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LE SOCIETÀ - CLASSIFICAZIONE DEI TIPI SOCIALI

giurisprudenza



le società


CAPITOLO 1


2247 non comprende le s coop. I tipi di s sono numerus clausus ex 2249. Possono esserci clausole atipiche: se snaturano il tipo di s producono nullita del contr o trasformano un tipo di s in un altro. E' contratto potenzialmente plurilaterale: alle parti iniziali possono aggiungersene altre. Si applicano le norme sui contr in quanto compatibili. Attività economica 2247 richiama il concetto di impresa! Conferisce servizi chi offre la propria att lavorativa, beni chi offre danaro, mobili e immobili, crediti. Dopo conferiti, potranno essere usati solo collettivamente. Estinta la s si potranno avere in dietro. Esercizio comune: assunzione comune del rischio di att ec ma anche del potere direttivo. Se manca la professionalità si rientra comunque nel 2247 ma non nel 2082: ergo niente fallimento. La maggior dottr è contraria no società occasionali: s è sempre 2082; Per Galgano non è vero: non è detto che se si ha società questa debba necessariamente esser passibile di fallimento: non c'è scritto.



Il 2248 ha funz delimitativa. Serve tra l'altro a vietare le società di comodo (s che non svolgono att ma servono affinchè i soci vi conferiscano i propri beni per sottrarli a tasse o creditori, molto diffuse per gli immobili): sono nulle ex art 1344: scopo diverso da quello preordinato dalla lex. Per essere passibili di fall non basta dichiarare di svolgere attività: dev'essere effettivamente esercitata (Galgano).

Per la dottr tradizionale le s di professionisti intellettuali non sono possibili, non perché il prof int non può essere imprenditore, bensì perché dovrebbe esercitare att in comune con altri e ciò è contrario al 2232. Una lex del '39 le vietava ma una del '97 le ha riautorizzate. Per le profess non protette non ci sono questi impedimenti: possono scegliere di stipulare contr d'appalto e assumere rischio (il prof protetto non può): se si uniscono in s non sono più disciplinati (nel bene e nel male) dalle norme sui prestatori di opera intell: la loro è prestaz di servizi ex 2247. Le società di capitalisti: assumono più prof int e offrono servizi ad altri (xex suggeriscono sys per migliorare produzione, consulenza): sono assimilabili e rientrano nel 2082 purchè anche l'attività svolta non rientri tra quelle protette (xex medico, avvocato). Stessa cosa per le società di progettazione industriale. Uguale per le società di revisione (controllano contabilità e bilanci di soc quotate in borsa); è considerata att economica e non prof intellett.

2247 richiede lucro: il 2082 no. Quindi possono essere imprese collettive che non siano società! Non saranno infatti società 2247 quelle che non perseguono lucro o quelle che lo perseguono ma non lo dividono (xex lo danno in beneficienza). 2247: non basta perseguire lucro (lucro oggettivo) ma bisogna anche dividerselo (lucro soggettivo). Elemento distintivo associazione/società è il lucro e non l'att ec (altrimenti le ass non potrebbero mai svolgere att ec e dall'altra parte anche le s che non lucrano sarebbero 2247 perché svolgerebbero att economica). Le impr collettive non rientrano nel 2247 ma sono comunque soggette a fallimento. Leggi speciali possono ammettere società non lucrative (xex s sportive). Tra le cause di nullità 2332 non c'è la mancanza di scopo lucrativo perché essa è causa di diversa qualificazione (contr associativo), non di nullità.

Causa della società: 1) interesse a trasformare i conferimenti in efficiente organizzaz imprenditoriale, 2) massimizzazione del profitto 3) massimizzazione 828g61i del dividendo. Nelle spa la massimizzazione del dividento è interesse solo di certe minoranze azionarie, in confl di interesse coi gruppi di comando, che di solito al dividere preferiscono il reinvestire. Il 2433 sarebbe contrario al 2247 solo se prevedesse clausola di esclusione di divisione degli utili. Il 2433 dice solo che scopo di dividere gli utili può essere secondario.

Il 2549 (ass in partecipazione) è contr di scambio e non di società. Il fondo dell'associato non entra a far parte di un fondo comune ma va nel patr dell'associante. L'associato è quindi solo un finanziatore esterno. Nullo è il patto che stabilisce resp dell'associato che superi l'importo pattuito. Apporto potrebbe essere anche il godimento di un bene o la prestazione di lavoro: non necessariamente danaro. A differenza del contr di lavoro subordinato con partecipas agli utili, l'associato non sarà assoggettato a gerarchie o rorario di lavoro.

Il 2248 lascia zone d'ombra. Dice che si ha comunione se manca att econoica e divisione utili. Se una azienda è in comunione (xex dei fisgli dell'impr morto) e i comunisti iniziano att economica dividendo utili si ha automaticamente società o rimane comunione? Per Galgano, non essendo necessaria alcuna forma (2251), si costituirà automaticamente una società di fatto. La cd comunione di impresa è dunque s di fatto, la quale se però include beni immobili non potrà durare più di nove anni ex 1350 n9. Nel caso di comunione ereditaria non si avrà automaticamente s di fatto se gli atti di gestione sono meramente conservativi.

Se 2 coniugi esercitano att ec e sono in comunione di beni, non si tratterà di 2247 (soc di fatto) bensì diazienda coniugale sottoposta alle norme sulla comunione legale e non 1100. E' questo l'unico caso ammissiile di comunione di impresa sottratta al 2247. Se però i coniugi ahanno concluso contr di società allora 2247.


CAPITOLO 2   CLASSIFICAZIONE DEI TIPI SOCIALI


Nelle s di persone ciascun socio ill resp è automaticamente amministratore 2257: in sostanza i soci saranno più imprenditori che esercitano collettivamente; ognuno di loro può fallire. Vista l'importanza dei rapp personali e fiducia reciprocak in caso di morte c'è il 2284 salvo 2322 per gli accomandanti. È quindi contr intuitu personae.

Nelle s di capitali le qualità personali non rilevano: è solo importante la quota di partecipazione; resp lim ad eccezione di accomandatari sapa; socio non è automaticamente amministratore, può solo cotarli. La qualità di capo dell'impr è in teoria ripartita tra assemblea e consiglio. In realtà nella pratica l'effettivo capo à il detendore del pacchetto di controllo, questi avendo la maggioranza potrà dirigere, ma la sua resp sarà sempre lim. Le qualità di socio è poi liberamente trasferibile, diventando quindi valore di scambio.

Hanno cap giuridica le s di cap e le s coop. Sebbene le s di pers non abbiano cap giuridica, il gruppo e patrimonio sociale è distinto dai singoli individui e rispettivi patrimoni: è la società che sta in giudizio e non i singoli soci. Altra particolarità è che il creditore personale del socio non può liberamente agire sulla sua quota o sul patrimonoio sociale. Dall'altro lato nelle si di capitali si hanno casi di resp ill: accomandatari, unico azionista 2362, e i casi del 2497 dell'unico socio srl. A queste contraddiz si è cercato di rimediare dicenndo che le s di pers hanno autonomia patr, altri parlano di semi-personalità: alcuni sogg di diritto sono persone giuridiche e altri no; per Galgano no perché anche le pers giur complete se paragonate a persone fisiche, sono in realtà incomplete.

2249: società commerciali non possono essere le ss, le quali sono destinate ad essere società civili perché non svolgono att comm. Le s comm (snc sas spa sapa srl) possono svolgere anche att non comm qualificandosi così s civili (xex svolgendo att agricole): non ci sarà quindi fallimento, ciononostantedovranno rispettare obbligo di iscrizione e tenere libri contabili ex art 2200 e 2302. Sono società civili tutte quelle che svolgono att diverse da 2195: dev'essere una att economica (2247) ma non commerciale!

La l fall art 1 esclude la possibilità di PI collettive: le s saranno sempre imprese non piccole.La l artigianale invece diceva che le s e le coop possono essere artigiane e quindi PI se la maggioranza dei soci lavorano personalmente e prevalga sul capitale. Galgano fa prevalere questa seconda soluzione: dunque le s artigiane non falliscono!

S di persone formate da più s di capitali? Per dottr e Galgano sì, per giurispr no: la s di cap socia di snc o accomandataria di sas risponde illimitatametne: può però usare per fregare la legge: se più persone vogliono costituire una s di pers (che sono fiscalmente meno onterose) ma non vuole resp ill potrebbe costituire due srl con capitale irrisorio per poi associarle in una snc o sas.


CAPITOLO 3   LA SOCIETA' SEMPLICE


Tipo generico, applicabile a tutte le att economiche non commerciali. La ss è stata inventata dal cc 42 che l'ha sostituita alla società civile (societas del dir romano) che soddisfava le esigenze dell'agricoltura e att non comm. La ss si ispira invece alla snc. La s civile era semplice vincolo interno, inefficacie verso terzi; creditori personali si confondevano con quelli della s. Comprendeva anche la comunione volontaria.

Il 2251 permette la società di fatto (costituita senza accordo ma con semplice comportamento concludente delle parti). Nella società occulta c'è invece accordo esplicito ma esso non viene esternato ai terzi; questi vedranno un solo socio che apparirà loro come impr individuale; i terzi possono però provare l'esistenza della s occulta. Società apparente: due o più persone si comportano come se fossero soci per indurre i terzi a far affidamento su una s che in realtà non esiste: la dottrina applica il 2043 la giurisprudenza la considera vera società, fallimento incluso!

Nelle s di pers non è necessario che i conferimenti siano espressamente determinati. Ogg sociale è il tipo di att ec prescelta. Il conferimento può essere in proprietà o in godimento. Si presume in proprietà solo se essenziale all'oggetto sociale.Può capitare che alcuni conferiscano capitale e altri (cd soci d'opera) solo lavoro: nel dir romano all'estinzione si divideva tra tutti il capitale, oggi ez 2282 prima si restituiscono i conferimenti e poi si divide ciò che è eventualmente rimasto. Non c'è quindi la cd communicatio del capitale dal capitalista al s d'opera. Il socio d'opera ha dir ad amministrare e a divisione utili ma rischia perché a differenza del lavoratorie subordinato, se la società è in perdita lui non guadagna, se viene escluso ex 2286 non ha diritto ad indennità di fine lavoro.

Le modificazioni del contratto sociale possono avere carattere soggettivo (assunzione di nuovi soci) o oggettivo (regolamento contrattuale), la diversa convenzione potrebbe consistere nella scelta di deliberare a maggioranza invece che unanimità. Nelle s di cap si delibera a maggioranza ex lege e quindi ci si discosta dalla figura classica di contr come volontà delle parti.

Il principio del 2332 secondo cui la nullità ha effetto ex nunc e quindi non colpisce retroattivamente come nel libro IV non è applicabile alle s di pers. La nullità di una partecipazione si estende a tutto il contr se era da considerarsi essenziale.

Amministratore è ciascun socio ill resp. Per Galgano nella amm disgiuntiva non occorre nemmeno dare notizia agli altri. Nella disgiuntiva se un socio detiene la maggioranza avrà pieno potere perché nessuno gli si potrà opporre. L'amm può esser affidata (ex contratto sociale o atto separato) ad uno o più soci soltanto. Il socio amministratore non è mandatario perché è sottratto alle opposizioni e comandi degli altri soci non amm. Questi possono solo nominare, revocare, agire per responsabilità, indicare politica di bilancio. Non è un institore bensì svolge compito di imprenditore. Amministratore dev'essere socio perché dev'essere ill resp. L'eventuale amm non socio sarà quindi institore o mandatario, mentre amministratori rimarranno i soci.

Per la nomina e revoca degli amm, essendo normalmente richiesta l'unanimità, ogni socio avrà diritto di veto, ad esclusione però dei soci accomandanti sas. I soci non amministratori hanno diritto di informazione sempre esercitabile (consultare documenti e aver notizia degli affari) e dir al rendiconto esercitabile al termine di ogni anno (è un vero e proprio bilancio incui devono essere espressi attivo e passivo e che va approvato all'unanimità). Per la giurispr manca l'ass dei soci: basta consultarli uno per uno (non occorre tutti, basta raggiungere la maggioranza richiesta); Galgano concorda perché soddisfa esigenze di rapidità nella conclusione di affari; a discapito degli interessi della minoranza. Il metodo assembleare è dunque escluso, salvo clausole contrarie. Per la resp degli amm possono agire i nuovi amm o anche ciascun socio.

