratto sara nullo.

Il Difetto di Causa, Totale o Parziale, può anche essere sopravvenuto, come in caso di Inadempimento, Impossibilità Sopravvenuta ed eccessiva Onerosità sopravvenuta.

Nei casi di difetto funzionale della causa opera l'istituto della Risoluzione del Contratto.

LA RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO

In caso di inadempimento di una delle due parti il Contratto nn si risolve automaticamente; il legislatore consente alla controparte di valutare se:

  • Continuare ad insistere per ottenere l'adempimento
  • Chiedere la risoluzione del contratto.

La controparte può agire in giudizio e chiedere la risoluzione del contratto; si tratta di un Diritto Potestativo che l'art1453 riconosce a ciascun contraente in caso di inadempimento della controparte.

GLI EFFETTI DELLA RISOLUZIONE

È pronunciata dal Giudice in virtù di una sentenza Costitutiva, idonea a sciogliere il vincolo contrattuale.

  • La Risoluzione ha efficacia Retroattiva tra le parti, le quali vengono poste nella stessa posizione in cui sarebbero se il contratto nn fosse stato concluso; se il contratto è adempiuto in parte faranno ingresso le Azioni Restitutorie.
  • La Risoluzione del contratto, anche se è stata pattuita, nn pregiudica i diritti acquistati da terzi; significa che la retroattività opera solo tra le parti e si parla quindi di Retroattività Obbligatoria

LA RISOLUZIONE DI DIRITTO

In alcuni casi il contratto si risolve automaticamente:

  • Clausola Risolutiva Espressa, i contraenti possono convenire che il contratto si risolva nel caso che una determinata obbligazione nn sia adempiuta secondo come stabilito;in questo caso la risoluzione si Verifica di Diritto.
  • Diffida ad Adempiere(art1454), anche in mancanza di una clausola risolutiva espressa, è possibile intimare per iscritto alla parte inadempiente di adempiere con la dichiarazione che, decorso inutilmente un congruo termine, il contratto si intenderà risolto
  • Termine Essenziale; il contratto si intende Risolto di diritto salvo che l'altra parte abbia ancora interesse ad esigerne l'esecuzione.

L'ECCEZIONE DI INADEMPIMENTO

Si applica nel caso in cui per le due prestazioni siano previsti termini di inadempimento differenti sia nel caso in cui esse debbano essere adempiute contestualmente. Nel primo caso chi deve adempiere successivamente può rifiutare la sua prestazione se la controparte nn abbia già effettuato la sua; nel secondo caso ciascuna parte potrà rifiutare la prestazione se la controparte nn sia pronta ad adempiere.

L'eccezione di inadempimento può essere sollevata anche nel corso di un processo intentato dalla parte inadempiente per indurre la controparte ad adempiere.

IL MUTAMENTO DELLE CONDIZIONI PATRIMONIALI DEI CONTRAENTI

L'adempimento può essere rifiutato anche nel caso in cui si è verificato un Mutamento nelle Condizioni Patrimoniali della controparte tale da porre in evidente pericolo il conseguimento della controprestazione(art1461).

LA CLAUSOLA SOLVE ET REPETE

In virtù di questa si può stabilire che ciascuna parte è in ogni caso tenuta ad adempiere senza la possibilità di ritardare o escludere l'adempimento, salva la facoltà di agire in giudizio per ottenere l'eventuale restituzione di quanto prestato.

Le clausole in questione sono considerate Vessatorie se inserite in un contratto concluso fra un professionista e un consumatore.

Questa clausola è ammissibile sempre che siano rispettati i limiti del legislatore:

Nn ha effetto per le eccezioni di nullità, annullabilità e rescissione del contratto

Se il giudice riconosce che vi siano gravi motivi anche se la clausola è efficace può sospendere la condanna e chiedere una cauzione.

LA RISOLUZIONE PER IMPOSSIBILITA' SOPRAVVENUTA

È causa di estinzione delle obbligazioni e libera il debitore; se una delle due prestazioni diventa impossibile, nn sarà possibile pretendere l'adempimento anche dell'altra e il contratto si risolve di diritto. In caso di Impossibilità Parziale l'altra parte avrà diritto ad una corrispondente riduzione della propria prestazione o nel caso in cui nn abbia interesse ad un adempimento parziale, recedere dal contratto(art1464).

In applicazione del Principio Consensualistico la proprietà di una cosa determinata può passare fin dal momento della conclusione del contratto, anche in mancanza di consegna(art1376); ai fini del trasferimento della proprietà delle cose fungibili occorre l'Individuazione(art1378).

LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER ECCESSIVA ONEROSITA' SOPRAVVENUTA

Un problema che può sorgere è il mutamento delle circostanze che può rendere più oneroso l'adempimento delle prestazioni nel lasso di tempo che intercorre tra l'apertura e la chiusura del contratto. Il legislatore ha disciplinato la possibilità di chiedere la risoluzione del contratto per Eccessiva Onerosità Sopravvenuta.

I CONTRATTI CHE POSSONO ESSERE ASSOGGETTATI AI RIMEDI

Nei casi di eccessiva onerosità sopravvenuta il legislatore assoggetta i contratti a prestazioni corrispettive al rimedio estremo della risoluzione del contratto, con l'alternativa dell'offerta di modifica(art1467). Se si tratta di contratti con obbligazioni di una sola parte, la parte obbligata può chiedere una riduzione della sua prestazione, una modificazione nelle modalità di esecuzione sufficiente per ricondurla ad equità.

L'art 1469 esclude l'applicazione dei rimedi dettati per disciplinare la sopravvenienza ai contratti Aleatori.

STRAORDINARIETA' ED IMPREVEDIBILITA' DELL'EVENTO

L'eccessiva onerosità sopravvenuta assume rilevanza solo in quanto sia dovuta ad un evento Straordinario o Imprevedibile; queste devono essere valutate con riferimento alle capacità di previsione dell'uomo medio.

LA REVISIONE DEL CONTRATTO

È una possibilità di risoluzione del contratto; significativa in proposito è la disciplina del contrato di appalto; secondol'art 1664 si può ottenere la revisione del corrispettivo quando per effetto di circostanze imprevedibili si ha una variazione dei costi sopra al decimo.






LA COMPRAVENDITA


NOZIONE DI COMPRAVENDITA

La causa del contratto di compravendita è costituita dallo scambio di cosa contro prezzo(art1325)

Questo contratto può avere ad oggetto il Diritto di Proprietà di beni mobili ed immobili, nonché altri diritti reali; può avere ad oggetto anche Diritti di Credito quando la cessione del credito avviene a titolo oneroso.

La Compravendita è un contratto Consensuale; ai fini della sua conclusione è sufficiente il mero scambio di consensi.

È inoltre un Contratto ad Effetti Reali, in grado di produrre effetti costitutivi o traslativi di diritti a prescindere da adempimenti ulteriori.

LA VENDITA OBBLIGATORIA

In questo caso il contratto determina il sorgere di un'obbligazione di dare, di trasferire la proprietà.

  • Vendita di Cose Determinate solo nel Genere (art1378); se i beni nn sono già stati individuati, la conclusione del contratto determina soltanto la nascita dell'obbligo di trasferire un quantitativo corrispondente di beni in questione.
  • Vendita di Cosa Futura(art1472); anche i rapporti futuri possono essere oggetto di rapporto obbligatorio.
  • Vendita di Cosa Altrui(art1478); per vendere un bene nn è indispensabile la titolarità.

Il compratore diventa proprietario del bene nel momento in cui il venditore acquista la proprietà di essa.


LE OBBLIGAZIONI DEL VENDITORE

Secondo l'art 1476 le obbligazioni del venditore sono:

Quella di Consegnare la cosa al compratore, e questo obbligo sussiste anche nel caso in cui il contratto abbia determinato fin dal momento della sua conclusione il trasferimento della proprietà; la cosa deve essere consegnata nello stato in cui si trovava al momento della vendita. Il luogo della consegna deve essere lo stesso in cui la cosa si trovava quando è sorta l'obbligazione.

Quella di fargli Acquistare la Proprietà della cosa o il diritto, se l'acquisto nn è effetto immediato del contratto.

Quella di garantire il compratore dall'evizione e dai vizi della cosa.

LA GARANZIA PER EVIZIONE

Nel caso in cui un terzo faccia valere in giudizio diritti preesistenti sul bene viene meno la funzione della compravendita.

Per scongiurare tale eventualità il legislatore pone a carico del venditore la garanzia per Evizione:

  • Evizione Totale;per l'art 1438, se il compratore subisce l'evizione totale della cosa x effetto di diritti che un terzo ha fatto valere su essa, il venditore è tenuto a risarcire il danno; il compratore ha l'onere di chiamare in causa il venditore che deve essere messo al corrente delle pretese avanzate da terzi al fine di consentirgli la difesa.
  • Evizione Parziale(art1484); il compratore può chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno qualora debba ritenersi che nn avrebbe acquistato la cosa senza quella parte per la quale ha subito l'evizione; in caso contrario può solo ottenere la riduzione del prezzo, oltre al risarcimento del danno.

LA GARANZIA PER I VIZI

Il venditore è tenuto a garantire che il bene sia esente da Vizi; la garanzia per i vizi si riferisce alla dimensione materiale e funzionale del bene. Nn qualsiasi vizio può assumere rilevanza ai fini dell'art 1490; deve trattarsi di vizi o difetti di una certa rilevanza(vizi redibitori)tali da rendere la cosa nn idonea all'uso a cui è destinata.

In presenza di Vizi Redibitori il compratore può scegliere tra due rimedi:

  • Azione Redibitoria; chiedere la risoluzione del contratto, con restituzione reciproca della cosa e del prezzo(art1493)
  • Azione Estimatoria; chiedere la riduzione del prezzo(art1492)

In ogni caso l'acquirente ha diritto ad ottenere il Risarcimento del Danno(art1494).

