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OBIETTIVI: Osservare l' allungamento di una molla a cui è appeso un oggetto
MATERIALE OCCORRENTE: 1 molla(lunghezza a
riposo
1 asta con morsetto;
alcune masse campione;
1 supporto per appendere la massa alla molla;
DISEGNO:
PROGETTAZIO 121f59b NE DELL' ESPERIMENTO: Quando applichiamo una massa campione alla molla, quest' ultima si allunga, prima oscillando per poi fermarsi. Così il sistema è di nuovo in equilibrio: F peso+ F elastica=0. Quindi P è la forza elastica e l' intensità della forza peso. Il peso è quindi dovuto alle masse che applichiamo alla molla. Per poter effettuare le misurazioni abbiamo bisogno dell' attrezzatura necessaria.
Predisponiamo il materiale occorrente su di un piano, montiamo il sostegno;
Appendiamo una molla, la fissiamo e misuriamo la lunghezza della molla a riposo in modo che quando applichiamo le masse e misuriamo l'allungamento notiamo se si è deformata;
Chiamiamo il peso di una massa F,
quando applichiamo 2 masse
Ripetiamo la misurazione 3-4 volte e controlliamo se la molla si è deformata;
Compiliamo una tabella.
ESECUZIONE ESPERIMENTO: Variando il peso
applicato alla molla misuriamo l' allungamento notando la differenza tra la
molla prima e dopo l'allungamento. Nell' eseguire le operazioni sopra descritte
dobbiamo tenere gli occhi fissi sulla stessa linea per evitare errori di
parallasse e avvicinare il metro alla molla per eseguire le misurazioni. Inoltre
quando applichiamo 1 massa la molla è sollecitata da una forza F, quando ne
applichiamo 2=
TABELLA(lunghezza molla
Peso P unità arbitraria F |
Allungamento S (mm) |
P/S(f/mm) |
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ANALISI DEI DATI: Calcoliamo poi i rapporti K=P/S, cioè i rapporti fra peso e allungamento, per poi riportarli nell'apposita colonna della tabella. Se i valori di K sono uguali, a meno di errori, vuol dire che l' allungamento è direttamente proporzionale alla forza applicata P=KS, in modo che nel grafico S,P rappresenta una retta passante per l' origine. Per ricavare la pendenza della retta K e quindi il coefficiente angolare è necessario: considerare un punto della sua retta abbastanza distante dall' origine, leggere le coordinate di questo punto, calcolare il rapporto P=KS. Nel nostro caso, però, probabilmente a causa di errori accidentali l' esperimento è da considerarsi non riuscito, in quanto,come si evince dal grafico la retta non passa per l' origine, quindi non vi è la proporzionalità diretta tra l' allungamento e la forza applicata. Abbiamo a questo punto ripetuto l' esperimento con una seconda molla.
GRAFICO:
II ESPERIMENTO CON MOLLA DA
In questo secondo esperimento facciamo
esattamente quello che abbiamo fatto nel primo, cambiando pero la
molla(lunghezza a riposo
TABELLA:
Peso P unità arbitraria F |
Allungamento s(mm) |
P/S(mm) |
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GRAFICO:
ANALISI DEI DATI: Come si evince dal grafico sottostante, questa volta l'esperimento è riuscito in quanto la retta è passante per l' origine. Tutte le considerazioni fatte sopra nella descrizione del primo esperimento sono valide e uguali per questo, con la differenza, come già detto che in questo si verifica la proporzionalità diretta tra forza applicata e allungamento.
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