Il 2262 segna grande spartiacque tra s di pers e s di cap. Nota: sebbene il socio accomandante di sas sia limitatamente resp come il socio di spa, egli ha tuttavia il privilegio di pretendere gli utili dopo il rendiconto! In caso di patto leonino questo è nullo ma non annulla l'intero contr perché verrà automaticamente sostituito dalle presunzioni 2263. Il socio ill resp che è stato costretto a pagare ai creditori della s ha azione di regresso immediatamente esercitabile. Nell'equità del 2263 il giudice potrà venire in contro alle esigenze di sostentamento del socio d'opera, sancite dal 36 Cost, avvicinandolo così al lavoratore subordinato.

2266 la rappresentanza si presume negli amministratori, e quindi si presume disgiuntiva se l'amm è disgiuntiva. Vale anche per atti di straord amm ed è sia negoziale che processuale. Tale otere può essere limitato, si può imporre rappr congiuntiva, si può dissociare il pot di rappr da quello di amm: però dev'essere portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei pena l'inopponibilità. Il 2266 non si applica se si nomina un vero e proprio institore (snc e sas) o mandatari per singoli affari.

2267 le obbligaz della società possono derivare sia da contratto che da fatto illecito. Il patto contrario non dev'essere necessariamente esternato nel caso di debito per fatto illecito: la pattuita parziarietà sarà sempre opponibile al danneggiato. I soci che hanno agito sono sempre resp ill e sol nonostante patti contrari; per Galgano ciò vale anche per gli amministratori che non compiano direttamente atti con i terzi.

Il 22702 non si applica a snc e sas: in queste il creditore particolare del socio può chiedere la liquidazione della quota solo dopo l'estinzione della società! Nella ss il creditore non ha dir allla quota bensì ad una somma di danaro che la rappresenti. Può chiedere tale liquidaz solo se prova che il patr personale del socio debitore era insufficiente. Nel caso opposto al 2271 il creditore della società e debitore del socio potrà opporre compensazione se il socio e ill resp.

L'eventuale ingresso degli eredi 2284 è come ingresso di nuovo socio: serve unanimità. Normalmente in caso di morte del socio, il contr prevede o clausola di continuazione facoltativa, oppure clausola di continuazione obbligatoria che obbliga anche gli eredi, oppure clausola di successione per cui l'erede diviene automaticamente socio senza bisogno dell'adesione obbligatoria. Queste ultime due clausole, contrastando con accettazione con beneficio di inventario non sono valide. La giusta causa di recesso ex 2285 è valutata dal giudice di solito molto restrittivamente, per il suo esercizio è necessaria domanda giudiziale. Nel recesso ad nutum devono passare tre mesi, durante i quali il socio potrebbe essere escluso dalla società perdendo così il dir agli utili: se così succede al socio converrà chiedere recesso per giusta causa. L'esclusione per gravi inadempienze 2286 può avvenire anche per violazione dell'obbligo di collaborazione (xex socio che boicotta, ostruzionismo, che vota sempre contro), per lo stesso motivo viene escluso l'interdetto e l'inabilitato (palle al piede). L'esclusione è deliberata a maggioranza dei soci e non dei conferimenti. Nel caso di opposizione il tribunale dovrà decidere sulla sussistenza di cause di esclusione, ma non sulla opportunità e cioè non sul merito.

La s è estinta solo dopo la liquidazione.Nell'ESTINZIONE per impossibilità sopravvenuta, quest'ultima può essere naturale o giuridica. Lo scioglimento per venir meno della pluralità opera ex nunc dopo sei mesi. A parte il 22723 le altre cause di scioglimento operano di diritto: non serve delierazione. Dopo la causa di scioglimento si ha la LIQUIDAZIONE che può essere domandata da ciascun socio, non servendo delibere; se nulla è stabilito nel contr sociale e nulla vien deciso dall'assemblea si segue il procedimento convenzionale di liquidazione. Liquidatori possono essere gli stessi amministratori e soci. Se, liquidato il patr sociale, avanzano passività i liquidatori si rivolgeranno ai soci ill resp. La s è estinta quando tutti i creditori sono soddisfatti.


CAPITOLO 4   LA SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO


Tipo generico (è snc se non è specificato diversamente). Per creare una snc quindi non occorre specificare che si tratta di snc (a meno che non si tratti di att non commerciale, perché sennò sarebbe ss). Nella snc il patto di limitazz della resp ha effetti solo interni (e comunque non vale per gli amministratori): il socio a rl, una volta escusso, potrà agire per l'intero verso gli altri soci. Se si vuole che abbia anche effetto verso l'esterno serve sas. Se non si adempie l'obbligo di iscrizione 2200 è detta irregolare. Le snc irregolari sono diffusissime, molte più delle regolari: includono le s di fatto o occulte che abbiano oggetto commerciale. Spesso il contr di società delle snc irreg è fatto per iscritto, sebbene non venga poi iscritto. La snc regolare ha più intensa autonomia patrimoniale (2305), la resp non è diretta come nella ss ma sussidiaria: i creditori devono escutere prima il patrimonio sociale, e solo se dimostrano che questo non basta, si ricorre alla resp dei soci; il socionon è tenuto ad indicare i beni sociali da escutere, perché c'è già la pubblicità. Le limitazioni ai poteri degli amm sono pubblicizzate e quindi non serve provare che il terzo le conosceva perché c'è presunz assoluta. La snc irreg può divenire regolare mediante semplice iscrizione o su richiesta di un socio qualsiasi.

2296 scritt priv aut o atto pubblico servono solo per iscrizione. Per la snc irregolare è superfluo perché si applica il 2251. 2292 la ragione sociale deve contenere il nome di almeno un socio e l'indicazione di snc (basta ". & Co"); 22922: ragione sociale derivata: serve perché la clientela non se ne vada. Se due s hanno stesso o simile ragione sociale, prevale quella che l'ha iscritta per prima e l'altra avrà obbligo di differenziazione. La sede rileva per stabilire dove andare ad iscriversi (in quale circostrizione), per stabilire il foro competente (anche per fallimento), per stabilire gli usi applicabili. 2295 n9 la durata può essere anche llimitata

Capitale sociale è il valore dei conferimenti così come risulta dall'iscrizione nel registro; mentre questo rimane fisso a meno che non si modifichi l'atto costitutivo, il patrimonio sociale aumenta o diminuisce a seconda dell'andamento dell'impresa. Alla costituzione capitale sociale e pratrimonio sociale coincidono. I terzi tendono a fare affidamento sul capitale sociale perché risulta dal registro.Il 2303 impone divieto di ripartire tra i soci i conferimenti.Il 23032: è utile ripartibile la differenza tra patrimonio sociale - capitale sociale. Se patr<capitale tutti gli utili vanno destinati a reintegrare il cap, a meno che non si voglia ridurre il capitale. In caso di violazione i soci devono restituire e gli amministratori sono penalmente resp. I soci delle snc e delle sas, esclusi gli accomandanti, non possono esercitare attività concorrenti perché senno utilizzerebbero le informazioni sulla s per fregarla. Al socio uscente si applica il divieto di concorrenza 2557 per cinque anni.

La giurispr ha ritenuto contrario alla tutela dei terzi creditori, che l'estinzione avvenga con la cancellazione: so parla quindi di presunzione di estinzione, di cui i terzi creditori possono dar prova contraria agendo contro società e liquidatori, i quali dovranno ricomporre il patr distribuito ai soci.

Libri contabili: basta uno per società e non uno per socio. Falliscono invece tutti i soci e non solo la società, 2 procedure concorsuali distinte per evitare che i creditori particolari si rifacciano sui beni sociali. I soci falliscono, quindi, anche se solvibili. Soci occulti sono spesso persone solvibilissime che non vogliono apparire: essendo persone influenti la giurispr tende a non farli fallire bensì a fargli pagare i debiti. L'impr comm può essere dichiarato fallito anche dopo un anno dalla cessazione dell'impresa: questa norma è applicabileanche al socio receduto da meno di un anno? Per Galgano sì perché in questo caso, come nel caso della cap d'agire o del fallimento in generale, ogni singolo socio è visto come imprenditore.


CAPITOLO 5   LA SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE


Gli accomandanti non partecipano ad amministraz, hanno rl, sono soci capitalisti (e non soci d'opera perché la loro quota si trasmette mortis causa). Nel caso di fallimento il giudice può ordinare loro di pagare i versamenti ancora dovuti sebbene non ancora scaduti. Se l'accomandante prova di non esser stato a conoscenza e di aver autorizzato l'inserimento del suo nome nella ragione sociale allora rimane resp limitatamente. L'accomandante punito ex 2314 non diviene accomandatario. Il giudice può però sempre considerare snc una sedicente sas o accomandatario un accomandante. Se si prova che l'accomandante, all'interno della sas, è in realtà accomandatario allora la legge lo considererà accomandatario.

2320: l'ingerenza nell'amministrazione dev'esserci stata: non basta semplice previsione dell'atto cost. La procura generale agli accomandatari è esclusa dal 2320. Per violare il 2320 basta un solo atto, ma anche qui non c'è trasformazione in socio accomandatario, a meno che i suoi atti amministrativi non siano tali e tanti da sollevare un problema di qualificazione del contratto: il giudice potrà anche qui considerarlo accomandatario. Galgano: l'ingerente non sarà resp solamente verso i terzi: non potrà cioè, dopo averli pagati, agire in regresso contro gli accomandatari. Gli accomandanti possono tuttavia essere lavoratori subordinati, ma non institori o mandatari generali. Se agisce per procura generale questa vincola la società e rende l'accomandante ill resp. Se invece agisce come falsus procurator la s non è vincolata e l'accomandante risponderà verso terzi dei danni ex 1398, ferma restando la resp ill per tutti i crediti sociali ex 2320. Il 2320 si applica anche all'accomandante che ha contrattato senza concludere. Gli accomandanti partecipano all'approvazione del bilancio: possono solo impugnarlo per falsità o violaz di legge o atto cost. 2319 la revoca per giusta causa può anche esser chiesta da ciascun accomandante al giudice. 2322 la cessione della quota di accomandante richiede il voto favorevole della maggioranza del capitale, salvo non sia previsto per esempio dir di prelazione o maggioranze diverse. Per l'ingresso di nuovo socio accomandante serve invece unanimità. L'amministratore provvisorio nominato nel caso di mancanza di accomandatari, se eccede i limiti risponderà illimitatamente se era socio o dei danni verso terzi 1398 se non era socio.


CAPITOLO 6   LA NOZIONE DI SOCIETA' PER AZIONI


Si parla di società anonime perché la ragione sociale può non contenere il nome di alcun socio. I terzi possono agire verso i soci solo se questi erano debitori della s e se ricorrono i presupposti della surrogatoria. Se si scende sotto il capitale minimo c'è estinzione. La rl va a pregiudizio dei creditori i quali in caso di insolvenza della s non possono agire contro i soci. Tuttavia i grandi creditori tendono, prima di concedere il credito, a chiedere fideiiussione di un socio o ipoteca e quindi l'insolvenza della s non li tocca. La rl giova quindi contro i creditori deboli. Le banche chiedono di solito fideiussione omnibus. Spesso fideiussore è la società capogruppo. Non è necessario che il capitale sia idoneo al tipo di attività: si può ricorrere a prestiti ed altro.

Come nella snc il capitale sociale è entità rigida la cui modifica richiede modifica dell'atto cost. Dopo la costituzione gli amm faranno il richiamo dei decimi mancanti: cioè ingiungeranno ai soci di conferire la restante parte del capitale sottoscritto. Il 2336 serve a garantire i terzi che possono fare affidamento almeno su 2/3 del capitale sociale.