Per definire al più presto la posizione reciproca delle parti, il legislatore ha subordinato la garanzia per i vizi a termini brevi di Decadenza; il compratore decade dal diritto di garanzia se nn denunzia i vizi entro otto gg che decorrono dalla consegna

LE OBBLIGAZIONI DEL COMPRATORE

Sono due:

  • Pagare il corrispettivo in conformità alle modalità pattuite(art1498)
  • Pagare le spese del contratto di vendita e le altre accessorie che sono poste dalla legge a suo carico(art1475).

Il prezzo è fissato tra le parti; se questo nn viene determinato trovano applicazione i criteri suppletivi di cui all'art 1474, se il contratto ha per oggetto cose che il venditore vende abitualmente e le parti nn hanno determinato prezzo, si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al Prezzo Normalmente Praticato dal Venditore.

LA VENDITA CON PATTO DI RISCATTO

Consente a chi aliena un bene di ridiventarne proprietario, in virtù di una dichiarazione rivolta all'acquirente.

LA VENDITA DI BENI MOBILI

Nella vendita di cose mobili è frequente anche la garanzia di Buon Funzionamento(art1512) la quale si aggiunge alle normali garanzie per evizione e per vizi; secondo questo articolo il compratore deve denunziare al venditore il difetto di funzionamento entro trenta gg dalla scoperta.

Se il compratore nn adempie l'obbligazione di pagare il prezzo, il venditore può far vendere senza ritardo la cosa per conto e a spese di lui.

Se il Venditore che nn adempie il suo Obbligo di Consegnare beni fungibili che hanno un prezzo corrente, il compratore può far acquistare senza ritardo le cose a spese del venditore

LA VENDITA CON RISERVA DI PROPRIETA'

In caso di vendita con riserva di proprietà o con patto di riservato dominio, l'effetto traslativo è subordinato alla condizione sospensiva del pagamento integrale(avviene quando le parti integrano con adempimenti ulteriori il trasferimento della proprietà.

IL LEASING

Si distingue in Leasing di Godimento e Leasing Traslativo:

  • Il Leasing di Godimento è un nuovo strumento finanziario a disposizione delle imprese che acquista per esempio i macchinari desiderati e ne concede il godimento all'imprenditore dietro il pagamento di un canone periodico calcolato in modo da consentire una graduale restituzione del bene.
  • Il Leasing Traslativo ha una funzione simile alla vendita con riserva di proprietà; consente a chi nn dispone di denaro di ottenere disponibilità materiale dietro il pagamento di un canone periodico con la facoltà alla scadenza del contratto di acquistarlo o restituirlo.

LA VENDITA DI BENI IMMOBILI

La vendita immobiliare deve essere fatta per Iscritto (art1350) ed è soggetta a trascrizione(art2643)


GLI ALTRI CONTRATTI TRASLATIVI

LA PERMUTA

Contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose o di altri diritti da un soggetto all'altro(art1552).

È un contratto Consensuale che si perfeziona in virtù dello scambio di consensi, ed è un contratto ad Effetti Reali, idoneo a trasferire la titolarità dei diritti oggetto dello scambio(art1376).

La permuta, salvo norme specifiche in tema di Evizione(art1553), e di Spese(art1554), è soggetta in linea di principio al medesimo regime previsto per la compravendita(art1555).

IL RIPORTO

Contratto Reale in virtù del quale il riportato trasferisce in proprietà al riportatore i titoli di credito di una data specie per un determinato prezzo e il riportatore assume l'obbligo di trasferire al riportato, alla scadenza del termine stabilito, la proprietà di altrettanti titoli della stessa specie, verso rimborso del prezzo.

IL CONTRATTO ESTIMATORIO

Con questo una parte consegna una o più cose mobili all'altra e questa si obbliga a pagarne il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito(art1556).

Contratto Reale che si perfeziona con la consegna di beni.

La proprietà dei beni resta in capo a chi ha consegnato i beni, il quale in caso di inadempimento della controparte avrà facilità a rivendicarli e nel contempo il rivenditore può vendere beni a terzi o può disporne altrimenti.

LA SOMMINISTRAZIONE

Contratto con il quale si obbliga, verso corrispettivo di prezzo, a eseguire a favore dell'altra prestazioni periodiche o continuative di cose(art1559).

È un Contratto Consensuale che si perfeziona con lo scambio di consensi.



I CONTRATTI DI GODIMENTO


LA LOCAZIONE

Contratto col quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un corrispettivo determinato(art1571); il contratto può essere concluso anche dall'usufruttuario o dall'Enfteuta.

La Locazione può avere ad oggetto qualsiasi bene Mobile,Immobile,Mobile Registrato; se si tratta di beni Produttivi si ricade nell'Affitto. È un Contratto Consensuale.

Le obbligazioni del locatore sono(art1575):

  • Consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di manutenzione; se questa è affetta da vizi il conduttore può domandare la risoluzione del contratto o la riduzione del corrispettivo.
  • Mantenerla in stato da servire all'uso convenuto; riparazioni necessarie e piccole manutenzioni
  • Garantire il pacifico godimento durante la locazione

Le obbligazioni del conduttore sono(art1587):

  • Prendere in consegna la cosa e osservare la diligenza del buon padre di famiglia nel servirsene per l'uso determinato nel contratto o per l'uso che può presumersi dalle circostanze
  • Dare il corrispettivo nei termini convenuti
  • Restituire la cosa al locatore nel medesimo stato in cui l'ha ricevuta.

Se durante la locazione il conduttore ha portato miglioramenti alla cosa questo nn ha diritto ad indennità.

LA LOCAZIONE DI IMMOBILI URBANI

Occorre definire a seconda che si tratti di immobili utilizzati come abitazione o adibiti ad altri usi:

  • Per gli Immobili utilizzati il legislatore ha dettato una disciplina più organica della locazione di immobili urbani utilizzati come abitazione in conformità alle nuove esigenze di Libera Determinazione del Canone da parte dei Contraenti;ai fini della conclusione del contratto è richiesta la Forma Scritta.

Sono previste due forme:

  1. Forma Puramente Privatistica; le parti possono stipulare il contratto per la durata nn inferiore a quattro anni; in questo cao la determinazione del canone è Libera.
  2. Forma Controllata; c'è la possibilità di stipulare accordi con indicazione del valore del canone e della durata del contratto; in questo caso i contratti di locazione nn possono avere durata inferiore a tre anni.
  • Diversa è la situazione per la locazione di immobili adibiti ad uso diverso dall'abitazione;

la locazione di attività industriali, commerciali ecc nn può essere inferiore a sei anni o a nove se si tratta di attività alberghiere. Il contratto si rinnova tacitamente alla scadenza.

Il conduttore può sublocare o cedere il contratto di locazione anche senza il consenso del locatore purchè venga insieme ceduta e locata l'azienda. In caso di Vendita dell'immobile locato, il conduttore ha diritto di prelazione.

L'AFFITTO

  • L'affittuario ha specifico l'obbligo di curare la gestione della cosa in conformità alla sua destinazione economica
  • Ha diritto a far propri i frutti della cosa
  • Il locatore ha un diritto di controllo, anche con accesso in luogo, per controllare l'osservanza da parte dell'affittuario dei suoi obblighi.
  • Nn ha facoltà di subaffittare la cosa.


I CONTRATTI DI PRESTITO


IL COMODATO

Contratto col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la cosa stessa ricevuta; è un Contratto Reale che si perfeziona con l'effettiva consegna del bene.

Elemento essenziale dl contratto è la sua Gratuità; tollera l'apposizione di un modo o onere.

Il comodatario è tenuto a custodire e a conservare la cosa con la diligenza del buon padre di famiglia; in caso di inadempimento il comodante può esigere la restituzione della cosa.

IL MUTUO

Contratto con il quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di denaro o altre cose fungibili, e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità(art1813).

Il mutuo è Oneroso, salva diversa volontà delle parti; ne consegue che il mutuario deve devolvere gli interessi al pari tasso degli interessi legali. Se vi sono Interessi Usurari la clausola è nulla.


CONTRATTI PER LA PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI


L'APPALTO

Contratto con il quale una parte assume con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo di denaro(art1655).

L'appaltatore è quindi un imprenditore che si assume le responsabilità del compimento di un opera o servizio.

L'obbligazione dell'appaltatore è un esempio di Obbligazione di Risultato; nel corso dell'esecuzione il compimento dell'opera può risultare più oneroso di quanto previsto, e nei casi di questo genere il legislatore ha previsto la Revisione del Contratto(art1644).

L'appaltatore deve garantire al committente che nn vi siano difformità e vizi nell'opera.

In materia di appalto il committente può chiedere che la difformità o i vizi siano eliminati a spese dell'appaltatore oppure che il prezzo sia diminuito, salvo il risarcimento del danno.

Nel caso di edifici o cose immobili la responsabilità dell'appaltatore dura dieci anni.

LA SUBFORNITURA

Si tratta dell'attribuzione ad altra impresa dell'incarico di realizzare singole fasi della lavorazione che in assenza di disciplina specifica ricadrebbero nello schema dell'appalto, o di fornire Prodotti Semilavorati che in assenza di disciplina specifica ricadrebbero nello schema della vendita. Il legislatore ha stabilito che il contratto deve essere messo in forma scritta pena la nullità.

IL CONTRATTO DI ENGENEERING

Contratti che si riferiscono alla realizzazione di opere complesse(aeroporti,strade); oltre ad appaltare l'opera la realizzano.

IL CONTRATTO D'OPERA

Secondo l'art2222 si ha quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un opera o un servizio; l'opera viene eseguita con Lavoro Proprio(sarti, falegnami, fabbri ecc.).

Il prestatore d'opera assume il rischio alla mancata riuscita dell'opera o del servizio ed ha diritto ad essere retribuito solo nel caso in cui il suo lavoro abbia conseguito un risultato utile(art2225).

CONTRATTO D'OPERA INTELLETTUALE

Contratto che ha per oggetto prestazioni di opera intellettuale, come la prestazione del medico, dell'avvocato, del notaio, del commercialista.

In questo contratto il rischio grava sul cliente; il prestatore dei servigi nn risponde dei danni se nn per Dolo o Colpa Grave.

IL CONTRATTO DI TRASPORTO

Il vettore si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo ad un atro(art1678).

