Una regola è una proposizione la cui funzione è di prescrivere un comportamento: in altre parole di qualificarlo come obbligatorio, vietato, lecito. Essa prescrive. Ci sono vari tipi di regola o prescrizione:

Individuale: riguarda il comportamento di un individuo o più individui determinati ( Mario chiudi quella porta)

Concreta: la prescrizione vale in una o più situazioni concretamente determinate ( Mario, se esci per ultimo chiudi quella porta)

Generale: riguarda il comportamento di chiunque si trovi in una determinata situazione( che esce per ultimo chiuda la porta)

Astratta: la prescrizione vale in ogni situazione nella quale sia prevista( ogni volta che la lezione finisce l'ultimo che esce chiude la porta)

Quando parliamo di regole (norma è un sinonimo) del diritto di solito ci riferiamo a quelle prescrizione generali astratte in modo che ogni situazione corrisponda ad una situazione tipo.

Fonte di diritto: qualsiasi atto o fatto idoneo a produrre norme giuridiche in un sistema dato.

Le fonti possono essere scritte o non scritte, nel sistema contemporaneo inoltre per avere una fonte ci si rifà : al precedente giudiziario( si prende la decisione già presa in un caso analogo) e alll'atto legislativo( un autorità ha il potere di legiferare un testo che contiene norme)

Ci sono pure delle norme che disciplinano la produzione di regole: sono le norme di produzione che sono specificate nell'art. 70 della costituzione.

Attraverso il sistema delle fonti si costruisce un ordinamento giuridico: un universo di regole di diritto, che formano un insieme unitario e ordinato perché sono prodotte in conformità ad un apparato di fonti legittimato da un unico fatto costitutivo che ha dato vita all'organizzazione di un gruppo sociale.

Il sistema delle fonti può selezionare in maniera più o meno rigida le regole che entrano a fare parte dell'ordinamento. In generale gli ordina, mentre sistemi che tendono a separare il potere legislativo da quello giudiziario si caratterizzano per un sistema di fonti chiuso nel quale non è dato al giudice produrre una regola di decisione.

Le fonti del diritto italiano secondo l'art.1 del codice covile sono:

Le leggi

I regolamenti

Le norme corporative

Gli usi

Il 27 dicembre 1947 è stata promulgata la Costituzione della repubblica che è la prima delle nostre fonti. Essa enuncia le norme fondamentali per la disciplina dei rapporti civili, eticosociali,economici, politici.

Per quanto riguarda le leggi , con questa parola si comprende tutti gli atti con cui si esercita la funzione legislativa della costituzione:

Legge in senso formale

Atti legislativi

Podestà legislativa attribuita alle regioni

Per quanto riguarda i regolamenti si tratta di una fonte subordinata gerarchicamente alla legge. Possono essere emanati da regioni, province, comuni.

Le norme corporative  erano regole che trovavano fonte nei contratti collettivi (art.39 cost)

Gli usi sono una fonte di diritto sussidiaria.

Un'altra fonte di diritto sono le norme emanate dal Consiglio della comunità europea che hanno efficacia negli stati membri; uno dei loro compiti principali è quello di emanare direttive e armonizzare le varie norme esistenti negli stati membri.

L'entrata in vigore di una norma prevede la pubblicazione della norma stessa sulla gazzetta u8fficaile  in modo da garantire la conoscibilità della norma stessa. Dopo la pubblicazione è di norma un periodo di vacatio legis di 15 giorni. Non è considerata valida l'ignoranza di una legge come discolpa e non è considerata valida la retroattività di una legge.

Se l'emissione di una nuova norma entra in conflitto con una già esistente il conflitto è risolto dal legislatore che detta la nuova disciplina. Di solito prevale il criterio cronologico per cui la norma più nuova vince.

Per abrogare una legge ci sono tre ipotesi previste dalla costituzione art.15

- Per dichiarazione del legislatore

- Per incompatibilità tra le nuove disposizioni e quelle precedenti

- La nuova legge regola l'intera materia già regolata dalla norma precedente.

- Un applicazione particolare dell'abrogazione è la creazione dei cosiddetti testi unici cioè la riordinamento in un unico atto normativo di varie norme.

Le varie fonti sono disposte in ordine gerarchico: fonte prima è naturalmente la costituzione seguita dalle leggi i regolamenti ecc

Dire che una fonte è illegittima equivale  a rilevare all'interno di essa un vizio. Ciò però non significa affermarne la radicale nullità o inesistenza. Di solito il problema di illegittimità è affidato alla corte costituzionale, mentre se riguarda i regolamenti il problema può essere affidato a un normale giudice.

Come più volte detto la costituzione è la nostra prima fonte:

Per quanto riguarda le leggi ordinarie la ricerca di una norma è facile in quanto è disciplinata da un sistema di codificazione. Un codice si forma attraverso una legge delega che affida la governo l'emanazione di un nuovo codice sia di una materia non ancora codificata sia per modificare un codice già esistente. In Italia ci sono cinque principali codici: civile, di procedura civile, penale, codice di procedura penale, codice della navigazione.

Il codice civile è l'insieme delle norme che compongono il diritto privato. Esso consta di 2969 articoli divisi in sei libri più 31 preleggi.