Le azioni sono beni mobili a sé stanti che però rappresentano una frazione del capitale. Il valore nominale = capitale sociale : numero di azioni. Il valore reale varia a seconda dell'andamento della s. L'azione è un tdc complesso (dir di voto, utili,.) che implica anche obbligazioni (:conferire la quota promessa). E' tdc causale e quindi non si applica il 19931. Se non si menziona il fatto che l'azione non era interamente liberata, come imposto dal 2354 n4, si può tuttavia pronunciare la decadenza dell'azionario ex 2344. Si ha incorporazione: la proprietà dell'azione comporta i dir e doveri del contr di società.

Contratto indiretto di società: la s è costituita per scopi in realtà diversi da quelli dichiarati: xex società immobiilari di comodo, nelle quali la comproprietà di immobili per mero godimento viene mascherata da pacchetti azionari della s. Stessa cosa succedeva prima della 377/76 per le società consortili. Contratto indiretto di società si ha anche quando la spa è di partecipazione esclusiva di enti pubblici. Nei consorzi i soci (=società) sono sia produttori del servizio che utenti, negli statuti è indicato l'oggetto consortile e poi vi sono dei regolamenti, che sono dei contratti con cui ci si accorda sulle modalità di utilizzo del servizio; lo statuto può escludere la divisione degli utili e lo scopo può essere anche lucrativo.


CAPITOLO 7   L'IMPRESA IN FORMA DI SPA


Nella spa il potere di amministrazione è dissociato dalla qualità di socio; il potere di capo dell'impresa è ripartito tra cons di amm e assemblea dei soci. La maggioranza in ass è maggioranza di capitale: è un principio plutocratico e non democratico come in coop o associazioni. Di solito salvo eccezioni la maggioranza si calcola sul capitale rappresentato in ass e non sull'intero cap sociale, questo per evitare effetti dannosi di eventuali assenteismi. Gli azionisti di maggioranza detengono il capitale di comando o di controllo o capitale dirigente. Quelli di minoranza hanno il cd capitale di risparmio o monetario, che non dà alcuna possibilità di comando. L'acquisto del pacchetto di comando eè operaz imprenditoriale; per le piccole tranches di azioni si tratta di forme di investimento. Si distingue quindi tra azionisti imprenditori e azionisti risparmiatori. Per raccogniere pacchetto azionario capita che banche facciano offerta pubblica d'acquisto: dichiarano di voler comprare da chiunque le offra le azioni della società x. La legge non fa queste distinzioni. Nel secolo scorso gli amministratori erano sotto il totale comando dei soci! Oggi la ass degli azionisti ha competenza limitata a certe materie, mentre gli amm hanno competenza generale.

L 216/74: statuto speciale per società quotate in borsa. Ogge c'è la 58/98 (TU sull'intermediazione finanziaria). Consob esercita controllo. Le norme sull'informazione societaria valgono anche per le soc non quotate ma che abbiano diffuso titoli in maniera rilevante. L'assoggettamento allo statuto delle società quotate in borsa è deciso dalla consob e quindi prescinde dalla volontà dei soci. Quersto statuto speciale è giustificato dal fatto che si vogliono tutelare gli interessi dei risparmiatori, delle grandi imprese che vogliono attingere direttamente dai risparmiatori senza passare per le banche, l'interesse generale alla trasformazione del risparmio in altra ricchezza. Funzione di protezione e incoraggiamento. C'è quindi obbligo di maggior informazione per il pubblico, maggior controllo tramite società specializzate della veridicità del bilancio; possibilità di emettere azioni di risparmio che azionisti di comando non avranno paura ad emettere perché sono prive del dir di voto, e che il pubblico sarà incentivato a comprere perché più redditizie delle azioni normali.

Sul concetto di interesse della società ci sono due teorie non solo astratte, ma che si propongono anche di modificare la realtà esistente: teoria istituzionalistica: l'interesse della s non è quello dei singoli soci, bensì quello dell'impresa in sé, che mira a sviluppo economico generale: il che comporta che l'organo amministrativo sia forte e prevalga sull'assemblea e addirittura sugli interessi degli azionisti di comando. Teoria contrattualistica: mette al centro l'interesse comune dei soci: alcuni considerano l'interesse a lungo termine dei soci o l'interesse dei soci futuri, ritornando però così alla teoria istituzionalistica; altri invece considerano solo i soci attuali e la utilizzazione per limitare i prepoteri della maggioranza, la quale deve seguire gli interessi sociali e non quelli extrasociali (e interessi propri della maggioranza). Seguendo la prima teoria il 2409 consente l'intervento del PM per gravi irregolarità al fine di tutelare un interesse generale. Anche il 23772, che attribuisce potere di impugnare la delibera agli amministratori ed ai singaci, opera contro gli interessi esclusivi dei soci e a favore dellpinteresse generale, l'impugnazione di delibere irregolari e per loro anche un dovere. Il loro sindacato e quello del pm non uò peròò riguardare il merito: solo violazioni di legge o di statuto: questo perché la libertà del voto non va attentata.


CAPITOLO 8   COSTITUZIONE DELLA SOCIETA'


Il contratto di società è formato da atto costitutivo+statuto.La denominazione non dev'essere contraria a buon costume e ordine pubblico, non occorre che contenga nome di soci ed è tutelata come la ditta. Ogni modifica della sede comporta modifica atto cost: serve per determinare ufficio del registro competente, tribunale per fallimento e per controversie, usi applicabili. E' la cd sede amministrativa (che può non essere la stessa di quella dell'azienda) e deve corrispondere a quella legale (cioè a quella dichiarata nell'atto cost). 2299 le sedi secondarie, per esser tali, devono esser dotate di institore. 2328: l'indicaz dell'oggetto sociale non dev'essere generica o indeterminata. Questa serve a limitare i poteri degli amministratori e le delibere sochiali che in nessun modo possono derogare all'oggetto sociale.

I 3/10 del capitale devono essere versati alla Banca d'Italia. Rispettando il 2342ss i conferimenti possono anche consistere in beni in natura (xex un'azienda) o in crediti, ma mai in prestazioni d'opera! L'atto costitutivo può prevedere prestazioni accessorie (xex prestazione di determinati servizi alla società) e se queste si devono modificare occorre delibera assembleare: è elemento tipico di società di persone che viene introdotto in s di cap. Una volta i soci fondatori si prendevano molti più privilegi di quanto oggi non consenta il 2340-1. Ex 2328 n11 il contr di s è essenzialmente a tempo determinato salva proroga mediante modifica dell'atto cost con cui si fissa una nuova scadenza.

La formazione dell'atto cost può essere simultanea o continuata (mediante pubblica sottoscrizione). I promotori sono dei mediatori 1754 che mettono in contatto i sottoscrittori. L'atto sarà formato una volta sottoscritto l'intero capitale sociale; i promotori procederanno quindi a richiedere il versamento dei 3/10 e convocheranno l'assemblea. Se tutti gli elementi erano già stati predeterminati nel programma e sottosscritti, l'assemblea costituente si limiterà a proclamare formalmente la costituzione. Se all'ass cost non intervengono un numero sufficiente di persone per avere una maggioranza, allora il contratto è nullo. L'ass cost delibera a maggioranza, ma per modificare elementi predeterminati nel programma è necessaria l'unanimità. E' necessario atto pubblico ad substantiam (anche per preliminare).

Per imprese bancarie serve autorizzaz della Bancha d'Italia, quelle assicurative, quella del min dell'industria, quelle con più di 10 miliardi, quella del min del tesoro, le s sportive necessitano di affiliazione al coni. L'omologazionedel tribunale riguarda la legittimità e non il merito, ma è sostanziale (guardano la validità di ogni singola clausola). Spa irregolari non possono esserci perché l'iscrizione ha eff costitutiva. Delle obbl contratte prima rispondono solo coloro che hanno agito. La s, una volta iscritta. Potrà però ratificare gli atti anteriori. Nel '97 è stato eliminato il BUSARL.

I patti o contratti parasociali sono separati accordi fra tutti o fra gruppi, stipulabili anche nel corso della vita della s, per regolare il loro successivo comportamento; ve ne sono di molti tipi. Importanti sono i sindacati azionari di blocco (se ci si accorda per non vendere le proprie az) oppure di voto (ci si obbliga a concordare, prima di ogni ass, il voto da dare o a rilasciare procura di voto ad un cd direttore di sindacato). Si formano così delle coalizioni. Hanno effetto solo tra le parti e non verso terzi o verso la società: se non si rispettano tali patti c'è solo il risarc danni verso i soci del blocco. Non si può vietare nell'atto cost la vendita di azioni (23553); il sindacato di blocco è invece valido perché una vendita ad un terzo sarebbe efficace e obbligherebbe solo a risarc danni. I patti parasociali non devono pregiudicare interessi primari della s. Se è nullo il sindacato di voto, non sarà tuttavia nullo il voto ormai già espresso in ass.

Il 2332 pone molte deroghe ai principi generali: la nullità opera ex nunc, può essere convalidato il contr nullo. Queste deroche servono per garanitre i terzi ma sono utili anche alla s perché i terzi, sapendo di essere più garantiti nell'eventualità di nullità, non avranno paura di contrarre con la s! Il 23321 è stato imposto dalla CEE nel '69. Le anomalie dell'atto cost non indicate nel 2332 vengono semplicemente sanate con l'iscrizione. Si ha mancanza dell'atto cost quando non c'è stata volontarietà o falsus procurato; l'atto simulato è invece voluto.


CAPITOLO 9   SPA E PERSONALITA' GIURIDICA


Il 22311 si esprime male perché, prima dell'iscrizione, non solo non c'è personalità giuridica, ma non c'è neanche una società! Le persone giuridiche del cc non sono una figura unitaria: pers giur vuol dire solo che si avvicinano per certi aspetti alla condizione di una persona fisica, ma le somiglianze variano di pers giur in pers giur. La Cassazione non colpisce il cd socio tiranno, e cioè colui che disprezza le regole della s, comanda e confonde il patrimonio della s con il proprio; questi, per la Cass, rimane comunque limitatamente resp e quindi non ci sarà superamento della personalità giuridica sebbene il socio tiranno usi la s solo per mascherare i propri scopi personali.

Il socio che rimane solo, in caso di insufficienza del part sociale, risponde illimitatamente, ma solo per le obbligazioni sorte nel periodo in cui era solo! Per Galgano però può anche fallire ma nel suo fallimento potranno insinuarsi solo i creditori del periodo di solitudine. Il 2362 serve poi per evitare che si crei una s con il preciso intento di far rimanere un unico azionista che avrebbe così resp lim. Il 2362 vale anche se l'unico azionista è una holding. Un ente pubblico invece non potrebbe mai essere unico azionista perché è loro vietato assumere resp ill.

Galgano: i debiti della s sono debiti dei soci e quindi non c'è netta separazione tra pers giuridica e fisica; tuttavia la legge a certe condizioni consente la rl; se queste condizioni vengono meno, come nel caso dell'unico azionista o del socio tiranno, si torna a resp ill. In quest'ottica il 2362 non è più norma eccezionale bensì riapplicazione del principio generale della rasp ill (con conseguente possibilità di applicazione analogica.


CAPITOLO 10   LE AZIONI


L'assemblea straordinaria può stabilire che ai soci non vengano distribuiti i titoli delle azioni ma che la qualità di socio risulti invece dalla sola iscrizione nel libro dei soci. L'az è indivisibile perché è considerata la frazione minima per poter acquistare la qualità di socio. I certificati provvisori valgono come azioni ex 23543, mentre i cert provvisori impropri sono delle semplici quietanze del versamento all'atto della sottoscrizione. Nonostante il 23551 sono consentite solo le azioni nominative; al portatore possono essere le sole azioni di risparmio. Le az al portatore sono incentivanti perché l'azionista tiene nascosta la propria ricchezza ai creditori ed al fisco. Si contrappongono quindi l'interesse del fisco a quello dell'incentivazione all'investimento.

