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Biografia di De Filippo
Eduardo De Filippo nasce a Napoli il 24 maggio 1900. Due anni prima era nata la sorella Titina, e poi nel 1903 nascera' Peppino.
La madre era Luisa De Filippo, nipote
della moglie legittima di Eduardo Scarpetta, il padre dei fratelli De Filippo.
Eduardo sale sul palcoscenico per la prima volta all'eta'
di quattro anni.
Nel 1928 sposa l'americana
Dorothy Pennington, detta Dodo', dalla quale non avra'
figli.
Nell'estate del 1929, con
i fratelli Titina e Peppino recita nella rivista " Pulcinella Principe in
sogno ". Con la parte da lui scritta e conosciuta come " Sik Sik, l'artefice magico
", ottiene un successo. Eduardo forma poi la Compagnia " Teatro
Umoristico di eduardo de Filippo, con Titina e
Peppino" e fa avanspettacolo a Roma, a Civitavecchia
e a Milano. Nel 1030 scrive e mette in scena, per la Compagnia Molinari, " E' arrivato 'o trentuno", poi lascia
la compagnia e forma il complesso "Teatro umoristico I De Filippo".
Debuttano nel 1931 al teatro Kursaal con Natale in casa Cupiello. Seguono anni di successi. Dopo la liberazione di Roma e la morte della madre, nel 1944 Peppino lascia la compagnia. E Eduardo forma la compagnia " Il Teatro di Eduardo "; nel 1945 debutta al San Carlo di Napoli con " Napoli milionaria! ", da lui scritta, messa in scena e recitata.
Passata l'ondata della guerra, finisce
il suo matrimonio con Dodo'. Nel 1947 conosce Thea Prandi, una soubrette delle riviste del Teatro dei
Fiorentini, che gli dara' due figli. Il 3 giugno 1948
nasce un bambino al quale viene dato il nome di Luca, come il bisnonno. Un anno
e mezzo dopo nasce una bambina, Luisella. Con la nuova famiglia vive in una
villa sull'Appia Antica. Villeggiano al Terminillo e
a Positano, e in quelle acque Eduardo compra un
isolotto, Isca, per riposare e scrivere.
Compra anche il Teatro San
Ferdinando distrutto dai bombardamenti e dedichera'
tempo e denaro per ricostruirlo. Nel 1954 inaugura il Teatro San Ferdinando.
La vita privata subisce nuovi cambiamenti: conosce Isabella Quarantotti e si lega a lei sentimentalmente. Poi due tragedie: nel 1960 muore la figlia Luisella, a dieci anni; nel 1961 muore Thea Prandi, a lungo malata.
Isabella Quarantotti
diventa la sua terza moglie. E ancora un duro momento nella vita di Eduardo: il
giorno di Natale del 1963 muore la sorella Titina, malata da tempo di cuore.
Seguono anni ricchi di lavoro.
Nel 1973 durante una
replica a Roma de " Gli esami non finiscono mai " il cuore si ferma e
pochi giorni dopo viene operatato: gli viene messo un
pace-maker. E riprende a recitare solo dopo tre settimane.
Nel giorno del suo
ottantesimo compleanno č a Milano per recitare.Viene festeggiato con calore. A
Roma gli viene conferita una laurea honoris causa all' Universitā di Roma che
segue tanti altri importanti riconoscimenti. Gli ultimi anni sono dedicati ai
giovani. Allestisce spettacoli per la compagnia del figlio Luca.
La sua ultima apparizione in pubblico č
al Festival del teatro a Taormina: " Fare teatro sul serio significa
sacrificare una vita. Sono cresciuti i figli e io non me ne sono accorto...
meno male che mio figlio č cresciuto bene. Questo č il dono piu'
grosso, piu' importante, che ho avuto..dalla natura.
Senza mio figlio, forse, io me ne sarei andato all'altro mondo tanti anni fa.
Io devo a lui il resto della mia vita. Lui ha contraccambiato in pieno. Scusate
se faccio questo discorso e parlo di mio figlio. Non ne ho mai parlato. Si č
presentato da sč, č venuto dalla gavetta, dal niente,
sotto il gelo delle mie abitudini teatrali... quando sono in palcoscenico a
provare... quando ero in palcoscenico a recitare.... E' stata tutta una vita di
sacrifici. E di gelo! Cosė si fa il teatro... cosė ho fatto"
Due mesi dopo muore a
Roma, il 31 ottobre 1984.
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