GIOVAN BATTISTA CRESPI DETTO CERANO
Episodi della vità di Carlo borromeo
- Realizza 4 tele: una di queste raffigura Carlo Borromeo che
distribuisce i proventi della vendita del principato d'Oria. In
quest'opera emerge chiara la propensione narrativa del pittore, che punte
su figure variamente desunte da Barocci e dalla tradizione romana
post-michelangiolesca.
PROCACCINI, MAZZUCCHELLI, CERANO.
Martirio di Santa Rufina e Seconda. (quadro
delle tre mani)
- Procaccino: due figure sul margine destro
- Mazzucchelli: carnefice e angelo al centro della composizione.
- Cerano: cavaliere, angioletto, cane e il capo mozzato della Santa
(lato sinistro)
TANZIO DA VARALLO
David:
- Colto nel momento di maggior tensione, con la spada ancora
sguainata sul capo di Golia e quasi sorpreso in un fulmineo ritratto.
FRANCESCO CAIRO
Santa Cristina:
- Giocata sull'impostazione monocroma del fondale e dell'incarnato,
presenta palesemente la ferita di martirio sul collo scoperto fino al
limite estremo della scollatura;
- Il sangue che sgorga dal taglio richiama il rosso del fiocco ed il
tavolino su cui poggia la figura, dando un tono passionale e di morte allo
stesso tempo.
FRENCESCO MARIA RICHINI
Palazzo di Brera
- Cortile interno costruito su due ordini di arcate, formate da
colonne binate e raccordate dallo scenografico salone a doppia rampa.
CARLO CERESA
- Cospicua serie di pale a soggetto religioso
- Galleria dei ritratti del patriziato lombardo frai quali il
ritratto del Cavalier Pesenti eil Giovinetto del castello sforzesco.
EVARISTO BASCHENIS
- Iniziatore di una particolarissima variante della natura morta
italiana composta soprattutto da strumenti musicali, spesso coperti di
polvere, quasi a indicare il trascorrere delle stagioni, come se il
piacere prodotto dagli strumenti fosse effimero come il tempo.
GIOVAN BATTISTA GAULLI DETTO IL BACICCIA
Decorazione della volta della Chiesa del Gesù.
- Il tema è quello dell'esaltazione del nome di Cristo
- Al centro della composizione viene posto il Sacro Monogramma che
investe di luce abbagliante le figure che lo attorniano, proiettandole
fuori dalla quadratura compositiva, e accrescendo così l'effetto di
sfondamento spaziale.
ANDREA POZZO
La gloria di S. Ignazio
- Porta ai limiti estremi l'idea di uno spazio illusionistico entro
un edificio religioso
- Lo sfondato architettonico inquadra una serie di figure abilmente
scorciate, e culmina nel vuoto centrale occupato dalla figura d S:Ignazio
che ascende al cielo, quasi invisibile x la lontananza
CLAUDE GALLEE DETTO LORRAIN
- Si cimenta in paesaggi idealizzando la campagna romana in cui
ambienta scene antiche
NICOLAS POUSSIN
Regno di Flora
- Dimostra una calibrata idealizzazione delle forme che si concentra
soprattutto su raffinate anatomie, palesemente esibite
FRANCESCO MOCHI
Battesimo di Cristo
ALESSANDRO ALGRADI
Tomba di Leone XI : solenne monumentalità
nelle figure
Incontro tra S Leone Magno e Attila :
propensione classicista
CARLO RINALDI
Piazza del popolo: risolve la prospettiva
falsata delle 3 vie convergenti verso la piazza realizzando 2 chiese
perfettamente simmetriche all'apparenza
- S Maria di Monte Santo : cupola ovale
- S Maria dei Miracoli: calotta emisferica
Tribuna di S Maria Maggiore
- Risolve la zona absidale dell'antica basilica alla stregua di una
monumentale faccia, a cui si accede tramite un'articolata gradinata che
immette direttamente alle 2 porte che fiancheggiano l'abside vera e
propria ; quest'ultima oltre a risultare sopraelevata rispetto alla
piazza, viene inserita in un lungo prospetto che conferisce importanza
all'insieme e nello stesso tempo neutralizza e dilata l'ampia curvatura
CARLO FONTANA
Facciata Concava della Chiesa di S Marcello al
Corso
- Curiosi elementi decorativi quali le palme di martirio usate come
volute angolari di raccordo fra il registro inferiore e superiore
ROCOCO'
FRANCIA
Si distingue la frivolezza e la mondanità
della pittura e degli apparati decorativi, che si trovano in particolare nei
nuovi palazzi nobiliari detti Hotels Particuliers
INGHILTERRA
Riedificazione di buona parte del tessuto
urbano affidato all'architetto Crhistopher Wren
Cattedrale di S Paul
- Si presenta come una combinazione di elementi italiani quali la
cupola
SPAGNA
Palazzo Reale: progettato da Filippo Juvara.