Per il trasferimento delle az nominative si usa di solito il sys del 2023: la girata. In deroga al 2023 il giratario può esercitare i suoi diritti da subito, senza aspettare di essere annotato nel registro: al suo primo esercizio del dir la societàò dovrà provvedere, verificate le girate, all'aggiornamento del registro.

L'annotazione è, previo accertamento, atto dovuto. L'atto cost può limitare, ma non impedire come nella srl, la circolaz delle azioni: ci può essere clausola di gradimento ma dal 1985 non poissono essere di mero gradimento, perché sennò si limitava eccessivamente la libertà di disporre e rederebbero inattaccabile chi guida la società. Oggi si deve specificare a quali condizioni si può rifiutare l'alienazione; se non si rispetta la clausola il compratore sarà sì titolare dell'az ma non potrà esercitare i diritti (il chè è irrilevante se ha comprato per speculare sulle oscillazioni della valutazione dei titoli). L'assemblea a magg può modificare detta clausola o creare nuove speciali categorie di azioni (Galgano). Esiste poi la clausola di prelazione, e si tratta di prelazione legale e quindi opponibile ai terzi acquirenti: è quindi reale.

Diritti patrimoniali dell'azionista sono dir agli utili e quota di liquidazione, dir di opzione, dir di recesso. Gli altri sono invece diritti amministrativi (xex dir di intervento in assemblea).

Le azioni privilegiate consentono più elevata partecipazione annuale agli utili o alla liquidazione; possono essere a voto limitato (xex solo straord amm). Altre azioni non ordinarie sono le azioni di risparmio: privilegiate per gli utili ma prive di dir di voto e di intervento in ass; sono emettibili solo da soc quotate in borsa. Le az speciali del 1348 non sono numerus clausus. Le az di risparmio possono essere anche tit nominativi. Le azioni postergate sono az privilegiate perché vengono rimborsate per intero allo scioglimento e nel caso di riduzione del capitale sociale vengono attaccate per ultime; hanno dir di voto. Le azioni per i dipendenti sono una forma di gratificazione, perché assegnano straordinariamente utili, e anche una forma di risparmio forzato. Ci sono poi le azioni di godimento per coloro a cui sono state rimborsate le azioni per esubero. Per le azioni speciali i proprietari possono costituire assemblee speciali, senza il consenso delle quali l'ass generale non può approvare delibere che pregiudichino azioni speciali. Anche le azioni ordinarie formano una categoria che può costituirsi in assemblea speciale.


CAPITOLO 11   LE PARTECIPAZIONI AZIONARIE ED I GRUPPI DI SOCIETA'


La s può acquistare le proprie azioni nei limiti del 2357. Per l'acquisto di az proprie si possono usare tutte le riserve disponibili. L'ass autorizza e gli amministratori posssono così decidere se comprare o meno proprie azioni. Se quodtate in borsa, ci dev'essere offerta pubblica. Finchè rimangono alla società sono prive di dir di voto, che altrimenti sarebbe esercitato dagli amministratori (cd managing control). Gli amm non possono disporre delle az se non con autorizzazz dell'ass. Se alienano senza consenso l'alienazione è valida ma sono penalmente resp. Le az sottoscritte violando il 2357quater andranno liberate dai fondatori o in caso di aumento del capitale dagli amministratori.

Diffusissimo è l'acquisto di az di altre società, anche perché così si formano i gruppi di società, e anche perché così lavorano le società di gestione dei fondi comuni di investimento mobiliare. L'acquisto reciproco non è consentito e la società controllata non può acquistare az della controllante perché si creerebbero due capitali apparenti (cd nullificazione). Inoltre gli amm della controllante, controllando la controllata avrebbero attraverso le az da questa acquistate, dir di voto nella stessa controllante. Il controllo può avvenire anche attraverso una s intermedia (che quindi è sia controllata che a sua volta controllante): i divieti valgono anche poer questo caso. Per Galganoil cc è ancora insufficiente a prevenire questa nullificazione, pregiudizievole per i creditori e per i risparmiatori. Il 2361 serve per evitare che gli amm attraverso partecipaz azionarie in altre società modifichino di fatto l'oggetto sociale. Una s non può acquistare azioni di altre società per un valore superiore al proprio capirale.

Sono società di investimento quelle che hanno per oggetto esclusivamente l'investimento in titoli pubblici e privati secondo criteri di scelta e ripartizione dell'atto cost. Sono solitamente ingrado di assicurare ai soci un utile abbastanza stabile e costante. Galgano respinge le critiche secondo uci non rientrerebbero nel 2247 o nel 2082.

Nei fondi comuni di investimento invece i risparmiatori conferiscono i risparmi ad un gestore il quale li investe con il criterio della massima diversificazione. Questo patrimonio è separato da quello del gestore anche se gli viene affidato in proprietà fiduciaria: non sarà mai attaccabile dai creditori del gestore; depositaria dei soldi è una banca; i risparmiatori saranno comproprietari dei titoli acquistati col patrimonio comune. La società di gestione dev'essere spa iscritta in apposito albo, dev'essere autorizzata dalla Banca d'Italia e avere un capitale sociale versato superiore a quanto stabilito dalla Banca d'Italia; i risparmiatori versano alla banca concludendo un contratto di deposito e uno di conto corrente di corrispondenza, cioè un mandato a gestire il fondo. Ci sono due mandati: uno alla banca ed uno alla s. La s di gestione opera a nome proprio ma per conto dei risparmiatoried ha libera scelta d'indirizzo. I creditori della s non possono far valere i propri diritti sul fondo. La soc di gestione è un anomalo mandatario perché non riceve istruzioni da alcun mandante. Si attua così la più completa dissociazione tra proprietà e controllo della ricchezza. Se la s gestisce più fondi, ognuno di questi è un patrimonio a sé stante, autonomo. I soldi rimangono in banca per evitare confusione dei patrimoni. Se la s non adempie il risparmiatore potrà agire solo sul patrimonio della s, che è quindi l'unica garanzia. Il risparmiatore come anche i suoi creditori, potrà chiedere in ogni momento il rimborso. L'istituzione del fondo vale come offerta al pubblico 1336. I contr si perfezioneno col deposito dei valori. Le quote sono tutte uguali e possono essere al portatore o nominative. Il risparmiatore non ha alcun diritto amministrativo: può solo esaminare il rendiconto annuale, ricevere i proventi e farsi rimborsare la quota. Esistono anche i fondi chiusi, cioè fondi nei quali non si può chiedere il rimborso prima della scadenza.

Gruppi di società: ad una s non corrisponde un'impresa ma solo un ramo di un'impresa; se fallisce un ramo la rl impedisce che ciò si ripecuota sugli altri. Di solito c'è una società-madre o holding o capogruppo che detiene la maggioranza delle azioni di ciascuna società. La holding pura è quella che addirittura non svolge nessun ramo della produzione: amministra e basta. Questo è lo schema scelto dalle multinazionali, cioè gruppi di s sparse per tutto ilmondo. Queste reciproche autonomie potrebbero però pregiudicare i creditori e risparmiatori

Il cc non dà nozionne di gruppo ma esamina solo i rapporti di controllo azionario. L'impresa verrà esercitata direttamente dalla s controllata e indirettamente dalla controllante: ci sono quindi due imprenditori. Se una s operante decide di diventare holding nel medesimo settore in cui operava (alienando l'azienda), il suo oggetto sociale non cambia per il solo fatto di esser passati da un eserczio diretto ad un esercizio indiretto. La lex italiana prevede resp 2043 a carico della amministrazione della controllante se questa ha cagionato danno alla controllata, in solido con gli amministr della controllata. Questa azione di risarcimento interessa soprattutto ai creditori che la possono esercitare se ricorrono gli estremi della surrogatoria (l'azione diretta sarebbe consentita solo se la controllante avesse fatto venir meno le aspettative dei creditori).


CAPITOLO 12   ASSEMBLEA


L'organo amministrativo può anche essere organo individuale: aministratore unico. Sono appannaggio dell'ass ord non solo i punti del 2364 ma anche la revoca degli amm, la determinazione dell'utile da dividere tra i soci, l'utorizzaz ad acquistare proprie azioni. A differenza del passato, l'ass non è più dotata di competenza generale, bensì speciale. La competenza degli amm è generale: ogni competenza che non sia dell'ass o sindaci. L'ass non può impartire agli amministratori nessuna direttiva generale o speciale (nel qual caso gli amm la potranno rifiutare). E' similea rapp parlamento-gvt.

Non è vero che l'atto cost potrebbe concedere all'ass anche tutti i poteri amministrativi; è sì vero che nelle piccole spa e nelle srl l'atto cost tende a dar più poteri all'ass, ma 2394 presuppone che l'impresa vada esercitata esclusivamente dagli amministratori, se infatti la amm agisce per volontà di tutti i soci, rimane comunque resp verso i creditori: gli amm non possono fare da capri espiatori. Le delibere che invadono la sfera degli amm vanno considerate semplici pareri non vincolanti. Se lo Statuto prevede che su certe materie debba pronunciarsi l'ass, gli amm possono eseguire o meno, ma se eseguono non sono poi responsabili dei danni verso la società. Spesso poi gli amm chiedono parere non vincolante all'0ass proprio allo scopo di evitare poi responsabilità verso la società, ferme restando quelle verso i terzi.

Salvi gli obblighi di convocazione, gli amministratori sono liberi di decidere quando convocare, ma se non hanno convocato quando invece era opportuno farlo allora 2392 o 2409. La convocazione effettuata dalla minoranza 2367 richiede un quorum difficilmente raggiungibile; nelle società quotate è stato ridotto ad 1/10. Gli amm, nell'interesse della s, possono decidere di non convocarla e allora la minoranza può rivolgersi al giudice che decide se convocare o meno. Spesso nell'elenco di argomenti dell'ordine del giorno si aggiunge "e provvedimenti consequenziali".

Prima del '74 si dava solitamente rappresentanza senza limiti ad una banca; queste raccoglievano tante procure da costituire un importante percentuale nella società. Col 1974 è stata vietata laprocura generale (=senza limiti di tempo o oggetto), la procura in bianco (cioè quella senza indicazione del rappresentante), e sono poi stati imposti limiti al rappresentante (non può rappresentare più di tot soci o capitale): 2372. Nelle s quotate un azionista con più dell'1% (committente) può incaricare un intermediario affinchè provveda a sollecitazione e raccolta di deleghe

I poteri del PRESIDENTE: dichiarare aperta la seduta, dar parola, mettere in discussione l'ordine del giorno, ecc.Può escludere chi non ha dir di votare o di partecipaz? Sì a meno che la maggioranza non si opponga. Il sogg escluso può rivolgersi al giudice che se gli dà ragione annulla l'assemblea e le relative delibere; il presidente è solo lo speaker dell'assemblea ed ogni suo provvedimento che non corrisponde alla volontà della maggioranza è senza effetto: non è per Galgano un organo.

Il VOTO è atto unilaterale tra vivi a contenuto patrimoniale. Per le società quotate è necessario sempre almeno 2/3 di capitale presente. Il sys di voto può essere il più vario (ma non scrutinio segreto?). Il VERBALE dà efficacia alla delibera; se manca, la delibera è valida e può esere accertata dal giudice. E' consentito il voto divergente (con alcune az si vota a favore e con altre ci si astiene), xex nel caso di società fiduciaria che ha ricevuto istruzioni diverse dai vari fiducianti.

