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RELAZIONE SULLA PRIMA ESPERIENZA DI
CHIMICA 1 E LABORATORIO
ESERCIZIO N° 1(CALCOLO DELLA CONCENTRAZIONE DI SOLUZIONI):
a) Preparazione di soluzione per determinare gravimetria del soluto:
Si prelevano 5 pasticche di NaOH tramite la spatola d'osso e si pongono sul vetro d'orologio (prima di tarare il tutto) su una bilancia tecnica. Si pesano le 5 pasticche di NaOH; successivamente vengono poste accuratamente in un beaker da 50 ml e si fanno sciogliere con poca acqua distillata mescolando accuratamente la soluzione con una bacchetta di vetro. La soluzione ottenuta viene posta tramite un imbuto in un matraccio da 100 ml, il quale è stato pesato precedentemente senza tappo; si porta a volume con aggiunta di acqua distillata. Si pesa nuovamente il matraccio contenente la soluzione senza il tappo. A questo punto, si calcola la molarità della soluzione, la frazione molare del soluto e la percentuale di questo ultimo.
PESO MATRACCIO VUOTO (SENZA TAPPO) = 62,78 g
PESO MATRACCIO CON SOLUZIONE NaOH (SENZA TAPPO) = 162,92 g
PESO 5 PASTICCHE NaOH = 0,48 g
PM NaOH = 40,01 g/mol
b) Si pesa un matraccio vuoto da 100 ml senza tappo e si preleva tramite la pipetta Pasteur 10 ml di soluzione di NaOH precedentemente preparata. Si trasferisce tale quantità nel matraccio e si porta a volume aggiungendo acqua distillata e si pesa nuovamente il matraccio senza tappo contenente la nostra soluzione. A questo punto, si calcola la molarità della soluzione, la frazione molare del soluto e la percentuale in peso di questo ultimo.
PESO MATRACCIO VUOTO (SENZA TAPPO) = 61,68 g
PESO MATRACCIO CON SOLUZIONE NaOH (SENZA TAPPO) = 161,18 g
ESERCIZIO N° 2 (PREPARAZIONE DI SOLUZIONI A CONCENTRAZIONE NOTA):
Si prepara una soluzione di NCl di 100 ml avente concentrazione di circa 0,1 M. Per far ciò, si deve calcolare il peso di
sale necessario da prelevare:
Si preleva 0,54 g di NCl tramite la spatola di ferro e si pone in un beaker da 50 ml
precedentemente tarato su una bilancia tecnica. Si fa sciogliere il sale
all'interno del beaker aggiungendo poca acqua distillata; si trasferisce il
tutto in un matraccio da 100 ml senza tappo precedentemente pesato e si porta a
volume aggiungendo acqua distillata. A questo punto, si calcola la molarità
della soluzione, la frazione molare del soluto e la percentuale in peso di
questo ultimo.
PESO MATRACCIO VUOTO (SENZA TAPPO) = 62,03 g
PESO MATRACCIO CON SOLUZIONE NCl
(SENZA TAPPO) = 161,58 g
PESO NCl 0,54 g
PM NCl 53,5 g/mol
ESERCIZIO N° 3 (MISURA APPROSSIMATA DEL pH DELLE TRE SOLUZIONI):
Si deve misurare approssimativamente il pH delle tre soluzioni
precedentemente preparate con l'aiuto di una cartina all'indicatore universale
e confrontando il colore di questa con l'apposita tabella presente nella
confezione della cartina. Si prendono le diverse soluzioni una alla volta con
l'aiuto di una bacchetta di vetro, la quale viene immersa nel matraccio
prelevando qualche goccia di soluzione e lavandola accuratamente dopo ogni
prelievo. Si pone delicatamente la bacchetta sulla cartina e si confronta il
colore di quest'ultima con la tabella. A questo punto sapendo la concentrazione
idrogenionica scaturita dal pH, si può misurare la concentrazione di ioni di ogni soluzione.
