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Titolo: VERIFICA DEL 2° PRINCIPIO DI KIRCHHOFF
Numero |
Denominazione |
Casa costruttrice |
Caratteristiche |
Numero di 434b17e serie |
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Voltmetro |
Italtec |
V=0-5 V Cl.=0.5 div. f.s. 150 |
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Voltmetro |
Italtec |
V=0-5 V Cl.=0.5 div. f.s. 150 |
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Voltmetro |
Italtec |
V=0-5 V Cl.=0.5 div.f.s.150 |
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Resistenza 1 |
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P=0.25W R1=220 ohm |
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Resistenza 2 |
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P=0.25W R2=100 ohm |
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Resistenza 3 |
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P=0.25W R3=180 ohm |
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Resistenza 4 |
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P=0.25W R4=150 ohm |
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Caratteristiche dell'oggetto in esame
2° Principio di Kirchhoff
La somma algebrica delle tensioni che agiscono in qualsiasi maglia di una rete elettrica è uguale a zero.
Per far circolare una tensione di intensità I tra i due punti di un circuito elettrico è necessario che tra questi due punti vi sia una d.d.p. pari a V, legata all'energia fornita alla carica.
Nei normali materiali conduttori la tensione necessaria a far circolare la corrente aumenta proporzionalmente all'aumentare dell'intensità di corrente, per cui il rapporto V/I può essere ritenuto costante e rappresenta il coefficiente di proporzionalità tra le due grandezze.
Tale coefficiente prende il nome di resistenza elettrica, grandezza definita analiticamente come il rapporto tra la tensione applicata e la corrente circolante:
R= V/I
Tabella dei dati e dei risultati ottenuti
Vgeneratore |
Kvoltmetro1 |
Kvoltmetro2 |
Kvoltmetro3 |
3 V |
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I1valore letto sul voltmetro1 |
I2valore letto sul voltmetro2 |
I3valore letto sul voltmetro3 |
V1 |
V2 |
V3 |
V1=V2+V3 |
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Calcolo delle costanti strumentali (Kvoltmetro
Kvoltmetro1 = Portata/n° fondo scala = 5/5 = 1
Kvoltmetro2 = Portata/n° fondo scala = 5/5 = 1
Formula usata per calcolare R ricavata dal valore della potenza:
P = V/R P = 0.25W V = 5V quindi R = V /P = 25/O.25 = 100 R>100
-Formula usata per calcolare V
I Kvoltmetro1 Vvalore letto sul voltmetro1
-Formula usata per calcolare V
I Kvoltmetro2 Vvalore letto sul voltmetro2
-Formula usata per calcolare V
I Kvoltmetro3 Vvalore letto sul voltmetro3
-Formula usata per verificare il 2° principio di Kirchhoff(nel nostro circuito elettrico
V = V +V
Nella scelta dei componenti occorre fare attenzione alla precisione della misura ed al regime di funzionamento che si avrà nel circuito in prova e le portate dei Voltmetri dovranno essere superiori alle tensioni massime prevedibili nella rete.
Utilizzando il generatore del banco di lavoro, i voltmetri scelti, e le resistenze, li abbiamo collegati insieme come mostra il circuito disegnato,utilizzando una breadbord.
Alimentando con una tensione di 3V il generatore,abbiamo misurato le tensioni V V e V mediante i tre Voltmetri.
Le tre letture dovranno soddisfare la seguente equazione: V =V +V
Dai risultati ottenuti possiamo dire di aver verificato correttamente il 2° principio di kirchhoff; infatti risulta valida la formula: V =V +V
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