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FEDERICO II E IL SUO PROGETTO POLITICA
FEDERICO II SUL TRONO
Una volta salito al trono, il giovane Federico II, si dovette adeguare alle richieste di Innocenzo III:
NON poteva riunire sotto la corona siciliana e la corona imperiale
DOVEVA intraprendere una nuova crociata (IV Crociata)
Alla morte di Innocenzo III, il nuovo papa Onorio III:
Consentì a Federico II di riunire sotto un'unica le due corone
Sollecitò l'organizzazi 858h77i one della crociata, che Federico II cercava di rimandare
Ogni tentativo di rimandare la crociata era minacciato da una scomunica del papa, di conseguenza fu costretto ad organizzarla nel minor tempo possibile.
Il bilancio della IV crociata fu:
PER LA MENTALITA' MEDIEVALE |
PER LA MENTALITA' MODERNA |
Un gesto negativo, in quanto non furono usate armi. |
Un successo, in quanto si riuscì ad intraprendere una via diplomatica tra impero e papato. |
L'IMPERO DI FEDERICO II
L'impero di Federico II fu molto rilevante per diversi aspetti
ASPETTO GEOGRAFICO:
Lascia il governo della Germania ai suoi figli
Pone il centro del suo impero a Palermo, che diventa capitale
ASPETTO ECONOMICO-POLITICO:
Diventa un sovrano dispotico (assoluto), e confermò la caduta della monarchia feudale redigendo le Costituzioni melfitane, le quali riconoscevano il potere solo al sovrano
Introduce un sistema BUROCRATICO, il quale veniva mantenuto economicamente dalle entrate tributarie, che venivano pagate da tutti.
Non permette la formazione di comuni nel Sud, e il Nord viene dominato da diversi popoli.
ASPETTO CULTURALE - LETTERARIO:
Federico II, oltre ad istituire due delle più prestigiose università a Napoli e a Salerno, consentì la nascita della poesia profana, in volgare siciliano (e poi tradotte in volgare toscano), le quali venivano scritte da funzionari e giudici dell'imperatore.
L'impero di Federico II, naturalmente, attirò una vasta ostilità, e le due fazioni politiche si confrontarono anche in questo caso:
I GUELFI, sostenitori del Papa e dei Comuni non volevano rinunciare alla propria autonomia e alla propria autorità.
I GHIBELLINI,
sostenitori dell'Imperatore.
LA SITUAZIONE DOPO LA MORTE DI FEDERICO II
Dopo la morte di Federico II, l'Impero si divise in due:
Il Regno di Sicilia fu affidato a Manfredi
L'impero
germanico passa invece nelle mani degli Asburgo
v
IL REGNO DI SICILIA
GOVERNO DI MANFREDI
Manfredi si alleò con le forze ghibelline e riuscì ad ottenere un'importante vittoria a Montaperti. La supremazia dell'Imperatore, però, durò fino a quando il Papa Urbano IV, contestò la proprietà del feudo siciliano, e propose a Carlo d'Angiò, fratello del re di Francia, di governarlo sotto compenso di un'ingente somma di denaro.
I GUELFI E IL PAPATO, QUINDI TORNANO AL POTERE.
GOVERNO DI CARLO D'ANGIO' (SICILIA DEGLI ANGIOINI)
Carlo d'Angiò si limitò a sostituire i vertici del governo con i suoi uomini, e come d'accordo
escluse la Chiesa da ogni tipo di tributo. spostando la capitale a Napoli, suscitando la
disapprovazione dei
siciliani: nel 1282, infatti, insorsero in una battaglia che prende il nome di
VESPRI SICILIANI (mezzogiorno siciliano)
GOVERNO DEGLI
ARAGONESI
Pietro III d'Aragona venne in soccorso dei siciliani, e fu incoronato re,
mettendo fine al Vespro.
La situazione del Mezzogiorno era la seguente:
-La Sicilia e la Sardegna furono
affidate agli Aragonesi
- L'Italia meridionale fu assegnata agli Angioini, che conservarono il titolo
di re di Sicilia
Questa spartizione del Mezzogiorno tra potenze straniere (Francia e Spagna),
portò il Regno di Sicilia ad arrestare il suo progresso rispetto al Nord, in
quanto i suoi sovrani avevano la priorità del proprio Stato, e molto spesso
trascuravano il territorio italiano.
v L'ITALI A CENTRO SETTENTRIONALE
Durante il XII secolo i Comuni
dell'Italia settentrionale erano in continuo conflitto tra loro: in questo modo
non permettevano lo sviluppo economico dei comuni stessi.
Per questo motivo si pensò bene di trasferire tutti i poteri ad un'unica
figura, chiamata SIGNORE.
Si formò così una nuova forma di monarchia: la SIGNORIA.
Essa era una MAGISTRATURA STRAORDINARIA, che aveva il compito di limitare i conflitti interni, la quale passò in modo graduale a diventare una MAGISTRATURA ISTITUZIONALE.
LE PIU' IMPORTATI SIGNORIE:
CITTA' |
FAMIGLIA (SIGNORIA) |
Firenze |
Medici |
Emilia |
Estensi |
Verona |
Scaligeri |
Tra Vicenza e Treviso |
De Romano |
Milano |
Visconti |
Mantova |
Gonzaga |
Piemonte NO E S |
Savoia (contea d'Ivrea) Marchesato di Saluzzo Marchesato del Monferrato |
Rimini |
Malatesta |
Urbino |
Montefeltro |
Ravenna |
Da Polenta |
v IMPERO GERMANICO
Gli Asburgo lasciarono l'Italia molto
libera, in quanto non avevano tempo di occuparsene. Nel 1300-1400 la dinastia
degli Asburgo viene sostituita dalla dinastia dei Lussemburgo.
Gli italiani si aspettano quindi che il nuovo imperatore Enrico VII avesse in
mente qualche nuova riforma. Il popolo italiano era però diviso a metà:
50% volevano l'autorità imperiale
50% volevano l'autonomia degli Stati regionali
Enrico VII, però, non modificò la situazione, e dopo un secolo, gli Asburgo tornarono a governare:
Il nuovo
imperatore Carlo IV emanò la BOLLA D'ORO, secondo la quale il re doveva venire
eletto da 7 grandi elettori (i feudi laici e i feudi di chierici)
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