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CUBISMO:
Principali esponenti del Cubismo furono Ricasso e Braque. Il Cubismo parte dalle ricerche di
Cézanne. Dal suo modo personalissimo di costruire le forme. Cézanne infatti
costruiva lo spazio del dipinto attraverso una sorta di sintesi dei volumi che
aveva influenzato Ricasso e Braque. Il cubismo fu anche suggestionato dai
post-impressionisti, che sostenevano che l'arte non doveva imitare la natura ma
tendere a costruire un universo formale parallelo. Il periodo del Cubismo va
dal 1908 all'inizio della prima guerra mondiale e la parola deriva da
un'espressione del critico Vauxceles che aveva definito "simili a
cubi" le forme presenti in un quadro di Braque.
Il fenomeno fu caratterizzato da alcuni temi di ricerca che appartenevano ai
Fauves, come l'abolizione della profondità 111c26b illusoria e la cultura "negra", che
suggestionava gli artisti del tempo per la sua essenzialità e stilizzazione. Il
processo di distruzione della prospettiva cominciato dai Fauves, veniva
reimpostato dai Cubisti che partirono dallo studio di un oggetto, o di una
figura umana, e la scomposero per poi ricomporla sulla tela secondo un nuovo
ordine annientante la distinzione spazio-oggetti. Si tese inoltre a
rappresentare il soggetto in più vedute contemporaneamente. Il cubismo, includendo
nuove dimensioni nella composizione, come il movimento e il tempo,
tendeva a comunicare la totalità delle percezioni, ottenute come girando
attorno al soggetto. Infatti si trattava di rappresentare l'oggetto non in una
tradizionale collocazione spaziale di tipo monocentrico, ma in una simultaneità
di visioni che ne consentivano la visualizzazione secondo molteplici aspetti. I
piani intermedi e quelli di sfondo venivano così, progressivamente annullati.
La forma appariva ora come discretizzata, e il soggetto rappresentato non era
più riconoscibile. La rivoluzione si attua con un'opera dai contenuti
sconvolgenti per il modo di concepire la rappresentazione dell'epoca. Si tratta
del celebre quadro dal titolo "Le Demoiselles d'Avignon" di Ricasso. Tanto
Picasso che Braque- - risolvono il problema della terza dimensione mediante
linee oblique, indicative della profondità, e curve, indicative del volume, e
cioè riportando sul piano ciò che si dà come profondità o risalto. Il cubismo
può distinguersi, nella sua evoluzione in due fasi sostanziali denominate: cubismo analitico e cubismo sintetico. La prima fase si
svolse dal 1907 al 1911. Le forme si
scompongono in piani che intersecandosi e compenetrandosi sembrano spezzarsi
dando luogo a delle sfaccettature che dissolvono gli oggetti. Una nuova
immagine plastica, priva, o quasi del colore. La seconda fase che dura fino al
1913 mira a ricomporre le forme che sono
caratterizzate da un maggiore cromatismo. Si inseriscono elementi materiali
direttamente sulla tela e si tenta di pervenire alla essenzialità delle cose.
Abbandonato il ruolo imitativo della realtà, lo spazio del quadro viene ora
visto come spazio nel quale si può materialmente agire.
PABLO PICASSO: 1881-1973. d'animo fantasioso, irrequieto e indipendente. La sua vita si divide in periodi: periodo blu: 1904, ha un tipo di pittura giocato tt su colori freddi, quasi ke gli occhi dell'artista fossero velati da un cristallo azzurro e il suo cuore malinconico. Periodo rosa:1905, soggetti del circo e saltimbanchi. Epoca negra:1906, si interessa alla scultura africana e polinesiana. Ricercandovi la forza espressiva di 1 umanità spontanea e incorrotta nn ancora contaminata dalla troppa ideologia e dai condizionamenti sociali.
Uso del collage: incolla alla tela oggetti e materiali eterogenei, da a ogni componente un significato nuovo e provocatorio.
Les demoiselles d'Avignon: 1907, olio su tela, NY, the museum of modern art. Semplifica le geometrie dei corpi e coinvolge in tale semplificazione anche lo spazio. Le figure femminili non sono + immerse nello spazio ma da esso compenetrate e sembrano essere costituite della stessa materia solida, cosicché ogni differenza tra contenuto e contenitore viene automaticamente annullata. Nella realizzazione dei volti si ispira alla cultura iberica, 2 figure di destra risentono l'influsso delle maschere african. Viene stravolta la regola della prospettiva e del senso comune. Realtà non + visiva ma mentale. Rappresenta tt cio ke c'è e nn cio ke si vede.
Ritratto diambroise vollard: 1909-1910, olio su tela, mosca museo puskin. Cubismo analitico. L'artista mira + al contenuto ke all'apparenza. La composizione è frastagliata e sia il personaggio ke lo sfondo sn messi sullo stesso piano. È rappresentato: una bottiglia appoggiata su un tavolo, un libro, un giornale aperto.
Natura morta con sedia impagliata: 1912, collage su olio e tela cerata su tela, Parigi museo ricasso, cubismo sintetico. Natura morta all'interno di un cafè. Notiamo un limone tagliato a metà e un'ostrica, un bicchiere scomposto, un giornale e una pipa. Colori a olio della gamma dei bruni. La finta paglia su tela cerata sta a rappresentare una sedia vera. Il soggetto è falso ma il materiale vero. In qst modo l'artista distrugge ogni illusionismo pittorico dimostrando con acuta ironia quanto labile sia la differenza tra realtà e rappresentazione.
GEORGES BRAQUE: 1882-1963. conosce Ricasso e riscopre Cezanne grazie ad una sua mostra. Esso inventa i papier collès, invece di imitare la realtà attraverso le regole prospettiche e le tecniche del chiaroscuro, si impiegano direttamente dei frammenti di materiale reale nn + x illudere ma x alludere. Secondo Braque, la realtà nn si rivela ke qnd è illuminata da un raggio poetico.
Case all'estaque: 1908, olio su tela. Berna:kunstmuseum. Gruppo di case fra alberi, le case nn sn rappresentate x come apparivano agli occhi ma alla memoria. Manca la prospettiva unificatrice, xcio gli occhi devono cercare un punto da dove osservare il disegno. Ma tale punto nn esiste, qst mancanza annulla il senso delle proporzioni e della profondità. I volumi si accavallano in modo convulso. Gli alberi nn contribuiscono a determinare la profondità ma aumentano la sensazione di massa unitaria. I colori sn 2: verde e ocra bruciato.
Violino e brocca: 1910, olio su tela. Basilea. Cubismo analitico. Al centro una brocca appoggiata ad un tavolo quadrato il cui piano è verticale. In basso un violino, al centro un kiodo regge dei volantini. I vari oggetti nn hanno un rapporto spaziale tra loro. Lo spazio è solidificato e confuso cn i vari oggetti.
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