A differenza del libro IV, per le società la azione di annullabilità è generale, quella di nullità è consentito solo nei casi espressamente previsti (speciale). I terzi in bf non perdono i diritti a causa dell'annullamento 2377: la norma tutela i terzi ma anche la stessa società; perché se non ci fosse nessuno vorrebbe contrarre per paura. Nell'impugnazione la società è convenuta in persona degli amministratori a meno che non siano proprio loro ad aver impugnato. La sospensione non può essere richiestadagli amministratori, i quali hanno già il dovere-potere di eseguire la delibera se la ritengono illegale. La nuova deliberazione del 23774, presa in conformità di legge, sostituisce la precedente deliberazione illegale e ne elimina i diritti che questa aveva attribuito ai soci. La azione di nullità 2379 è imprescrittivilie, spetta a qualsiasi interessato, convalida inammissibile, E' nulla xex la delibera di omissione del bilancio, o l'emissione di az a voto plurimo. La delibera avente oggetto lecito ma contenuto illecito è solo annullabile: xex delibera di distribuzione utili ma questi sono solo fittizi. Per la nullità non si tutelano i terzi perché per loro è comunque facile rilevare la presenza di oggetto illecito o impossibile. Per l'inbalidità di un singolo voto si fa la prova della resistenza: se quel voto non fosse stato dato, la delibera sarebbe passata lo stesso? Se sì allora la delibera ha passato la prova e non è annullabile.

La giurispr ha creato il concetto di deliberazione inesistente e cioè viziata nel suo procedimento di formazione. Così facendo si evita lo schema nullità/annullabilità. Tali sono state giudicate le deliberazioni della maggioranza prese all'insaputa della minoranza, senza previa convocazione, o addirittura le deliberazioni di assemblea totalitaria prima però di collegio sindacale. Gli effetti sono quelli della nullità e quindi lo scopo è di sottrarle dal 2377 e soprattuttodal suo termine di decadenza trimestrale. E' inesistente la delibera presa col voto di un non socio, mentre fimane annullabile se è socio ma senza potere di voto. La giurispr tende quindi ad estendere le cause di nullità ma a restringere il numero di coloro che hanno diritto di agire.

La aut giud può fare anche controllo sul merito se da questo risulta inequivocabile un abuso della maggioranza. Il 2373 si basa sul principio per cui il dir di voto non può essere validamente esercitato per interessi personali estranei alla società. Sennò la delibera presa col concorso determinante di un voto simile è annullabile. Il ghiudice non può sindacare sul meritodi una politica di autofinanziamento o di alti dividendi, ma può intervenire su quelle delibere che snon state prese dalla maggioranza nel suo esclusivo interesse, estraneo a quelli societari.

Agire nell'interesse della s controllata è in realtà anche interesse della società controllante e quindi la delibera non è annullabile per conflitto di interessi. Ci sarà conflitto di interessi quando si fanno i cd travasi di passivita: la s di un gruppo che ha buon attivo riceve passività di società del medesimo gruppo: qui si pregiudica l'interesse della minoranza della s con attivo. Se la controllante depaupera la controllata lede gli interessi della minoranza (e dei creditori) di quest'ultima.

Nel caso in cui si voti per sciogliere la società per poi ricostituirla senza la partecipazione di un socio che stava scomodo, non si può annullare tale delibera ex 2373 perché non c'è confl di interessi con la s; si applicherà invece il 1375 (esecuzione secondo bf) chevale anche per le società perché in fondo sono dei contratti. Il 2373 si può invece applicare anche al caso in cui un socio con consistente percentuale voti sempre di no: qui sì c'è un confl di interessi e non importa se il dir di voto è qui inteso in senso negativo. Dal quorum vanno sempre esclusi i soci in confl di interessi, gli astenuti, e i voti non validi.


CAPITOLO 15   GLI AMMINISTRATORI


Convocano ass, redigono ordine del giorno, bilancio annuale, danno esecuzione alle delibere dell'ass. Se sono in confl di interessi (xex delibere per la loro resp) sarà un curatore speciale a dare esecuz alla delibera. Amministratore non potrà mai essere una persona giuridica.

Per eleggerli basta magg in assemblea ordinaria, salvo norme particolari dello statuto. Possono sempre essere revocat, anche senza motivo (se non ricorre giusta causa, l'amm può chiedere il risarc danni). Il compenzo può consistere in danaro corrisposto periodicamente, o in parte degli utili (i quali in questo caso non sono legati alla politica di autofinanziamento: sono un dir degli amm; mentre come sappiamo l'utile può o meno essere diviso tra i soci.

Gli amministratori non sno né mandatari, nà lavoratori subordinati: i poteri degli amministratori si fondano sul contratto stesso di società, e non su un diverso ed apposito contratto. E' vero sì che possono essere terzi rispetto al contr di società, ma è anche vero che accettano i dir e gli obblighi e quindi non si viola il 13722. Si deve poi considerare che senza la loro partecipaz il contr di s sasrebbe inapplicabile alla realtà. L'impugnazione della delibera è atto collegiale (il 2377 si riferisce infatti all'intero collegio). Il 2392 prende invece in considerazione i singoli amministratori: ognuno dei quali deve vigilare, ma per poi riferire al consiglio, perché solo il consiglio può prendere provvedimenti.

Le delibere del consiglio non sono nulle o annullabili da nessuno. Unica eccezione è il 2391: coto determinante di amm in confl di interessi. In tutti gli altri casi delibere illecite possono portare a revoca per giusta causa degli amm, risarc danni alla società, ma mai ad annullamento o nullità. Questo è per tutelare l'interesse della s alla conclusione degli affari.

Nelle medie-grandi spa, all'interno del consiglio c'è un comitato esecutivo oppure è nominato uno o più consiglieri delegati, cosicchè il consiglio diviene organo intermedio tra ass e comitato, similmente ai consigli di sorveglianza francesi e tedeschi. Dev'essere consentito d atto cost o da add. Di solito è una delega globale che esclude solo le competenze indicate nel 2381 (bilancio, aumento capitale, riduzione per perdite.). I consiglieri delegati possono agire congiuntamente o disgiuntamente, mentre il comitato solo collegialmente. Il consiglio può sempre impartire istruzioni, revocarne glii atti o sostituirvisi. Il comitato es o il consigliere delegato sono sia responsabili delle proprie iniziative (23921) che degli atti compiuti inesecuzione di istruzioni impartite dal consiglio: il comitato potrebbe rifiutarsi di eseguire, ma a proprio rischio. A differenza del consiglio, il comitato ha poteri derivati (e non originari): dipende dal consiglio!

I direttori generali non in pratica degli institori: non fanno parte della amministrazione, sono lavoratori subordinati. Come per gli institori il potere rappresentativo è limitato alla natura stessa dei compiti affidati, sempre che abbiano contatti coi terzi. Capita a volte che i direttori generali acquistino tale importanza da superare il consiglio di amministrazione (cd management): in forza dello statuto o di delibera dell'ass, possono formare un organo detto comitato di direzione; saranno così soggetti alle stesse norme degli amm: 2396.

La rappresentanza della s spetta di solito al presidente del consiglio o al consigliere delegato, oppure ai direttori generali, Anche a dipendenti ma solo procure speciali. 23842 le limitazioni del potere di rappresentanza iscritte nell'atto cost e regolarmente pubblicate, hanno effetto verso i terzi solo se si prova che erano in mala fede! (prova non agevole, al pari del 19932). Rimane salva la resp dell'amministratore verso la s. Lo scopo è sempre lo stesso: evitare remore dei terzi alla conclusione di affari. Il potere di amministrazione è dissociato da quello di rappresentanza. L'atto compiuto dal rappresentante senza previa deliberazione o con deiliberazione invalida dell'ass o del consiglio, è invalido, ma l'invalidità non è opponibile ai terzi in bf ex 2377. Per chiedere l'annullamento la s dovrà provare la mf del terzo o la sua colpa grave.

2384bis: se l'amministratore compie atto estraneo all'oggetto sociale, detto atto è valido nei cfr di terzi a meno che la società non provi la mf di questi ultimi (è prova ardua). Atto estraneo all'oggetto sociale è quello compiuto dall'amm nel proprio interesse o di quello di un terzo. I casi sono dunque 3: a) 23837 mancanza di potere rappresentativo (o di previa deliberazione), b) 23842 eccesso di potere rappresentativo, c) 2384bis abuso di potere rappresentativo.

Gli amministratori devono tenere diligenza del buon padre di famiglia (obbligazione di mezzi): non occorre diligenza straordinaria. Se non adempiono, violano lo stesso contr di società. Se la s è fallita, l'azione contro gli amm è esercitata dai curatori fallimentari. A chi agisce per la resp degli amm spetta di provare il loro inadempimento ed il conseguente danno cagionato, mentre gli amm si discolperanno dimostrando l'impossibilità della prestazione a loro non imputabile. I 2392-3 si applicano anche agli amministratori di fatto (coloro che pur senza titolo gestiscono la società). Il 2949 pone prescrizione quinquennale a detta azione sociale di resp ma resta sospesa finchè gli amm sono in carica. Nelle s quotate detta azione è esperibile anche dalla minoranza dell'1% (anche in questo caso l'azione va a vantaggio della s. Per la resp verso i creditori si tratta invece di 2043 e non di 1218, perché si è leso un credito, un'aspettativa di prestazione; la prova è però quindi a carico del creditore (ma è facilitato dagli obblighi a cui la legge sottopone gli amministratori). 23942: l'az dei creditori contro gli amm può essere proposta solo se il patr sociale è insufficiente. Non si tratta di az surrogatoriarispetto a quella spettante alla società: è autonoma. Anche quest'azione si prescrive in 5 anni ma non rimane sospesa durante il periodo in cui gli amm sono in carica. Tutte queste resp a carico degli amm servono anche per responsabilizzarli affinchè amministrino bene.

2395: l'azione del socio è possibile solo se questo è stato direttamente danneggiato: xex gli è stato impedito di accedere in assemblea. No invece per danni riflessi: xex politica economica azzardata che causa danno alla s. Il 2395 supera il concetto per cui il danno cagionato da organo è cagionato dall'ente e i componenti dell'organo non ne rispondono. Il 2395 vale anche per resp precontrattuale.


CAPITOLO 14   IL COLLEGIO SINDACALE, IL CONTROLLO GIUDIZIARIO


2400: per garantire al collegio una indipendenza dall'ass e stabilità. 2404-5: la decadenza opera automaticamente.L'assemblea che delibera la revoca nomina anche il nuovo sindaco. È organoausiliario dell'ass, ed è posto soprattutto per consentire alla minoranza, che è priva di strumenti di diretta informazione, di controllarel'operato degli amm. Serve a compensare nelle spa la mancanza di una norma come il 2261 che consente nelle s di persone ad ogni socio di controllare. Le limitazioni ai controlli operabili dai soci spa servono per tutelare il segreto aziendale. Tuttavia quest'organo di tutela della minoranza è pur sempre nominato dalla maggioranza.

24072: i sindaci non rispondono sempre delle omissioni degli amministratori: sono responsabili infatti solo se il danno non si sarebbe prodotto se essi avessero vigilato come dovevano: è quindi obbligazione di mezzi. La resp solidale epr danni a cui in verità i sindaci hanno concorso in minima parte, serve anche qui per responsabilizzare.

2408: denuncia al collegio sindacale è blanda forma di autotutela. 2409 denunzia al tribunale è usata soprattutto nelle medio-piccole spa; le denunzie non devono riguardare il merito; accertata l'esistenza dei fatti denunciati il tribunale può sospendere gli amm e convocare l'ass, oppure nei casi più gravi può revocare esso stesso gli amm sostituendoli ad un amm giudiziario, che ha rappr della s e può promuovere l'az di resp contro gli amm e sindaci. La legittimazione attiva del PM dimostra come ci sia in giuoco un interesse generale alla regolare amministrazione, e non solo un interesse dei soci.