Bisogna distinguere due trasporti:

  • Il Trasporto di Persone per i quali il vettore risponde dei sinistri che colpiscono la persona durante il viaggio o della perdita delle cose che porta con se(art1681); questo vige anche se si tratta di trasporto gratuito.
  • Nel Trasporto di Cose il contratto è concluso dal mittente con il vettore spesso a favore di terza persona(destinatario).

La prova della conclusione del contratto è costituita da un documento, la Lettera di Vettura, rilasciato dal mittente al vettore; il vettore a sua volta è tenuto a rilasciare un duplicato della lettera di vettura.

Il vettore è responsabile della perdita e dell'avaria delle cose consegnategli per il trasporto, a meno che nn provi che il tutto sia derivato da caso fortuito.

IL CONTRATTO DI DEPOSITO

Contratto in virtù del quale una parte riceve da un'altra una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura(art1766). Contratto reale che si perfeziona con il deposito presso il destinatario. Il Depositario acquista la Detenzione del bene e assume l'impegno di custodire il bene mobile nell'interesse del depositario o di un terzo al quale infine il bene stesso deve essere restituito.

Può essere un Contratto Gratuito ma anche Oneroso; nella custodia il depositario deve:

  • Utilizzare la diligenza del buon padre di famiglia
  • Nn può servirsi della cosa depositata ne darla in deposito ad altri
  • Deve restituire la cosa nn appena richiesta
  • Il depositante è tenuto a rimborsare al depositario le spese fatte per la conservazione della cosa.

IL DEPOSITO IRREGOLARE

Figura contrattuale simile a quella del mutuo;infatti il legislatore estende a questo le norme sul mutuo, poiché sono compatibili.

IL DEPOSITO IN ALBERGO

La responsabilità dell'albergatore si distingue nei casi:

  • Beni portati semplicemente dal cliente nell'albergo; in questo caso la responsabilità dell'albergatore è limitata all'equivalente di cento volte il prezzo di locazione dell'alloggio per giornata.
  • Se si tratta di Beni Consegnati all'albergatore, questo può andare esente dimostrando che il deterioramento o la distruzione siano dovuti o dal Cliente, o da cause di Forza Maggiore o alla Natura della Cosa.

IL DEPOSITO NEI MAGAZZINI GENERALI

L'Impresa che gestisce i magazzini generali assume, dietro corrispettivo, l'obbligo di custodire la merce e restituirla dietro richiesta; i depositanti possono richiedere il rilascio di titoli rapresentativi delle merci depositate, qualificati Fede di Deposito e Nota di Pegno.


CONTRATTI DI INTERMEDIAZIONE

IL MANDATO

Contratto con il quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra(art1703); il servizio promesso consiste in un'attività di tipo giuridico e nn materiale, come per esempio vendere o acquistare un bene, concludere un contratto e così via.

Il mandato può essere:

  • Con Rappresentanza se al mandatario è stata conferita una procura; in questo caso gli effetti dell'attività compiuta dal mandatario si producono direttamente nella sfera giuridica del mandante.
  • Se Senza Procura, il contratto concluso dal mandatario esplica in linea di principio effetti esclusivamente nella sfera giuridica del mandatario stesso.

Il mandato può essere Generale o Speciale, a seconda che si riferisca all'intero patrimonio del mandante o a specifici atti di gestione.

Il mandato si presume Oneroso; da questo sorgono numerose obbligazioni a carico del mandatario:

  1. deve eseguire il mandato con Diligenza del buon padre di famiglia
  2. nn può eccedere i limiti fissati nel mandato; l'atto che esorbita tali imiti resta a suo carico.
  3. il mandatario deve comunicare senza ritardo al mandante l'esecuzione del mandato e rendere conto del suo operato.

Il mandato fa sorgere anche Obbligazioni a carico del Mandante, che è tenuto a somministrare al mandatario i mezzi necessari per l'esecuzione del mandato(art1719) e rimborsargli le spese e risarcirgli gli eventuali danni(art1720).

LA COMMISSIONE

Mandato che ha per oggetto l'acquisto o la vendita di beni per conto del committente e in nome del commissario(art1731).

Il commissario ha diritto ad un compenso, qualificato Provvigione, calcolata in percentuale rispetto al prezzo di acquisto o di vendita(art1733).

LA SPEDIZIONE

Mandato con il quale lo spedizioniere assume l'obbligo di concludere, in nome proprio e pe conto del mandante un contratto di trasporto e di compiere le operazioni accessorie.

L'AGENZIA

Con questo contratto una parte assume l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una determinata zona. L'agente nn si impegna a concludere contratti, ma promuove la conclusione di contratti a favore di un altro soggetto.

L'agente lo può svolgere solo chi è iscritto alla camera di commercio.

La conclusione del contratto implica un diritto di Esclusiva a favore di entrambe le parti.

IL FRANCHISING

In virtù di questo contratto un imprenditore(franchisor), conferisce ad un altro soggetto(franchisee), il diritto di commercializzare i suoi prodotti avvalendosi dei suoi marchi distintivi.

LA MEDIAZIONE

È Mediatore colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse senza rapporti di collaborazione, di dipendenza o rappresentanza(art1754).

Il mediatore svolge la funzione di mettere in contatto la domanda e l'offerta in presenza di Costi Transattivi che potrebbero inibir la conclusione del contratto.

Il mediatore ha diritto ad una Provvigione da ciascuna delle parti nel caso in cui l'affare sia stato concluso in virtù del suo intervento.


CONTRATTI DI CONTO CORRENTE E DI BANCA

IL CONTRATTO DI CONTO CORRENTE


Il conto corrente è il contratto con il quale le parti si obbligano ad annotare in un conto i crediti derivanti da reciproche rimesse, consderandoli inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto.

I CONTRATTI DI BANCA

Le banche svolgono un ruolo di intermediazione e un duplice ordine di operazione:da un lato raccolgono i risparmi delle famiglie sottoforma di depositi bancari e dall'altro erogano finanziamenti alle imprese nonché alle famiglie che ne fanno richiesta.

I contratti bancari vengono divisi in Operazioni Passive dove la banca si procura i depositi necessari per la sua attività e Operazioni Attive, mediante le quali la banca concede finanziamenti alle imprese ed alle famiglie ed infine in Operazioni Accessorie che consistono nei servizi offerti dalle banche alla loro clientela.



IL DEPOSITO BANCARIO

Operazione passiva mediante la quale la banca si procura la liquidità necessaria per lo svolgimento della sua funzione creditizia. È un tipico esempio di Deposito Irregolare con conseguente acquisto della proprietà a favore della banca.

La sua funzione è duplice:

  • assolve alla funzione di consentire al cliente di depositare il suo denaro presso un depositario fidato
  • consente alla banca di procurarsi i mezzi necessari per lo svolgimento della sua attività.

Il Deposito Bancario è un contratto di Conto Corrente.

L'APERTURA DEL CREDITO

È il contratto con il quale la banca si obbliga a tenere a disposizione dell'altra parte una somma di denaro per un periodo di tempo o a tempo determinato(art1842).

È una tipica operazione attiva mediante la quale la banca eroga finanziamenti alle imprese e alle famiglie.

È un Contratto Reale ad Effetti Puramente Obbligatori che si perfeziona in virtù dello scambio di consensi.

L'ANTICIPAZIONE BANCARIA(art1846)

Consiste nel fatto che il credito della banca è garantito da pegno o Titoli su merci.

Il Pegno costituito a garanzia del credito può essere Regolare o Irregolare; nel secondo caso, trattandosi di beni nn individuati, la banca ne acquista la proprietà, con l'obbligo di restituire l'eccedenza rispetto all'ammontare dei crediti garantiti(art1851).

LO SCONTO BANCARIO

Contratto con il quale la banca, previa deduzione dell'interesse, anticipa al cliente l'importo di un credito verso terzi nn ancora scaduto, mediante la cessione salvo buon fine del credito stesso(art1858).

IL C.C.DI CORRISPONDENZA

Contratto autonomo in virtù del quale la banca assume l'incarico di effettuare tutta una serie di pagamenti per conto del cliente, come le bollette della luce, il gas.

CASSETTE DI SICUREZZA(art1839)

Piccole casseforti situate in locali blindati che la banca mette a disposizione di un cliente dietro un corrispettivo.


I CONTRATTI ALEATORI


LA RENDITA PERPETUA

Con questo contratto una parte conferisce all'atra il diritto di esigere in perpetuo la prestazione periodica di una somma di denaro o di una certa quantità di altre cose fungibili, quale corrispettivo dell'alienazione di un immobile o della cessione di un capitale.

La Rendita può essere costituita in virtù dell'alienazione di un capitale; è qualificata Fondiaria la rendita costituita mediante alienazione di un immobile; Semplice quella costituita mediante cessione di capitale.

Se Alienazione a titolo Oneroso avremo la Vendita; se a titolo Gratuito è soggetta alle norme stabilite per la donazione.

LA RENDITA VITALIZIA

Può essere costituita a Titolo Oneroso mediante alienazione di un bene Mobile o immobile, o mediante cessione di un capitale.

È un contratto Aleatorio, dato che nn è possibile sapere in anticipo la durata della vita considerata; questa può essere costituita per la durata della vita del beneficiario o di altre persone




L'ASSICURAZIONE

Contratto con il quale l'assicuratore, dietro un premio, si obbliga a rivalere l'assicurato entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da sinistro. Tramite il pagamento di una somma fissa è possibile evitare di dover subire una perdita di notevole entità.

Il contratto di assicurazione deve essere Provato solo per Iscritto; questo può essere stipulato anche a favore di terze persone.

L'ASSICURZIONE CONTRO I DANNI

Il contratto è caratterizzato da tre principi fondamentali:

  • il legislatore richiede che in capo all'assicurato ci sia un Interesse ad essere risarcito
  • in questo contratto trova applicazione il Principio Indennitario, ossia che l'indennizzo dell'assicuratore nn può superare l'entità del danno subito.
  • L'assicuratore il quale abbia risarcito il danno si surroghi nei diritti dell'assicurato nei confronti del terzo danneggiatore. È un tipico esempio di surrogazione legale, la cui funzione è quella di evitare che il danneggiato possa ottenere un doppio risarcimento dalla compagnia di assicurazione e dal responsabile del danno.

