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RADIAZIONI IONIZZANTI
Sono abbastanza energetiche da strappare gli elettroni dalla materia; sono quindi molto dannose, specie a livello delle interazioni con il DNA.
Sono divisibili in due categorie:
Vediamole ora separatamente
Radiazioni massive
Formate da
La caratteristica principale, e più utile nel campo medico, è la tendenza del fascio a perdere quasi tutta la sua energia ad una distanza nel tessuto ben definita.
Questa distanza è ben visibile sul grafico:
La distanza di penetrazione x dipende dall'energia iniziale e dal tipo di particella incidente.
Sono troppo distruttivi per essere usati a scopi radioterapici, ma sono molto utili quandi si ha necessità di produrre scissioni nucleari
Su tutte le radiazioni massive intervengono aspetti del bersaglio quali la sua densità e numero atomico. Quasi tutti i tessuti biologici per le loro caratteristiche possono essere considerati analoghi all'acqua.
Radiazioni non massive
Sono formate essenzialmente da raggi X e g
Data la loro diversa formazione, possiedono energie diverse. KeV per gli X, prodotti dalle transizioni atomiche e MeV per i gamma, prodotti dalle transizioni nucleari, molto più energetiche.
La perdita di energia della radiazioni non massime avviene per mezzo di tre processi:
Avendo già parlato dei primi due, solo l'ultimo ha ancora da essere descritto.
Questo effetto può essere dato solo dai fotoni g, in possesso di abbastanza energia (circa 1MeV) da poter dare una coppia elettrone/neutrino
g e+ + e-
La cessione dell'energia per tutti e tre i processi è definita in modo statistico, con un andamento esponenziale decrescente.
I(x) = I0*e- mx
Mu è il coefficiente di assorbimento caratteristico del corpo
Questa è la legge di LAMBERT-BEER.
Viene usata molto per calcolare lo spessore delle protezioni per i macchinari radioattivi.
Molto importante in questi casi è lo spessore di dimezzamento dell'intensità, che ricavato sostituendo x1/2 a x nell'equazione, ha valore di
x1/2=0,693/m
Il termine m dipende dal numero atomico e dalla densità del bersaglio
L'EMISSIONE DEGLI ELEMENTI RADIOATTIVI NON CAMBIA IN PRESENZA DI LEGAMI MOLECOLARI, VARIAZIONI DI P E T, PRESENZA DI CAMPI MAGNETICI,..
Radioattività ambientale e artificiale
AMBIENTALE
RAGGI COSMICI (1200 part./min) |
livello mare |
0,3mSv/anno |
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12.000m |
44mSv/anno |
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20.000m |
114mSv/anno |
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GAS RADON (per inalazione) |
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1,2mSv/anno |
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RADIONUCLEI (INGERIMENTO E RESPIRAZIONE) |
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0,35mSv/anno |
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RADIONUCLEI AMBIENTALI |
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0,3mSv/anno |
ARTIFICIALE
PRODOTTI DI CONSUMO(TV, OROLOGI, PROTESI) |
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0,1 mSv/anno |
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ESAMI MEDICI |
RX torace |
1mSv |
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rx odonto |
1-3mSv |
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urografia |
3mSv |
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mammografia |
6mSv |
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TAC |
10mSv |
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TEST NUCLEARI IN ATMOSFERA |
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0,45mSv |
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oggi |
0,005mSv |
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INCIDENTI NUCLEARI |
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0,04mSv |
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oggi |
0,002mSv |
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CENTRALI NUCLEARI |
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0,03mSv |
Limite dose annua
Popolazione: 1mSv
Addeti ai lavori: 20mSv
Effetti delle rad. Ionizzanti sull'uomo
Si dividono in
Come appena accennato, i danni samatici possono essere divisi in:
DOSI: >5Gy : disturbi gravi mediati. Morte nel giro di alcune stimane
1<D<5 Gy: danni a tessuti emo-produttori. Probabilità di contrarre tumeri e/o leucemie
raddoppiata
D<1Gy: disturbi dipendenti dal superamento della soglia, comunque intensi
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