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APULEIO

letteratura latina



APULEIO:

Nacque a Madadura intorno al 125 a.C. da una famigli benestante. Inizia i suoi studi a Cartagine e poi li completa ad Atene. Si interessò di filosofia e anche di culti misterici in cui si esprimeva il fervore religioso della sua epoca.

Al periodo giovanile risale la stesura delle sue opere filosofiche, che rientrano nell'ambito del medioplatonismo( ripresa delle dottrine esoteriche non scritte di Platone, reinterpretate con spunti mistici). Ci restano due opere contemplative: De mundo e il De Platone ed eius domate , e De deo socratis un trattato in cui a partire dal demone socratico, Apuleio elabora una dottrina demonologica.

Per la sua attività retorica, si conquistò la fama di brillante conferenziere nell'ambito della "seconda sofistica". Di questa attività sono documento i florida , un'antologia di 23 orazioni tenute da Apuleio su temi assai vari. Come conferenziere compì molti viaggi che lo portarono a Roma, in Egitto, a Samo, a Ierapoli e in varie località orientali, dov 434g61e e approfondì la sua cultura filosofica e religiosa.In un viaggio ad Alessandria si fermò ospite da un amico, di cui dopo sposò la Madre.Quando l'amico morì, Apuleio fu accusato di aver sedotto la donna con incantesimi e arti magiche.



Per questo fu processato  a Sabrata nel 158 d.C. . L'accusa di magia secondo una legge emanata da Silla nell'81a.C., esponeva il colpevole addirittura alla pena capitale, ma Apuleio venne assolto (la dimostrazione sta nella pubblicazione dell'orazione apologia( qui traccia una netta distinzione tra magia bianca assimilabile alla filosofia e coltivata dai maggiori filosofi del passato e la magia nera, che rifiuta risolutamente). Al suo ritorno a Cartagine lo elessero sacerdos provinciae. A questo periodo risale il testo della sua opera maggiore: metamorphoses o asinus aureus. Morì probabilmente a Cartagine intorno al 170 d.C.















































LE METAMORFOSI

Sono l'unico romanzo della latinità giuntoci intero.L'opera è composta da 11 libri.

Il secondo titolo dovrebbe essere stato coniato da Agostino forse in riferimento al valore letterario dell'opera.

C'è un gran numero di excursus e di digressioni novellistiche ma il romanzo mantiene una sua struttura unitaria.

Trama: Spinto da curiosità verso la magia, il giovane Luciano si reca a Tessaglia, terra di incantesimi.A Hypata, viene ospitato a casa di Milone e di sua moglie Panfila, dove avvia una relazione con la serva Fotide. Quando sopre che Panfila è una maga, lucio prega Fotide di aiutarlo a sperimentare una metamorfosi. Per errore Lucio si trasforma in un asino; potrà tornare uomo solo cibandosi di rose. Immediatamente viene rapito da alcuni briganti; nel loro covo giunge poi anche Carite, una fanciulla rapita la vigilia delle nozze.Per confortare la ragazza una vecchia le racconta la favola di "amore e psiche" I briganti vengono beffati da Tlepolemo, il fidanzato di Carite, che la riconduce a casa. I due si sposano ma dopo qualche tempo lucio apprende la notizia della loro morte. Lucio viene venduto prima a sacerdoti, poi ad un mugnaio, ad un ortolano, a un soldato, a un cuoco e ad una matrona. Divenuto celebre è destinato a tenere uno spettacolo a Corinto, unendosi in un anfiteatro con una donna definita ad bestias. Atterrito fugge e arrivato in un porto si addormenta. Sogna la dea Iside, che gli suggerisce il modo per tornare umano. Il giorno dopo, durante una processione, Lucio si accosta ad un sacerdote di Iside, si ciba di rose e ritorna uomo. Iniziato ai misteri di Iside diventa poi a Roma sacerdote di Osiride.

Lucio è anche l'io narrante della storia.

per quanto riguarda le fonti possediamo un'opera spuria attribuita a Luciano Samostata(2°sec d.C)dal titolo Lucio o l'asino, che contiene in forma sintetica la stessa vicenda del testo apuleiano. Probabilmente si è ispirato al testo pseudo-lucinianeo per la vicenda dell'uomo-asino, ma la favola di Amore e psiche e il finale sono originalmente apuleiani.

in questa opera confluiscono diversi generi letterari tra loro contaminati: la Fabula milesia, per i racconti piccanti di beffa e di sesso. Nel proemio c'è un richiamo preciso sia alla materia del racconto sia alla tecnica di montaggio del testo. ; influsso del romanzo erotico greco nella vicenda di Carite e Tlepolemo. Apuleiano è invece la commistione tra vicenda realistica e finale misterico.