CAPITOLO 15   IL BILANCIO


2423 Stato patrimoniale e conto economico sono documenti contabili veri e propri. La nota integrativa serve invece a spiegare i primi due. Funzione duplice del bilancio: dimostrare il valore del partimonio sociale e esporre gli utili distribuibili. Quindi tutela dei creditori e degli azionisti di minoranza. Creditori e azionisti hanno dunque interesse contrapposto. 2423 pone obbligo di chiarezza, verità e correttezza. 2423 vi si può derogare solo in casi eccezionali per i quali segire le regole sarebbe incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta. Detta deroga va motivata nella nota integrativa. 2423bis: prudenza: nel caso di voci suscettibili di valutazioni diverse si sceglie la valutaz minore se la voce è attiva, la maggiore se passiva.Per il principio di continuità e competenza vanno inserite le perdite presunte o potenziali, mentre gli utili sono rilevati solo nella misura in cui sono realzzati. Si tende a favorire l'autofinanziamento rispetto agli alti dividendi. Per perseguire l'autofinanziamento si ricorre a volte alle riserve occulte che sono una pratica illecita con la quale si fanno risultare passività inesistenti così da far risultare meno utili. Serve anche per far sembrare (agli occhi dei dipendenti e dei sindacati) meno ricca la società, così che non vi siano continue richieste di aumento di salari. Se si sopravvaluta o sottovaluta una voce non si sarà resp penale, ma solo civile per violazione del principio di verità. La riserva occulta è illecita solo se supera i limiti di ragionevolezza giustificata da principi di prudenza. Lo stato patrimoniale è la rappresentazione della situaz economica e finanziaria della s, quale risulta al termine dell'esercizio annuale. Lo statuto o l'ass possono stabilire riserve legali facoltative (xex per progetti di futuri ampliamenti). Il conto economico è il prospetto contabile dei ricavi conseguiti e dei costi sostenuti nel corso dell'esercizio, con l'indicaizone delle relative cause generatrici; serve a dimostrare il risultatodell'esercizio. Il bilancio in forma abbreviata è consentito quando per due esercizi consecutivi l'attivo dello stato patr, i ricavi, e il numero di dipendentinon abbiano superato determinativalori. La nota integrativa ha duplice funzione: offre chiavi di lettura adei documenti contabili e fornisce informazioni ulteriori. La relazione degli amministratori è stata ridotta dalla nota integratrice. Deve contenere resoconto sull'andamento dei vari settori e anche evoluzione prevedibile della gestione. Ha funzione integrativa e quindi i vizi di questa viziano il bilancio e invalidano la deliberazione di approvazione. Per le quotate è prevista relazione anche a metà esercizio.

Il bilancio redatto dagli amm è in realtà solo un progetto di bilancio. Diventa bilancio con l'approvaz dell'ass, la quale può approvare o meno ma non può modificare (Galgano). Se il bilancio è falso (sono inserite voci fittizie) c'è resp penale a prescindere dall'approvazione. La deliberaz approvante un bilancio contrario al principio di verità è nulla; se contrario ad altri principi è annullabile. È contrario al princ di verità anche il bilancio a tal punto oscuro da rendere inconoscibile la situazione. La approvazione del bilancio non impedisce la resp 2392. Il bilancio + relazione sindaci + verbale ass vanno iscritti nel Registro delle Impr ex 2435, altrimenti come farebbero i terzi a conoscerlo?

Gli utili non è detto che siano somme liquide nelle casse della s: se vengono distribuiti gli amm si impegnano a procurare le somme necessarie (xex dai debitori); formano utile di bilancio anche le somme ricavate dall'aumento di valre delle azioni. 2433: se sono stati distribuiti utili non realmente conseguiti, gli azionisti in mf li dovranno restituire e gli amm saranno penalmente resp. Il socio ha dir agli utili solo se ne è stata approvata la distribuz in ass; alcuni azionisti, ai quali è riconosciuto il dir alla percezione annua di un dividendo minimo, possono esercitare le azioni di risparmio a tutela del loro diritto, contro decisioni contrarie. Distribuzione di acconti su dividendi è la distribuzione, anteriore all'approvaz del bilancio, di parte dei dividenti: se sono state rispettate le prescrizioni del 2433 bis, gli acconti non sono ripetibili, se ricevuti in bf.

Se lo statuto imponesse all'ass di ripartire sempre tutto l'utile, detta clausola sarebbe nulla perché contraria al 2433: l'ass deve avere potere di decidere: elasticità. Tuttaviaquesta elasticità è limitabile dallo statuto (2328 n7): questo potrebbe stabilire una percentuale da distribuire obbligatoriamente. Se non si rispettano i diritti statutari alla distribuzione, l'azionista ha diritto ad azione diretta contro la socità. Il 24353, per esigenzedi trasparenza della base sociale, impone che ad ogni approvaz di bilancio, sul registro delle impr si pubblichino anche i nomi dei soci attuali e el loro partecipazioni. I dir di informazione del socio servono per permettergli un migliore esercizio degli altri dir attribuitigli (xex voto) e di capire se la società è a rischio e se gli conviene recedere. Per il socio sono previste forme di autotutela come il dir di chiedere notizie o di consultare documenti, e forme di eterotutela esercitata da organi quali il collegio sindacale. Il dir di ispezione che esuli dal 2422, non è riconosciuto. Il dir di autotutela sono limitati per paura di azioni di disturbo. Il singolo ha diritto poi a pretendere che sui libri che può ispezionare venga riportato tutto (xex di un'assemblea che non siano riportate solo le delibere). Non può prendere diretta visione dei biglietti di ammissione all'assemblea, delle procure, del foglio di presenza, può però chiedere al presidente di controllare. Se la s detiene pacchetti di controllo di altra s il bilancio dovrà essere bilancio consolidato (a meno che dette azioni non siano possedute per essere subito vendute utilizzandole così come bene di scambio enon come bene di controllo della s). Il bilancio consolidato serve perrappresentare la situaz patrimoniale del gruppo di società. L'obbligo di bilancio consolidato è a carico delle holding di gruppi superiori a tot dimensioni; non vale per piccoligruppi o per le sub holding o per le controllate. Nelle soc quotate, 1/5 dei soci può chiedere alt ribunale che controlli che il bilancio consolidato sia ok.


CAPITOLO 16   LE MODIFICAZIONI DELL'ATTO COSTITUTIVO


Le modifiche possono essere o modifiche di clausole già esistenti oppure introduzione di nuove clausole. Le modificaz di fatto (risultanti da implicito comportamento) non sono ammissibili. Deroghe per singoli casi, dell'atto cost. L'ingresso di nuovi soci non è, come nelle s di pers causa di modificazione. La delibera di modifica è soggetta ad omologazione ed iscrizione con efficacia solo dihiarative (se non viene iscritta è eseguibile ma non ha effetto verso i terzi. 2437: i soci dissenzienti da delibere di modifica consistenti, possono recedere. Il rimborso delle azioni del recedente comporta riduzione del capitale e quindi modifica dell'atto cost. Se non ricorrono gli estremi del 24371 l'azionista può recedere solamente vendendo le proprie azioni (il che è facile solo se è s quotata).

L'aumento gratuito del capitale si ha quando si destinano somme già in possesso, all'aumento del capitale (xex le si prelevano dalle riserve o fondi speciali): a questo punto o si distribuiscono gratuitamente nuove azioni agli azionisti oppure si aumenta il valore di quelle che già posseggono. L'aumento a pagamento è invece il sys ordinario: si emettono nuove azioni ordinarie o privilegiate. Se l'aumento è di oltre 10 miliardi serve autorizzazione del min del tesoro. L'atto cost può delegare al consiglio di amm, entro certi limiti, la facoltà di aumentare il capitale. Sopraprezzo: le azioni di nuova emissione possono essere emesse con valore superiore a quello nominale. Anche se presa dal cons d'amm la delibera di aumento dev'essere omologata ed iscritta come tutte le altre modifiche. Anche per i nuovi conferimenti i sottoscrittori dovranno al momento della sottoscriz depositare almento i 3/10 ma in questo caso lidaranno agli amm e non alla Banca d'Italia. La delibera di aumento mediante emissione di nuove az si presenta come un'offerta al pubblico 1336 alla quale nuovi azionisti aderiscono (1332 adesione a contratto già esistente). Il versamento dei 3/10 è elemento perfezionativo della sottoscrizione.

Si deve determinare, nella delibera, entro quanto tempo va modificato il capitale. L'aumento è scindibile quando scaduto il termine si corregge l'aumento già deliberato con quello che si è riusciti effettivamente ad ottenere. Se è inscindibile, allo scadere del termine, se non si è raggiunto l'aumento deliberato, si revoca la delibera e si restituiscono le somme versate. Nel silenzio della delibera l'aumento si presume inscindibile.

I vecchi azionisti hanno un termine, non inferiore a 30gg, per esercitare il dir di opzione sulle nuove azioni. Tale dir non sussiste se si tratta di conferimenti in natura (xex la s vuole acquistare un immobile senza ricorrere a compravendita), o se ¼ delle nuove az sono offerte ai dipendenti. O se le esigenze della s lo esigono (tuttavia non può essere totalmente escluso per atto cost). Le deliberazioni dell'ass si presumono fino a prova contraria, fatte per le esigenze della società (e non per interessi extrasociali): nel caso dell'esclusione del dir di opzione è il contrario: la maggioranza deve dimostrare che si agisce per esigenze della società. Il dir di opzione viene così tutelato maggiormente rispetto, xex, al dir agli utili. Non occorre che si tratti di esigenze vitali.

Gli artt 2446 e 2447 prevedono riduzione obbligatoria del capitale. Il 2445 consente diminuizione facoltativa per esubero la cui funzione è di rimettere in circolazione risorse finanziarie che erano state inutilmente bloccate. Per Galgano il 2447 è applicabile anche al caso di perdita totale del capitale: in questo caso l'assemblea delibera l'azzeramento e, successivamente la ricostituzione del capitale perduto. Il socio contrario perde la qualità di socio e le sue azioni vanno a zero perché si riferivano ad un capitale nullo. La perdita totale delc apitale non è di per sé causa di scioglimento: lo diventa solo se non si è in grado di ricostituirla. La delibera di ricostituzione può escludere il dir di opzione nei termini del 2441 (Galgano).


CAPITOLO 17   IL PRESTITO OBBLICAZIONARIO


Le obbligazioni sono tdc nominativi o al portatore, di massa: non sono quote di partecipaz e non attribuiscono la qualità di socio bensì quella di creditore della s. Il rapporto sottostante è un mutuo. Il creditore ha dir a percezione periodica dell'interesse stabilito. Le obbligaz interessano soprattutto la piccola borghesia che non vbuole rischiare in azioni e preferisce reddito fissso. Dà più interessi che non le azioni (con la distribuz degli utili) ed è più sicuro ed è più stabile nella quotazione in borsa. Tuttavia non sono soggette a quei strepitosi rialzi delle az e a meno che non si tratti di obbligazioni indicizzate, non sono sottratte alla svalutazione monetaria, a differenza delle azioni. Una via intermedia è data dalle obbligazioni convertibili: l'obbligazionista può esercitare, qundo vede che la s sta andando bene, il dir di convertire le proprie obbl in az: il capitale sociale è perògià stato aumentato al momento dell'emissione.

Possono emettere obbl le spa, le sapa, lo Stato e gli altri enti pubbl. L'emissione di obbl per più di 10 miliardi dev'essere autorizzata dal min del tesoro. 2413: l'obbligaz non occorre che riporti la data del rimborso: basta il "modo di rimborso".

L'obbligazionista diviene automaticamente membro dell'assemblea 2415, la quale delibera a maggioranza di capitale: questo limita i poteri del singolo; egli non può quindi opporsi a modifiche della paattuizione originale. Tutto ciò non avviene per le obbl del debito pubblico.

C'è nelle obbl convertibili sin dal momento dell'emissione, un duplice rapporto: un mutuo e un patto di opzione. Si applicano alcune norme delle azioni e alcune delle obbligazioni. Se la legge non limitasse il dir di opzione del veccio azionista, l'emissione di obbl convertibili potrebbe nascondere un inganno per gli obbligazionisti. Simile funzione ha anche il 2420bis5 che limita il dir di deliberare la riduzione del capitale prima che gli obbligazionistipossano esercitare dir di conversione Nelle obbligazioni convertibili con processo diretto un ente emette proprie obbligaz che però possono convertirsi in az di altro ente: xex controllante emette obbl che si convertono in az della controllata.