Qui lavora Tiepolo
Accademia di S Fernando: Corrado Giaquinto
VIENNA
MONACO DRESDA VARSAVIA
Mirabilmente ritratte dal vedutista Bernardo
Bellotto
VERASAILLES PARIS
La reggia e la città del Re di Francia come
modello europeo
Suntuose decorazioni, specchi, affreschi e
stucchi,giardini.
FILIPPO JUVARA (1678-1736)
Cappella Antamori: inserisce nel piccolo
ambiente rettangolare una volta a baldacchino
Basilica di Superga
- Si erge su una collina, inserisce l'edificio all'interno del
contesto naturale e lo raccorda al complesso conventuale posto sul retro
- Pianta centrale, combina elementi desunti dal pantheon (il pronao
classico sporgente)e dai progetti borrominiani
- Spazio articolato come un organismo dalle mutevoli prospettive,
pensato scenograficamente x dominare il tessuto urbano della città
Palazzina di caccia di Stupinigi:
segna il passaggio dalla tipologia
del castello a quella della villa
articolata intorno al salone
centrale a base ellittica dalla quale si dipartono i corpi laterali inestati a
croce di S Andrea, in cui sono sistemati gli appartamenti e i locali di
servizio
la parte centrale viene destinata
a ricevimenti, feste e balli;
nei corpi laterali vengono
approntati una serie di ambienti di svago e intrattenimento. Le strutture
laterali formano poi un grande ottangono nella zona antistante la palazzina
vera e propria dove è collocata una statua bronzea con un cervo
il grande corpo di fabbrica si
inserisce all'interno di un vasto parco orientandosi con la facciata principale
verso il centro cittadino
GIAMBATTISTA TIEPOLO
- intonazione cromatica, attenzione al dato cromatico
- dalla metà degli anni 20 introduce una dominante luminosa
chiara:rocaille di Tiepolo
- spariscono le intonazioni tetre e cariche di pathos e vengono
invece presentati colori vivaci e brillanti, articolati su componenti
chiare
- le composizioni hanno un impianto spaziale monumentale richissimo
- le figure sono di materia quasi trasparente e popolano scene dal
tono fantastico
(GEROLAMO MENEGOZZI
detto COLONNA)
Il convitto di
Cleopatra a palazzo Labia
finge una colossale architettura
oltre la quale,in uno spazio parallelo al nostro, si svolge l'episodio antico.
Ad introdurci nell'affresco è un
nano buffone che percorre i 3 gradini k dividono il pavimento del palazzo dal
banchetto vero e proprio
Inquadratura architettonica
prosegue sul fondo,articolato su una sorta di soppalco sopra il quale una serie
di musici intrattengono i commensali
Le figure indossano armature
perfette in ogni dettaglio,gli abiti delle figure femminili danno sfoggio di
grande ricchezza e la caratterizzazione fisionomica di alcune tipologie etniche
come il turco o il nero sul lato sinistro,sono assolutamente verosimili
La sapiente combinazione
architettonica si somma ad una accurata disposizione luministica che contribuisce
ad arricchire l'effetto di uno spazio reale: l'ombra delle colonne che
inquadrano questa scena si proietta sulla figura di sinistra, colta di spalle e
resa completamente in controluce
Santa Tecla intercede presso il Padre Eterno
per la liberazione di Este dalla pestilenza
- Impianto scenico monumentale , presa diretta sul paesaggio della
cittadina padovana con le nubi che trascolorano su toni aranciati, e
l'Eterno che discende dal cielo con aria solenne, accogliendo la supplica
della santa, contornata da strazianti scene di morte.
