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Antonello da Messina
Nacque a Messina nel 1430. Era figlio di un tagliapietre locale.
La sua prima commissione è registrata nel 1457 e si trattava di un gonfalone per una confraternita di Reggio Calabria. Tr 525b19f a il 1450 e il 1463 - 65 compie il suo apprendistato presso Napoli nella bottega del pittore Colantonio. Sempre a Napoli entra in contatto con l'arte fiamminga, portata nella città dai pittori Van der Weyden, Yan van Eyck e Petrus Christus dai quali apprese oltre all'uso della luce e alla definizione dei particolari e dello spazio, anche la tecnica della pittura ad olio.
Successivamente dal 1465 ai primi anni '70 andò via da Napoli e probabilmente si recò a Firenze, dove entrò in contatto con l'arte Rinascimentale fiorentina, in particolare con quella di Piero della Francesca dalla quale trasse l'uso sapiente della prospettiva.
Dal 1471 al 1474 fu nuovamente in Sicilia dove realizzò alcune opere tra le quali: l'Annunciazione, per la Chiesa dell'Annunziata di Palazzolo Acreide e la Vergine Annunziata.
Tra il 1475 - 76 si reca a Venezia. Nel 1476 torna in Sicilia dove rimarrà fino alla morte nel 1479.
E' considerato l'artista che riuscì a portare nel Sud dell'Italia la grande Rivoluzione Rinascimentale, attraverso l'uso dello spazio prospettico e della luce fiamminga, facendo uscire inoltre queste regioni da una condizione culturale arretrata legata ancora a schemi e simbologie medievali.
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