[NaOH] = 0,12 M pH = 14
pOH = 14 - pH = 14 - 14 = 0 [ M =
1 M
[NaOH] = 0,012 M pH = 11
pOH = 14 - pH = 14 - 11 = 3 [ M =
0,001 M
] = 0,1 M pH = 6
pOH = 14 - pH = 14 - 6 = 8 [ M =
M
ESERCIZIO N° 4 (REAZIONI CON FORMAZIONE DI GAS):
Si pone in due provette
differenti una porzione di calcite (CaC ed una di albite (NaAl
) e si aggiunge una piccola quantità di HCl 0,5 M. A questo punto,
si nota che l'albite non reagisce affatto con l'acido cloridrico, mentre la
calcite reagisce fortemente con HCl producendo C
secondo tale reazione
chimica:
CaC +
→
L'anidride carbonica deriva dalla dissociazione dell'acido carbonico:
ESERCIZIO N° 5 (REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE):
Si pone in due provette differenti un pezzetto di Zn ed uno di Cu e si aggiunge una piccola quantità di HCl 1,0 M. A questo punto, si nota che il Cu non reagisce affatto con l'acido, mentre lo Zn reagisce ossidandosi secondo tale reazione:
Zn +
→
La produzione di è segno che lo zinco si è
ossidato poiché ha una tendenza maggiore (e valori di potenziale negativo
maggiori) rispetto a tale gas di perdere elettroni; tale tendenza è nota come
"Potenziale Redox" ed espressa da valori negativi. Il Cu non si ossida poiché
la differenza di potenziali tra il pezzetto di rame e il gas idrogeno è
pressappoco uguale.
ESERCIZIO N° 6 (REAZIONI DI PRECIPITAZIONI):
a) Si introduce una piccola quantità di 6 sali diversi tramite una spatola di ferro in eguali provette da saggio (lavando la spatola di ferro dopo ogni prelievo); si aggiunge acqua distillata e si agita accuratamente con un bacchetta di vetro. A questo punto, si è osservata la solubilità di tali sali in acqua secondo tale tabella:
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SOLUBILE |
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CaC |
INSOLUBILE |
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SOLUBILE |
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Pb(N |
SOLUBILE |
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CuS |
SOLUBILE |
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CaC |
SOLUBILE |
L'unico sale che dà un precipitato è CaC, poiché ha un valore di solubilità molto basso (0,0014 g/100ml) e
si può definire insolubile.
b) Si mescolano in nuove provette a due a due le soluzioni dei Sali solubili precedentemente formate con l'aiuto di una pipetta Pasteur, la quale è stata lavata accuratamente dopo ogni prelievo. A questo punto, si è osservata per ogni coppia di soluzioni la presenza o l'assenza di precipitato descrivendone (dove si è formato precipitato) il colore, la consistenza ed, in base alla tabella della solubilità, la reazione di precipitazione e quindi la sostanza precipitata, la quale ha il valore di solubilità più basso.
NON C'E' PRECIPITATO
Si ha precipitazione di ; si ha colore biancastro con consistenza fioccosa.
Si ha precipitazione di ; si ha colore bluastro con consistenza gelatinosa ed in
sospensione.
Si ha precipitazione di ; si ha colore bianco con consistenza fioccosa.
Si ha precipitazione di ; si ha colore giallastro con deposito sul fondo di una sottile
polvere.
Si ha precipitazione di ; si ha colore giallo scuro con consistenza polverosa.
Si ha precipitazione di ; si ha colore giallo con consistenza fioccosa.
Si ha precipitazione di ; si ha colore celeste chiaro in sospensione con consistenza
polverosa.
Si ha precipitazione di ; si ha colore bianco con consistenza fioccosa.
NON C'E' PRECIPITATO
c) Si prendono tre provette di saggio e si riempiono per metà di:
ACQUA DI RUBINETTO;
ACQUA DISTILLATA;
0,1 M.
Successivamente
si aggiunge a tutte e tre le provette qualche goccia di Ag. A questo punto, si è osservata la presenza o l'assenza di
precipitato. Nella prima provetta, si forma una piccola quantità di precipitato
bianco opalescente (AgCl), poiché l'acqua di rubinetto presenta una bassa
quantità di ioni
. Nella seconda provetta, non si ha precipitato di AgCl, poiché
l'acqua distillata non ha presenza di ione cloruro. Nella terza provetta, si ha
una forte precipitazione di sostanza opalescente dovuta all'alta percentuale di
ione
secondo tale reazione:
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