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LE RETI: (unità 3)
1960 anno in cui sono nate le reti di calcolatori,come mezzo con cui collegare terminali periferici ad elaboratori centrali, detti MAINFRAIME.
Con gli anni si è passati
dal modello mainfrai 323h78d me terminali, in cui la potenza di calcolo è concentrata in
un unico grande elaboratore, ad un modello in cui gli elaboratori sono AUTONOMI
e INTERCONNESSI
non devono dipendere l'uno devono essere in grado di dall'atro
scambiarsi informazioni
alla fine degli anni 1970 il vecchio modello time-sharing lasciò il posto al CLIENT SERVER, l'elaborazione viene realizzata per mezzo di un programma utente chiamato client.
le
RETI sono un insieme di sistemi per l'elaborazione delle informazioni messe in
comunicazione tra loro, (insiemi di
circuiti). Obiettivo principale è
si è passati da sistemi concentrati, in cui le risorse si trovano tutte in uno stesso ambito a sistemi distribuiti in cui le risorse sono distanti tra loro.
Fanno parte dei sistemi distribuiti diversi tipi di rete classificate per estensione:
RETI LOCALI (LAN)
RETI GEOGRAFICHE (WAN)
RETI METROPOLITANE (MAN)
Una generica rete è formata da:
Nodi: elementi della rete
Archi: collegamenti (canali trasmessivi)
Esistono diverse topologie, con esso si indica la disposizione degli oggetti fisici nello spazio:
Reti a stella
Reti ad anello RETI LOCALI
Reti a bus
Reti ad albero
Reti a maglia
irregolare
RETI GEOGRAFICHE
Un
secondo obiettivo delle reti è permettere
COMUNICAZIONE = TRASMISSIONE cioè l'invio di codici che hanno un determinato significato sia per chi li invia sia per chi li riceve.
I collegamenti sono diversi in funzione del tipo di esigenze da soddisfare;
SIMPLEX: messaggio inviato in un unico passaggio
HALFDUPLEX: comunicazione a doppio senso alternato, comunicazione in entrambi i sensi ma in tempi diversi
FULL DUPLEX: comunicazione a doppio senso, la trasmissione avviene in entrambe le direzioni contemporaneamente
TECNICHE DI COMMUTAZIONE: modalità con cui il messaggio viene inviato:
CIRCUITO
MESSAGGIO
PACCHETTO
Tecnologie di trasmissione:
BROADCAST o PUNTO MULTI-PUNTO: vi è un canale trasmessivo condiviso da tutte le stazioni
PUNTO A PUNTO: formato da coppie di computer che comunicano tra loro
La trasmissione avviene rispettando delle regole dette PROTOCOLLI, ve ne sono di 2 tipi:
BOP: protocolli semplici e brevi;
BCP: esistono dei codici di controllo;
Protocollo generale:ogni carattere è racchiuso tra un bit di start ed uno di stop
Un insieme di livelli e protocolli forma un' ARCHITETTURA DI RETE.
Il modello per le architetture di rete è l' ISO/OSI, basato su 7 diversi strati:
APPLICAZIONE
PRESENTAZIONE
SESSIONE
TRASPORTO
RETE
COLLEGAMENTO DATI
FISICO
CODIFICA DEI DATI:
SEGNALI ANALOGICI: ogni singolo valore può assumere un significato d'informazione
SEGNALI DIGITALI: segnali per i quali hanno significato solo 2 valori d'informazione (0-1)
MODEM: macchina utilizzata per trasformare segnali da digitali in analogici e viceversa.
SERVER: macchina utilizzata per fornire servizi alle altre unità, mette le risorse a disposizione, questo ha permesso di passare dai sistemi centralizzati ai sistemi distribuiti.
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