ASSICURAZIONE CONTRO LA RESPONSABILITA' CIVILE

Contro i danni causati da terzi, come per esempio se un'impresa edile che opera nel centro della città arrechi danno ad un passante. L'assicurazione nn copre i danni causati dolosamente dall'assicurato. Un altro esempio di questo contratto sono le assicurazioni di automobili e camion.

ASSICURAZIONE SULLA VITA

Ha funzione Previdenziale, finalizzata a garantire a se e ai propri cari la disponibilità di un capitale in caso di morte.

Due sono i tipi di assicurazione:

  1. in caso di Sopravvivenza consente all'assicurato di garantirsi un capitale in virtù della devoluzione di canoni periodici per un certo periodo di tempo
  2. in caso di Morte consente di attribuire ai beneficiari un capitale o una rendita, sempr in virtù della devoluzione di canoni periodici per un certo periodo di tempo.

l'assicurazione può essere stipulata sulla propria vita o su quella di un terzo.

LA RIASSICURAZIONE

Contratto in virtù del quale una compagnia di assicurazioni si assicura presso un'altra compagnia per il rischio assunto

LO SWAP

A seconda delle fluttuazioni del cambio, gli importatori e gli esportatori possono guadagnare o perdere; per evitare ciò si usa il Contratto di Swap.

Gli importatori e gli esportatori si accordano nel senso di devolversi reciprocamente le differenze rispetto al tasso di cambio corrente al tempo della conclusione del contratto


I CONTRATTI DI GARANZIA

LA FIDEIUSSIONE

È fideiussore colui che, obbligandosi verso il creditore, garantisce l'adempimento di un'obbligazione altrui; è una forma di Garanzia Personale.

Il fideiussore risponde dell'impegno assunto con tutti i suoi beni, presenti e futuri.

È un contratto che interviene tra fideiussore e garante; secondo l'art 1936 è efficace anche nel caso in cui il debitore nn ne abbia conoscenza.

L'obbligazione del fideiussore presenta carattere Accessorio nei confronti dell'obbligazione principale e quindi nn è valida se nn è valida l'obbligazione principale.

Il fideiussore è obbligato in solido col debitore principale al pagamento del debito; significa che il creditore può rivolgersi indifferentemente nei confronti del debitore principale o del fideiussore.

CONTRATTO AUTONOMO DI GARANZIA

Contratto simile alla fideiussione con la peculiarità che il fideiussore ha la facoltà di esigere in ogni caso il pagamento da parte del garante; garanzia del creditore molto più intensa.

IL MANDATO DI CREDITO

Contratto in virtù del quale una persona conferisce ad un'altra l'incarico di fare credito, in nome e per conto proprio ad un terzo. Colui che ha conferito l'incarico risponde come fideiussore di un debito futuro, e può sempre revocarlo.

L'ANTICRESI

Contratto con il quale un debitore o un terzo si obbligano a consegnare un'immobile al creditore a garanzia del credito, affinché il creditore ne percepisca i frutti, imputandoli agli interessi, se dovuti e quindi al capitale.


I CONTRATTI NELLE LITI

LA TRANSAZIONE

Contratto col quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine ad una lite già incominciata o pervengono una lite che può sorgere tra loro(art1965).

Questa prescinde da un accertamento della fondatezza delle pretese, che possono essere del tutto infondate; l'unico limite è costituito dalla Temerarietà della Pretesa. Se una delle due parti era consapevole della temerarietà della sua pretesa, l'altra può chiedere l'annullamento della transazione.

La transazione deve essere provata per iscritto; presuppone la Capacità delle parti di disporre dei propri diritti; è Nulla se si riferisce a Diritti Indisponibili.

E annullabile solo se fatta sulla base di documenti falsi.

LA CESSIONE DEI BENI AI CREDITORI

Contratto con il quale il debitore incarica i suoi creditori a liquidare tutte o alcune sue attività e di ripartire tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti(art1977).

Richiede la Forma Scritta a pena di Nullità.


LE PROMESSE UNILATERALI

LA PROMESSA DI PAGAMENTO E LA RICOGNIZIONE DI DEBITO


Dispensano colui a favore del quale dono state fatte dall'onere di provare il rapporto fondamentale; nn hanno effetti sostanziali ma operano sul piano processuale, verificandosi quindi un'Inversione dell'Onere della Prova. È chi ha effettuato la promessa che deve dimostrare che il debito nn sussiste(Astrazione Processuale)

LE PROMESSE AL PUBBLICO

Funzione dell'istituto è quella di consentire al promittente di assicurarsi la collaborazione e la concorrenza di una pluralità di persone per il raggiungimento di una finalità nel suo interesse.

Si delineano due ipotesi di promessa:

  • quella in virù della quale si promette una prestazione a favore di chi compirà una determinata azione
  • quella con cui si promette una prestazione a favore di chi si trovi in una certa situazione.

Per la sua validità è sufficiente che sia resa pubblica(dichiarazione orale, per fatti concludenti).

La promessa è suscettibile di Revoca per Giusta Causa



























I TITOLI DI CREDITO


FUNZIONI A CARATTERI DEI TITOLI DI CREDITO

I titoli di credito sono documenti nei quali sono incorporati diritti di varia natura(somme di denaro, Cambiale, Assegno).

Ai fini del trasferimento del diritto è sufficiente acquistare il possesso del documento cartaceo; poiché il documento è un Bene Mobile esso circola unitamente al credito incorporato, secondo le modalità di circolazione dei beni mobili.

L'efficacia della cessione nei confronti del debitore ceduto è subordinata alla sua accettazione o alla Notificazione nei suoi confronti; le caratteristiche vengono dette in tre requisiti:

  • Astrattezza; sono astratti perché il rapporto cartolare è del tutto indipendente e svincolato dal rapporto sottostante che giustifica l'emissione del titolo.
  • Letteralità; significa che il contenuto del diritto è determinato, nei suoi aspetti positivi e negativi da quanto risulta nel documento. In caso di smarrimento o sottrazione del titolo si può ottenere l'estinzione del titolo.
  • Autonomia; a ciascun giratario, intestatario o possessore del titolo nn possono essere opposte le eccezioni che sarebbero state opponibili a chi ha girato o ceduto il titolo in conformità alla sua legge di circolazione.

LA LEGITTIMAZIONE

Secondo l'art 1992 per essere legittimati è sufficiente aver ottenuto il possesso in conformità alle modalità di circolazione del titolo stesso; il debitore è tenuto ad adempiere sulla base della semplice presentazione del titolo, salvo l'accertamento della Regolarità Formale di esso e della continuità delle girate. Il Debitore che senza Dolo o Colpa grave adempie la prestazione nei confronti del possessore, è liberato anche se questi nn è titolare del diritto.

LE ECCEZZIONI OPPONIBILI

Vengono distinte in due categorie:

  • Quelle opponibili nei confronti di qualunque possessore del titolo, dette Reali o Assolute
  • Quelle opponibili nei confronti dei singoli possessori, dette Personali.
  1. sono considerate Reali quelle che riguardano la forma del titolo, che dipendono dalla Falsità della Firma, difetto di capacità o rappresentanza
  2. le Eccezioni Personali possono essere opposte solo nei confronti dei singoli Possessori.

IL POSSESSO DI BUONA FEDE

Secondo l'art 1994 chi ha acquistato in buona fede il Possesso del Titolo nn è soggetto a Rivendicazione

I TITOLI RAPPRESENTATIVI DI MERCI

Titoli di credito che attribuiscono al loro possessore il diritto a pretendere la consegna della merca in essa indicata da parte del depositario del vettore. Possono girare mediante semplice Girata del documento in questione; la girata del titolo attribuisce al giratario il possesso della merce depositata

Esistono due tipi di titoli:

  1. la Fede di Deposito(art1790)
  2. la Nota di Pegno(art1791)

sono rilasciati dai Magazzini Generali e possono circolare mediante Girata.

I Documenti di Trasporto sono:

  1. la Poliza di Carico(trasporto marittimo)
  2. la Lettera di Vettura(trasporto mediante autoveicoli)
  3. la Lettera di Vettura Ferroviaria
  4. la Lettera di Trasporto Aereo

I TITOLI AL PORTATORE

Sono quelli caratterizzati dalla Clausola al Portatore; sono Titoli Pagabili a Vista in virtù della presentazione del titolo. Ai fini del trasferimento del possesso è sufficiente la consegna.

L'emittente che ha pagato il titolo ha diritto alla restituzione di questo per nn trovarsi a pagarlo due volte.

In caso di Smarrimento o Sottrazione nn sono suscettibili di Ammortamento; in caso di distruzione il possessore ha diritto ad un Duplicato(art2007).


I TITOLI ALL'ORDINE

Titoli intestati ad una persona determinata, la quale ha la facoltà di mutare l'intestazione del titolo mediante Girata(art2008). La persona così indicata è detta giratario, quella che effettua l'ordine Girante.

In virtù della girata il Giratario diventa legittimato a pretendere l'adempimento della prestazione indicata nel titolo all'ordine.

In caso di smarrimento o sottrazione del titolo si ricorre alla procedura dell'Ammortamento; legittimato attivo di questa procedura è il possessore del titolo.

I TITOLI NOMINATIVI

Si caratterizzano per la duplice intestazione nel Titolo e nel Registro dell'Emittente(art2021).

Alcuni titoli, come i titoli azionari, sono nominativi e quindi ai fini della legittimazione si richiede che l'intestazione risulti dal registro dell'emittente.

L'emittente nn può rifiutare l'intestazione a meno che dal titolo nn risultino irregolarità formali, alterazioni o falsificazione della firma.


LA CAMBIALE

FUNZIONE E CARATTERI

È un titolo d Credito all'Ordine: ne esistono due tipi:

  • la Cambiale Tratta che presenta la stessa struttura della delegazione di pagamento(art1269). Una persona(traente) da incarico ad un'altra persone(trattario) di effettuare un pagamento ad una terza persona(prenditore) di una somma di denaro.