- La gamma cromatica è lievemente più corposa e presenta un chiaro
scuro più intenso così da conferire maggiore intensità drammatica
all'episodio
WURZBURG
L'olimpo e i 4 contineti
- Con l'aiuto dei figli GianDomenico e Lorenzo
- suddivisione di uno spazio vicino all'osservatore, organizzato
intorno alla balaustra e su un progressivo librarsi delle figure nel cielo
aperto che occupa, nella finzione rappresentativa, quasi tutta la volte
dello scalone
- al centro LA FAMA
che sorregge il busto ritratto del principe
KAISERSAAL
Storie della vita di Barbarossa
Il carro del sole : scorciato abilmente dal
basso è nell'ovale della volta della sala
BALTHASAR NEUMANN
Architetto della corte di Wurzburg: vano
rettangolare entro il quale si imposta la grandiosa scala centrale che poi
ruota a 180 gradi su 2 bracci paralleli in modo autonomo rispetto alle
pareti.Il piano superiore si articola in una serie di sale disposte attorno
alla Kaisersaal, di forma ottagonale
IL VEDUTISMO
Pittura che, con assoluta verità topografica,
registra scorci urbani
GASPARD VAN WITTEL : Vanvitelli
Abside di s Pietro
Tono asettico e privo di qualsiasi
compiacimento figurativo rende bene l'idea di ciò che si intende per veduta
GIOVANNI PAOLO PANNINI
Santa Maria Maggiore (veduta )
- la sua produzione vanta i cosiddetti "capricci": combinazioni di
elementi paesaggistici e architetture, spesso frammentarie e di fantasia,
un genere che può essere considerato parallelo rispetto alla veduta vera e
propria
LUCA CARLEVARIJS
Arrivo del IV conte di Manchester
Resa cronachistica cogliendo il brulichio
della folla che si assiepa x l'importante evento, e nello stexo tempo ritraendo
il suggestivo dato atmosferico e luminoso del cielo
ANTONIO CANAL detto CANALETTO (1697-1768)
Punta l'attenzione oltre che sui luoghi
deputati delle bellezze lagunari, anche sugli scorci meno consueti come nel
"laboratorio dei marmi a s Vidal" colto in una luce calda e ricca di ombre
profonde, dove si rileva la particolarità sullo sfondo del campanile della
chiesa della Carità
Crollato fra il 1741-1744
La regata in Canal Grande & La veduta del
bacino di S Marco verso Est
- i toni estremamente limpidi, ogni dettaglio viene definito
mediante una pennellata fluida, che segue con precisione l' asciuttezza
tecnica del disegno.
- Camera ottica : caratterizza la fedeltà al vero di queste tele
MICHELE MARIESCHI
Veduta della Salute
- Scorcio paragonabile alla resa di un obbiettivo grandangolare,
xmette di inglobare nell'inquadratura uno spazio maggiore
LUIGI VANVITELLI (1700-1773)
La Reggia di Caserta
- Enorme blocco il cui interno è suddiviso ortogonalmente, in modo
da formare 4 ampi
cortili
- La severa facciata, giocata sul raffinato contrasto tra il cotto e
il travertino
- È organizzata sull'asse longitudinale che idealmente collega la
reggia a Napoli tramite il viale principale del parco e il corpo mediano
del palazzo nel centro del quale, all'incrocio con il braccio trasversale
è collocato un ampio vestibolo ottagonale, dove si diparte una scenografia
scalinata
IL Parco
- Architettura barocca come il piazzale ellittico di fronte al
palazzo e al viale d'accesso
- Forte legame tra l'edificio e il parco segnato dalla lunga veduta
prospettica che si gode dal palazzo con la collina sullo sfondo
- Il parco mescola l'ordine geometrico del giardino alla libera
natura del colle. da questo discende l'acqua entro una sequenza di fontane
e cascate, animate da raffinati gruppi di statue a tema mitologico
- All'interno della vasca principale viene pensato il gruppo
scultoreo raffigurante Diana e Atteone.
- La struttura è divisa simmetricamente: da una parte il gruppo di
Diana e le sue ancelle che, sorprese durante il bagno trasformano atteone
in cervo( nel gruppo statuario sul lato opposto) che, nelle nuove sembianze
assunte,viene sbranato dai suoi cani
IL GIARDINO BAROCCO
Giardino architettonico: spazio x costruzioni
geometriche con grande effetto prospettico a distanza(VERSAILLES)
Giardino paesistico inglese: natura libera da
coercizioni artificiose e troppe raffinate per una maggiore libertà di forme
naturali e lussureggianti