Chimica - ridistribuzione di atomi e legami

chimica

Chimica

Reazione:è ridistribuzione di atomi e legami.

Urti efficaci: urti tra le particelle dei reagenti che portano ad una reazione.

Velocità di reazione: numero direttamente proporzionale al numero degli urti efficaci, cioè al numero di urti efficaci che avvengono in un secondo in un cm3 di soluzione, per e 121d37b ssere efficace un urto deve avere 2 requisiti: a) deve vedere le particelle collidenti opportunamente orientate b) inoltre oltre ad essere opportunam.orient. le part. devono possedere un energia cinetica totale d'urto superiore ad un valore soglia. Quest'ultimo si chiama energia di attivazione.

- La velocità di una reazione aumenta all'aumentare della temperatura perché aumenta la frazione delle molecole che risultano sufficientemente energetiche da superare la barriera di energia potenziale. La velocità di reazione aumenta anche all'aumentare delle concentrazioni dei reagenti, perché aumenta il numero delle molecole in grado di reagire. La velocità di reaz aumenta se viene aggiunto alla miscela di reazione un catalizzatore. Quest'ultimo è una sostanche che aumenta la velocità di reazione ma che non si consuma nel corso della reazione stessa.

-- Le velocità di reazione aumentano con la temp. Poiché ad una temp. Maggiore una frazione più grande delle molecole reagenti possiede energia sufficiente per superare la barriera dell'energia di attivazione.

Molecole dei soluti: si diffondono continuamente da una gabbia di solvente ad un'altra gabbia di solvente. Quando si trovano nella stessa gabbia possono collidere tra di loro e così dar luogo ad un urto efficace. Quanto è ma0.ggiore il numero di molecole dei soluti, tanto + frequentemente questi ultimi si troveranno nella stessa gabbia di solventi,e quindi tanto maggiora sarà il n di urti tra le molecole dei soluti potenzialmente reagenti e quindi tanto magg.sarà la velocità di reazione.

Meccanismo reazione catalizzata: è diverso dal meccanismo della stessa reazione senza catalizzatore; lo stadio cineticamente determinante del meccanismo catalizzato ha un energia di attivazione minore e quindi procede più rapidamente dello stadio cinetic.determinante della reaz.non catalizzata.

Reazione endoergonica: quando per attuarsi, necessita di un apporto continuo di energia, da parte dell'ambiente o dell'uomo.

Reazione esoergonica: se spontaneamente durante tutto il suo svolgersi, libera energia.

Possiamo dare due definizioni di energia di attivazione: 1) è la differenza di energia tra l'energia chimica del complesso attivato (la specie molecolare "strana" che occupa la sommità delle ∆e collina che rappresenta la variazione di energia potenziale chimica durante il brevissimo intervallo di tempo in cui si attua la collisione, l'urto opportunamente orientato) e l'energia potenzialmente chimica dei reagenti.

durante l'urto l'energia cinetica si trasforma in energia chimica, ma se l'urto non ha un energia chimica cinetica totale, tale da far giungere il sistema alla sommità della collina, allora le particelle semplicemente si urtano e rimbalzano inalterato. Allora l'energia di attivazione è cosi definita