Lo stile è originale e si pone in linea con le tendenze manieristiche del panorama letterario dell'epoca.Preferisce allo stile ciceroniano uno stile mosso ed evocativo. Sfrutta la musicalità della lingua.

il linguaggio è ibrido ed estremamente artificioso e alterna arcaismi e arditi neologismi, termini poetici(di sapore catulliano) e barbarismi tipici del latino africano. La lingua usata è personalissima e variegata, lontano dal latino classico ma anche dalla sobrietà del futuro latino cristiano.

Sul piano della sintassi il giro della frase è assai variato e passa da espressioni colloquiali e gergali quasi sciatte a sequenze descrittive.

il messaggio è più profondo rispetto a quelli della tradizione della fabula milesia.E' rivolto da Apuleio mago e filosofo platonico ai lettori del suo tempo, avidi di messaggi di salvazione spirituale non meno che di racconti gradevoli e divertenti.

fino al X libro il romanzo apuleiano può apparire come un romanzo realistico di ispirazione milesia, un testo che si propone come fine esclusivo l'intrattenimento del lettore unendo l'elemento magico-avventuroso e quello erotico. Nel libro XI attraverso l'inserzione del motivo iliaco e misterico è introdotto un mutamento di prospettiva cui si accompagna un mutamento stilistico. Il romanzo si rivela quindi coma la storia di una iniziazione religiosa, che ripercorre le prove che il poeta è stato sottoposto a causa della sua curiositas verso la magia. Solo dopo molte prove lucio potrà porre la sua anima in rapporto con il divino e divenire iniziato ai sacri culti misterici.

Anche la struttura materiale del testo assume un valore simbolico: il romanzo si svolge attraverso 11 libri tanti quanti erano i giorni di iniziazione al rituale misterico di Iside. Non è un caso nemmeno il fatto che l'animale in cui Lucio si trasforma sia un asino, infatti questo è il simbolo di Seth, uccisore di Osiride e nella filosofia platonica emblema della cupidigia che allontana dalla dimensione spirituale e divina.

La favola di Amore e psiche assume un nuovo significato: è posta al centro del romanzo e ne riproduce la macrostruttura riassumendone il senso globale e anticipandone lo scioglimento.Questa favola apuleiana venne anche interpretata in maniera allegorica e viene vista come l'incontro tra l'anima e il desiderio.Si può anche interpretare come allegoria dell'aspirazione dell'anima a raggiungere una dimensione divina, resa possibile attraverso dure prove.

In linea con lo spirito dei tempi intese andare incontro alle esigenze del pubblico con una narrazione piacevol ma volle anche giovare ai suoi lettori facendo pervenire un messaggio di salvezza spirituale.
















NOVELLE MILESIAE E RACCONTI MAGICI IN PETRONIO E APULEIO:

Le modalità di inserzione delle novelle nel romanzo è differente: Nel Satyricon si innestano nella trama principale secondo la tecnica della cornice. In Apuleio le narrazioni sono secondarie, più numerosi e spesso collegate a gruppi, si succedono a incastro per cui una narrazione ne contiene a sua volta un'altra


Il satyricon contiene in tutto 5 novelle.Tre racconti sono collocati nella cena trimalchionis, mentre le due più simili alla fabula milesia sono narrate nella seconda parte del romanzo. La novella narrata da Trimalchione(vetro infrangibile) è una sorta di breve aneddoto, mentre le altre due rimandano all'ambito della magia e del folclore popolare.(lupo mannaro e trafugamento di un cadavere da parte di un gruppo di streghe) Note sono le novelle del ragazzo di Pergamo e della matrona di Efeso.


Nelle metamorfosi le novelle possono essere divise in tre grandi gruppi a seconda del contenuto: il primo gruppo comprende le novelle di argomento magico.(Socrate e Aristomene; Telifrone); il secondo gruppo comprende due novelle di adulterio, la seconda delle quali si articola a sua volta in tre racconti a incastro. C'è il gusto per l'elemento erotico piccante. Il terzo gruppo  ha come tema la crudeltà femminile:ricorre il giovane puro e virtuoso e la donna scellerata che attenta alla sua vita.

Alla fabula milesia unisce racconti magico-folclorici e le declamazioni retoriche.




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