Si basa su due differenti rapporti: il Rapporto di Provvista che c'è tra Traente e Trattario e il Rapporto di Valuta che intercorre tra Traente e Prenditore; per la validità della cambiale deve avere luogo l'accettazione della Tratta.

  • Il Vaglia Cambiario ha lo schema di promessa di pagamento; un soggetto(emittente) promette di pagare una certa somma ad un altro soggetto(prenditore).

La cambiale devono contenere dei requisiti:

  1. la denominazione di cambiale inserita nel contesto del titolo ed espresso nella lingua in cui è redatto
  2. l'ordine incondizionato di pagare la somma indeterminata
  3. il nome di chi è designato a pagare(trattario)
  4. l'indicazione della scadenza
  5. l'indicazione del luogo di pagamento
  6. il nome di colui al quale deve farsi il pagamento
  7. l'indicazione della data e del luogo in cui la cambiale è stata emessa
  8. la sottoscrizione di colui che emette la cambiale(traente)

LA CAMBIALE IN BIANCO

La cambiale nn deve essere necessariamente completa fin dal momento della sua emissione, purchè sia firmata dall'emittente(cambiale in bianco).

LA GIRATA

In virtù di questa il girante trasferisce il titolo di credito e assume nei confronti del giratario e dei prenditori successivi un'obbligazione cartolare; il girante, se nn vi è clausola contraria, risponde infatti dell'accettazione e del pagamento.

L'AVVALLO

Obbligazione cambiaria; l'obbligazione dell'avvallante è autonoma rispetto a quella del garantito. Ne consegue che l'obbligazione dell'avvallante è valida anche nel caso in cui l'obbligazione garantita sia nulla.

IL PAGAMENTO

Gli obbligati cambiari si distinguono in due categorie:gli obbligati in via principale e gli obbligati in via di regresso. Sono obbligati in via principale l'accettante della tratta e l'emittente del pagherò cambiario. Sono obbligati in via di regresso i giranti nel pagherò cambiario, il traente ed i giranti nella tratta. La cambiale deve essere presentata per il pagamento nel luogo e all'indirizzo indicato sul titolo


L'ASSEGNO

CARATTERI E FUNZIONI

L'assegno è un titolo di credito all'ordine e uno Strumento di Pagamento. È sempre pagabile a vista, salvo il caso in cui venga posdatato o la data venga lasciata in bianco

L'ASSEGNO BANCARIO

Deve contenere:

  1. denominazione di assegno bancario;
  2. l'ordine incondizionato di pagare una somma determinata
  3. il nome di chi è designato a pagare(trattario)
  4. l'indicazione del luogo di pagamento
  5. l'indicazione della data e del luogo in cui l'assegno è emesso
  6. la sottoscrizione di colui che emette l'assegno.

La possibilità di emettere assegni presuppone la presenza di un rapporto di provvista con la banca; tramite la conclusione di una convenzione d'assegno la banca consegna al cliente un libretto di assegni contenente i moduli prestampati.

L'emissione di assegni a vuoto costituisce reato; l'assegno può contenere la specifica indicazione del beneficiario, o essere emesso al portatore.


I RIMEDI RESTITUTORI

L'ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA

Cinque sono gli elementi costitutivi:

  • l'arricchimento
  • il pregiudizio
  • la correlazione tra pregiudizio e arricchimento
  • la mancanza di giusta causa
  • la sussidiarietà dell'azione

una delle fattispecie di arricchimento senza causa è costituita dal caso in cui qualcuno realizza un profitto utilizzando le risorse di altri.

In questi casi se la lesione è stata perpetuata con dolo o colpa nn sarà difficile ravvisare gli estremi della responsabilità civile, con conseguente l'obbligo di risarcire l'intero danno.

L'ARRICCHIMENTO IMPOSTO

Il problema degli arricchimenti imposti sorge quando nn è possibile la restituzione in natura, quindi la restituzione implica la devoluzione del corrispondente monetario di quanto ottenuto senza causa. Ove il servizio nn sia stato preventivamente richiesto o accettato, l'impostazione di una responsabilità da arricchimento potrebbe condurre ad una modificazione qualitativa della composizione patrimoniale dell'arricchito nn desiderata

LA RIPETIZIONE DELL'INDEBITO

Si ha pagamento dell'indebito quando viene effettuata una presentazione nn dovuta; i presupposti per l'interpretazione dell'indebito devono essere individuati:

  • nella Prestazione; nel suo Carattere Nn Dovuto.

Il codice del 1942 ha Abolito ogni riferimento al requisito di errore; solo in materia di Indebito Soggettivo l'errore mantiene la sua rilevanza(art2036), per il motivo che la presenza dell'errore consente di distinguere la fattispecie in questione da quella dell'adempimento del Terzo.

Chi ha ricevuto l'indebito deve restituire il bene con tutti i suoi frutti e gli interessi percepiti


LE OBBLIGZIONI NATURALI

È possibile considerare come i doveri che assumono rilevanza sono doveri di natura Morale che fanno parte della società; l'ordinamento nn concede azione per far valere le pretese in questione ma in caso di adempimento spontaneo esclude la ripetizione dell'indebito.

Secondo l'art 2034 l'irripetibilità di quanto prestato implica due circostanze:

  • la Spontaneità del Pagamento
  • la Capacità di chi Presta.

L'errore che nn dipende da dolo è spontaneo e quindi idoneo a escludere la irripetibilità.

L'INDEBITO SOGGETTIVO

In materia di Indebito Soggettivo(art2033) la ripetizione è subordinata alla prova che il pagamento è avvenuto sulla base di un errore Scusabile

LE PRESTZIONI DI FARE

Secondo l'art 2126 la nullità o l'annullamento del Contratto di Lavoro nn produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, salvo che la nullità derivi da illiceità dell'oggetto o della causa.

I limiti di questa regola sono:

  • nn si applica al lavoro autonomo, al contratto d'opera, al contratto di lavoro presubordinato; in questi casi si fa applicazione degli istituti generali, ossia la Ripetizione dell0indebito e l'Arricchimento senza causa.
  • Secondo limite dell'applicazione è l'Illiceità dell'Oggetto della causa.

LA GESTIONE DEGLI AFFARI ALTRUI

Si ha quando qualcuno assume la gestione degli affari altrui senza esservi obbligato(art2028);

i requisiti vengono individuati in un requisito di Ordine Soggettivo e in quattro Requisiti di Ordine Oggettivo, vale a dire:

  • Intenzione di gestire un affare altrui
  • Spontaneità dell'intervento
  • Impossibilità di intervenire da parte del diretto interessato
  • L'alienità dell'affare
  • L'utilità dell'inizio della gestione.

In presenza di questi il gestore ha diritto ad un particolare trattamento di favore dal legislatore.

Il gestore è soggetto alle stesse obbligazioni che deriverebbero da un mandato(art2030); deve svolgere la gestione con diligenza del buon padre di famiglia.


IL PROBLEMA DELLA RESPONSABILITA' CIVILE

LE FUNZIONI DELLA RESPONSABILITA' CIVILE

Il problema della responsabilità civile può sorgere ogniqualvolta si è in presenza di un comportamento lesivo degli altrui diritti; secondo l'art 2043 chi ha causato ad altri danni in modo ingiusto è soggetto ad un obbligo di natura risarcitoria.

In altri casi prevale la funzione sanatoria e satisfattoria(art2059); si è in presenza di un comportamento da reprimere e disincentivare.

RESPONSABILITA' CONTRATTUALE ED EXTRACONTRATTUALE: IL CONCORSO

Esiste la possiblità di Concorso tra le due responsabilità; significa che chi ha subito danno nell'ambito dell'esecuzione di un contratto può scegliere se agire in Responsabilità Contrattuale (art1218) o extracontrattuale(art2043).

La giurisprudenza ammette la possibilità di scelta nel caso in cui sia stato leso un Diritto Soggettivo Assoluto



VALORE ATTUALE DELLA DISTINZIONE

Le differenze tra questi due sistemi di responsabilità sono ravvisati sotto il profilo:

  • Dei termini di prescrizione(l'azione di risarcimento del danno si prescrive in dieci anni)
  • Dell'onere della prova(grava interamente sull'attore, il quale deve provare l'esistenza di tutti gli elementi come ingiustizia, colpevolezza ecc.)
  • Degli interessi protetti(in caso di lesione di diritto soggettivo assoluto la resp contrattuale ha un campo d'applicazione più vasto)
  • Dei danni prevedibili(il risarcimento è legato al dano che poteva prevedersi al sorgere dell'obbligazione)
  • Dei danni nn patrimoniali(possono essere risarciti solo nel settore della responsabilità extracontrattuale)
  • Dell'apponibilità di clausole di esonero della responsabilità.

