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Emilia Romagna: Territorio, Fiumi, Laghi, Clima

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Emilia Romagna


Territorio:

l'Emilia-Romagna è situata nell'Italia centro-settentrionale, è prevalentemente pianeggiante e misura 22 125 km (la sesta per estensione); essa confina a nord con la Lombardia e il Veneto, ad ovest con la Lombardia e il Piemonte, a sud con la Liguria, la Toscana, Marche e San Marino, infine ad est col Mar Mediterraneo.

Pianure:

in Emilia-Romagna è presente in parte la pianura Padana (la divide con Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli), essa è una pianura d'origine alluvionale; è situata nel nord-est della regione.

Rilievi:

nel sud della regione si trova una fascia montuosa che fa p 727i84h arte dell'appennino Tosco-Emiliano dove si trovano numerosi monti e passi (M.Falterona 1654m, M.Fumaiolo 1407m, Passo della Cita e della Futa).

Tra la pianura e la montagna si trova una piccola fascia collinare; questa zona è formata da terreni argillosi e friabili.



Fiumi:

l'Emilia-Romagna è una regione ricca di fiumi e i più importanti sono il Po e il Reno, poi ci sono tutti gli affluenti di questi due (Secchia, Panaro, Trebbia e il Taro).

Tutti questi fiumi, tranne il Po, nascono dagli Appennini e sfociano nel Po e nel Reno che a loro volta si gettano nel Mare Adriatico; quasi tutti i fiumi che nascono negli Appennini sono di carattere torrentizio.

Laghi:

laghi importanti in Emilia non ce ne sono, le zone umide più importanti sono le Valli di Comacchio, che sono delle specie di paludi.

Mari:

l'Emilia-Romagna confina ad est col Mare Adriatico; le coste in prossimità con questo mare sono basse e sabbiose.

Su queste coste si sono sviluppate importanti città, come Ravenna e Rimini e dintorni.

Aree protette esistenti:

le aree protette in Emilia-Romagna sono il 5,9% (la media nazionale è del 7,6%).

Le aree protette sono situate nella zona del Delta del Po e sugli Appennini; in Emilia non si trovano parchi naturali molto importanti.

Clima:

in Emilia il clima varia da zona a zona, in pianura il clima è di tipo continentale, gli inverni sono freddi e le estati sono afose; lungo la costa il clima è mitigato dalla vicinanza del mare; sugli Appennini a causa delle altitudini gli inverni sono rigidi e le estati sono fresche.

Popolazione:

i maggiori centri abitati sono situati lungo la via Emilia (Piacenza, Parma, Modena, Reggio Emilia, Forlì e Rimini).

La pianura Padana è la zona più densamente abitata grazie ai capoluoghi di provincia e le cittadine di campagna; mentre saliamo sugli Appennini possiamo accorgerci che le città si fanno più scarse.

Il saldo naturale della popolazione dal 1931 ad oggi è costantemente in ribasso infatti è sceso dall'8,5 del 1931 al 4,3 del 1991.

Vie di comunicazione:

le vie di comunicazioni principali sono le autostrade del Sole e l'Adriatica, che sono state costruite sugli antichi tracciati delle strade Romane; un'altra autostrada sviluppata è quella del Brennero che assicura i collegamenti con l'Europa centrale innestandosi sull'Autosole all'altezza di Modena.

Un'altra rete sviluppata è la ferrovia che collega Milano a Roma.

Gli aeroporti più importanti sono quelli di Bologna e Rimini, dove in estate si registra un intenso traffici di arrivi.


Città:

le città più importanti sono Bologna (capoluogo di regione), Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Cesena e Forlì, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini.

Tutte queste città si trovano nella Pianura Padana e la maggior parte lungo la Via Emilia.

La città più popolata è Rimini, poi vengono Bologna, Modena e via via tutte le altre.

Attività economiche:



l'agricoltura è un attività molto importante per l'Emilia-Romagna, grazie alla fertilità del territorio.

Nella bassa, una zona a ridosso del Po, sono diffuse le colture cerealicole, ma il frumento, di cui l'Emilia-Romagna è la maggior produttrice, è diffuso in tutta la regione; nella zona di Ferrara e di Ravenna è diffusa anche la cultura di barbabietole da zucchero; le colture frutticole si concentrano nel Modenese e nelle province di Rimini e Forlì; i pomodori sono coltivati principalmente nella zona tra Parma e Piacenza.

Sulle colline sono coltivati viti con cui si producono vini famosi come il Lambrusco e il Sangiovese.

Per queste coltivazioni sono impiegate tecniche avanzate di produzione e grazie a uno stretto rapporto con il sistema industriale; in Emilia non sono presenti molte grandi industrie, ma sono presenti numerose cooperative.

L'industria si è sviluppata maggiormente lungo la Via Emilia, in corrispondenza con i grandi centri industriali; le industrie sono in genere medie, piccole, piccolissime.

Le industrie più sviluppate sono:

l'alimentare;

confezione e maglieria, concentrate nella zona di Carpi;

ceramica, nella zona di Modena e Reggio;

meccanica, nelle province di Reggio, Modena e Bologna (es. Ducati, Ferrari, Maserati, Lamborghini).

In pianura e in collina è diffuso l'allevamento dei bovini da latte e così si possono produrre famosi formaggi come i Parmigiano-Reggiano.

Anche i suini occupano un posto importante per la produzione degli insaccati; però gli scarichi dei liquami delle porcilaie sono una delle principali cause dell'inquinamento delle acque.

La pesca è sviluppata in tutti i centri della riviera romagnola (pesci, crostacei e molluschi) e nelle Valli di Comacchio (anguille).

L'artigianato è molto importante nella produzione delle ceramiche, come a Sassuolo e Faenza.

Nel terziario i settori più sviluppati sono: il turismo e altri settori.















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