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Programma che gestisce due semafori stradali.
Scopo
Scopo di questa esperienza è prendere familiarità con il linguaggio di programmazione che controlla il PLC, in pratica bisogna gestire due semafori autostradali simulando il loro funzionamento durante il giorno e durante la notte.
Teoria
hardware
L'hardware di un controllore programmabile è costituito da tre componenti fondamentali:
UNITÀ CENTRALE
UNITÀ INGRESSI/USCITA (SCHEDE I/O)
UNITÀ DI PROGRAMMAZIONE
L'unità centrale è la parte che organizza tutte le attività del controllore.
Le schede I/O, che prendono il nome dalle iniziali dei termini inglesi INPUT (Ingresso) e OUTPUT (Uscita), consentono 454i85e il collegamento tra l'unità centrale ed il sistema da controllare con le modalità adeguate.
L'unità di programmazione è l'interfaccia uomo/macchina, ovvero il dispositivo che consente di descrivere il programma nell'apposita memoria del PLC.
A volte a queste tre unità fondamentali si affiancano altre apparecchiature, dette
PERIFERICHE,che consentono un ampliamento delle prestazioni del controllore ed
una facilitazione del dialogo con l'operatore. Tali periferiche sono:
SIMULATORI
STAMPANTI
DISPOSITIIVI DI SIMULAZIONE DI MASSA
Il simulatore è un dispositivo che, emulando ciò che accade sul campo, facilita la rapida messa a punto del programma.
I dispositivi di memorizzazione di massa permettono di conservare i programmi sviluppati, anche quando non sono installati sul PLC, evitando così di doverli scrivere quando servono.
Nella figura viene illustrato lo schema a blocchi dell' hardware di un PLC. Essa, oltre a dare un quadro riassuntivo di quanto detto circa gli elementi componenti, mette in evidenza il percorso delle informazioni.
Le funzioni che un PLC deve svolgere sono definite dalla programmazione, nel nostro caso abbiamo utilizzato la tecnica sotto forma di elenco di istruzioni con logica a relè.
-software
Il programma sotto forma di elenco di istruzioni si realizza basandosi su schemi funzionali cioè schemi logici che trasformano i collegamenti serie e parallelo di un comando in simboli logici (AND,OR,NOT), e viene steso usando abbreviazioni di facile uso che si riferiscono appunto ai simboli locigi. Il linguaggio per questo tipo di programmazione è il DOLOG 80 A che è un linguaggio alfanumerico che permette di realizzare con facilità la programmazione di complesse funzioni di automazione. Il programma deve scriversi sottoforma di lista delle istruzioni utilizzando i codici mnemonici della tabella sottostante. Le istruzioni codificate sono caratterizzate da un formato che comprende tre termini :
Le istruzioni di logica a relè, dette anche di base o fondamentali, sono praticamente indispensabili per qualsiasi programma e riguardano la simulazione di elementi elettrici semplici.
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In poche parole;
sono delle operazioni:
Le operazioni di correlazione (AND,OR,NOT)
Le operazioni di uscita
Le operazioni di conteggio e temporizzazione
Le operazioni di organizzazione del programma
sono invece operandi:
Tutti gli ingressi
Tutte le uscite
I relè interni
I temporizzatori
I contatori
stesura programma
Simboli usati negli schemi locigi
Interruttori
Normalmente chiuso Normalmente aperto
Pulsanti
Normalmente chiuso Normalmente aperto
i contatti normalmente chiusi rappresentano istruzioni negate
uscite
1°tipo
2°tipo
La differenza fra queste due tipologie di uscite è che la seconda ha un elemento di memoria interno, questo però comporta che non ho l'uscita verso l'esterno visto che la riesce utilizzare solo il PLC, in poche parole se ci servisse ad esempio il valore dello stato non riusciremmo in questo modo a rilevarlo.
timer
contatore
schema logico:
programma:
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Articolo informazione
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