L'ELEMENTO OGGETTIVO DELL'ILLECITO

L'INGIUSTIZIA DEL DANNO

Clausola Generale indefinita; il danno è considerato ingiusto quando:

  • La lesione di un Diritto Soggettivo Assoluto; applicazione delle regole sulla responsabilità civile con conseguente risarcimento del danno.
  • La Tutela Aquiliana del Possesso; bisogna distinguere a seconda che il danno venga ad incidere sul valore capitale del bene o sul godimento di esso. Nel primo caso il risarcimento spetta al proprietario, nel secondo al possessore.
  • Il Danno da Shock; danno che deve essere risarcito se l'emozione ha causato danni fisici come x esempio l'interruzione di una gravidanza.
  • Le Lesioni Prenatali; nulla osta che i neonati possano presentare domande risarcitorie in relazione ad eventi che si sono verificati prima della loro nascita.
  • Le Gravidanze Indesiderate; se il medico che è a conoscenza di eventuali problemi del feto e nn lo dice affinché la gravidanza sia interrotta, il danneggiato può agire in giudizio al fine di ottenere un risarcimento.
  • La Responsabilità del Produttore; il produttore è responsabile del danno cagionato dai suoi prodotti; si tratta di una Responsabilità Oggettiva e quindi nn si richiede la colpevolezza.
  • La Responsabilità del Prestatore di Servizi; in questo settore una direttiva ha previsto un sistema di responsabilità per colpa, salva l'inversione dell'onere della prova.
  • Danno Ambientale ed Interessi Diffusi; qualunque danno doloso o colposo contro l'ambiente deve essere risarcito allo stato, il quale stabilirà la gravità della colpa e l'importo da restituire.
  • La Lesione del Credito
  • La Doppia Alienazione Immobiliare;tra i più acquirenti del medesimo bene prevale chi trascrive per primo e questo può agire unicamente per inadempimento nei confronti del venditore, il quale nn ha tenuto fede a suo impegno.
  • Il Danno Patrimoniale; ancora ci si domanda se il danno è in se x se giusto.
  • La Responsabilità del Professionista; il problema sorge ogniqualvolta un professionista svolge negligentemente il suo incarico con conseguente danno di natura patrimoniale nei confronti di terzi, come per esempio beneficiari di testamento. I terzi possono agire ai sensi dell'art 2043 contro il professionista.
  • La responsabilità da Informazioni;
  • La Tutela Risarcitoria degli Interessi Legittimi; il problema sorge quando la p.a. rifiuti di rilasciare una licenza per esercitare una professione causando un danno di natura economica al richiedente. Si può richiedere il risarcimento dei danni.
  • L'Occupazione Acquisitiva; utilizzazione da parte della pubblica amministrazione di un fondo altrui per edificare costruzioni di carattere permanente con acquisizione della proprietà del terreno dietro indennizzo.
  • La Responsabilità Processuale; se la parte soccombente ha agito in giudizio con mala fede o colpa grava deve rimborsare le spese e risarcire il danno.
  • La Responsabilità del Giudice; è considerato responsabile nei casi di dolo o colpa grave, nonché in caso di diniego di giustizia. Il soggetto che ha subito danni può agire nei confronti dello stato.
  • La Responsabilità dei Funzionari e dei Dipendenti Pubblici; sono responsabili degli atti compiuti in violazione di diritti. Esiste un duplice ordine di responsabilità: la responsabilità Penale del Dipendente e la responsabilità Vicaria dello Stato.
  • I Diritti della Personalità; sono intrasmissibili sia tra vivi che a causa di morte.
  • La Seduzione con Promessa di Matrimonio; si ha una condanna pecuniaria a favore di una donna la quale dopo aver subito due aborti era stata abbandonata dal suo ex fidanzato.
  • Le Omissioni; gli unici casi dove l'omissione può obbligare a risarcire il danno sono quelli in cui Esiste uno Specifico Obbligo di Intervento, nascente in virtù di un contratto o dalla legge. Doveri di attivarsi possono sorgere in seguito ad una Condotta Attiva del soggetto agente, il quale abbia causato una situazione di pericolo.

L'ELEMENTO SOGGETTIVO, IL NESSO DI CAUSALITA', IL DANNO, LE ESIMENTI

L'IMPUTABILITA'

Ai fini del sorgere di una responsabilità di carattere risarcitorio, l'ordinamento richiede l'imputabilità del soggetto agente, ossia la sua capacità di Intendere e Volere(art 2046).

L'imputabilità nn può essere esclusa dove lo stato di incapacità sia dovuto a colpa del soggetto agente.

IL DOLO E LA COLPA

Un fatto si dice Doloso quando un certo vento è risultato Dovuto o Espresso dall'Agente

Un fatto si dice Colposo quando l'evento si verifica a causa di negligenza, ovvero per inosservanza delle leggi.

DALLA RESPONSABILITA' PER LA COLPA ALLA RESPONSABILITA' OGGETTIVA

Si tratta di responsabilità extracontrattuale sulla colpevolezza(art2043), ma integra una tale normativa con la previsione di varie ipotesi di responsabilità aggravata, come la responsabilità di cose in custodia(art2051), attività pericolose(art2050) ecc.

La responsabilità è presunta fino a quando nn viene provato il Caso Fortuito(art2051).

Se Caso fortuito Soggettivo è sufficiente la prova dell'assenza di colpevolezza; se oggettivo si richiede la prova di uno specifico evento estraneo alla sfera di controllo del responsabile

IL NESSO DI CAUSALITA'

Ai fini del risarcimento del danno occorre accertare l'esistenza di un idoneo nesso di causalità giuridica tra la Condotta e l'Evento.

Due sono le teorie:

Concidio sine qua non in base alla quale è sufficiente dimostrare che è stato posto in essere un antecedente causale qualsiasi dell'evento.

Causalità adeguata, ossia l'idoneità astratta della condotta a produrre l'evento sulla base di un giudizio di probabilità

IL DANNO ALLA PROPRIETA'

Ai fini della quantificazione di questi danni è sufficiente far riferimento ai valori medi di mercato; ai fini del risarcimento del danno si terrà conto del Valore Oggettivo del Bene.

IL DANNO ALLA PERSONA

Ai fini del risarcimento si risarciscono somme sborsate per Spese Mediche a titolo di Danno Emergente, nonché la riduzione della capacità di produrre reddito a titolo di lucro cessante. L'entità dell'obbligazione risarcitoria può variare a seconda della capacità lavorativa e della professione del soggetto leso.

I DANNI NON PATRIMONIALI

Secondo l'art 2059 i danni nn patrimoniali possono essere risarciti solo nei casi determinati dalla legge, ossia in caso di Reato. Anche la salute e il danno biologico integrano questo reato.

LE CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE

La responsabilità è esclusa quando è provata l'esistenza di un esimente o causa di giustificazione:

  • La Legittima Difesa, causa di giustificazione che trova applicazione in campo penale e civile(art2044). Si richiede che: il soggetto agente ha agito per la necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale o di un'offesa ingiusta; nonché l'equivalenza tra difesa e aggressione. La scriminante nn può operare se l'aggressione è stata provocata dall'aggredito.
  • La seconda esimente è costituita dallo stato di necessità(art2045); la fattispecie risulta integra quando il fatto dannoso viene compiuto per salvare se od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona. In questo caso il soggetto che ha subito danni ha diritto ad un'indennità la cui misura la stabilisce il giudice.

IL RISARCIMENTO IN FORMA SPECIFICA

Secondo l'art 2058 può essere chiesto dal danneggiato purchè la reintegrazione in forma specifica nn risulti eccessivamente onerosa per il debitore.


I CAS DI RESPONSABILITA' AGGRAVATA

IL DANNO CAGIONATO DALL'INCAPACE

Secondo l'art 2047 il danno causato da questo deve essere risarcito dal soggetto tenuto alla sorveglianza.

Devono essere accertate che:

  • Il soggetto sia veramente incapace
  • La qualifica del sorvegliante.

I genitori sono in primo luogo i responsabili e per liberarsi dalla responsabilità devono dimostrare che il fatto nn poteva essere impedito.

L'indennizzo dell'incapace viene calcolato dimezzando l'entità del risarcimento.

LA RESPONSABILITA' DEI GENITORI, DEI TUTORI, DEI PRECETTORI E DEI MAESTRI D'ARTE

L'art 2048 prevede la responsabilità dei genitori per danni causati da figli minori; la responsabilità dei genitori è solidale e subordinata a quattro presupposti:

  • La coabitazione con i genitori
  • La capacità di intendere e di volere dei genitori
  • Il fatto illecito commesso dal minore
  • L'omissione nella vigilanza e nell'educazione

LA RESPONSABILITA' DEI PADRONI E DEI COMMITTENTI

Responsabilità che hanno per il fatto illecito dei loro domestici e commessi(art2049); il presupposto per il sorgere della responsabilità si ha quando si tratta di un danno causato dal lavoratore nell'esercizio delle sue incombenze.

Il secondo requisito della fattispecie di responsabilità è costituito dalla commissione dell'illecito da parte del lavoratore nell'esercizio delle incombenze(dolo, abuso di potere) a cui è adibito.

LA RESPONSABILITA' PER L'ESERCIZIO DI ATTIVITA' PERICOLOSE

Responsabilità aggravata con inversione dell'onere della prova; è chi esercita l'attività pericolosa che deve dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie ad evitare il danno.

IL DANNO CAGIONATO DA COSE IN CUSTODIA

Centrale ai fini della corretta esegesi della norma è l'individuazione dell'esatta nozione di Custodia, Custode, Caso Fortuito.

  • Custode è il proprietario; la responsabilità si fonda sulla titolarità del bene o meglio sull'uso e sullo sfruttamento economico di essa
  • Cosa; secondo l'art 2051 è sufficiente che la cosa sia stata in qualche misura l'occasione del prodursi del danno.
  • Ai fini della prova liberatoria l'art 2051 si limita a far riferimento al Caso Fortuito; sono possibili due concezioni di caso fortuito: Soggettiva che ai fini della prova liberatoria è sufficiente dimostrare l'assenza di colpa; in base alla concezione oggettiva si richiede la prova della circostanza esterna alle possibilità di controllo del custode della cosa che ha causato danno.

IL DANNO CAGIONATO DA ANIMALI

Può gravare anche sull'utente dell'animale stesso; siamo di fronte ad un caso di responsabilità oggettiva. Si richiede la prova che l'animale abbia causato il danno Spontaneamente e nn guidato dall'uomo.

È possibile liberarsi (art2052) dalla responsabilità provando il Caso Fortuito.

LA ROVINA DI UN EDIFICIO

Si prevde la forma aggravata anche per questo(art2053); si richiede la prova che la rovina nn è dovuta a Difetto di Manutenzione o a Vizio di Costruzione. Bisogna dimostrare di essere stati diligenti nella custodia e nella manutenzione.

LA CIRCOLAZIONE DI VEICOLI

L'art 2054 prescinde la necessità di provare la colpevolezza; si tratta di una fattispecie di responsabilità aggravata, caratterizzata da inversione dell'onere della prova. In caso di incidente è il conducente a dover dimostrare di aver fatto tutto per evitare il danno, e in questo caso è esente dalla responsabilità.