CAPITOLO 18   LO SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA'


Lo scioglimento porta a liquidazione al termine della quale si ha estinzione. Oltre al 2448 si ha scioglimento se per più di 2 anni le az a voto limitato e quelle di risparmio, per effettodi riduz di capitale, diventano più del 50% delcapitale stesso. Lo scioglimento opera di diritto tranno ovviamente per il 2448 n5. 2449: amministratori possono compiere solo atti conservativi: il dir dell'azionista al rimborso ex 2350 non dev'essere pregiudicato da atti degli amm o dei liquidatori. Liquidatori possono esser nominati gli stessi amministratoi. La resp degli amm ex 2449 si intende verso i terzi con cui hanno contratto. L'as può sempre revocere i liquidatori, il tribunale invece solo per giusta causa. Con la liquidazione gli amm cessano l'incarico, i sindaci controllano i liquidatori e l'ass delibera solo sulle questioni necessarie alla liquidazione. Per Galgano e per il cc la s è estinta con la cancellazione dal registro, per la giurispr la cancellazione fa solo presumere l'estinzione, che avviene invece col soddisfacimento dell'ultimo creditorie rimasto.

Per Galgano in base al 2273 è possibile che durante la liquidazione l'ass revochi mediante delibera lo stato di liquidazione. Tuttavia darà vita ad una nuova società e non alla prosecuzione della vecchia. La delibera non richiede l'unanimità.


CAPITOLO 19   SOCIETA' CON AZIONI QUOTATE IN BORSA


Consob ha poteri finalizzati a tutela degli investitori e all'efficienza e trasparenza del mercato. Controlla le società in cui un socio prevale sugli altri. Hanno dovere di informazione verso il pubblico e la Consob le soc quotate e le loro controllanti, e le società i cui titoli sono diffusi in maniera rilevante. Prima di venir quotata la s deve fornire un prospetto di quotazione, pubblicato con modalità decise dalla Consob. Il pubblico deve essere poi informato dei fatti rilevanti, anche delle controllate, La Consob può chiedere la pubblicazione di specifiche notizie, e la s si può rifiutare se pensa che la diffusione di tali notizie le sarebbe dannosa. Il TU ha inotre posto nuove rigide norme per evitare il fenomeno della nullificazione nei casi di partecipazioni reciproche.

Consob è ente pubblico. Poi però ci sono società di revisione che sono enti privati autorizzati e controllati da Consob. L'assembleaconferisce l'incarico ad una di queste s di revisione, se non lo fa lo fa la consob. Le s di revisione svolgono quelle funzioni che non occorre siano esercitate a livello nazionale dall'ente pubblico. L'incaricodura tre esercizi con possibilità di rinnovo. Revocabile per giusta causa. La Consob tiene albo delle s di revisione. Funzioni: controllo ex 2403, sostituendosi ai sindaci; funzioni referenti: a) relazioni agli azionisti, come xex la relazione sul bilancio depositato 15 gg prima dell'ass. b) al pubblico con deposito delle relaz nel Registro delle Imprese. c) al collegio sindacale, d) alla consob per giudizi negativi sul bilancio.

La s di revisione deve usare diligenza del mandatario, è resp della verità delle sue attestazioni, deve mantenere i segreti. A differenza dei sindaci non c'è resp solidale con gli amm della s. All'az di resp verso la s di revisione possonoricorrere i risparmiatoridanneggiati, i creditori della s ex 2043. La s di revisione controlla bilancio e conto dei profitti, ne verifica la corrispondenza con le scritture contabili e la conformità alle norme di legge. Il giudizio sul bilancio è un accertamento tecnico della s di revisione. Il bilancio può essere impugnato dalla consob entro sei mesi dal suo deposito nel registro dele imprese: non si fa più nullità ma annullabilità e quindi l'azione è prescrittibile (non più 2379) e inoltre l'az di annullamento è sottratta ai soci, agli amm ed ai sindaci i quali però nei 6 mesi di tempo possono rivolgersi alla consob per far rilevare eventuali cause di invalidità: spetta però alla consob decidere se agire o meno. Dopo i sei mesi il bilancio non può più esser messo in discussione, e questo serve a dare certezza.

Possono emettere azioni di risparmio al portatore solo le s quotate i cui titoli siano già largamente diffuzi. E se una volta emesse, alla s viene revocata la quotazione in borsa, allora le az rimangono valide (sarebbe impensabile convertirle in ordinarie). Per le azioni di risparmio nominative si ritiene che possano essere emesse come titoli atipici anche da s non quotate. Le az di risparmio possono essere emessesino ad un valore max del 50% del capitale. Possono prevedere anche il dir di conversione in az ordinarie. Le az di risparmio sono favorite nella ripartizione degli utili, ma sono prive di dir di voto e di intervento in ass. Possono essere al portatore o nominative a scelta dell'azionista. Se per aver ridotto il capitale sociale si è infranto il limite del 23511, il rapporto dev'essere ristabilito emettendo nuove azioni ordinarie. Gli azionistidi risp hanno dir di opzione sulle nuove azioni; possono denuzioare al collegio sindacale ex 2408 e al tribunale ex 2409. Sono stati avvicinati alla figura dell'associato in partecipazione: per Galgano no!: sono veri e propri soci. Gli az di risparmio formano una categoria ed hanno la propria assemblea speciale, che ha potere di invalidare delibera dell'ass contraria ai propri interessi, rifiutando di approvarla. Devono costituire un fondo comune per la tutela dei propri interessi e nominare rappresentante comune, che può impugnare le deliberaz sociali, assistere alle ass, esaminare libro dei soci e delle adunanze assembleari. Il singolo azionista di risparmio può impugnare da solo qualsiasi deliberazione illegale.


CAPITOLO 20   LA SPA IN MANO PUBBLICA


È "in mano pubblica" se lo Stato o altro ente pubblico ne detiene il pacchetto azionario di controllo. Nel cc poche norme proprio perché la si vuole assoggettare alla medesima disciplina delle s in mano privata. Non vale l'art 2221 che sottraeva al fallimento gli enti pubblici economici! Negli anni '60 enti di gestione delle partecipazioni statali: erano vere e proprie holdings pubbliche. Ci sono poi le holdings di settore, quali l'iri e eni. Nel 1992 privatizzazione: gli enti di gestione snon ora spa e le az sono attribuite al min del tesoro. Referendum '93 ha abolito il ministero delle partecipaz statali. L'obbligo di operare criteri di economicità è imposto sia agli enti pubblici che alle s in mano pubblica: significa autosufficienza, alimentarsi coi propri ricavi mirando per lo meno ad andare in pari senza chiedere contributi statali. Per le s in mano pubblica però, non basta mirare al pareggio: si deve realizzare attivo! Con le privatizzazioni si è voluta abbattere l'economia mista (pubblica e privata). Privatizzazione in senso formale: adozione per l'impr pubblica della forma giuridica della spa. Privatizzaz in senso sostanziale: trasferim a privati di azioni precedentemente possedute dallo Stato oente pubblico. Perché si privatizza? Per migliorare l'economia, per trovare nuove entrate per diminuire il deficit pubblico, perché tutte le impr possono essere su un piano paritario per farsi concorrenza. Infatti prima le società pubbliche potevano indebitarsi quanto volevanoe potevano praticare i prezzi più bassi di tutti.

Interesse pubblico e interesse sociale (profitto) sembrano in conflitto a meno che la s in mano pubblica nondestini i propri profitti ad opere pubbliche. Se lo Stato o l'ente ha solo la maggioranza allora prevale l'interesse al profitto e lì'interesse pubblico si persegue ijndirettamente (raccolta di fondi, attivazione di un settore povero). Se invece lo Stato ha la proprietà di tutte le az allora sarà come ente pubblico economico, ma risponderà a norme di dir priv. Nel primo caso l'interesse pubblico va considerato extrasociale. Il dir di voto spetta al min del tesoro (per le az di proprietà dello Stato). Di regola lo Stato è azionista di holdings le quali controllano poi le s operanti. Gli amministratori delle s in mano pubblica sono fiduciari dello Stato/ente e ricevono direttve, che sono atti di indirizzo non vincolanti: xex se l'amministratore esegue una direttiva impartita dal GVT, lo fa a proprio rischio e responsabilità. Se disobbedisce può solo esser revocato dalla maggioranza (e cioè dallo Stato/ente) senza giusta causa. 2458 l'atto cost può consentire allo Stato/ente di nominare direttamente tutti o parte degli amministratori e sindaci o di revocarli: dette competenze sono dunque sottratte al dibattito assembleare. Gli amm e sindaci così nominati rispondono alle stesse regole delle spa private. Il 2458 vale anche se lo Stato/ente ha partecipazione di minoranza! Si rompe così uno dei cardini del dir societario, secondo cui la maggioranza ha il potere. Potrebbe anche stabilirsi che gli amm sono eletti dallo Stato/ente e i sindaci dalla maggioranza: miglior controllo. Il 2459 deroga alla regola per cui la nomina degli amm e sindaci non può esser fatta da terzi; esso prevede anche che i pubblici poteri possano imporsi nel contr di s contro la volontà contrattuale delle parti. È il caso delle società ad interesse nazionale: la legge stabilisce i criteri per individuarle e poi basta un provvedimento del gvt perché la singola società diventi "di interesse nazionale".


CAPITOLO 21   LA SOCIETà IN ACCOMANDITA PER AZIONI


L'accomandatario dev'essere anche amministratore e viceversa: la carica di amm è cioè assunta di diritto. Se si sostituisce un amm, il nuovo diverrà accomandatario di diritto. La qualità di accomandatario non si trasferisce col trasferimento del titolo (per diventare accomandatario si dee modificare l'atto cost). Come si concilia la personalità giuridica della sapa con la resp ill degli accomandatari ?!: si è ricorsi al caso del socio unico 2362 spa e si è detto quindi che glia ccomandatari hanno resp ill solo per le obbligazioni sorte nel loro periodo. Per Galgano no! Perché il cc non specifica che l'accomandatario debba rispondere solo delle obbligazioni sorte dopo la sua nomina! Nel cc per la sapa non c'è norma di rinvio alle sas ma solo alla spa. Anche le norme sulle deliberaz del consiglio di amministrazionee quelle sulle sue maggioranze si prendono dalla spa. Non si applicano invece le norme sulla modifica dell'atto cost. Il compenso degli amm può consistere anche in una partecipazione agli utili. Nel caso di violazione del divieto di voto ez art 2469, si ricorre alla denunzia al tribunale ex art 2409.

Per gli accomandanti non esiste una norma come nella sas che preveda resp ill per ingerenza; o per inserimento del proprio nome nella denominazione sociale: l'accomandante risponde solo verso il terzo ex 2043. Nel caso di ingerenza continuata si può però applicare la normativa delle spa sugli amministratori di fatto! Se amministra con tacito consenso dell'ass diviene accomandatario di fatto.


CAPITOLO 22   LA SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA


Non potendo emettere azioni non può far ricorso ai mercati finanziari e deve quindi trarre i propri mezzi dalle risorse dei soci. Manca la contrapposizione capitale di comando - capitale di risparmio. 2485 come spa vale principio plutocratico. 2489 i poteri dei soci sno inferiori a quelli di un eventuale collegio sindacale: non possono vedere le scritture contabili e la cassa. Per prassi gli amministratori possono esser eletti a tempo indeterminato: non c'è limite di tre anni come spa. Le cause di recesso sono quelle della spa. La forma per il trasferimento della quota 24794 non è ad substantiam: serve solo come titolo per l'iscrizione nel registro delle impr. 2480: se il divieto di alienazione è assoluto, non si può avere espropriazione L'espropirazione può essere vanificata se la quota si era già trasferita dal socio debitore ad un terzo ed il trasferimento era già stato iscritto ex 2479: se il terzo è in bf ed il suo titolo è però stato iscritto dopo il pignoramento prevale il creditore, ma il terzo potrà agire contro gli amm per il danno cagionato. È altresì ammesso il sequestro conservativo della quota. L'acquisto di proprie quote da parte della srl non è possibile perché produrrebbe gli effetti di un recesso del socio alienante, seguito da liquidazione della sua quota e suo rimborso (andando così contro la tassatività delle cause di recesso). Nel '93 è stata introdotta da srl unipersonale. Può esser fondata con atto unilaterale (sempre atto pubblico), non serve quindi contratto. 2497: la srl può esser costituita da un'altra società, ma questa non potrà fruire della rl. Gli obblighi 2490bis servono pr verificare che il socio non usi la srl unipersonale per fini extrasociali (nel qual caso perderebbe la rl).


