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Nella prima metà del seicento l' Inghilterra presentava la seguente gerarchia sociale
grande aristocrazia dei pari (duchi, conti marchesi)
ricchissima gentry (nobiltà minore: Latifondisti, spesso con redditi 414i86e superiori a quelli di molte famiglie della grande aristocrazia;)
(gentry maggiore deteneva importanti cariche nelle contee e nei quadri superiori dell'esercito)
classe dirigente delle città
o Gentry minore (esercitava funzioni politiche, militari e giudiziarie nelle amministrazioni locali, ne facevano parte Medi e Piccoli proprietari terrieri.)
o produttori agricoli indipendenti (yeomen)
o mercanti
o ricchi artigiani.
Lavoratori Salariati dell'agricoltura, dell'industria e delle attività portuali
Lavoratori domestici, disoccupati e vagabondi
La morte di Elisabetta I, che non aveva figli, determinò la salita al trono di Giacomo I Stuart figlio di maria Stuart (nipote di Enrico VIII) e fino a quel momento re di Scozia. Si realizzò quindi l'unificazione dei regni di Inghilterra e di Scozia sotto un'unica corona. Giacomo I tentò fin da subito con un programma assolutistico rafforzando le corti giudiziarie composte da funzionari nominati dal re. Il Parlamento era costituito da
Camera dei Lords, che radunava i "pari" d'Inghilterra e cioè esponenti dell'Aristocrazia feudale e vescovi della chiesa anglicana. Il loro seggio era ereditario.
Camera dei Comuni, eletta su base censitaria; erano eletti due parlamentari per ciascuna delle contee in cui era suddiviso amministrativamente il territorio del regno, ciò penalizzava le contee più popolate e premiava quelle di campagna.
Giacomo rivendicava piena titolarità del potere sovrano, collocando il re al di sopra di ogni legge umana, sulla base della dottrina dell'origine divina in un'ottica tipicamente assolutistica.
I parlamentari reclamavano invece il proprio diritto al controllo sul governo del re e rivendicavano al parlamento il potere legislativo, ovvero la facoltà di fare le leggi.
Sul piano religioso il sovrano volle rafforzare la chiesa anglicana e la sua struttura episcopale (ordine gerarchico ove il potere è assunto dal sovrano). Ciò incontrò l'opposizione dei calvinisti Inglesi e dei cattolici (episodio più eclatante "congiura delle polveri" 1605).
I Calvinisti inglesi si dividevano in
In politica estera, Giacomo I stabilì buoni rapporti con le potenze cattoliche del continente, principalmente Francia e Spagna.
Il programma
assolutistico di Giacomo I fu ripreso dal figlio Carlo I. Con lui, tutte le decisioni venivano prese nell'ambito del
consiglio
della corona, composto da fedelissimi del re, mentre
In campo finanziario cercò di ottenere il denaro necessario per il rafforzamento della flotta inglese, nel 1635, impose infatti la ship money, una nuova tassa.
In campo religioso si
ispirò anche lui ad un episcopalismo
per rafforzare il programma assolutistico.Gli scozzesi nel 1638 sottoscrissero
un Patto di resistenza (Covernant)
contro le pretese degli inglesi. Visti i problemi economici del re per armare
un esercito, al fine di intraprendere una campagna militare con
Fin dalle sedute iniziali questo parlamento si mostrò determinato a resistere alle richieste del sovrano. La maggioranza parlamentare chiese l'abolizione della ship money e la chiusura dei tribunali regi. Ed infine votò una proposta che riconosceva al parlamento il diritto di veto sulle nomine dei consiglieri del re. Nel campo della politica religiosa, la camera dei comuni votò l'esclusione dei vescovi dalla camera dei lords.
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