Si deve provare la colpa dell'altro conducente o forza di causa maggiore; il codice sancisce anche la responsabilità del proprietario, che può liberarsi unicamente provando che il veicolo ha circolato contro la sua volontà.

L'art 2054 estende la responsabilità anche ai casi in cui il danno è stato causato da vizi di costruzione o difetti di manutenzione.











IMPRESA E SOCIETA'

L'IMPRENDITORE

L'INIZIATIVA ECONOMICA PRIVATA

Secondo l'art 41 cost questa è libera; nn può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza e alla dignità umana.

  • L'iniziativa economica privata è libera ma nn può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale
  • Tipica norma di compromesso
  • Norma che estende al settore delle imprese la possibilità di un trasferimento coattivo a favore dello stato

L'IMPRENDITORE

Costituisce il fulcro del sistema economico; e colui che lo attiva, organizzando i vari fattori produttivi (capitale e lavoro) in vista della produzione di beni e servizi finalizzati a soddisfare i bisogni dei consumatori.

Da un lato vi sono i Capitalisti e i Lavoratori; dall'Atro i Consumatori e l'imprenditore funga da tramite tra queste due categorie di soggetti.

LA NOZIONE DI IMPRENDITORE

È imprenditore chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi.

Gli elementi connotanti la nozione di imprenditore sono tre:

  • L'attività economica; l'attività svolta dall'imprenditore può riferirsi indifferentemente alla produzione o allo scambio di beni o servizi. Vi rientra sia l'attività primaria(agricoltura, caccia), sia l'attività secondaria(industria), sia quella terziaria(servizi). Si parla di attività di natura economica solo nel caso in cui la produzione di beni o servizi è finalizzata al mercato.
  • L'organizzazione; nn vi potrebbe essere imprenditore senza organizzazione dei mezzi produttivi(capitali propri ed altrui, forza lavoro) al fine di conseguire un risultato utile.
  • La professionalità; l'attività economica deve essere svolta in modo professionale; questo requisito fa riferimento al carattere abituale dell'esercizio dell'attività d'impresa.

IL PICCOLO IMPRENDITORE

Secondo l'art 2083 sono piccoli imprenditori gli artigiani, i coltivatori diretti, coloro che esercitano un'attività professionale con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia.

Il piccolo imprenditore :

  • Nn è soggetto al fallimento e alle procedure concorsuali (art2221)
  • Nn ha l'obbligo di tenere le scritture contabili (art2214)
  • È esonerato dall'obbligo di iscrizione nel registro delle imprese (art2202)
  • Deve essere iscritto in sezioni speciali del registro delle imprese

L'IMPRENDITORE AGRICOLO

L'IMPRESA AGRICOLA

L'imprenditore agricolo:

  • Nn è soggetto, in caso di insolvenza, al fallimento
  • Nn ha l'obbligo di tenere le scritture contabili
  • È esonerato dall'obbligo di iscrizione nel registro delle imprese

Si definiscono Coltivatori Diretti coloro i quali coltivano il fondo con lavoro proprio e della propria famiglia.

Secondo l'art 2135 è imprenditore agricolo chi esercita un'attività diretta ala coltivazione del fondo, alla Silvicoltura(finalizzata a produrre legname), all'allevamento del bestiame(nmali allevati sul fondo come bovini, equini, suini) e attività connesse(finalizzate alla trasformazione e all'alienazione dei prodotti agricoli).

I CONTRATTI AGRARI

Nn necessariamente chi è imprenditore agricolo possiede tutti i mezzi necessari, e per procurarseli può stipulare Contratti Agrari. Si distinguono in contratti di scambio (affitto) e contratti di tipo associativo(mezzadria, colonia parziaria).

L'AFFITTO DI FONDI RUSTICI

In virtù della conclusione del contratto l'imprenditore acquisisce il diritto a coltivare il fondo e a far propri i frutti che ne derivano. L'affitto può comprendere anche le Scorte Morte(macchinari, attrezzi vari) nonché le Scorte Vive(bestiame da lavoro e allevamento).

Il canone d'affitto deve essere corrisposto in denaro.

LA MEZZADRIA

Il concedente è il Mezzadro, in proprio e quale capo di una famiglia colonica, si associano per la coltivazione di un podere e per l'esercizio delle attività connesse al fine di dividerne a metà i prodotti e gli utili.

La divisione dei prodotti deve aver luogo in misura pari al 58%al mezzadro e 42%al concedente; le spese devono essere divise a metà.

LA SOCCIDA

Nella soccida il soccidante e il soccidario si associano per l'allevamento e lo sfrutamento di una certa quantità di bestiame al fine di ripartire l'accrescimento del bestiame e degli altri prodotti e utili che ne derivano.


L'IMPRENDITORE COMMERCIALE


L'IMPRESA COMMERCIALE

Secondo l'art 2195 costituiscono attività commerciali:

  • Attività industriali dirette alla produzione di beni o servizi(attività industriale)
  • Attività intermediaria nella circolazione di beni(attività commerciale, attività di intermediazione di beni).
  • Attività di trasporto per terra, mare, aria
  • Attività bancaria o assicurativa(dal lato passivo la banca svolge la funzione di raccogliere il risparmio delle famiglie sotto forma di depositi bancari; dal lato attivo ridistribuisce un tale risparmio alle imprese sotto forma di prestiti.
  • Altre attività ausiliarie alle precedenti

L'imprenditore commerciale è soggetto:

  • All'obbligo di iscriversi nel registro delle imprese
  • Obbligo di tenere le scritture contabili
  • Al fallimento e alle altre procedure concorsuali.

IL RGISTRO DELLE IMPRESE

Il legislatore ha istituito il registro delle imprese al fine di rendere pubbliche le notizie più importanti relative alla vita dell'impresa(art 2188).

Secondo l'art 2196 l'imprenditore entro trenta gg dall'inizio dell'impresa deve chiedere l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese indicando:

  • Cognome, nome luogo e data di nascita, cittadinanza
  • La ditta
  • L'oggetto dell'impresa
  • La sede dell'impresa
  • Il cognome e nome degli institori e procuratori.

LE SCRITTURE CONTABILI

Sono il Libro Giornale e il Libro degli Inventari; descrivono in modo dettagliato l'andamento dell'attività.

Il libro giornale deve indicare gg per gg le operazioni relative all'esercizio dell'impresa

Il libro degli Inventari contiene gli inventari che vengono redatti all'inizio dell'attività d'impresa con l'indicazione e la valutazione delle attività e delle passività relative all'impresa.

LA RAPPRESENTANZA COMMERCIALE

L'imprenditore spesso è coadiuvato da ausiliari, dipendenti che hanno il potere di rappresentanza dell'imprenditore e quindi di concludere affari in suo nome(institori, procuratori e commessi).

  • È Institore colui che è preposto dal titolare all'esercizio di un'impresa commerciale; dirigente che viene collocato al vertice dell'impresa con il potere di concludere contratti.
  • I Procuratori sono coloro i quali hanno il potere di compiere per l'imprenditore gli atti pertinenti all'esercizio dell'impresa; dirigenti che hanno il potere di rappresentanza dell'impresa.
  • I Commessi dell'imprenditore possono compiere gli atti che ordinariamente comporta la specie delle operazioni di cui sono incaricati; dipendenti privi di funzioni direttive.



IL LAVORO NELL'IMPRESA


IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

Secondo l'art 2094 è prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale e manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore; i lavoratori subordinati godono dei diritti previsti dal codice e dalle leggi speciali a tutela dei lavoratori dipendenti.

I SINDACATI E LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

Il contratto collettivo esplica effetti a favore di tutti i lavoratori in virtù di un potere di rappresentanza conferito implicitamente o esplicitamente dall'organizzazione sindacale; i principi di rappresentanza possono operare solo a favore dei lavoratori iscritti al sindacato.

Con il riferimento alla figura del contratto a favore del terzo il contratto collettivo produce effetti a favore die lavoratori nn iscritti poiché è un contratto a favore di terzo.


L'AZIENDA

Secondo l'art2555 l'azienda è un complesso di beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dll'impresa

LA CESSIONE D'AZIENDA

Nel caso in cui viene ceduta è necessario che l'oggetto del contratto sia determinabile; una esclusione è prevista nel caso in cui l'imprenditore voglia escludere dall'alienazione singoli beni.

Per il trasferimento il legislatore si limita a stabilire che per le imprese soggette a registrazione i contratti che hanno per oggetto il trasferimento della proprietà o il godimento dell'azienda devono essere Provati per Iscritto.

La cessione dell'azienda comporta inoltre la Cessione dei Crediti e l'Accollo dei Debiti relativi all'azienda ceduta.

IL DIVIETO DI CONCORRENZA

Chi aliena un'azienda deve astenersi per cinque anni ad iniziare una nuova impresa; la finalità di questo divieto vuole tutelare l'avviamento dell'Azienda Ceduta.






BENI IMMATERIALI


LA DITTA

Nome utilizzato dall'imprenditore per esercitare l'attività d'impresa; deve contenere almeno il nome o la sigla dell'imprenditore(se impresa individuale), o la Ragione o Denominazione Sociale(se impresa esercitata da una società).

L'INSEGNA

Contraddistingue il locale dove viene esercitata l'attività d'impresa; può essere nominativa o Emblematica

IL MARCHIO

Segno distintivo dei prodotti o servizi dell'imprenditore; può essere nominativo o Emblematico, ma può anche essere Collettivo; ai sensi dell'art 2570, i soggetti che garantiscono l'origine e la qualità di determinati prodotti possono ottenere marchi collettivi per concederne l'uso a commercianti.

  • Distinguibilità; il marchio deve essere distinguibile da quello di altri imprenditori
  • Novità; assume rilevanza tra imprenditori operanti nel medesimo campo
  • Verità; il marchio nn può essere falso e trarre in inganno il pubblico.

Il diritto all'uso esclusivo del marchio si acquisisce con il Brevetto; il marchio può essere oggetto di trasferimento o licenza d'uso.

LE OPERE D'INGEGNO

Si intende opere di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative ecc.