CAPITOLO 23   LE SOCIETA' COOPERATIVE


Scopo prevalentemente mutualistico, che si contrappone allo scopo di lucro (inteso come intento illimitato di profitto). Le cooperative di consuo, le cooperative edilizioe, le coop di credito, sono esempi di cooperative di utenti. Coop di produzione e lavoro, coop agricole, coop di pescatori, sono tutte coop di lavoratori. Agli utenti si vende a minor prezzo, ai lavoratori si danno retribuzioni maggiori di quelle che darebbe un imprenditore capitalistico! Le coop servno quindi alle classi subalterne per sottrarsi all'egemonia delle classi dominanti. Si elimina il passaggio attraverso l'intermediario speculatore. Esistono poi cooperative tra imprenditori come quelle tra impr agricoli o tra artigiani per l'esportazione: sebbene servano per maggiori profitti, lo spirito della coop non viene meno perché si tratta semrpe di piccoli imprenditori che vogliono difendersi dai grandi. Se manca attività imprenditoriale allora non si tratta di coop ma di semplici associazioni. Funzione anticapitalistica. Nel cc sono un tipo di società sebbene lo scopo prevalentemente mutualistico mal si adatti al 2247. Ex 2516 le coop sono una specie di spa modificate. Devono esserci minimo 9 soci e se si va sotto i 9 si deve reintegrare entro un anno, pena lo scioglimento. Per l'iscrizione ai registri prefettizi la coop di consumo devono avere minimo 50 soci., le coop di produzione e lavoro 25. Ex 2520 le coop non sono società a capitale fisso (= s per le quali la modifica del capitale obbliga a modificare l'atto cost), si attua il cd principio della porta aperta: nuovi soci possono aggiungersi illimitatamente senza alcuna modifica dell'atto cost. 25322: una testa un voto: ripudio del principio plutocratico; la forza della coop sta nel numero di soci e non nella loro ricchezza.

Affinchè i soci fruiscano dei prezzi agevolati non basta il conferimento in società: devono nascere rapporti contrattuali ulteriori. Questo no vale per le mutue assicuratrici, nelle quali il contr di assicuraz è compenetrato nello stesso contr di società: conferimento e premio di assicurazione coincidono. In queste però possono esserci i soci sovventori, che hanno scopo lucrativo e non sono assicurati: la mutua assicuratrice può essere dunque contratto a causa mista: mutualistico-lucrativa.

Di solito le coop seguono il sys dei ristorni: praticano il prezzo normale ma poi conferiscono periodicamente ai soci la differenza tra prezzo praticato e costi (il plusvalore resta ai soci). A differenza delle azioni i ristorni non sono distribuibili proporzionalmente ai conferimenti. Il concetto di mutualità spuria indica un compromesso tra principi mutualistici e capitalistici. Se i prodotti vengono venduti a terzi il plusvalore viene diviso a mo' di utili tra i soci. Si può però anche prevedere la distribuzione di tutte le entrate, a mo' di utili; questo purchè si rispetti il 25189. Il dividendo non può superare la misura della rimunerazione del capitale conferito al tasso prativabile per la rimunerazione dei prestiti sociali. Se la coop opera esclusivamente con terzi allora sarà, nonostante il nome, lucrativa e non sarà omologabile come coop. 25187: non possono ammettersi intermediari e persone che conducano in proprio esercizi commerciali della stessa natura della coop. La porta aperta è posta a tutela dei soci perché più soci arrivano più forte è la coop. La richiesta di ammissione è proposta contrattuale che la coop può accettare o meno. Le condizioni di ammisisone di cui parla il 25187 non sono un'offerta al pubblico!: è solo un imposizione agli amministratori e quindi solo efficacia interna. Il rigetto può avvenire per ragionidi tipo soggettivo (il richiedente non è gradito), o oggettivo (le dimensioni dell'impresa o la situazione del mercato sconsigliano ammissione di nuovi soci). Ovviamente il rigetto non è impugnabile dal richiedente, ma sanzionabile dalgi stessi soci. Nella coop aresp ill, non c'è vera e propria resp ill: i soci rispondono oltre il valore del proprio conferimento solo in caso di fallimento o liquidaz coatta amministrativa e comunque non consente al creditore di agire direttamente sul socio: sarà il giudice a decidere se ordinare o meno l'escussione del singolo socio. Si tratta quindi pur sempre di resp lim, ma ai soci possno esser chiest ulteriori contributi. Solo nelle coop a rl le quote possono essere rappresentate da azioni, ma non si possono emettere azioni privilegiate. La cessione delle quote dev'essere autorizzata dagli amministratori. Le quote non sono soggette, finchè dura la coop, ad esecuz forzata da parte del creditore del socio. Le maggioranze sono le stesse della spa. 2534 serve per evitare ingerenze da parte di estranei. Stessa cosa il 2535. Le coop sono sottoposte a penetranti controlli governativi: controlli a fine di censimento: a)onere di iscrizione ai registri prefettizi, pena esclusione di agevoalzioni, b)schedario generale della cooperazione presso il min del lavoro.Controlli sulle singole coop in forma di ispezione ordinaria per lo meno biennale, condotti dalle associazioni di rappresentanza debitamente riconosciute (forma di autocontrollo). Le ispezioni straordinarie spettano al min del lavoro, il quale può ordinare la cancellazione dai registri prefettizi per gravi irregolarità; può revocare gli amministratori e liquidaz coatta amminstrativa. Le coop non possono trasfrmarsi in altre s e viceversa (perché non c'è identità causale). Per essere competitive le coop avevano bisogno di raggiungere certe dimensioni e di disporre di un certo capitale: la riforma della l 59/92 ha introdotto 1) la figura del socio sovventore che sottoscrive azioni nominative che rilevano come beni di scambio. Hanno dir di voto e di diventare amminisratori se eletti; 2) sono state anche introdotte le azioni di partecipazione cooperativa simili ad azioni di risparmio spa, per gli azionisti delle quali sono previste ass speciali come per spa; 3) c'è poi la possibilità di rivalutazione monetaria della quota secondo gli indici istat; 4)1/3 o più dei soci può esaminare libro delle adunanze e delle deliberaz del collegio amministrativo e (se esiste) sindacale; cosa che non è permessa nelle spa; 5)se il bilancio della coop è superiore a tot dev'essere certificato da società di revisione. 6) il 3% degli utili annuali va in fondi mutualistici nazionali; 7) è stata creata nel '97 la figura della piccola cooperativa: 3-8 soci, che possono amministrare direttamente; possono trasformarsi in coop ordinarie.


CAPITOLO 24   TRASFORMAZIONE E FUSIONE


Trasformazione: la s rimane sempre la stessa ma viene modificata. Le s commerciali di persone (snc e sas) si possono trasformare in s di capitali e viceversa (cd trasformazione regressiva). È vietata invece la trasf di società coop e forse anche quella di lucrative in coop. Se dala relazione di stima risulta che il patrimonio è minore di 1/5 di quello indicato, il capitale dovrà essere proporzionalmente ridotto. La trasf può avvenire anche se la s ha perso tutto il suo partimonio perché comunque i soci resp ill rispondono anche dopo la trasformazione.

Fusione: può avvenire mediante costituzione di una nuova s o mediante incorporazine. 3 fasi: 1) gli amministratori dele s interessate redigono progetto di fusione e lo depositano nella sede sociale cosicchè i soci ne prendano visione. La deliberaz di fusione dev'essere omologata. 2) Passati i due mesi dell'art 2503 senza opposizione gli amministratori redigono l'atto di fusione 2504. La fusione non è contr tra due società perché colpisce il rapporto socio-società; è invece modifica del rapp soci-societàche mira a far coincidere i contr di società delle due s. Solo con la sottoscrizione l'atto di fusione rende vincolanti ledelibere delle due s. Non è nuovo contratto: è modifica di contr vecchi. Nella scisisone le due società sono resp in solido (nel limite del patr trasferito loro) verso i creditori della s scissasi. Come la fusione può avvenire avvenire anche durante la liquidazione. La scissione non estingue il contratto della s che si estingue, bensì modifica, anche perché sennò si potrebbero creare nuove società mediante deliberaz della maggioranza della vecchia, e non per contr come esige il 2247. Con la scissione si deve trasferire alla s nuova un ramo dell'azienda e non solo un bene perché sennò si potrebbe usare la scissione come mezzo di vendita.


CAPITOLO 25   L'INSIDER TRADING


È la negoziazione di azioni di società da parte dell'insider e cioè di colui che possiede informaz privilegiate sull'emittente o sul mercato. La legge li vieta e demanda il controllo alla Consob. Questo per motivi di garanzia della parità di condizioni. È informazione privilegiata quella di cui il pubblico non dispone, idonea a modificare il prezzo degli strumenti finanziari cui si rifersce. Potrebbe trattarsi della notizia di un progetto di fusione, o dell'invenzione segreta di qualcosa di rivoluzionario, oppure la notizia dell'arrivo di un manager di prestigio; l'informaz si deve basare su ftti e non su semplici propositi o intenzioni. Il creatore dell'evento è il cd proprietario dell'informazione. Insider potrebbe essere il socio, l'amministratore, il dipendente, l'avvocato ecc. Anche il politico o pubbl funzionario che sappia che si sta per emanare una determinata legge o regolamento. L'insider tipper è colui che non usa l'informazione per sé: la vende. Può essere anche persona giuridica. Gli amministratori della controllante non possono negoziare informazione sulla controllata atitolo personale; nessun divieto se vendono per conto della società perché l'informaz sulla controllata è in realtà inforamz sulla holding stessa.


CAPITOLO 26   IL MERCATO FINANZIARIO E L'OPA


Il mercato finanziario è il mercato dei valori mobiliari, degli strumenti o prodotti finanziari. È il mercato delle az e obbligaz, dei titoli del debito pubblico, de fondi di investimento. La sollecitazione all'investimento è ogni offerta al pubblico dei risparmiatori finalizzata alla vendita o sottoscrizione di prodotti finanziari. Il TU prescrive per queste offerte l'obbligo di avviso alla Consob ed il prospetto informativo che indichi la situazione economica del sollecitante. La SICAV, società di investimento a capitale variabile, è una nuova figura che si differenzia dai fondicomuni di investimento in quanto non offre certificati di partecipaz, bensì azioni: sono quindi i soci ad essere investitori; l'aumento di capitale non comporta modifica dell'atto cost e delibera. Dev'essere autorizzata dalla Banca d'Italia.

Il valore di mercato differisce dal valore nominale, perché è quello che gli acquirenti sarebbero disposti a pagare per comprarsi una azione (dipende dal successo dell'impresa, dalle prospettive furute ecc.). Le azioni del pacchetto di maggioranza hanno valore di mercato superiore alle altre perché attribuiscono il controllo. Questo surplus è il cd premio di maggioranza. Al capitale di comando si contrappone il capitale flottante che è quello di tanti piccoli ed insignificanti azionisti. Poi ci sono degli azionisti intermedi detti azionisti di riferimento. Per il principio di uguaglianza delle azioni, il premio di maggioranza non va a vantaggio dei soli azionisti di maggioranza ma di tutti. Chi acquista più del 30% delle az è oggi tenuto a fare una Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) della totalità delle restanti azioni ordinarie (Opa totalitaria). L'offerta può anche essere fatta prima dell'acquisto (Opa preventiva) di una partecipazione maggiore del 30%. Se con questo sys si è superato il 90% la offerta pubblica è fatta al prezzo fissato dalla Consob (mentre prima si fissava il prezzo medio di mercato (Opa residuale).




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