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Realismo:francia 1819-1877,l'arte attraversa 1sorta di crisi d'identità,l'artista nn può + nascondersi nel mondo incantato della mitologia o dello storicismo romantico.I movimenti realisti nascono proprio x rispondere in modo artistico a qst prepotente rikiesta di vero e quotidiano.Nn si vuole + ingannare ma si cerca di documentare la realtà.Il 1 fine dell'artista sarà qll di annotare minuziosamente le caratteristiche del mondo ke lo circonda,astenendosi il + possibile da qls giudizio di tipo soggettivo.
Gustave Courbet: 1819 ornans,formatosi da autodidatta nel solco della tradizione romantica dedicandosi soprattutto alla copia del vero e al rifacimento di alcuni dipinti del louvre.Ben presto,xo,rifiuta ogni tipo di influenza e di compromissione con tutte le forme d'arte ufficiali.Nel 1861,apre 1 sua scuola dove inseg 141j96b na nn cn lezione teoriche ma che gli alunni osservassero egli stesso mentre dipingeva. Nel 70 rifiuta la legion d'onore.
Lo spaccapietre:1849,olio su tela,svizzera coll.Privata.Il protagonista ha toppe sulle maniche della camicia,il panciotto strappato e i calsini bucati.A sinistra ci sn alcune pentole e mezzo filone di pane,povero pasto.La natura circostante è tratteggiata in modo essenziale senza indulgenza ne compiacimenti.
L'atelier del pittore:olio su tela 1855 parigi musèe d'orsay.Al centro è rappresentato lui stesso che dipinge un paesaggio di ornans con un cielo estremamente realistico e anticonvenzionale.Attorno a lui si affollano a sinistra le classi sociali che vivono ai margini della società a destra le allegorie e i sogni.L'amore la filosofia la letteratura ai quali ha dato il volto di alcuni suoi amici.Al centro oltre a lui troviamo la verità nuda che osserva l'opera di fronte un bambino ke guarda incuriosito.
Fanciulle sulla riva della senna:1857 olio su tela Parigi musee du petit palais.No personaggi storici o mitologici ma x la prima volta la scena è ambientata nn in una dimensione fantastica ma in un luogo ben conosciuto.Le 2 ragazze sdraiate, sono vestite secondo la moda dell'epoca, nei loro volti assonnati e un po' volgari si puo leggere tt la quotidianità della loro storia. Le loro posizioni ci dicono come l'artista le abbia volute cogliere di sorpresa.Luna è assopita l'altra è immersa nei suoi pensieri con un mazzo di fiori in mano.
MACCHIAIOLI: Firenze(caffè Michelangelo). 1855 e il 1867 le premesse culturali che hanno consentito la nascita e lo sviluppo della macchia sono da recarsi nella rivolta all'accademismo e nella volontà di ripristinare il senso del vero. La luce viene percepita solo attraverso le modulazioni , x restituire pittoricamente l'effetto-luce occorre impiegare colori e ombre variamente graduati. I limiti di 1oggetto sn infatti dati dal brusco passaggio da un colore all'altro ed è proprio qst diff. Di colori ke ce ne determina l'esatto contorno. La pittura deve ricostruire la realtà x masse di colore e il modo + semplice e utile x riuscirvi è qll di impiegare le makkie. Il disegno scompare e la sensazione complessiva ke ne deriva è qll di 1 grande solidità. I dipinti makkiaioli sempre massicci e ben strutturati. Si tenta di cojiere il senso della realtà in modo globale e nn come somma di singole impressioni.
Giovanni Fattori:1825-1908 livorno, frequentò il caffè Michelangelo, volontà di indagare la realtà indaga le situazioni + quotidiane, lavoro dell'uomo.
Campo italiano alla battaglia di Magenta:1861-1862 olio su tela Firenze galleria d'arte moderna. Rappr. Il ritorno dei feriti dalla battaglia. Alcuni procedono a piedi, altri adagiati sul carro e accanto delle infermiere. L'opera nn puo ancora definirsi makkiaiola in quanto il disegno e kiaroscuro continuano a essere usati secondo le regole accademie.
Soldati francesi '59:olio su tavola milano coll. Privata. Rappr. Un drappello di 8 soldati e un ufficiale in attesa, la banale quotidianità del soggetto contraddice tt le regole accademiche. Fattori abbandona il tradizionale kiaroscuro e accosta pure e semplici macchie di colore di tonalità diversa. Il dipinto, è organizzato x semplici fasce di colore sovrapposte. La prima e+ lunga di tonalità ocra è costituita dal terreno, la 2 grigiastra rappresenta il muro dove si spezza l'immensità dell'orrizzonte. La 3 di un azzurro pallido è il cielo ke è al di la del muro. I personaggi sono individuati in modo sintetico.
La rotonda di palmieri: 1866 olio su tavola, Firenze galleria arte moderna. Alcune rikke signore ke fanno i bagni di aria di mare standosene sedute al fresco sotto il tendone dello stabilimento balneare. Lo sviluppo è orizzontale. Ed è ripartito in fasce di colore sovrapposti tra loro perfettamente accordati o per assonanza o per dissonanza. Dal basso troviamo l'ocra nella parte in ombra della spiaggia, il giallo della parte al sole l'azzurro del mare increspato da qualche tocco di bianco, il bruno rossiccio delle rocce, l'azzurro grigiastro del cielo estivo e l'arancio dorato della tenda. Le macchie corrispondenti alle figure si addensano al centro e l'immagine che ne risulta appare solidamente costruita.
In vedetta:1872 olio su tela, valdagno collezione privata. Il senso della prospettiva è dato dalla parete sulla destra. Le figure del soldato e del cavallo in primo piano si stagliano con forza sullo sfondo del muro calcinato dal sole. La scena è giocata sui forti contrasti delle macchie e la sensazione ke ne deriva è qll di un'afosa giornata d'estate.
Bovi al carro:1867 olio su tela Firenze galleria arte moderna.È uno dei paesaggi più importanti di fattori, rappr.Un carro trainato da una coppia di buoi sullo sfondo di un'assolata campagna maremmana.L'orizzonte viene realizzato di colore sovrapposte in fasce: dal giallo brunastro delle stoppie, al grigio-azzurro del cielo, passando attraverso il verde brunastro delle colline ke digradano verso una lingua di mare turchese.Il massiccio gruppo dei buoi con il carro e il contadino assume un significato quasi monumentale.La composizione rende il senso della vastità degli spazi e contribuisce a mettere in rsalto la macchia compatta delle figure.
Lo staffato:1880 olio su tela,Firenze galleria arte moderna.Rappr.Con crudo realismo una scena di gran movimento,1 cavallo il quale si lancia i un galoppo forsennato trascinandosi dietro il suo povero cavaliere, rimasto incastrato con il piede nella staffa.il dipinto è diviso orizzontalmente in 2 fasce distinte ke tendono quasi a fondersi lungo la linea del lontano orizzonte.In basso la terra giallognola e polverosa di 1 strada deserta in alto il cielo bianchiccio di una livida giornata senza sole.In qst dipinto il dolore del singolo uomo diventa simbolo e monumento del dolore universale.
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