I diritti sull'opera d'ingegno si acquistano in virtù della creazione stessa dell'opera; il legislatore disciplina l'acquisto di due differenti diritti:

  • Diritto Morale d'Autore; diritto che compete a ciascun autore ad essere riconosciuto come tale, diritto di pubblicare o nn pubblicare l'opera, diritto di opporsi a qualsiasi modificazione dell'opera. È un diritto alla personalità, cioè imprescrittibile, irrinunciabile e intrasferibile.
  • Il Diritto Patrimoniale d'Autore; diritto di sfruttare economicamente l'opera dell'ingegno; questo diritto è disponibile sia per atti tra vivi che in causa di morte.

LE INVENZIONI INDUSTRIALI

Consentono applicazioni con risvolti di notevole interesse anche sotto il profilo economico; per evitare che l'invenzione venga sfruttata da altre industrie ci si può tutelare chiedendo il Brevetto per l'invenzione.

L'invenzione per essere brevettata deve avere i requisiti:

  • Industrialità; sono suscettibili di brevetto le invenzioni che attengono al mondo della tecnica, suscettibili di applicazioni pratiche e produttive
  • Novità; l'invenzione deve essere Nuova, nn esistente.
  • Originalità; l'invenzione deve essere frutto di attività inventiva vera e propria, nn deve trattarsi di applicazioni di conoscenze precedenti
  • Liceità; deve essere lecita.

Il brevetto concede al titolare un diritto allo sfruttamento economico esclusivo per la durata di venti anni.


LA CONCORRENZA

CONCORRENZA E MONOPOLI

Essendo l'iniziativa economica privata Libera, anche la Concorrenza è Libera tra Imprese

LA DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA IN EUROPA

Gli art 85/86 del trattato CE vietano ogni forma di:

  • Intesa tra imprese; sono vietate le intese finalizzate a:
  1. fissare i prezzi di acquisto o vendita
  2. limitare la produzione
  3. ripartire i mercati
  4. applicare nei rapporti commerciali condizioni dissimili per prestazioni equivalenti in modo da determinare per qualcuno svantaggi della concorrenza
  5. subordinare la conclusione dei contratti all'accettazione di prestazioni supplementari che nn abbiano nesso con l'oggetto dei contratti stessi.

Le intese che ricadono nel divieto possono essere Autorizzate se contribuiscono a migliorare la produzione o la distribuzione dei prodotti.

  • L'art 86 vieta l'abuso di posizione dominante; risulta vietato:
  1. imporre prezzi nn equi
  2. limitare la produzione, gli sbocchi o il progresso tecnico a danno dei consumatori
  3. applicare nei rapporti commerciali condizioni dissimili per prestazioni equivalenti
  4. subordinare la conclusione dei contratti all'accettazione di prestazioni supplementari.

I CONSORZI

Con questo contratto più imprenditori costituiscono un'organizzazione comune per la disciplina e lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese; questi contratti devono essere vagliati alla luce della disciplina interna e comunitaria sulla concorrenza.

I consorzi possono essere con attività Interna o Esterna; i consorsi con attività esterna sono caratterizzati da Autonomia Patrimoniale Piena; i contributi dei consorziati costituiscono un Fondo Consortile, sul quale gravano le obbligazioni assunte in nome del consorzio



LA CONCORRENZA SLEALE

Secondo l'art 2598 compie atti di concorrenza sleale chiunque:

  • usa nomi o segni distintivi che creano confusione con nomi usati da altri
  • diffonde notizie o apprezzamenti idonei a determinare il discredito o si appropria di pregi dei prodotti dei concorrenti
  • si avvale di ogni mezzo nn conforme ai principi della correttezza professionale
  • imita i prodotti del concorrente
  • comportamenti scorretti che arrecano danno al concorrente

Nel caso di accertamento della slealtà si possono ottenere due provvedimenti:

  • cessazione di tali atti e eliminazione dei relativi effetti(art2599)
  • risarcimento del danno(art2600)















LA SOCIETA

IL CONTRATTO DI SOCIETA'

Secondo l'art 2247 il contratto di società si connota per tre aspetti fondamentali:

  • conferimento da parte dei soci di beni o servizi
  • esercizio in comune di un'attività economica
  • la divisione degli utili

I CONFERIMENTI DI BENI O SERVIZI

I beni conferiti(denaro,titoli)vengono a costituire il patrimonio della società; ne consegue che i soci nn potranno avanzare pretese in ordine ai beni sociali , ne utilizzarli per finalità diverse rispetto a quelle sociali, ne chiedere lo scioglimento della società e la restituzione dei loro beni(art2284-2289).

I creditori personali dei soci nn potranno avanzare pretese in ordine ai beni sociali e i creditori della società nn potranno soddisfarsi sui beni dei singoli soci.

I TIPI DI SOCIETA'

In materia di società vige il Principio di Tipicità, in virtù del quale le parti nn possono costituire tipi sociali diversi da quelle specificatamente previsti dal legislatore

Le società possono:

  • Essere distinte in Lucrative e Cooperative a seconda che hanno scopo di lucro(art2262) o scopo mtualistico(art2511).
  • Le società si distinguono in Commerciali se svolgono un'attività per la quale è prevista una registrazione nel registro delle imprese(art2195) e Nn Commerciali se esercitano un'attività differente.
  • Le società per azioni si distinguono in Società Quotate e Nn Quotate in borsa
  • Società di Persone(società semplice, in nome collettivo, in accomandita semplice)
  • Società di Capitali(società per azioni, in Accomandita per Azioni, a Responsabilità Limitata)

LE SOCIETA' DI PERSONE


LA SOCIETA' SEMPLICE

Esercizio in comune di un impresa agricola, le società tra professionisti.

La costituzione di questa società può avvenire tacitamente o per fatti concludenti; se vengono conferiti beni immobili per la durata di venti anni è necessaria la forma scritta.

I soci devono conferire in parti eguali quanto è necessario per il conseguimento dell'oggetto sociale.

Questi conferimenti costituiscono il Patrimonio della Società. L'amministrazione spetta a ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri o congiuntamente a più soci.

Nei Rapporti con i Terzi il potere di rappresentanza spetta a tutti i soci amministratori; i creditori sociali possono far valere i loro diritti sul Patrimonio Sociale; per le obbligazioni sociali rispondono personalmente e solidamente anche i soci che hanno agito in nome della società

LO SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA'

Si scioglie:

  • Per decorso del termine
  • Per il conseguimento dell'oggetto sociale o per l'impossibilità a conseguirlo
  • Per volontà dei soci
  • Quando manca la pluralità dei soci
  • Per altre cause previste nel contrattosociale

MORTE, RECESSO ED ESCLUSIONE DEL SOCIO

In caso di morte di un socio i soci superstiti devono liquidare la quota agli eredi, salvo che preferiscono sciogliere la società.

Ciascun socio ha diritto a recedere dalla società quando è a tempo indeterminato; se a tempo determinato il recesso è consentito solo per giusta causa

LA SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO

Elemento caratterizzante è costituito dalla responsabilità illimitata e solidale dei soci per le obbligazioni sociali(art2291). I creditori sociali sono tenuti a soddisfarsi sul patrimonio sociale; il creditore particolare del socio nn può chiedere la liquidazione della quota del socio debitore finchè dura la società.

La costituzione di questa società richiede che l'atto Costitutivo sia redatto nella forma della scrittura privata autenticata o dell'atto pubblico che sia iscritto nel registro delle imprese.

LA SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE

Si caratterizza per la presenza di due categorie di soci:

  • Accomandatari i quali rispondono solidamente e illimitatamente per le obbligazioni sociali
  • Accomandanti i quali rispondono limitatamente alla quota conferita.

Ha come oggetto l'esercizio di un'attività commerciale

A questa società si applicano le disposizioni della società in nome collettivo(art2315);l'atto costitutivo redatto in scrittura privata autenticata e iscritta nel registro delle imprese


LE SOCIETA' DI CAPITALI


LE SOCIETA' PER AZIONI

Forma societaria della media-grande impresa; si caratterizza per sei aspetti:

  • È dotata di Personalità Giuridica; i creditori sociali possono avanzare pretese solo nei confronti del capitale sociale
  • La responsabilità dei soci è limitata al capitale conferito
  • Le quote di partecipazione dei soci sono rappresentate da azioni, le quali sono trasferibili
  • La trasferibilità delle azioni consente ai singoli azionisti di nn immobilizzare i loro investimenti per periodi di tempo eccessivamente lunghi e ciò consente ai risparmiatori di nn immobilizzare a lungo i loro risparmi e all'impresa che ha bisogno di investimenti grandi e di durata
  • Tendenziale scissione tra Proprietà e Controllo

LA COSTITUZIONE DELLA SOCIETA'

Si articola in tre fasi:

  • Stipulazione del contratto
  • Omologazione
  • Iscrizione nel registro delle imprese

Secondo l'art2328 l'atto costitutivo deve essere redatto nella forma dell'atto pubblico(attraverso notaio); la Denominazione sociale deve contenere l'indicazione di Società per Azioni(art2326)

Ai sensi dell'art 2329 occorre:

  • Che sia sottoscritto per intero il capitale sociale
  • Che siano versati presso un istituto di credito i tre decimi dei conferimenti in denaro
  • Che vi siano le autorizzazioni governative

Occorre effettuare poi l'Omologazione da parte del tribunale, al quale compete di accertare l'adempimento delle condizioni stabilite dalla legge per la costituzione della società

Se l'omologazione è positiva ci si deve iscrivere nel Registro delle Imprese, la quale ha effetto costitutivo e limita le possibilità di impugnazione ai soli casi previsti dalla legge (art2323):

  • In mancanza dell'atto costitutivo
  • Inosservanza disposizioni dell'art2330 relative al controllo preventivo
  • Illiceità o contrarietà all'ordine pubblico dell'oggetto sociale
  • Mancanza dell'atto costitutivo, o dell'ammontare del cap sociale sottoscritto o dell'oggetto sociale
  • Inosservanza dell'art2329
  • Incapacità di tutti i soci fondatori
  • Mancanza della pluralità di fondatori











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