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500 VENETO:GIORGIONE e TIZIANO. Il loro maestro fu BELLINI. Sviluppano un nuovo modo di percepire la realtà e di riprodurne la prospettiva semplicemente grazie al colore ,alle sue giustapposizioni e all'armoniosa graduazione delle sue tonalità.
GIORGIONE (1477/ 78-1510):Frequenta la bottega di bellini.Apprende il gusto per il 444j94e colore e l'attenzione per i paesaggi. Aprirà poi una sua bottega. Preferisce soggetti mitologici e fantastici. Difficile interpretare i suoi dipinti perché spesso ispirati a un mondo fantastico collocato in un'atmosfera dove il COLORE (non il disegno)assume il principale valore espressivo.
GIORGIONEPala
di Castelfranco (1504-1505;tempera su tavola).
GIORGIONELa tempesta (1505-1510; olio su tela). Un paese posto in lontananza sta per essere colpito da un fulmine. In primo piano,invece,abbiamo 2 figure simboliche: una donna nuda ke allatta un bambino e a sx un uomo ke è vestito secondo la moda veneziana dell'epoca e ke si appoggia ad un'asta. Questi personaggi potrebbero rappresentare rispettivamente Eva,Caino e Adamo. Tutti pensano ai fatti loro e tra di loro non c'è alcun rapporto e nessun dialogo. Il ruscello in primo piano e le rovine (ke rappresentano il Tigri e la morte)li separano dalla città (Eden)sulle quale sta per scoppiare un temporale(l'ira divina). A questo dipinto sono state date dagli storici dell'arte più di 28 interpretazioni diverse l'una dall'altra. Il COLORE è il soggetto ke più si nota e ke più colpisce,xkè grazie a qst l'autore riesce a creare l'illusione di uno spazio prospettico infinito(come qnd c fermiamo ad osservare l'orizzonte e la nostra vista si perde).
GIORGIONEVenere dormiente (ca 1510;olio su tela). Le figure e il paesaggio risultano essere mischiate tra loro in modo armonioso. Notiamo ke Venere è in un momento d'abbandono,mentre è appoggiata su dei soffici cuscini in mezzo ad un prato fiorito ke sembra voglia renderle il riposo + tranquillo. L'autore ha voluto rappresentare una donna e nn una dea: - innocenza del volto; - languida rilassatezza delle membra. Il suo fascino umanissimo sta nel fatto ke è inconsapevole della sua bellezza,alla quale risponde la bellezza della natura e del paesaggio. Il dolce ozio del pomeriggio estivo viene reso ancor di più dal paese deserto ke si staglia a dx contro delle nuvole bianche. All'orizzonte si nota un castello e dietro ad esso dei monti ke emergono da una nebbiolina grigio-azzurrognola.Paesaggio a + piani. Tutto è ricoperto dalla stessa luce color oro ke modella il corpo della dea dell'amore e ke sottolinea e rende + evidenti le pieghe del lenzuolo sul quale è agiata.
GIORGIONEI tre filosofi (1506-1508;olio su tela). I 3 personaggi potrebbero rappresentare i Re Magi oppure l'allegoria delle 3 età dell'uomo. Le figure dei 3 filosofi non hanno linea di contorno;infatti i pittori veneti preferiscono formare i loro personaggi usando solo il colore con le sue + svariate tonalità. Il maestro giustappone colori caldi e freddi con le loro sfumature dalle tonalità scure a quelle chiare per separare le figure dallo sfondo e per creare così la prospettiva. Le tonalità + chiare sono anke le + vicine e più indietro si va,più diventa scuro. Davanti ai 3 uomini Giorgione ha voluto rappresentare una caverna oscura ke rappresenta il buio dell'ignoranza.Al centro e in controluce in mezzo agli alberi vediamo una paesaggio immerso nella luce rossa del tramonto e il sole ke cala dietro una collina resa azzurra dalla nebbiolina ke la circonda.Il cielo chiaro con un po' di nuvole aiuta a dare luminosità. La presenza di un paese(con i tetti delle case sfiorati dai raggi di sole)sta ad indicare la compresenza armoniosa di uomo e natura(che sono i temi principali).Qst visione ha fatto definire quest'opera uno dei momenti migliori della pittura rinascimentale.
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