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Cos' e' la zincatura o la galvanizzazione?
La zincatura è il rivestimento galvanico che si forma quando l'acciaio lavorato
viene immerso nello zinco fuso. Questo processo è denominato
"galvanizzazione per immersione a caldo". Il rivestimento di zinco
ricopre totalmente il manufatto in acciaio, anche le superfici interne dei
manufatti cavi. Il rivestimento si salda alla superficie dell'acciaio creando
una lega tra zinco e acciaio. Si forma in tal modo un rivestimento tenace,
resistente e durevole che protegge l'acciaio tramite un'eccezionale difesa
elettrochimica. La galvanizzazione prende il nome da Galvani, uno dei primi
scienziati ad interessarsi dei fenomeni elettrici. Nella galvanizzazione
infatti lo zinco e l'acciaio, quando entrano in reciproco contatto, creano una
differenza di potenziale elettrico. Se viene scalfito il resistente
rivestimento di zinco, questa differenza di potenziale fa in modo che sia il
rivestimento di zinco a corrodersi, risparmiando la struttura dell'acciaio.
Nel 1741 un chimico francese di 818i83i nome Melouin scoprì che l'acciaio poteva essere
protetto dalla ruggine, mediante un rivestimento di zinco, benché egli non ne
capisse il processo. Nel 1837 l'ingegnere francese Sorel brevettò la zincatura
a caldo. Sorel parlò già allora di "galvanizzazione", in quanto aveva
osservato che era la corrente galvanica a proteggere l'acciaio anche quando il
rivestimento si era rotto. Sebbene il processo sia in commercio già da allora,
è tuttora uno dei sistemi più moderni e più tecnicamente avanzati per
proteggere l'acciaio contro la ruggine. Tutti i sistemi anticorrosivi
funzionano creando una barriera o costituendo una cella galvanica. La zincatura
offre entrambi questi vantaggi in un prodotto conveniente e di facile acquisto.
Comprendiamo la
zincatura
Come si forma il rivestimento
Benché la zincatura a caldo sia di uso semplice ed efficace, i processi
metallurgici che avvengono durante la fase di applicazione sono alquanto
complessi. Il rivestimento di zinco si forma in seguito alla reazione fra
acciaio e zinco che porta alla costituzione di una lega. La superficie
dell'acciaio lavorato risulta però spesso contaminata da ruggine e olio, e
l'azione di lega può avvenire soltanto sulle parti di superficie in cui
l'acciaio è sufficientemente pulito da poter essere bagnato dallo zinco fuso.
Prima di zincare è dunque necessario detergere l'acciaio sgrassandolo e
decapandolo in modo da ottenere una superficie chimicamente pulita. La reazione
galvanica tra zinco e acciaio avviene nello zinco fuso, di solito a una
temperatura tra i 440° e i 460 °C. A queste temperature i due metalli
reagiscono rapidamente. Di norma, basta che l'acciaio rimanga immerso nello
zinco per qualche minuto. Il manufatto viene tolto dallo zinco a reazione
ultimata. Sebbene a quel punto il rivestimento di zinco si sia già formato, la reazione nella struttura
interna continua fino a quando l'oggetto raggiunge temperature intorno ai 200
gradi centigradi.
L'aspetto del rivestimento
Se prendete una sezione del rivestimento e la guardate al microscopio vedrete
all'incirca quanto è raffigurato nella Figura 1.
Lo standard europeo impone uno spessore di rivestimento pari ad almeno 85 µm
nell'acciaio con 6 mm di spessore, percio nella Figura 1 la distanza reale tra
la linea nera e la parte superiore del rivestimento è di circa 0,08 mm.
Come avete modo di osservare, la struttura è alquanto complessa. L'acciaio si
trova nella parte inferiore dell'immagine. Il primo strato che lo ricopre si
chiama strato Gamma e ha uno spessore di circa 1 µm. Lo strato Gamma è
costituito da una lega di acciaio e zinco che contiene circa il 25% di zinco.
Lo strato seguente è denominato strato Delta e contiene il 10% di ferro. Lo
strato spesso, in cui sono visibili i cristalli che si dirigono verso l'alto, è
lo strato Zeta, con il 6% di ferro. Infine sulla superficie si forma un
rivestimento di zinco quasi puro. E' più facile definire gli strati Gamma,
Delta e Zeta semplicemente come "strati di lega", tuttavia è utile
sapere che esistono perché sono proprio loro a determinare le particolari
proprietà della zincatura.
Quando il materiale zincato ritorna alla vostra officina o in cantiere, ha una
tipica rifinitura lucente. Dopo un certo periodo tale aspetto cambia e si
trasforma in un grigio metallico spento. Ciò è il risultato della reazione tra
lo zinco e l'aria, che tuttavia non intacca in alcun modo le proprietà del
rivestimento e, se lo guardaste nuovamente al microscopio, non notereste alcuna
differenza rispetto alla Figura 1.
In che modo la
zincatura resiste ai colpi?
La zincatura dà un prodotto robustissimo, perché l'acciaio, gli strati di
lega e lo zinco puro contribuiscono alle varie proprietà meccaniche
La zincatura è un processo unico perché produce un rivestimento con una
gamma di proprietà di durezza e resistenza. Gli acciai dolci hanno, in genere,
una durezza di 160 Vickers (Hv) circa. Gli strati di lega sono più duri e
raggiungono una durezza approssimativa di 240 Hv, mentre lo zinco più
superficiale risulta più morbido dell'acciaio o della lega. Lo zinco è alquanto
malleabile e assorbe i colpi. Ma se la zincatura viene colpita duramente spesso
gli strati di lega sono più duri dell'acciaio stesso, per cui il danno può non
raggiungere l'acciaio sottostante. Se il danno è veramente grave, apparentemente
la zincatura sembra completamente rimossa, ma la rimozione totale è molto
difficile. La parte sottile sul fondo dello strato di lega è saldata
all'acciaio atomo per atomo, e anche se tutto quanto il rivestimento fosse
completamente danneggiato e scrostato, lo strato inferiore rimarrebbe intatto e
fornirebbe la protezione elettrochimica.
Cos'e' la protezione
elettrochimica
Quando due metalli entrano in contatto una piccola differenza di potenziale
appare tra di loro. Quando passa la corrente uno dei metalli si corrode in
preferenza rispetto all'altro. Questo comportamento è dovuto ad alcune delle
più fondamentali proprietà atomiche dei metalli, che non possono essere
modificate, così che si possa calcolare con assoluta certezza quale metallo
proteggerà l'altro. Il nostro obiettivo è proteggere l'acciaio, che è composto
per lo più da ferro. I metalli che proteggono il ferro elettrochimicamente sono
il magnesio, l'alluminio, il cadmio e lo zinco e, fra questi, lo zinco è il più
pratico per la protezione tramite l'immersione a caldo. Altri metalli o leghe,
come il nichel, il rame e l'ottone, sembrano svolgere la stessa funzione,
perché è possibile vederli utilizzati per le placcatura su oggetti di uso
quotidiano. Ma se la placcatura viene danneggiata, questi metalli preferiscono
salvare se stessi piuttosto che l'acciaio sottostante, e in genere il
rivestimento non può essere riparato in alcun modo.
Allo stesso modo, i comuni rivestimenti ottenuti con vernici non esercitano
alcun effetto elettrochimico sull'acciaio. Se la vernice è danneggiata, non è
applicata correttamente o diventa permeabile durante l'uso, l'acciaio si
corrode sotto la vernice.
Perche' la protezione elettrochimica e' cosi' importante?
A volte la protezione elettrochimica prende il nome di protezione di
sacrificio, perché lo zinco si sacrifica per proteggere l'acciaio a cui è
legato. E continuerà a proteggerlo fino all'ultimo atomo. Potete essere sicuri
che se c'è un rivestimento galvanico, anche se si trova in pessime condizioni
dopo molti anni senza manutenzione, l'acciaio sottostante mantiene la sua
integrità strutturale. Nessun altro rivestimento tradizionale senza lo zinco
può fare altrettanto. La protezione rimane attiva su una piccola area anche se
il rivestimento non è più uniforme, perché l'influsso della protezione
elettromagnetica funziona anche a una certa distanza. Può anche capitare che i
residui della corrosione dello zinco siano duri e tenaci. Le scalfitture del
rivestimento vengono in genere riempite da ossidi e carbonati di zinco, che
rallentano l'avanzamento del processo corrosivo.
Dove posso usare la zincatura?
In linea di massima potete usare la zincatura da sola per proteggere l'acciaio:
Non dovreste mai usare la zincatura da sola per proteggere l'acciaio:
Alcuni paesi dispongono di "Carte Geografiche della corrosione", stabilite sulla base delle misure delle precipitazioni acide che indicano la durata prevista delle zincature in ambienti esposti prima che si esaurisca tutto il rivestimento. Le disposizioni di legge vigenti per eliminare l'inquinamento atmosferico nell'Unione Europea si sono dimostrate estremamente valide e queste carte geografiche provano la maggiore durata delle zincature di strutture esterne rispetto ad alcuni anni fa.
Potete verniciare la
zincatura
A molti utenti dell'acciaio zincato piace l'aspetto delle zincature invecchiate
e non richiedono perciò né il costo addizionale né la spesa per la manutenzione
della verniciatura. Altri utenti hanno precise esigenze estetiche. Ad esempio
gli ipermercati che verniciano le strutture in acciaio nei colori del marchio
aziendale. Con l'impiego di tecniche corrette i risultati della verniciatura
dell'acciaio zincato sono ottimi.
Tutto l'acciaio zincato può essere verniciato
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